C.E.I.:

Romani 7,4-7

4 Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. 5 Quando infatti eravamo nella carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. 6 Ora però siamo stati liberati dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio della lettera.
7 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare.

Nuova Riveduta:

Romani 7,4-7

4 Così, fratelli miei, anche voi siete stati messi a morte quanto alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a Dio. 5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.

Il ruolo della legge
Ro 5:20; 3:19-20; 4:15; Ga 3:21-22
7 Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire».

Nuova Diodati:

Romani 7,4-7

4 Così dunque, fratelli miei, anche voi siete morti alla legge mediante il corpo di Cristo per appartenere ad un altro, che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutti a Dio. 5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose che erano mosse dalla legge operavano nelle nostre membra, portando frutti per la morte, 6 ma ora siamo stati sciolti dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di spirito e non il vecchio sistema della lettera. 7 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Così non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire».

Riveduta 2020:

Romani 7,4-7

4 Quindi, fratelli miei, anche voi siete morti alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, e questo affinché portiamo del frutto a Dio. 5 Poiché, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, suscitate dalla legge, agivano nelle nostre membra per portare frutto per la morte, 6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di Spirito e non nella vecchiezza della lettera.

La legge e il peccato nell'uomo
7 Che diremo dunque? La legge è peccato? Assolutamente no! Anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non per mezzo della legge, poiché io non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: “Non concupire”.

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Bibbia(Da https://www.laparola.net/)