C.E.I.:

Romani 4,16

Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.

Romani 9,6-8

6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele, 7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: in Isacco ti sarà data una discendenza, 8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.

Nuova Riveduta:

Romani 4,16

Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che discende dalla fede di Abraamo. Egli è padre di noi tutti

Romani 9,6-8

(Ge 21:1-12; Ga 4:22-31)(Ge 25:21-26; Eb 11:8-9)
6 Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d'Israele sono Israele; 7 né, per il fatto di essere stirpe di Abraamo, sono tutti figli di Abraamo; anzi: «È in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza». 8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.

Nuova Diodati:

Romani 4,16

Perciò l'eredità è per fede; in tal modo essa è per grazia, affinché la promessa sia assicurata a tutta la progenie, non solamente a quella che è dalla legge, ma anche a quella che deriva dalla fede di Abrahamo, il quale

Romani 9,6-8

Libertà assoluta della grazia di Dio
6 Tuttavia non è che la parola di Dio sia caduta a terra, poiché non tutti quelli che sono d'Israele sono Israele. 7 E neppure perché sono progenie di Abrahamo sono tutti figli; ma: «In Isacco ti sarà nominata una progenie». 8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come progenie.

Riveduta 2020:

Romani 4,16

Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia, in modo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede di Abraamo, il quale è padre di noi tutti

Romani 9,6-8

6 Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra, perché non tutti i discendenti da Israele sono Israele, 7 né per il fatto che sono discendenza di Abraamo, sono tutti figli di Abraamo, anzi: “In Isacco ti sarà nominata una discendenza”. 8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.

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