C.E.I.:

Rut

1,1 Al tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo di Betlemme di Giuda emigrò nella campagna di Moab, con la moglie e i suoi due figli. 2 Quest'uomo si chiamava Elimèlech, sua moglie Noemi e i suoi due figli Maclon e Chilion; erano Efratei di Betlemme di Giuda. Giunti nella campagna di Moab, vi si stabilirono. 3 Poi Elimèlech, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i due figli. 4 Questi sposarono donne di Moab, delle quali una si chiamava Orpa e l'altra Rut. Abitavano in quel luogo da circa dieci anni, 5 quando anche Maclon e Chilion morirono tutti e due e la donna rimase priva dei suoi due figli e del marito.
6 Allora si alzò con le sue nuore per andarsene dalla campagna di Moab, perché aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo, dandogli pane. 7 Partì dunque con le due nuore da quel luogo e mentre era in cammino per tornare nel paese di Giuda 8 Noemi disse alle due nuore: «Andate, tornate ciascuna a casa di vostra madre; il Signore usi bontà con voi, come voi avete fatto con quelli che sono morti e con me! 9 Il Signore conceda a ciascuna di voi di trovare riposo in casa di un marito». Essa le baciò, ma quelle piansero ad alta voce 10 e le dissero: «No, noi verremo con te al tuo popolo». 11 Noemi rispose: «Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho io ancora figli in seno, che possano diventare vostri mariti? 12 Tornate indietro, figlie mie, andate! Io sono troppo vecchia per avere un marito. Se dicessi: Ne ho speranza, e se anche avessi un marito questa notte e anche partorissi figli, 13 vorreste voi aspettare che diventino grandi e vi asterreste per questo dal maritarvi? No, figlie mie; io sono troppo infelice per potervi giovare, perché la mano del Signore è stesa contro di me». 14 Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; Orpa baciò la suocera e partì, ma Rut non si staccò da lei. 15 Allora Noemi le disse: «Ecco, tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata». 16 Ma Rut rispose: «Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te; perché dove andrai tu andrò anch'io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio; 17 dove morirai tu, morirò anch'io e vi sarò sepolta. Il Signore mi punisca come vuole, se altra cosa che la morte mi separerà da te». 18 Quando Noemi la vide così decisa ad accompagnarla, cessò di insistere. 19 Così fecero il viaggio insieme fino a Betlemme. Quando giunsero a Betlemme, tutta la città s'interessò di loro. Le donne dicevano: «È proprio Noemi!». 20 Essa rispondeva: «Non mi chiamate Noemi, chiamatemi Mara, perché l'Onnipotente mi ha tanto amareggiata! 21 Io ero partita piena e il Signore mi fa tornare vuota. Perché chiamarmi Noemi, quando il Signore si è dichiarato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice?». 22 Così Noemi tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.

2,1 Noemi aveva un parente del marito, uomo potente e ricco della famiglia di Elimèlech, che si chiamava Booz. 2 Rut, la Moabita, disse a Noemi: «Lasciami andare per la campagna a spigolare dietro a qualcuno agli occhi del quale avrò trovato grazia». Le rispose: «Va', figlia mia». 3 Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori; per caso si trovò nella parte della campagna appartenente a Booz, che era della famiglia di Elimèlech. 4 Ed ecco Booz arrivò da Betlemme e disse ai mietitori: «Il Signore sia con voi!». Quelli gli risposero: «Il Signore ti benedica!». 5 Booz disse al suo servo, incaricato di sorvegliare i mietitori: «Di chi è questa giovane?». 6 Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: «È una giovane moabita, quella che è tornata con Noemi dalla campagna di Moab. 7 Ha detto: Vorrei spigolare e raccogliere dietro ai mietitori. È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora; solo in questo momento si è un poco seduta nella casa». 8 Allora Booz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo; non allontanarti di qui, ma rimani con le mie giovani; 9 tieni d'occhio il campo dove si miete e cammina dietro a loro. Non ho forse ordinato ai miei giovani di non molestarti? Quando avrai sete, va' a bere dagli orci ciò che i giovani avranno attinto». 10 Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: «Per qual motivo ho trovato grazia ai tuoi occhi, così che tu ti interessi di me che sono una straniera?». 11 Booz le rispose: «Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso un popolo, che prima non conoscevi. 12 Il Signore ti ripaghi quanto hai fatto e il tuo salario sia pieno da parte del Signore, Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti». 13 Essa gli disse: «Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, o mio signore! Poiché tu mi hai consolata e hai parlato al cuore della tua serva, benché io non sia neppure come una delle tue schiave». 14 Poi, al momento del pasto, Booz le disse: «Vieni, mangia il pane e intingi il boccone nell'aceto». Essa si pose a sedere accanto ai mietitori. Booz le pose davanti grano abbrustolito; essa ne mangiò a sazietà e ne mise da parte gli avanzi. 15 Poi si alzò per tornare a spigolare e Booz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i covoni e non le fate affronto; 16 anzi lasciate cadere apposta per lei spighe dai mannelli; abbandonatele, perché essa le raccolga, e non sgridatela». 17 Così essa spigolò nel campo fino alla sera; battè quello che aveva raccolto e ne venne circa una quarantina di chili di orzo. 18 Se lo caricò addosso, entrò in città e sua suocera vide ciò che essa aveva spigolato. Poi Rut tirò fuori quello che era rimasto del cibo e glielo diede.
19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che si è interessato di te!». Rut riferì alla suocera presso chi aveva lavorato e disse: «L'uomo presso il quale ho lavorato oggi si chiama Booz». 20 Noemi disse alla nuora: «Sia benedetto dal Signore, che non ha rinunciato alla sua bontà verso i vivi e verso i morti!». Aggiunse: «Questo uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto». 21 Rut, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto: Rimani insieme ai miei servi, finché abbiano finito tutta la mia mietitura». 22 Noemi disse a Rut, sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue schiave e non ti esponga a sgarberie in un altro campo». 23 Essa rimase dunque con le schiave di Booz, a spigolare, sino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento. Poi abitò con la suocera.

3,1 Noemi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, non devo io cercarti una sistemazione, così che tu sia felice? 2 Ora, Booz, con le cui giovani tu sei stata, non è nostro parente? Ecco, questa sera deve ventilare l'orzo sull'aia. 3 Su dunque, profumati, avvolgiti nel tuo manto e scendi all'aia; ma non ti far riconoscere da lui, prima che egli abbia finito di mangiare e di bere. 4 Quando andrà a dormire, osserva il luogo dove egli dorme; poi va', alzagli la coperta dalla parte dei piedi e mettiti lì a giacere; ti dirà lui ciò che dovrai fare». 5 Rut le rispose: «Farò quanto dici». 6 Scese all'aia e fece quanto la suocera le aveva ordinato. 7 Booz mangiò, bevve e aprì il cuore alla gioia; poi andò a dormire accanto al mucchio d'orzo. Allora essa venne pian piano, gli alzò la coperta dalla parte dei piedi e si coricò. 8 Verso mezzanotte quell'uomo si svegliò, con un brivido, si guardò attorno ed ecco una donna gli giaceva ai piedi. 9 Le disse: «Chi sei?». Rispose: «Sono Rut, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». 10 Le disse: «Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è migliore anche del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi. 11 Ora non temere, figlia mia; io farò per te quanto dici, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna virtuosa. 12 Ora io sono tuo parente, ma ce n'è un altro che è parente più stretto di me. 13 Passa qui la notte e domani mattina se quegli vorrà sposarti, va bene, ti prenda; ma se non gli piacerà, ti prenderò io, per la vita del Signore! Sta' tranquilla fino al mattino». 14 Rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina. Poi Booz si alzò prima che un uomo possa distinguere un altro, perché diceva: «Nessuno sappia che questa donna è venuta sull'aia!». 15 Poi aggiunse: «Apri il mantello che hai addosso e tienilo con le due mani». Essa lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d'orzo e glielo pose sulle spalle.
Rut rientrò in città 16 e venne dalla suocera, che le disse: «Come è andata, figlia mia?». Essa le raccontò quanto quell'uomo aveva fatto per lei. 17 Aggiunse: «Mi ha anche dato sei misure di orzo; perché mi ha detto: Non devi tornare da tua suocera a mani vuote». 18 Noemi disse: «Sta' quieta, figlia mia, finché tu sappia come la cosa si concluderà; certo quest'uomo non si darà pace finché non abbia concluso oggi stesso questa faccenda».

4,1 Intanto Booz venne alla porta della città e vi sedette. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Booz aveva parlato. Booz gli disse: «Tu, quel tale, vieni e siediti qui!». Quello si avvicinò e sedette. 2 Poi Booz scelse dieci uomini fra gli anziani della città e disse loro: «Sedete qui». Quelli sedettero. 3 Allora Booz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: «Il campo che apparteneva al nostro fratello Elimèlech, lo mette in vendita Noemi, che è tornata dalla campagna di Moab. 4 Ho pensato bene di informartene e dirti: Fanne acquisto alla presenza delle persone qui sedute e alla presenza degli anziani del mio popolo. Se vuoi acquistarlo con il diritto di riscatto, acquistalo, ma se non vuoi acquistarlo, dichiaramelo, che io lo sappia; perché nessuno fuori di te ha il diritto di riscatto e dopo di te vengo io». Quegli rispose: «Io intendo acquistarlo». 5 Allora Booz disse: «Quando acquisterai il campo dalla mano di Noemi, nell'atto stesso tu acquisterai anche Rut, la Moabita, moglie del defunto, per assicurare il nome del defunto sulla sua eredità». 6 Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: «Io non posso acquistare con il diritto di riscatto, altrimenti danneggerei la mia propria eredità; subentra tu nel mio diritto, perché io non posso valermene». 7 Una volta in Israele esisteva questa usanza relativa al diritto del riscatto o della permuta, per convalidare ogni atto: uno si toglieva il sandalo e lo dava all'altro; era questo il modo di attestare in Israele. 8 Così chi aveva il diritto di riscatto disse a Booz: «Acquista tu il mio diritto di riscatto»; si tolse il sandalo e glielo diede.
9 Allora Booz disse agli anziani e a tutto il popolo: «Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Noemi quanto apparteneva a Elimèlech, a Chilion e a Maclon, 10 e che ho anche preso in moglie Rut, la Moabita, già moglie di Maclon, per assicurare il nome del defunto sulla sua eredità e perché il nome del defunto non scompaia tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni». 11 Tutto il popolo che si trovava alla porta rispose: «Ne siamo testimoni». Gli anziani aggiunsero: «Il Signore renda la donna, che entra in casa tua, come Rachele e Lia, le due donne che fondarono la casa d'Israele.
Procurati ricchezze in Efrata,
fatti un nome in Betlemme!
12 La tua casa sia come la casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda, grazie alla posterità che il Signore ti darà da questa giovane!».
13 Così Booz prese Rut, che divenne sua moglie. Egli si unì a lei e il Signore le accordò di concepire: essa partorì un figlio. 14 E le donne dicevano a Noemi: «Benedetto il Signore, il quale oggi non ti ha fatto mancare un riscattatore perché il nome del defunto si perpetuasse in Israele! 15 Egli sarà il tuo consolatore e il sostegno della tua vecchiaia; perché lo ha partorito tua nuora che ti ama e che vale per te più di sette figli». 16 Noemi prese il bambino e se lo pose in grembo e gli fu nutrice. 17 E le vicine dissero: «È nato un figlio a Noemi!». Essa lo chiamò Obed: egli fu il padre di Iesse, padre di Davide.
18 Questa è la discendenza di Perez: Perez generò Chezron; Chezron generò Ram; 19 Ram generò Amminadab; 20 Amminadab generò Nacson; Nacson generò Salmon; 21 Salmon generò Booz; Booz generò Obed; 22 Obed generò Iesse e Iesse generò Davide.

Nuova Riveduta:

Rut

(Ro 9:25-26; At 10:35) Ro 14:7; 1Ti 5:4, 14; Sl 113:5-9
Affetto di Rut per Naomi, sua suocera
2R 8:1-2; Ne 13:23-27 (Sl 33:18-19; 37:18-19)
1,1 Al tempo dei giudici ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Betlemme di Giuda andò a stare nelle campagne di Moab con la moglie e i suoi due figli. 2 Quest'uomo si chiamava Elimelec, sua moglie, Naomi, e i suoi due figli, Malon e Chilion; erano efratei, di Betlemme di Giuda. Giunsero nelle campagne di Moab e si stabilirono là.
3 Elimelec, marito di Naomi, morì, e lei rimase con i suoi due figli. 4 Questi sposarono delle moabite, delle quali una si chiamava Orpa, e l'altra Rut; e abitarono là per circa dieci anni. 5 Poi Malon e Chilion morirono anch'essi, e la donna restò priva dei suoi due figli e del marito.

(Ru 2:11-12; Mt 19:27-30)(Lu 9:57-58) Is 56:6-7
6 Allora si alzò con le sue nuore per tornarsene dalle campagne di Moab, perché nelle campagne di Moab aveva sentito dire che il SIGNORE aveva visitato il suo popolo, dandogli del pane. 7 Partì dunque con le sue due nuore dal luogo dov'era stata, e si mise in cammino per tornare nel paese di Giuda.
8 E Naomi disse alle sue due nuore: «Andate, tornate ciascuna a casa di sua madre; il SIGNORE sia buono con voi, come voi siete state con quelli che sono morti, e con me! 9 Il SIGNORE dia a ciascuna di voi di trovare riposo in casa di un marito!» Le baciò; e quelle si misero a piangere ad alta voce, 10 e le dissero: «No, torneremo con te al tuo popolo». 11 E Naomi rispose: «Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho forse ancora dei figli nel mio grembo che possano diventare vostri mariti? 12 Ritornate, figlie mie, andate! Io sono troppo vecchia per risposarmi; e anche se dicessi: "Ne ho speranza", e anche se avessi stanotte un marito, e partorissi dei figli, 13 aspettereste voi finché fossero grandi? Rinuncereste a sposarvi? No, figlie mie! Io ho tristezza molto più di voi, perché la mano del SIGNORE si è stesa contro di me». 14 Allora esse piansero ad alta voce di nuovo; e Orpa baciò la suocera, ma Rut non si staccò da lei.
15 Naomi disse a Rut: «Ecco, tua cognata se n'è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata!» 16 Ma Rut rispose: «Non pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch'io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; 17 dove morirai tu, morirò anch'io, e là sarò sepolta. Il SIGNORE mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te!» 18 Quando Naomi la vide fermamente decisa ad andare con lei, non gliene parlò più.
19 Così fecero il viaggio assieme fino al loro arrivo a Betlemme. E quando giunsero a Betlemme, tutta la città fu commossa per loro. Le donne dicevano: «È proprio Naomi?» 20 E lei rispondeva: «Non mi chiamate Naomi; chiamatemi Mara, poiché l'Onnipotente m'ha riempita d'amarezza. 21 Io partii nell'abbondanza, e il SIGNORE mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando il SIGNORE ha testimoniato contro di me, e l'Onnipotente m'ha resa infelice?»
22 Così Naomi se ne tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse giunsero a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.

Rut va a spigolare nel campo di Boaz
(Le 19:9-10; De 24:19)(Pr 13:4; 15:33; 1Ti 5:4) Gb 29:11, 16
2,1 Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia di Elimelec, che si chiamava Boaz.
2 Rut, la Moabita, disse a Naomi: «Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia». E lei le rispose: «Va', figlia mia».
3 Rut andò e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso si trovò nella parte di terra appartenente a Boaz, che era della famiglia di Elimelec. 4 Ed ecco che Boaz giunse da Betlemme, e disse ai mietitori: «Il SIGNORE sia con voi!» E quelli gli risposero: «Il SIGNORE ti benedica!» 5 Poi Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: «Di chi è questa fanciulla?» 6 Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: «È una fanciulla moabita; quella che è tornata con Naomi dalle campagne di Moab. 7 Lei ci ha detto: "Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le spighe cadute dai mannelli, dietro ai mietitori". È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora; soltanto adesso si è seduta nella casa per un po'».
8 Allora Boaz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia; non andare a spigolare in un altro campo; e non allontanarti da qui, ma rimani con le mie serve; 9 guarda qual è il campo che si miete, e va' dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi che non ti tocchino; e quando avrai sete, andrai a bere dai vasi l'acqua che i servi avranno attinta». 10 Allora Rut si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra, e gli disse: «Come mai ho trovato grazia agli occhi tuoi, così che tu presti attenzione a me che sono una straniera?» 11 Boaz le rispose: «Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire a un popolo che prima non conoscevi. 12 Il SIGNORE ti dia il contraccambio di quel che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte del SIGNORE, del Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti!» 13 Lei gli disse: «Possa io trovare grazia agli occhi tuoi, o mio signore! Poiché tu m'hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva, sebbene io non sia neppure come una delle tue serve».
14 Poi, al momento del pasto, Boaz le disse: «Vieni qua, mangia del pane, e intingi il tuo boccone nell'aceto». E lei si mise seduta accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, e lei ne mangiò, si saziò, e ne mise da parte gli avanzi. 15 Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i mannelli, e non offendetela! 16 Strappate anche, per lei, delle spighe dai covoni; e lasciatele lì perché le raccolga, e non la sgridate!»
17 Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto, e ne ricavò circa un efa d'orzo. 18 Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua suocera vide ciò che aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede. 19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha fatto una così buona accoglienza!» E Rut disse alla suocera presso chi aveva lavorato, e aggiunse: «L'uomo, presso il quale ho lavorato oggi, si chiama Boaz». 20 E Naomi disse a sua nuora: «Sia egli benedetto dal SIGNORE, perché non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!» E aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto». 21 E Rut, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto: "Rimani con i miei servi, finché abbiano finita tutta la mia mietitura"». 22 E Naomi disse a Rut sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti faccia sorprendere in un altro campo».
23 Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.

Rut nell'aia di Boaz
Ru 2 (Ef 6:1-3; Pr 15:33; 31:10) Et 2
3,1 Naomi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, io devo assicurarti una sistemazione perché tu sia felice. 2 Boaz, con le cui serve sei stata, non è forse nostro parente? Ecco, stasera deve ventilare l'orzo nell'aia. 3 Làvati dunque, profumati, indossa il tuo mantello e scendi all'aia; ma non farti riconoscere da lui prima che egli abbia finito di mangiare e di bere. 4 E quando se ne andrà a dormire, osserva il luogo dov'egli dorme; poi va', alzagli la coperta dalla parte dei piedi, e còricati lì; e lui ti dirà quello che tu debba fare». 5 Rut le rispose: «Farò tutto quello che dici».
6 Scese all'aia, e fece tutto quello che la suocera le aveva ordinato. 7 Boaz mangiò e bevve e, con il cuore allegro, se ne andò a dormire all'estremità del mucchio di covoni. Allora lei venne pian piano, gli alzò la coperta dalla parte dei piedi, e si coricò. 8 Verso mezzanotte, quell'uomo si svegliò di soprassalto, si voltò, ed ecco una donna era coricata ai suoi piedi. 9 «Chi sei?» le chiese. E lei rispose: «Sono Rut, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». 10 Ed egli a lei: «Sii benedetta dal SIGNORE, figlia mia! La tua bontà d'adesso supera quella di prima, poiché non sei andata dietro a dei giovani, poveri o ricchi. 11 Non temere, dunque, figlia mia; io farò per te tutto quello che dici, perché tutti qui sanno che sei una donna virtuosa. 12 È vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n'è un altro che ti è parente più prossimo di me. 13 Passa qui la notte; e domattina, se quello vorrà far valere il suo diritto su di te, va bene, lo faccia pure; ma se non gli piacerà di far valere il suo diritto, io farò valere il mio, com'è vero che il SIGNORE vive! Sta coricata fino al mattino».
14 Lei rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina; poi si alzò, prima che un uomo potesse riconoscere il suo vicino; poiché Boaz diceva: «Nessuno sappia che questa donna è venuta nell'aia!» 15 Poi aggiunse: «Porta qua il mantello che hai addosso, e reggilo». Lei lo resse ed egli vi misurò dentro sei misure d'orzo, e glielo mise sulle spalle. Poi se ne andò in città.
16 Rut tornò da sua suocera, che le disse: «Sei tu, figlia mia?» E lei le raccontò tutto ciò che quell'uomo aveva fatto per lei, 17 e aggiunse: «Mi ha dato anche queste sei misure d'orzo; perché mi ha detto: "Non devi tornare da tua suocera a mani vuote"». 18 E Naomi disse: «Rimani qui, figlia mia, finché tu veda come l'affare finirà; poiché quest'uomo non si darà posa, finché non abbia oggi stesso terminato quest'affare».

Matrimonio di Rut con Boaz
Gr 32:8-12; De 25:5-10; Fl 2:14-15
4,1 Boaz salì alla porta della città e là si mise seduto. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Boaz aveva parlato. E Boaz gli disse: «O tu, tal dei tali, vieni, siediti qua!» Quello s'avvicinò e si mise seduto. 2 Boaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città e disse loro: «Sedetevi qui». E quelli si sedettero. 3 Poi Boaz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: «Naomi, che è tornata dalle campagne di Moab, mette in vendita la parte di terra che apparteneva a Elimelec nostro fratello. 4 Ho creduto giusto informartene, e dirti: Acquistala, in presenza di quanti sono qui seduti e degli anziani del mio popolo. Se vuoi far valere il tuo diritto di riscatto, fallo; ma, se non lo vuoi far valere, dimmelo, perché io lo sappia; infatti non c'è nessuno, all'infuori di te, che abbia il diritto di riscatto; e, dopo di te, vengo io». Quegli rispose: «Farò valere il mio diritto». 5 Allora Boaz disse: «Il giorno che acquisterai il campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da Rut, la Moabita, moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità». 6 Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: «Io non posso far valere il mio diritto, perché rovinerei la mia eredità; subentra tu nel mio diritto di riscatto, poiché io non posso avvalermene».
7 C'era in Israele quest'antica usanza, per render valido un contratto di riscatto o di cessione di proprietà: uno si toglieva la scarpa e la dava all'altro; era il modo di testimoniare in Israele. 8 Così, colui che aveva il diritto di riscatto disse a Boaz: «Acquistala per conto tuo», e si tolse la scarpa.
9 Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: «Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto quello che apparteneva a Elimelec, a Chilion e a Malon, 10 e che ho pure acquistato Rut, la Moabita, moglie di Malon, perché sia mia moglie, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, affinché il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni». 11 E tutto il popolo che si trovava alla porta della città e gli anziani risposero: «Ne siamo testimoni. Il SIGNORE conceda che la donna che entra in casa tua sia come Rachele e come Lea, le due donne che fondarono la casa d'Israele. Spiega la tua forza in Efrata, e fatti un nome in Betlemme! 12 Possa la discendenza che il SIGNORE ti darà da questa giovane rendere la tua casa simile alla casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda!»

Sl 128; Lu 1:57-63
13 Così Boaz prese Rut, che divenne sua moglie. Egli entrò da lei, e il SIGNORE le diede la grazia di concepire; e quella partorì un figlio. 14 E le donne dicevano a Naomi: «Benedetto il SIGNORE, il quale non ha permesso che oggi ti mancasse uno con il diritto di riscatto! Il suo nome sia celebrato in Israele! 15 Egli consolerà l'anima tua e sarà il sostegno della tua vecchiaia; l'ha partorito tua nuora che ti ama, e che vale per te più di sette figli». 16 E Naomi prese il bambino, se lo strinse al seno, e gli fece da nutrice.

Nascita di Obed; genealogia di Davide
1Cr 2:3-15; Mt 1:3-6
17 Le vicine gli diedero il nome, e dicevano: «È nato un figlio a Naomi!» Lo chiamarono Obed. Egli fu il padre d'Isai, padre di Davide.
18 Ecco la posterità di Perez:
Perez generò Chesron; 19 Chesron generò Ram; Ram generò Amminadab; 20 Amminadab generò Nason; Nason generò Salmon; 21 Salmon generò Boaz; Boaz generò Obed; 22 Obed generò Isai, e Isai generò Davide.

Nuova Diodati:

Rut

Naomi va ad abitare nel paese di Moab
1,1 Al tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Betlemme di Giuda andò ad abitare nel paese di Moab con la moglie e i suoi due figli. 2 Il nome dell'uomo era Elimelek, il nome di sua moglie Naomi e il nome dei suoi due figli Mahlon e Kilion, Efratei da Betlemme di Giuda. Essi andarono nel paese di Moab e vi si stabilirono. 3 Poi Elimelek, marito di Naomi, morì ed essa rimase con i suoi due figli. 4 Essi sposarono delle donne moabite, di cui una si chiamava Orpah e l'altra Ruth; e là dimorarono circa dieci anni. 5 Poi anche Mahlon e Kilion morirono entrambi, e così la donna rimase priva dei suoi due figli e del marito. 6 Allora si levò con le sue nuore per tornare dal paese di Moab, perché nel paese di Moab aveva sentito dire che l'Eterno aveva visitato il suo popolo, dandogli del pane. 7 Ella partì dunque con le sue due nuore dal luogo dove si trovava, e si mise in cammino per tornare nel paese di Giuda. 8 Ma Naomi disse alle sue due nuore: «Andate, tornate ciascuna a casa di sua madre; l'Eterno sia buono con voi, come voi siete state con quelli che sono morti e con me! 9 L'Eterno dia a ciascuna di voi di trovare riposo in casa del proprio marito!». Poi ella le baciò, ed esse piansero ad alta voce, 10 e le dissero: «No, noi torneremo con te al tuo popolo». 11 Ma Naomi rispose: «Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho forse ancora dei figli in grembo che possano diventare vostri mariti? 12 Tornate indietro, figlie mie, andate, perché sono troppo vecchia per rimaritarmi; e anche se dicessi: "Ho ancora speranza"; anche se andassi a marito stasera e partorissi dei figli, 13 aspettereste voi finché fossero grandi? Vi asterreste voi per questo dal maritarvi? No, figlie mie, perché la mia condizione è più amara della vostra, poiché la mano dell'Eterno si è stesa contro di me».

Ruth decide di rimanere con Naomi
14 Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; poi Orpah baciò la suocera, ma Ruth rimase stretta a lei. 15 Allora Naomi disse a Ruth: «Ecco, tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata!». 16 Ma Ruth rispose: «Non insistere con me perché ti abbandoni e lasci di seguirti, perché dove andrai tu andrò anch'io, e dove starai tu io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo DIO sarà il mio DIO; 17 dove morirai tu morirò anch'io, e là sarò sepolta. Così mi faccia l'Eterno e anche peggio, se altra cosa che la morte mi separerà da te!». 18 Quando Naomi si rese conto che Ruth era decisa a seguirla, smise di parlare con lei.

Naomi ritorna a Betlemme con Ruth
19 Così fecero il viaggio assieme fino a che giunsero a Betlemme. Quando giunsero a Betlemme, tutta la città fu in agitazione per loro. Le donne dicevano: «È questa Naomi?». 20 Ella rispose loro: «Non chiamatemi Naomi; chiamatemi Mara, poiché l'Onnipotente mi ha riempita di amarezza. 21 Io partii nell'abbondanza e l'Eterno mi ha riportato a casa spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando l'Eterno ha testimoniato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice?». 22 Così Naomi tornò con Ruth, la Moabita, sua nuora, venuta dal paese di Moab. Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.

Ruth va a spigolare nel campo di Boaz
2,1 Or Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia di Elimelek, che si chiamava Boaz. 2 Ruth, la Moabita, disse a Naomi: «Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale troverò grazia». Ella le rispose: «Va', figlia mia». 3 Così Ruth andò e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e le capitò per caso di trovarsi nella parte del campo appartenente a Boaz, che era della famiglia di Elimelek. 4 Or ecco che Boaz venne da Betlemme e disse ai mietitori: «L'Eterno sia con voi!». Essi gli risposero: «L'Eterno ti benedica!». 5 Poi Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: «Di chi è questa fanciulla?». 6 Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: «È una fanciulla moabita, che è tornata con Naomi dal paese di Moab. 7 Ella ci ha detto: "Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le spighe tra i covoni dietro ai mietitori". Così essa è venuta ed è rimasta da questa mattina fino ad ora; si è riposata in casa solo un momento».

Boaz si interessa di Ruth e si prende cura di lei
8 Allora Boaz disse a Ruth: «Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo, non allontanarti da qui, ma rimani con le mie serve. 9 Tieni gli occhi sul campo che mietono e va' dietro a loro. Non ho forse ordinato ai miei servi di non molestarti? Quando hai sete va' dove sono i vasi, a bere l'acqua attinta dai servi». 10 Allora Ruth si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra, e gli disse: «Per quale ragione ho io trovato grazia ai tuoi occhi al punto che tu presti attenzione a me che sono una straniera?». 11 Boaz le rispose, dicendo: «Mi è stato riferito tutto ciò che hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai lasciato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire a vivere con un popolo che prima non conoscevi. 12 L'Eterno ti ripaghi di quanto hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte dell'Eterno, il DIO d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti!». 13 Ella gli disse: «Possa io trovare grazia ai tuoi occhi, o mio signore, poiché tu mi hai consolata e hai parlato al cuore della tua serva, sebbene io non sia neppure come una delle tue serve». 14 Al momento del pasto, Boaz le disse: «Vieni qui, mangia il pane e intingi il tuo boccone nell'aceto». Così ella si pose a sedere accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, ed ella mangiò a sazietà e mise da parte gli avanzi. 15 Poi si levò per tornare a spigolare, e Boaz diede quest'ordine ai suoi servi, dicendo: «Lasciatela spigolare anche fra i covoni e non rimproveratela; 16 inoltre lasciate cadere per lei delle spighe dai manipoli e abbandonatele, perché essa le raccolga, e non sgridatela». 17 Così ella spigolò nel campo fino alla sera, poi battè quello che aveva raccolto, e ne venne fuori circa un'efa di orzo. 18 Se lo caricò addosso, entrò in città e sua suocera vide ciò che essa aveva spigolato. Ruth tirò quindi fuori ciò che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata e glielo diede. 19 La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha prestato attenzione!». Così Ruth riferì alla suocera presso chi aveva lavorato e aggiunse: «L'uomo presso il quale ho lavorato oggi si chiama Boaz». 20 Naomi disse alla nuora: «Sia egli benedetto dall'Eterno, che non ha ritirato la sua benignità ai vivi e ai morti». E aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto, uno che ha il diritto di riscattarci». 21 Allora Ruth, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto: "Rimani con i miei servi, finché abbiano finito tutta la mia mietitura"». 22 Naomi disse a Ruth sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti trovino in un altro campo». 23 Ella rimase perciò a spigolare con le serve di Boaz sino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento. Ed abitava con sua suocera.

Ruth all'aia di Boaz
3,1 Poi Naomi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, non cercherò io un posto di riposo per te, affinché tu sia felice? 2 Ora Boaz, con le serve del quale tu sei stata, non è forse nostro parente? Ecco, questa sera egli deve vagliare l'orzo sull'aia. 3 Perciò lavati, ungiti, mettiti le vesti migliori e scendi all'aia; ma non farti riconoscere da lui fino a che non abbia finito di mangiare e di bere. 4 Quando andrà a coricarsi, osserva il luogo dove si corica; poi va', scoprigli i piedi e coricati tu stessa. Ed egli ti dirà ciò che devi fare». 5 Ruth le rispose: «Farò tutto quello che dici». 6 Così scese all'aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva ordinato. 7 Boaz mangiò e bevve e col cuore allegro andò a coricarsi accanto al mucchio di grano. Allora ella venne pian piano, gli scoperse i piedi e si coricò. 8 Verso mezzanotte egli si svegliò di soprassalto e si voltò; ed ecco, una donna giaceva ai suoi piedi. 9 «Chi sei tu?» le disse. Ella rispose: «Sono Ruth, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». 10 Egli disse: «Sii benedetta dall'Eterno, figlia mia! La bontà mostrata quest'ultima volta supera quella di prima, perché non sei corsa dietro a giovani, poveri o ricchi. 11 Ora dunque, non temere, figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa. 12 Or è vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n'è uno che è parente più stretto di me. 13 Passa qui la notte; e domani mattina, se egli farà valere il suo diritto nei tuoi confronti, va bene, lo faccia pure; ma se non vorrà far valere il suo diritto con te, io farò valere il mio e ti riscatterò, com'è vero che l'Eterno vive! Sta' coricata fino al mattino». 14 Così ella rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; ma si alzò prima che uno possa riconoscere un altro, perché egli aveva detto: «Nessuno sappia che questa donna è venuta sull'aia!». 15 Poi aggiunse: «Porta il mantello che hai indosso e sorreggilo». Ella lo sorresse, ed egli vi versò sei misure di orzo, e glielo mise sulle spalle; poi essa rientrò in città. 16 Così tornò dalla suocera, che le disse: «Sei tu, figlia mia?». Allora essa le raccontò tutto ciò che l'uomo aveva fatto per lei, 17 e aggiunse: «Mi ha anche dato queste sei misure di orzo, perché mi ha detto: "Non devi tornare da tua suocera a mani vuote"». 18 Naomi disse: «Rimani qui, figlia mia, finché tu sappia come andrà a finire la cosa, perché quest'uomo non si darà riposo, finché non abbia sistemato oggi stesso la cosa».

Boaz sposa Ruth, che dà alla luce un figlio: Obed, il nonno di Davide
4,1 Or Boaz salì alla porta della città e là si pose a sedere. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e di cui Boaz aveva parlato. Boaz gli disse: «O tu, tal dei tali, avvicinati e siediti qui». Quello si avvicinò e si mise a sedere. 2 Boaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città e disse loro: «Sedete qui». Essi si sedettero. 3 Poi Boaz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: «Naomi, che è tornata dal paese di Moab, ha venduto la parte di terra che apparteneva al nostro fratello Elimelek. 4 Ho pensato di informarti e di dirti: "Compralo alla presenza degli abitanti del luogo e degli anziani del mio popolo. Se vuoi riscattarlo, riscattalo; ma se non intendi riscattarlo dimmelo, affinché io lo sappia; poiché nessuno fuori di te ha il diritto di riscatto, e dopo di te vengo io"». Quegli rispose: «Farò valere il mio diritto». 5 Allora Boaz disse: «Il giorno che acquisterai il campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da Ruth, la Moabita, moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità». 6 Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: «Io non posso riscattarlo per me, perché rovinerei la mia propria eredità; riscatta tu ciò che avrei dovuto riscattare io, perché io non lo posso riscattare». 7 Or questa era l'usanza dei tempi andati in Israele, in merito al diritto di riscatto e al cambio di proprietà: uno si toglieva il sandalo e lo dava all'altro; questo era il modo di attestare in Israele. 8 Così chi aveva il diritto di riscatto disse a Boaz: «Compralo tu stesso», e si tolse il sandalo. 9 Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: «Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto ciò che apparteneva a Elimelek, a Kilion e a Mahlon. 10 Inoltre mi sono acquistato per moglie Ruth, la Moabita, moglie di Mahlon, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, perché il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi oggi ne siete testimoni». 11 Allora tutto il popolo che si trovava alla porta e gli anziani risposero: «Ne siamo testimoni. L'Eterno renda la donna che entra in casa tua come Rachele e come Lea, le due donne che edificarono la casa d'Israele. Possa tu ottenere potenza in Efrathah e divenire famoso in Betlemme. 12 Sia la tua casa come la casa di Perets, che Tamar partorì a Giuda, a motivo della discendenza che l'Eterno ti darà da questa giovane». 13 Così Boaz prese Ruth, che divenne sua moglie. Egli entrò da lei e l'Eterno le concesse di concepire, ed ella partorì un figlio. 14 Allora le donne dissero a Naomi: «Benedetto l'Eterno, che oggi non ti ha lasciato senza un redentore. Possa il suo nome divenire famoso in Israele! 15 Possa egli ristabilire la tua vita ed essere il sostegno della tua vecchiaia, perché lo ha partorito la tua nuora che ti ama e che vale per te più di sette figli». 16 Naomi quindi prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice.

Genealogia di Davide
17 Le vicine gli diedero un nome e dicevano: «È nato un figlio a Naomi!». Lo chiamarono Obed. Egli fu padre d'Isai, padre di Davide. 18 Ecco la posterità di Perets: Perets generò Hetsron; 19 Hetsron generò Ram; Ram generò Amminadab; 20 Amminadab generò Nahshon; Nahshon generò Salmon; 21 Salmon generò Boaz; Boaz generò Obed; 22 Obed generò Isai e Isai generò Davide.

Riveduta 2020:

Rut

Partenza di Naomi per il paese di Moab. Suo ritorno con Rut
1,1 Al tempo dei giudici ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Betlemme di Giuda andò a stare nelle campagne di Moab con la moglie e i suoi due figli. 2 Quest'uomo si chiamava Elimelec; sua moglie, Naomi; e i suoi due figli, Malon e Chilion; erano Efratei, di Betlemme di Giuda. Giunti nelle campagne di Moab, vi si stabilirono. 3 Elimelec, marito di Naomi, morì, e lei rimase con i suoi due figli. 4 Questi sposarono delle Moabite, delle quali una si chiamava Orpa, e l'altra Rut; e abitarono là per circa dieci anni. 5 Poi Malon e Chilion morirono entrambi, e la donna restò priva dei suoi due figli e del marito. 6 Allora si alzò con le sue nuore per tornarsene dalle campagne di Moab, perché nelle campagne di Moab aveva sentito dire che l'Eterno aveva visitato il suo popolo, dandogli del pane. 7 Lei partì dunque con le sue due nuore dal luogo dove era stata, e si mise in cammino per tornare nel paese di Giuda. 8 E Naomi disse alle sue due nuore: “Andate, tornatevene ciascuna a casa di sua madre; l'Eterno sia buono con voi, come voi siete state con quelli che sono morti, e con me! 9 L'Eterno conceda a ciascuna di voi di trovare riposo in casa di un marito!”. Le baciò e quelle si misero a piangere ad alta voce, e le dissero: 10 “No, noi torneremo con te al tuo popolo”. 11 E Naomi rispose: “Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho forse ancora dei figli in grembo che possano diventare vostri mariti? 12 Tornate indietro, figlie mie, andate! Io sono troppo vecchia per risposarmi; e anche se dicessi: 'Ne ho speranza', e avessi un marito stasera, e partorissi dei figli, 13 voi aspettereste finché fossero grandi? Rinuncereste per questo a sposarvi? No, figlie mie; la mia afflizione è più amara della vostra, poiché la mano dell'Eterno si è stesa contro di me”. 14 Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; e Orpa baciò la suocera, ma Rut non si staccò da lei. 15 Naomi disse a Rut: “Ecco, tua cognata se n'è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata!”. 16 Ma Rut rispose: “Non insistere perché io ti lasci, e me ne vada lontano da te; perché dove andrai tu, andrò anch'io e dove starai tu, starò pure io, il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; 17 dove morirai tu morirò anch'io, e là sarò sepolta. L'Eterno mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te!”. 18 Quando Naomi la vide fermamente decisa ad andare con lei, non gliene parlò più. 19 Così fecero il viaggio insieme fino al loro arrivo a Betlemme. E quando giunsero a Betlemme, tutta la città fu commossa a causa loro. Le donne dicevano: “È proprio Naomi?”. 20 E lei rispondeva: “Non mi chiamate Naomi; chiamatemi Mara, poiché l'Onnipotente mi ha riempita di amarezza. 21 Io partii nell'abbondanza e l'Eterno mi riconduce priva di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando l'Eterno ha testimoniato contro di me, e l'Onnipotente mi ha resa infelice?”. 22 Così Naomi se ne tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse giunsero a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.

Rut si reca a spigolare nel campo di Boaz
2,1 Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia di Elimelec, che si chiamava Boaz. 2 Rut, la Moabita, disse a Naomi: “Lasciami andare nei campi a spigolare dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia”. E lei le rispose: “Va' figlia mia”. 3 Rut andò dunque e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso si trovò nella parte di terra appartenente a Boaz, che era della famiglia di Elimelec. 4 Ed ecco che Boaz giunse da Betlemme, e disse ai mietitori: “L'Eterno sia con voi!”. E quelli gli risposero: “L'Eterno ti benedica!”. 5 Poi Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: “Di chi è questa fanciulla?”. 6 Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose: “È una fanciulla Moabita; quella che è tornata con Naomi dalle campagne di Moab. 7 Lei ci ha detto: 'Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le spighe tra i covoni, dietro ai mietitori'. È venuta stamattina ed è rimasta in piedi fino ad ora; e si è ritirata un momento solo per riposarsi”. 8 Allora Boaz disse a Rut: “Ascolta, figlia mia; non andare a spigolare in un altro campo; non ti allontanare da qui, ma rimani con le mie serve; 9 guarda qual è il campo che si miete, e va' dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi che non ti tocchino; e quando avrai sete andrai a bere dai vasi l'acqua che i servi avranno attinto”. 10 Allora Rut si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra, e gli disse: “Come mai ho trovato grazia agli occhi tuoi che tu faccia caso a me che sono una straniera?”.
11 Boaz le rispose: “Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo paese natìo, per venire presso un popolo che prima non conoscevi.
12 L'Eterno ti ricompensi per quello che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da parte dell'Eterno, dell'Iddio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti!”. 13 Lei gli disse: “Possa io trovare grazia agli occhi tuoi, o mio signore! Poiché tu mi hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva, sebbene io non sia neppure come una delle tue serve”. 14 Poi, al momento del pasto, Boaz le disse: “Vieni qua, mangia del pane, e intingi il tuo boccone nell'aceto”. E lei si mise a sedere accanto ai mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, e lei ne mangiò, si saziò, e ne mise da parte gli avanzi. 15 Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz impartì quest'ordine ai suoi servi: “Lasciatela spigolare anche fra i covoni, e non rimproveratela! 16 E strappate anche per lei delle spighe dai manipoli; e lasciatele lì perché lei le raccolga, e non la sgridate!”. 17 Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto, e ne ricavò circa un efa d'orzo. 18 Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua suocera vide ciò che lei aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede. 19 La suocera le chiese: “Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha fatto un'accoglienza così buona!”. E Rut disse alla suocera presso chi aveva lavorato, e aggiunse: “L'uomo presso il quale ho lavorato oggi, si chiama Boaz”. 20 E Naomi disse a sua nuora: “Sia egli benedetto dall'Eterno, poiché non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!”. E aggiunse: “Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su noi il diritto di riscatto”. 21 E Rut, la Moabita: “Mi ha anche detto: 'Rimani con i miei servi, finché abbiano finito tutta la mia mietitura'”. 22 E Naomi disse a Rut sua nuora: “È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti si trovi in un altro campo”. 23 Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.

Rut nell'aia di Boaz
3,1 Naomi, sua suocera, le disse: “Figlia mia, io vorrei assicurarti una sistemazione perché tu sia felice. 2 Ora Boaz, con le cui serve tu sei stata, non è forse nostro parente? Ecco, stasera deve ventilare l'orzo nell'aia. 3 Làvati dunque, ungiti, vèstiti, e scendi all'aia; ma non ti far riconoscere da lui, prima che egli abbia finito di mangiare e di bere. 4 E quando se ne andrà a dormire, osserva il luogo dove dorme; poi va', alzagli la coperta dalla parte dei piedi, e coricati lì; ed egli ti dirà quello che tu debba fare”. 5 Rut le rispose: “Farò tutto quello che dici”. 6 E scese all'aia, e fece tutto quello che la suocera le aveva ordinato. 7 Boaz mangiò e bevve e, con il cuore allegro, se ne andò a dormire presso il mucchio dei covoni. Allora lei venne piano piano, gli alzò la coperta dalla parte dei piedi, e si coricò. 8 Verso mezzanotte, quell'uomo si svegliò di soprassalto, si voltò, ed ecco che una donna era coricata ai suoi piedi. 9 “Chi sei tu?”, le disse. E lei rispose: “Sono Rut tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto”. 10 Ed egli a lei: “Sii benedetta dall'Eterno, figlia mia! La tua bontà di adesso supera quella di prima, poiché non sei andata dietro a dei giovani, poveri o ricchi. 11 Ora dunque, non temere, figlia mia; io farò per te tutto quello che dici, poiché tutti qui sanno che sei una donna virtuosa. 12 Ora è vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n'è un altro che ti è parente più prossimo di me. 13 Passa qui la notte e domattina, se quello vorrà far valere il suo diritto su di te, va bene, lo faccia pure; ma se non gli piacerà di far valere il suo diritto, io farò valere il mio, com'è vero che l'Eterno vive! Sta' coricata fino al mattino”. 14 E lei rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; poi si alzò, prima che due si potessero riconoscere l'uno con l'altro; poiché Boaz aveva detto: “Nessuno sappia che questa donna è venuta nell'aia!”. 15 Poi aggiunse: “Porta qua il mantello che hai addosso, e tienilo con entrambe le mani”. Lei lo tenne su, ed egli misurò dentro sei misure d'orzo, e glielo mise in spalla; poi se ne andò in città. 16 Rut tornò da sua suocera, che le disse: “Sei tu, figlia mia?”. E lei le raccontò tutto quanto quell'uomo aveva fatto per lei, 17 e aggiunse: “Mi ha anche dato queste sei misure d'orzo; perché mi ha detto: 'Non devi tornare da tua suocera a mani vuote'”. 18 E Naomi disse: “Rimani qui, figlia mia, finché tu veda come andrà a finire la cosa; poiché quest'uomo non si darà posa, finché non abbia oggi stesso concluso questo affare”.

Matrimonio di Rut con Boaz. Nascita di Obed, avo di Davide
4,1 Boaz salì alla porta della città e là si mise a sedere. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Boaz aveva parlato. E Boaz gli disse: “O tu, tal dei tali, vieni e mettiti a sedere qui!”. Quello si avvicinò e si mise a sedere. 2 Boaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città, e disse loro: “Sedete qui”. E quelli si misero a sedere. 3 Poi Boaz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: “Naomi, che è tornata dalle campagne di Moab, mette in vendita la parte di terra che apparteneva a Elimelec nostro fratello. 4 Ho creduto bene di informartene, e dirti: 'Acquistala in presenza degli abitanti del luogo e degli anziani del mio popolo'. Se vuoi far valere il tuo diritto di riscatto, fallo; ma, se non lo vuoi far valere, dimmelo, affinché io lo sappia; perché non c'è nessuno fuori di te, che abbia il diritto di riscatto; e, dopo di te, vengo io”. Egli rispose: “Farò valere il mio diritto”. 5 Allora Boaz disse: “Il giorno che acquisterai il campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da Rut, la Moabita, moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità”. 6 Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: “Io non posso far valere il mio diritto, perché rovinerei la mia propria eredità; subentra tu nel mio diritto di riscatto, poiché io non posso avvalermene”. 7 Ora c'era in Israele quest'antica usanza per rendere valido un contratto di riscatto o di cessione di proprietà: uno si toglieva la scarpa e la dava all'altro; era il modo di attestare in Israele. 8 Così, colui che aveva il diritto di riscatto disse a Boaz: “Fa' l'acquisto per conto tuo”; e si tolse la scarpa. 9 Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: “Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto quello che apparteneva a Elimelec, a Chilion e a Malon, 10 e che ho pure acquistato Rut, la Moabita, moglie di Malon, perché sia mia moglie, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, affinché il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni”. 11 E tutto il popolo che si trovava alla porta della città e gli anziani risposero: “Ne siamo testimoni. L'Eterno conceda che la donna che entra in casa tua sia come Rachele e come Lea, le due donne che fondarono la casa d'Israele. Spiega la tua forza in Efrata, e fatti un nome in Betlemme! 12 Possa la progenie che l'Eterno ti darà da questa giovane, rendere la tua casa simile alla casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda!”. 13 Così Boaz prese Rut, che diventò sua moglie. Egli si unì a lei, e l'Eterno le diede la grazia di concepire, e lei partorì un figlio. 14 E le donne dicevano a Naomi: “Benedetto l'Eterno, il quale non ha permesso che oggi ti mancasse uno con il diritto di riscatto! Il suo nome sia celebrato in Israele! 15 Egli consolerà l'anima tua e sarà il sostegno della tua vecchiaia; l'ha partorito tua nuora che ti ama, e che vale per te più di sette figli”. 16 E Naomi prese il bambino, se lo strinse al seno, e gli fece da nutrice. 17 Le vicine gli diedero il nome, e dicevano: “È nato un figlio a Naomi!”. Lo chiamarono Obed. Egli fu padre di Isai, padre di Davide. 18 Ecco la discendenza di Perez: Perez generò Chesron; 19 Chesron generò Ram; Ram generò Amminadab; 20 Amminadab generò Nason; Nason generò Salmon; 21 Salmon generò Boaz; Boaz generò Obed; 22 Obed generò Isai, e Isai generò Davide.

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