Salmi 1441 Lodi. Di Davide. Alef O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Bet 2 Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Ghimel 3 Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare. Dalet 4 Una generazione narra all'altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie. He 5 Proclamano lo splendore della tua gloria e raccontano i tuoi prodigi. Vau 6 Dicono la stupenda tua potenza e parlano della tua grandezza. Zain 7 Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, acclamano la tua giustizia. Het 8 Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia. Tet 9 Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Iod 10 Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Caf 11 Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza, Lamed 12 per manifestare agli uomini i tuoi prodigi e la splendida gloria del tuo regno. Mem 13 Il tuo regno è regno di tutti i secoli, il tuo dominio si estende ad ogni generazione. Samech 14 Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. Ain 15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. Pe 16 Tu apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente. Sade 17 Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere. Kof 18 Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. Res 19 Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva. Sin 20 Il Signore protegge quanti lo amano, ma disperde tutti gli empi. Tau 21 Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre. | Salmi 144Preghiera per la liberazione del popolo Sl 18; 65:4, ecc.; 33:12 1 Salmo di Davide. Benedetto sia il SIGNORE, la mia rocca, che addestra le mie mani al combattimento e le mie dita alla battaglia; 2 egli è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto riparo e il mio liberatore, il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo. 3 SIGNORE, che cos'è l'uomo, perché te ne prenda cura? O il figlio dell'uomo perché tu ne tenga conto? 4 L'uomo è simile a un soffio, i suoi giorni sono come l'ombra che passa. 5 SIGNORE, abbassa i tuoi cieli e scendi; tocca i monti e fa' che fumino. 6 Fa' guizzare il lampo e disperdi i miei nemici. Lancia le tue frecce e mettili in fuga. 7 Tendi le tue mani dall'alto, salvami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri, 8 la cui bocca dice menzogne e la cui destra giura il falso. 9 O Dio, ti canterò un nuovo cantico; sul saltèrio a dieci corde salmeggerò a te, 10 che dai la vittoria ai re, che liberi il tuo servo Davide dalla spada micidiale. 11 Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca dice menzogne e la cui destra giura il falso. 12 I nostri figli, nella loro gioventù, siano come piante novelle che crescono, e le nostre figlie come colonne scolpite per adornare un palazzo. 13 I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre greggi moltiplichino a migliaia e a decine di migliaia nelle nostre campagne. 14 Le nostre giovenche siano feconde; e non vi sia breccia, né fuga, né grido nelle nostre piazze. 15 Beato il popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è il SIGNORE. | Salmi 144Preghiera di ringraziamento per favori già ricevuti e per ulteriore prosperità 1 [Salmo di Davide.] Benedetto sia l'Eterno, la mia rocca, che ammaestra le mie mani alla guerra e le mie dita alla battaglia. 2 Egli è la mia grazia e la mia fortezza, il mio alto rifugio e il mio liberatore, il mio scudo in cui mi rifugio, colui che rende sottomesso a me il mio popolo. 3 O Eterno, che cosa è l'uomo perché te ne curi, o il figlio dell'uomo perché tu ne tenga conto? 4 L'uomo è come un soffio e i suoi giorni sono come l'ombra che passa. 5 Abbassa i tuoi cieli, o Eterno, e discendi, ed essi fumeranno. 6 Lancia i fulmini e disperdili, scaglia le tue frecce e mettili in fuga. 7 Stendi la tua mano dall'alto, salvami e liberami dalle grandi acque e dalla mano degli stranieri, 8 la cui bocca proferisce menzogna e la cui destra è destra d'inganno. 9 O DIO, ti canterò un nuovo cantico, canterò le tue lodi su un'arpa a dieci corde. 10 Tu, che dai vittoria ai re e che liberi il tuo servo Davide dalla spada funesta, 11 salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca proferisce menzogna e la cui destra è destra d'inganno. 12 I nostri figli nella loro giovinezza siano come piante rigogliose, e le nostre figlie siano come colonne d'angolo, ben scolpite per adornare un palazzo. 13 I nostri granai siano ricolmi e forniscano ogni specie di beni; le nostre greggi si riproducano a migliaia e a decine di migliaia nelle nostre campagne; 14 i nostri buoi tirino pesanti carichi e non vi sia alcuna irruzione, né sortita, né grido nelle nostre piazze. 15 Beato il popolo che è in tale stato; beato il popolo il cui DIO è l'Eterno. | Salmi 1441 Salmo di Davide. Benedetto sia l'Eterno, la mia rocca, che ammaestra le mie mani al combattimento e le mie dita alla battaglia; 2 egli è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto riparo e il mio liberatore, il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo. 3 O Eterno, che cos'è l'uomo, che tu ne prenda conoscenza? o il figlio dell'uomo che tu ne tenga conto? 4 L'uomo è simile a un soffio, i suoi giorni sono come l'ombra che passa. 5 O Eterno, abbassa i tuoi cieli e scendi; tocca i monti e fa' che fumino. 6 Fa' guizzare il lampo e disperdi i miei nemici. Lancia le tue saette e mettili in fuga. 7 Stendi le tue mani dall'alto, salvami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri, 8 la cui bocca dice menzogne e la cui destra giura il falso. 9 O Dio, a te canterò un cantico nuovo; sul saltèrio a dieci corde a te salmeggerò, 10 che dai la vittoria ai re, che liberi Davide tuo servitore dalla spada micidiale. 11 Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca dice menzogne e la cui destra giura il falso. 12 I nostri figli, nella loro giovinezza, siano come piante novelle che crescono e le nostre figlie come colonne scolpite nella struttura di un palazzo. 13 I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre greggi moltiplichino a migliaia e a decine di migliaia nelle nostre campagne. 14 Le nostre giovenche siano feconde; e non vi sia né breccia, né fuga, né grido nelle nostre piazze. 15 Beato il popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è l'Eterno. |