C.E.I.:

Zaccaria

1,1 Nell'ottavo mese dell'anno secondo del regno di Dario, fu rivolta questa parola del Signore al profeta Zaccaria figlio di Barachia, figlio di Iddò: 2 «Il Signore si è molto sdegnato contro i vostri padri. 3 Tu dunque riferirai loro: Così parla il Signore degli eserciti: Convertitevi a me - oracolo del Signore degli eserciti - e io mi rivolgerò a voi, dice il Signore degli eserciti. 4 Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavan gridando: Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvage. Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, dice il Signore. 5 Dove sono i vostri padri? I profeti forse vivranno sempre? 6 Le parole e i decreti che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiuti sui padri vostri? Essi si sono convertiti e hanno detto: Quanto il Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l'ha eseguito sopra di noi».
7 Il ventiquattro dell'undecimo mese, cioè il mese di Sebàt, l'anno secondo di Dario, questa parola del Signore si manifestò al profeta Zaccaria, figlio di Iddò. 8 Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi. 9 Io domandai: «Mio signore, che significano queste cose?». L'angelo che parlava con me mi rispose: «Io t'indicherò ciò che esse significano». 10 Allora l'uomo che stava fra i mirti prese a dire: «Essi sono coloro che il Signore ha inviati a percorrere la terra». 11 Si rivolsero infatti all'angelo del Signore che stava fra i mirti e gli dissero: «Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla». 12 Allora l'angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di aver pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei sdegnato? Sono ormai settant'anni!». 13 E all'angelo che parlava con me il Signore rivolse parole buone, piene di conforto. 14 Poi l'angelo che parlava con me mi disse: «Fa' sapere questo: Così dice il Signore degli eserciti: Io sono ingelosito per Gerusalemme e per Sion di gelosia grande; 15 ma ardo di sdegno contro le nazioni superbe, poiché mentre io ero un poco sdegnato, esse cooperarono al disastro. 16 Perciò dice il Signore: Io di nuovo mi volgo con compassione a Gerusalemme: la mia casa vi sarà riedificata - parola del Signore degli eserciti - e la corda del muratore sarà tesa di nuovo sopra Gerusalemme. 17 Fa' sapere anche questo: Così dice il Signore degli eserciti: Le mie città avranno sovrabbondanza di beni, il Signore avrà ancora compassione di Sion ed eleggerà di nuovo Gerusalemme».

2,1 Poi alzai gli occhi ed ecco, vidi quattro corna. 2 Domandai all'angelo che parlava con me: «Che cosa sono queste?». Ed egli: «Sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme». 3 Poi il Signore mi fece vedere quattro operai. 4 Domandai: «Che cosa vengono a fare costoro?». Mi rispose: «Le corna hanno disperso Giuda a tal segno che nessuno osa più alzare la testa e costoro vengono a demolire e abbattere le corna delle nazioni che cozzano contro il paese di Giuda per disperderlo».
5 Alzai gli occhi ed ecco un uomo con una corda in mano per misurare. 6 Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza». 7 Allora l'angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo 8 che gli disse: «Corri, va' a parlare a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. 9 Io stesso - parola del Signore - le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa.
10 Su, su, fuggite dal paese del settentrione - parola del Signore - voi che ho dispersi ai quattro venti del cielo - parola del Signore. 11 A Sion mettiti in salvo, tu che abiti ancora con la figlia di Babilonia! 12 Dice il Signore degli eserciti alle nazioni che vi hanno spogliato: 13 Ecco, io stendo la mano sopra di esse e diverranno preda dei loro schiavi e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato.
14 Gioisci, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te
- oracolo del Signore -.
15 Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti
mi ha inviato a te.
16 Il Signore si terrà Giuda
come eredità nella terra santa,
Gerusalemme sarà di nuovo prescelta.
17 Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora».

3,1 Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, ritto davanti all'angelo del Signore, e satana era alla sua destra per accusarlo. 2 L'angelo del Signore disse a satana: «Ti rimprovera il Signore, o satana! Ti rimprovera il Signore che si è eletto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone sottratto al fuoco?». 3 Giosuè infatti era rivestito di vesti immonde e stava in piedi davanti all'angelo, 4 il quale prese a dire a coloro che gli stavano intorno: «Toglietegli quelle vesti immonde». Poi disse a Giosuè: «Ecco, io ti tolgo di dosso il peccato; fatti rivestire di abiti da festa». 5 Poi soggiunse: «Mettetegli sul capo un diadema mondo». E gli misero un diadema mondo sul capo, lo rivestirono di candide vesti alla presenza dell'angelo del Signore. 6 Poi l'angelo del Signore dichiarò a Giosuè: 7 «Dice il Signore degli eserciti: Se camminerai nelle mie vie e osserverai le mie leggi, tu avrai il governo della mia casa, sarai il custode dei miei atri e ti darò accesso fra questi che stanno qui.
8 Ascolta dunque, Giosuè sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, poiché essi servono da presagio: ecco, io manderò il mio servo Germoglio. 9 Ecco la pietra che io pongo davanti a Giosuè: sette occhi sono su quest'unica pietra; io stesso inciderò la sua iscrizione - oracolo del Signore degli eserciti - e rimuoverò in un sol giorno l'iniquità da questo paese. 10 In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - ogni uomo inviterà il suo vicino sotto la sua vite e sotto il suo fico».

4,1 L'angelo che mi parlava venne a destarmi, come si desta uno dal sonno, 2 e mi disse: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo un candelabro tutto d'oro; in cima ha un recipiente con sette lucerne e sette beccucci per le lucerne. 3 Due olivi gli stanno vicino, uno a destra e uno a sinistra». 4 Allora domandai all'angelo che mi parlava: «Che cosa significano, signor mio, queste cose?». 5 Egli mi rispose: «Non comprendi dunque il loro significato?». E io: «No, signor mio».
6 Egli mi rispose: «Questa è la parola del Signore a Zorobabele: Non con la potenza né con la forza, ma con il mio spirito, dice il Signore degli eserciti! 7 Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventa pianura! Egli estrarrà la pietra, quella del vertice, fra le acclamazioni: Quanto è bella!».
8 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 9 «Le mani di Zorobabele hanno fondato questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. 10 Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra». 11 Quindi gli domandai: «Che significano quei due olivi a destra e a sinistra del candelabro? 12 E quelle due ciocche d'olivo che stillano oro dentro i due canaletti d'oro?». 13 Mi rispose: «Non comprendi dunque il significato di queste cose?». E io: «No, signor mio». 14 «Questi, soggiunse, sono i due consacrati che assistono il dominatore di tutta la terra».

5,1 Poi alzai gli occhi e vidi un rotolo che volava. 2 L'angelo mi domandò: «Che cosa vedi?». E io: «Vedo un rotolo che vola: è lungo venti cubiti e largo dieci». 3 Egli soggiunse: «Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro sarà scacciato via di qui come quel rotolo. 4 Io scatenerò la maledizione, dice il Signore degli eserciti, in modo che essa penetri nella casa del ladro e nella casa dello spergiuro riguardo al mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme con le sue travi e le sue pietre».
5 Poi l'angelo che parlava con me si avvicinò e mi disse: «Alza gli occhi e osserva ciò che appare». 6 E io: «Che cosa è quella?». Mi rispose: «È un'efa che avanza». Poi soggiunse: «Questa è la loro corruzione in tutta la terra». 7 Fu quindi alzato un coperchio di piombo; ecco dentro all'efa vi era una donna. 8 Disse: «Questa è l'empietà!». Poi la ricacciò dentro l'efa e ricoprì l'apertura con il coperchio di piombo. 9 Alzai di nuovo gli occhi per osservare e vidi venire due donne: il vento agitava le loro ali, poiché avevano ali come quelle delle cicogne, e sollevarono l'efa fra la terra e il cielo. 10 Domandai all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa costoro?». 11 Mi rispose: «Vanno nella terra di Sènnaar per costruirle un tempio. Appena costruito, l'efa sarà posta sopra il suo piedistallo».

6,1 Alzai ancora gli occhi per osservare ed ecco quattro carri uscire in mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo. 2 Il primo carro aveva cavalli bai, il secondo cavalli neri, 3 il terzo cavalli bianchi e il quarto cavalli pezzati. 4 Domandai all'angelo che parlava con me: «Che significano quelli, signor mio?». 5 E l'angelo: «Sono i quattro venti del cielo che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. 6 I cavalli neri vanno verso la terra del settentrione, seguiti da quelli bianchi; i pezzati invece si dirigono verso la terra del mezzogiorno. 7 Essi fremono di percorrere la terra». Egli disse loro: «Andate, percorrete la terra». Essi partirono per percorrere la terra; 8 Poi mi chiamò e mi disse: «Ecco, quelli che muovono verso la terra del settentrione hanno fatto calmare il mio spirito su quella terra».
9 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 10 «Prendi fra i deportati, fra quelli di Cheldài, di Tobia e di Iedaià, oro e argento e va' nel medesimo giorno a casa di Giosia figlio di Sofonìa, che è ritornato da Babilonia. 11 Prendi quell'argento e quell'oro e ne farai una corona che porrai sul capo di Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote. 12 Gli riferirai: Dice il Signore degli eserciti: Ecco un uomo che si chiama Germoglio: spunterà da sé e ricostruirà il tempio del Signore. 13 Sì, egli ricostruirà il tempio del Signore, egli riceverà la gloria, egli siederà da sovrano sul suo trono. Un sacerdote sarà alla sua destra e fra i due regnerà una pace perfetta. 14 La corona per Cheldài, Tobia, Iedaià e Giosia, figlio di Sofonìa, resterà di ricordo nel tempio del Signore. 15 Anche da lontano verranno a riedificare il tempio del Signore. Così riconoscerete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. Ciò avverrà, se ascolterete la voce del Signore vostro Dio».

7,1 L'anno quarto di Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Casleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria. 2 Betel aveva inviato Sarèzer alto ufficiale del re con i suoi uomini a supplicare il Signore 3 e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: «Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?».
4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: 5 «Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di' loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me? 6 Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi? 7 Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la pianura?». 8 Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria: 9 «Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate la giustizia e la fedeltà; esercitate la pietà e la misericordia ciascuno verso il suo prossimo. 10 Non frodate la vedova, l'orfano, il pellegrino, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello». 11 Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire. 12 Indurirono il cuore come un diamante per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così si accese un grande sdegno da parte del Signore degli eserciti. 13 Come al suo chiamare essi non vollero dare ascolto, così quand'essi grideranno, io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti. 14 «Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese si è desolato dietro di loro, senza che alcuno lo percorresse; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione».

8,1 Questa parola del Signore degli eserciti mi fu rivolta: 2 «Così dice il Signore degli eserciti:
Sono acceso di grande gelosia per Sion,
un grande ardore m'infiamma per lei.
3 Dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò in Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata Città della fedeltà e il monte del Signore degli eserciti Monte santo». 4 Dice il Signore degli eserciti: «Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. 5 Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze». 6 Dice il Signore degli eserciti: «Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi?» - dice il Signore degli eserciti -.
7 Così dice il Signore degli eserciti:
«Ecco, io salvo il mio popolo
dalla terra d'oriente e d'occidente:
8 li ricondurrò ad abitare in Gerusalemme;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio,
nella fedeltà e nella giustizia».
9 Dice il Signore degli eserciti: «Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole dalla bocca dei profeti; oggi vien fondata la casa del Signore degli eserciti con la ricostruzione del tempio.
10 Ma prima di questi giorni
non c'era salario per l'uomo,
né salario per l'animale;
non c'era sicurezza alcuna
per chi andava e per chi veniva
a causa degli invasori:
io stesso mettevo gli uomini l'un contro l'altro.
11 Ora invece verso il resto di questo popolo
io non sarò più come sono stato prima
- dice il Signore degli eserciti -.
12 È un seme di pace:
la vite produrrà il suo frutto,
la terra darà i suoi prodotti,
i cieli daranno la rugiada:
darò tutto ciò al resto di questo popolo.
13 Come foste oggetto di maledizione fra le genti, o casa di Giuda e d'Israele, così quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani».
14 Così dice il Signore degli eserciti: «Come decisi di affliggervi quando i vostri padri mi provocarono all'ira - dice il Signore degli eserciti - e non mi lasciai commuovere, 15 così invece mi darò premura in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete. 16 Ecco ciò che voi dovrete fare: parlate con sincerità ciascuno con il suo prossimo; veraci e sereni siano i giudizi che terrete alle porte delle vostre città. 17 Nessuno trami nel cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso, poiché io detesto tutto questo» - oracolo del Signore -.
18 Mi fu ancora rivolta questa parola del Signore degli eserciti: 19 «Così dice il Signore degli eserciti: Il digiuno del quarto, quinto, settimo e decimo mese si cambierà per la casa di Giuda in gioia, in giubilo e in giorni di festa, purché amiate la verità e la pace».
20 Dice il Signore degli eserciti: «Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno 21 e si diranno l'un l'altro: Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti; ci vado anch'io. 22 Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a consultare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore».
23 Dice il Signore degli eserciti: «In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi».

9,1 Oracolo.
La parola del Signore è sulla terra di Cadràch
e si posa su Damasco,
poiché al Signore appartiene la perla di Aram
e tutte le tribù d'Israele;
2 anche Amat sua confinante
e Sidòne, che è tanto saggia.
3 Tiro si è costruita una fortezza
e vi ha accumulato argento come polvere
e oro come fango delle strade.
4 Ecco, il Signore se ne impossesserà,
sprofonderà nel mare le sue ricchezze
ed essa sarà divorata dal fuoco.
5 Ascalòna vedrà e ne sarà spaventata,
Gaza sarà in grandi dolori,
come anche Ekròn,
perché svanirà la sua fiducia;
scomparirà il re da Gaza
e Ascalòna rimarrà disabitata.
6 Bastardi dimoreranno in Asdòd,
abbatterò l'orgoglio del Filisteo.
7 Toglierò il sangue dalla sua bocca
e i suoi abomini dai suoi denti.
Diventerà anche lui un resto per il nostro Dio,
sarà come una famiglia in Giuda
ed Ekròn sarà simile al Gebuseo.
8 Mi porrò come sentinella per la mia casa
contro chi va e chi viene,
non vi passerà più l'oppressore,
perché ora io stesso sorveglio con i miei occhi.
9 Esulta grandemente figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d'asina.
10 Farà sparire i carri da Efraim
e i cavalli da Gerusalemme,
l'arco di guerra sarà spezzato,
annunzierà la pace alle genti,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume ai confini della terra.
11 Quanto a te, per il sangue dell'alleanza con te,
estrarrò i tuoi prigionieri dal pozzo senz'acqua.
12 Ritornate alla cittadella, prigionieri della speranza!
Ve l'annunzio fino da oggi:
vi ripagherò due volte.
13 Tendo Giuda come mio arco,
Efraim come un arco teso;
ecciterò i tuoi figli, Sion, contro i tuoi figli, Grecia,
ti farò come spada di un eroe.
14 Allora il Signore comparirà contro di loro,
come fulmine guizzeranno le sue frecce;
il Signore darà fiato alla tromba
e marcerà fra i turbini del mezzogiorno.
15 Il Signore degli eserciti li proteggerà:
divoreranno e calpesteranno le pietre della fionda,
berranno il loro sangue come vino,
ne saranno pieni come bacini, come i corni dell'altare.
16 Il Signore loro Dio
in quel giorno salverà come un gregge il suo popolo,
come gemme di un diadema
brilleranno sulla sua terra.
17 Quali beni, quale bellezza!
Il grano darà vigore ai giovani
e il vino nuovo alle fanciulle.

10,1 Chiedete al Signore la pioggia tardiva di primavera;
è il Signore che forma i nembi,
egli riversa pioggia abbondante
dà il pane agli uomini,
a ognuno l'erba dei campi.
2 Poiché gli strumenti divinatori dicono menzogne,
gli indovini vedono il falso,
raccontano sogni fallaci,
danno vane consolazioni:
per questo vanno vagando come pecore,
sono oppressi, perché senza pastore.
3 Contro i pastori divampa il mio sdegno
e contro i montoni dirigo lo sguardo,
poiché il Signore visiterà il suo gregge
e ne farà come un cavallo da parata.
4 Da lui uscirà la pietra d'angolo,
da lui il chiodo, da lui l'arco di guerra,
da lui tutti quanti i condottieri.
5 Saranno come prodi che calpestano
il fango delle strade in battaglia.
Combatteranno perché il Signore è con loro
e rimarranno confusi coloro che cavalcano i destrieri.
6 Io rafforzerò la casa di Giuda
e renderò vittoriosa la casa di Giuseppe:
li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà;
saranno come se non li avessi mai ripudiati,
poiché io sono il Signore loro Dio
e li esaudirò.
7 Saranno come un eroe quelli di Efraim,
gioirà il loro cuore come inebriato dal vino,
vedranno i loro figli e gioiranno
e il loro cuore esulterà nel Signore.
8 Con un fischio li chiamerò a raccolta
quando li avrò riscattati
e saranno numerosi come prima.
9 Dopo essere stati dispersi fra i popoli,
nelle regioni remote, si ricorderanno di me,
alleveranno i figli e torneranno.
10 Li farò ritornare dall'Egitto,
li raccoglierò dall'Assiria,
per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano
e non basterà per loro lo spazio.
11 Attraverseranno il mare verso Tiro,
percuoteranno le onde del mare,
saranno inariditi i gorghi del Nilo.
Sarà abbattuto l'orgoglio di Assur
e rimosso lo scettro d'Egitto.
12 Li renderò forti nel Signore
e del suo nome si glorieranno.
Parola del Signore.

11,1 Apri, Libano, le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri.
2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto,
gli splendidi alberi sono distrutti.
Urlate, querce di Basàn,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3 Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!
4 Così parla il Signore mio Dio: «Pasci quelle pecore da macello 5 che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto. 6 Neppur io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò gli uomini l'uno in balìa dell'altro, in balìa del loro re, perché devastino il paese - non mi curerò di liberarli dalle loro mani».
7 Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello da parte dei mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l'altro Unione e condussi al pascolo le pecore. 8 Nel volgere d'un sol mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch'esse si erano tediate di me. 9 Perciò io dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi vuol morire, muoia; chi vuol perire, perisca; quelle che rimangono si divorino pure fra di loro!». 10 Presi il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l'alleanza da me stabilita con tutti i popoli. 11 Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l'ordine del Signore. 12 Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga. 13 Ma il Signore mi disse: «Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel tesoro della casa del Signore. 14 Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 Quindi il Signore mi disse: «Prenditi gli attrezzi di un pastore insensato, 16 poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore, che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie.
17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
Una spada sta sopra il suo braccio
e sul suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato».

12,1 Oracolo. Parola del Signore su Israele. Dice il Signore che ha steso i cieli e fondato la terra, che ha formato lo spirito nell'intimo dell'uomo: 2 «Ecco, io farò di Gerusalemme come una coppa che dà le vertigini a tutti i popoli vicini e anche Giuda sarà in angoscia nell'assedio contro Gerusalemme. 3 In quel giorno io farò di Gerusalemme come una pietra da carico per tutti i popoli: quanti vorranno sollevarla ne resteranno sgraffiati; contro di essa si raduneranno tutte le genti della terra. 4 In quel giorno - parola del Signore - colpirò di terrore tutti i cavalli e i loro cavalieri di pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi, colpirò di cecità tutti i cavalli delle genti. 5 Allora i capi di Giuda penseranno: La forza dei cittadini di Gerusalemme sta nel Signore degli eserciti, loro Dio. 6 In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere acceso in mezzo a una catasta di legna e come una torcia ardente fra i covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli vicini. Solo Gerusalemme resterà al suo posto. 7 Il Signore salverà in primo luogo le tende di Giuda; perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. 8 In quel giorno il Signore farà da scudo agli abitanti di Gerusalemme e chi tra di loro vacilla diverrà come Davide e la casa di Davide come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro. 9 In quel giorno io m'impegnerò a distruggere tutte le genti che verranno contro Gerusalemme. 10 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. 11 In quel giorno grande sarà il lamento in Gerusalemme simile al lamento di Adad-Rimmòn nella pianura di Meghìddo. 12 Farà il lutto il paese, famiglia per famiglia:
la famiglia della casa di Davide a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Natàn a parte
e le loro donne a parte;
13 la famiglia della casa di Levi a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Simeì a parte
e le loro donne a parte;
14 così tutte le altre famiglie a parte
e le loro donne a parte».

13,1 In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l'impurità. 2 In quel giorno - dice il Signore degli eserciti - io estirperò dal paese i nomi degli idoli, né più saranno ricordati: anche i profeti e lo spirito immondo farò sparire dal paese. 3 Se qualcuno oserà ancora fare il profeta, il padre e la madre che l'hanno generato, gli diranno: «Tu morirai, perché proferisci menzogne nel nome del Signore», e il padre e la madre che l'hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta. 4 In quel giorno ogni profeta si vergognerà della visione che avrà annunziata, né indosserà più il mantello di pelo per raccontare bugie. 5 Ma ognuno dirà: «Non sono un profeta: sono un lavoratore della terra, ad essa mi sono dedicato fin dalla mia giovinezza». 6 E se gli si dirà: «Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?», egli risponderà: «Queste le ho ricevute in casa dei miei amici».
7 Insorgi, spada, contro il mio pastore,
contro colui che è mio compagno.
Oracolo del Signore degli eserciti.
Percuoti il pastore e sia disperso il gregge,
allora volgerò la mano sopra i deboli.
8 In tutto il paese,
- oracolo del Signore -
due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato.
9 Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l'argento;
lo proverò come si prova l'oro.
Invocherà il mio nome e io l'ascolterò;
dirò: «Questo è il mio popolo».
Esso dirà: «Il Signore è il mio Dio».

14,1 Ecco, viene un giorno per il Signore; allora le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. 2 Il Signore radunerà tutte le genti contro Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violate, una metà della cittadinanza partirà per l'esilio, ma il resto del popolo non sarà strappato dalla città. 3 Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combattè nel giorno della battaglia. 4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra verso mezzogiorno. 5 Sarà ostruita la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; sarà ostruita come fu ostruita durante il terremoto, avvenuto al tempo di Ozia re di Giuda. Verrà allora il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi. 6 In quel giorno, non vi sarà né luce né freddo, né gelo: 7 sarà un unico giorno, il Signore lo conosce; non ci sarà né giorno né notte; verso sera risplenderà la luce. 8 In quel giorno acque vive sgorgheranno da Gerusalemme e scenderanno parte verso il mare orientale, parte verso il Mar Mediterraneo, sempre, estate e inverno. 9 Il Signore sarà re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo nome. 10 Tutto il paese si trasformerà in pianura da Gàbaa fino a Rimmòn nel Negheb; Gerusalemme si eleverà e sarà abitata nel luogo dov'è, dalla porta di Beniamino fino al posto della prima porta, cioè fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Cananeèl fino ai torchi del re. 11 Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.
12 Questa sarà la piaga con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: imputridiranno le loro carni, mentre saranno ancora in piedi; i loro occhi marciranno nelle orbite; la lingua marcirà loro in bocca. 13 In quel giorno vi sarà per opera del Signore un grande tumulto tra di loro: uno afferrerà la mano dell'altro e alzerà la mano sopra la mano del suo amico. 14 Anche Giuda combatterà in Gerusalemme e là si ammasseranno le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità. 15 Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti. 16 Allora fra tutte le genti che avranno combattuto contro Gerusalemme, i superstiti andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare la solennità delle capanne. 17 Se qualche stirpe della terra non andrà a Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli eserciti, su di essa non ci sarà pioggia. 18 Se la stirpe d'Egitto non salirà e non vorrà venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore ha inflitta alle genti che non sono salite a celebrare la festa delle capanne. 19 Questo sarà il castigo per l'Egitto e per tutte le genti che non saliranno a celebrare la festa delle capanne.
20 In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: «Sacro al Signore», e le caldaie nel tempio del Signore saranno come i bacini che sono davanti all'altare. 21 Anzi, tutte le caldaie di Gerusalemme e di Giuda saranno sacre al Signore, re degli eserciti; quanti vorranno sacrificare verranno e le adopereranno per cuocere le carni. In quel giorno non vi sarà neppure un Cananeo nella casa del Signore degli eserciti.

Zaccaria 11

1 Apri, Libano, le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri.
2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto,
gli splendidi alberi sono distrutti.
Urlate, querce di Basàn,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3 Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!
4 Così parla il Signore mio Dio: «Pasci quelle pecore da macello 5 che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto. 6 Neppur io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò gli uomini l'uno in balìa dell'altro, in balìa del loro re, perché devastino il paese - non mi curerò di liberarli dalle loro mani».
7 Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello da parte dei mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l'altro Unione e condussi al pascolo le pecore. 8 Nel volgere d'un sol mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch'esse si erano tediate di me. 9 Perciò io dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi vuol morire, muoia; chi vuol perire, perisca; quelle che rimangono si divorino pure fra di loro!». 10 Presi il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l'alleanza da me stabilita con tutti i popoli. 11 Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l'ordine del Signore. 12 Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga. 13 Ma il Signore mi disse: «Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel tesoro della casa del Signore. 14 Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 Quindi il Signore mi disse: «Prenditi gli attrezzi di un pastore insensato, 16 poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore, che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie.
17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
Una spada sta sopra il suo braccio
e sul suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato».

Zaccaria 12-13

12,1 Oracolo. Parola del Signore su Israele. Dice il Signore che ha steso i cieli e fondato la terra, che ha formato lo spirito nell'intimo dell'uomo: 2 «Ecco, io farò di Gerusalemme come una coppa che dà le vertigini a tutti i popoli vicini e anche Giuda sarà in angoscia nell'assedio contro Gerusalemme. 3 In quel giorno io farò di Gerusalemme come una pietra da carico per tutti i popoli: quanti vorranno sollevarla ne resteranno sgraffiati; contro di essa si raduneranno tutte le genti della terra. 4 In quel giorno - parola del Signore - colpirò di terrore tutti i cavalli e i loro cavalieri di pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi, colpirò di cecità tutti i cavalli delle genti. 5 Allora i capi di Giuda penseranno: La forza dei cittadini di Gerusalemme sta nel Signore degli eserciti, loro Dio. 6 In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere acceso in mezzo a una catasta di legna e come una torcia ardente fra i covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli vicini. Solo Gerusalemme resterà al suo posto. 7 Il Signore salverà in primo luogo le tende di Giuda; perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. 8 In quel giorno il Signore farà da scudo agli abitanti di Gerusalemme e chi tra di loro vacilla diverrà come Davide e la casa di Davide come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro. 9 In quel giorno io m'impegnerò a distruggere tutte le genti che verranno contro Gerusalemme. 10 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. 11 In quel giorno grande sarà il lamento in Gerusalemme simile al lamento di Adad-Rimmòn nella pianura di Meghìddo. 12 Farà il lutto il paese, famiglia per famiglia:
la famiglia della casa di Davide a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Natàn a parte
e le loro donne a parte;
13 la famiglia della casa di Levi a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Simeì a parte
e le loro donne a parte;
14 così tutte le altre famiglie a parte
e le loro donne a parte».

13,1 In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l'impurità. 2 In quel giorno - dice il Signore degli eserciti - io estirperò dal paese i nomi degli idoli, né più saranno ricordati: anche i profeti e lo spirito immondo farò sparire dal paese. 3 Se qualcuno oserà ancora fare il profeta, il padre e la madre che l'hanno generato, gli diranno: «Tu morirai, perché proferisci menzogne nel nome del Signore», e il padre e la madre che l'hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta. 4 In quel giorno ogni profeta si vergognerà della visione che avrà annunziata, né indosserà più il mantello di pelo per raccontare bugie. 5 Ma ognuno dirà: «Non sono un profeta: sono un lavoratore della terra, ad essa mi sono dedicato fin dalla mia giovinezza». 6 E se gli si dirà: «Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?», egli risponderà: «Queste le ho ricevute in casa dei miei amici».
7 Insorgi, spada, contro il mio pastore,
contro colui che è mio compagno.
Oracolo del Signore degli eserciti.
Percuoti il pastore e sia disperso il gregge,
allora volgerò la mano sopra i deboli.
8 In tutto il paese,
- oracolo del Signore -
due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato.
9 Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l'argento;
lo proverò come si prova l'oro.
Invocherà il mio nome e io l'ascolterò;
dirò: «Questo è il mio popolo».
Esso dirà: «Il Signore è il mio Dio».

Nuova Riveduta:

Zaccaria

1S 12:22; Ag 2:5-9; Ro 11:11, 26-29
Appello alla conversione
(2Cr 30:6-9; Ez 18:30-32)(Gr 25:3-11; 44:2-6)
1,1 Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, in questi termini:
2 «Il SIGNORE si è molto adirato contro i vostri padri. 3 Tu dirai loro: Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Tornate a me", dice il SIGNORE degli eserciti, "e io tornerò a voi", dice il SIGNORE degli eserciti. 4 "Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: 'Così dice il SIGNORE degli eserciti: Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni!' Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me", dice il SIGNORE. 5 "I vostri padri dove sono? E quei profeti potevano forse vivere per sempre? 6 Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono e dissero: 'Il SIGNORE degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare'"».

La visione dei cavalli
(Za 6:1-8; Ap 6:1-8)(Gr 29:10-14; 30:16-22) Is 51:3
7 Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini:
8 Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. 9 Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il SIGNORE ha mandati a percorrere la terra». 11 Quelli si rivolsero all'angelo del SIGNORE che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla».

Promesse per Gerusalemme
12 Allora l'angelo del SIGNORE disse: «SIGNORE degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?» 13 E il SIGNORE rivolse all'angelo che parlava con me, delle buone parole, delle parole di conforto.
14 Allora l'angelo che parlava con me disse: «Grida e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per Sion; 15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia". 16 Perciò così parla il SIGNORE: "Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita", dice il SIGNORE degli eserciti, "e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme". 17 Grida ancora e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Le mie città traboccheranno ancora di beni, il SIGNORE consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme"».

La visione delle corna e dei fabbri
Sl 75:4-10
18 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 19 Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme».
20 Il SIGNORE mi fece vedere quattro fabbri. 21 Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti».

La visione della corda per misurare
Za 1:16-17; Gr 31:27, 38-40; Is 4:5-6
2,1 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare. 2 Chiesi: «Dove vai?» Egli mi rispose: «Vado a misurare Gerusalemme, per vedere qual è la sua larghezza e quale la sua lunghezza». 3 Ed ecco, l'angelo che parlava con me si fece avanti e un altro gli andò incontro 4 e gli disse: «Corri, parla a quel giovane e digli: "Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo a essa. 5 Io", dice il SIGNORE, "sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei".

Promesse per Gerusalemme
Gr 50:8-9; Is 14:1-2; So 2:9-10; 3:14-15; Za 8:3, 20-23; Is 2:1-3
6 «Su, fuggite, dal paese del settentrione»,
dice il SIGNORE,
«perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli»,
dice il SIGNORE.
7 «Su, Sion, mettiti in salvo,
tu che abiti con la figlia di Babilonia!»
8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti:
«È per rivendicare la sua gloria
che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda;
perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo.
9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro,
ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti,
e voi conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato.
10 Manda grida di gioia, rallègrati,
figlia di Sion!
perché ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te»,
dice il SIGNORE.
11 «In quel giorno molte nazioni s'uniranno al SIGNORE
e diventeranno mio popolo;
io abiterò in mezzo a te
e tu conoscerai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da te.
12 Il SIGNORE possederà Giuda, come sua parte
nella terra santa,
e sceglierà ancora Gerusalemme.
13 Ogni creatura faccia silenzio in presenza del SIGNORE,
perché egli si è destato dalla sua santa dimora».

La visione di Giosuè, il sommo sacerdote
Gb 1:6-11 (Is 64; Da 9:3-9) Is 44:22; 61:10
3,1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» 3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo. 4 L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». 5 Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del SIGNORE era presente.

Ez 44:15-18 (Za 6:11-15; Gr 23:5-6) Eb 9:24-28
6 Poi l'angelo del SIGNORE fece a Giosuè questo solenne ammonimento: 7 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. 8 Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. 9 Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso", dice il SIGNORE degli eserciti, "e toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno", dice il SIGNORE degli eserciti, "voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico"».

La visione del candelabro e degli ulivi
(Es 25:31-40; Ap 1:12-13, 20; 11:3-4) Ed 6
4,1 L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno. 2 Mi chiese: «Che vedi?» Io risposi: «Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; 3 vicino al candelabro stanno due ulivi: l'uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra». 4 Io ripresi a dire all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» 5 L'angelo che parlava con me rispose: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io dissi: «No, mio signore». 6 Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: "Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio", dice il SIGNORE degli eserciti. 7 Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: "Grazia, grazia su di lei!"»
8 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 9 «Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; così tu saprai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi. 10 Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi del SIGNORE che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?»
11 Io gli dissi: «Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?» 12 Per la seconda volta io presi a dire: «Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che stanno ai lati dei due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato?» 13 Egli mi disse: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io risposi: «No, mio SIGNORE!» 14 Allora egli disse: «Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra».

Visione del rotolo
Ez 2:9-10; Ml 3:5
5,1 Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. 2 L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti». 3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. 4 "Io la faccio uscire", dice il SIGNORE degli eserciti, "ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene"».

La visione dell'efa
Am 2:6; 5:11-12; 8:4-6; 1Ti 6:9-10
5 L'angelo che parlava con me uscì e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa esce là». 6 Io domandai: «Che cos'è?» Egli disse: «È l'efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello». 7 Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo e in mezzo all'efa stava seduta una donna. 8 Egli disse: «Questa è la malvagità»; e la gettò in mezzo all'efa, poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell'efa.
9 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco venire due donne; il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; ed esse sollevarono l'efa fra terra e cielo. 10 Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa?» 11 Egli mi rispose: «Nel paese di Scinear, per costruirgli una casa; quando sarà preparata, esso sarà posto sopra la sua base».

La visione dei quattro carri
Ap 6:1-8; Is 66:15-16
6,1 Alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. 2 Al primo carro c'erano dei cavalli rossi; al secondo carro dei cavalli neri; 3 al terzo carro dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso. 4 Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» 5 L'angelo mi rispose: «Questi sono i quattro venti del cielo, che escono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. 6 Il carro dai cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud, 7 e i rossi escono e chiedono di andare a percorrere la terra». L'angelo disse loro: «Andate, percorrete la terra!» Ed essi percorsero la terra. 8 Poi egli mi chiamò e mi parlò così: «Ecco, quelli che escono verso il paese del settentrione placano la mia ira sul paese del settentrione».

L'incoronazione di Giosuè
Sl 110:1-4; Eb 7; 8:1
9 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
10 «Prendi dai deportati, cioè da quelli di Eldai, di Tobia e di Iedaia, e rècati oggi stesso in casa di Giosia, figlio di Sofonia, dove essi sono giunti da Babilonia; 11 prendi dell'argento e dell'oro, fanne delle corone e mettile sul capo del sommo sacerdote Giosuè, figlio di Iosadac. 12 Gli parlerai e gli dirai: Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Ecco un uomo, che si chiama il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio del SIGNORE. 13 Egli costruirà il tempio del SIGNORE, riceverà gloria, si siederà e dominerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono e vi sarà fra i due un accordo di pace". 14 Le corone saranno per Chelem, per Tobia, per Iedaia e per Chen, figlio di Sofonia, come ricordo nel tempio del SIGNORE. 15 Quelli che sono lontani verranno e lavoreranno alla costruzione del tempio del SIGNORE; e voi conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi. Questo avverrà, se date veramente ascolto alla voce del SIGNORE, del vostro Dio».

Il digiuno
(Is 58:3-10; Os 6:6; Mi 6:8) Ro 14:17
7,1 Il quarto anno del re Dario la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu.
2 Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore del SIGNORE, 3 e per parlare ai sacerdoti della casa del SIGNORE degli eserciti e ai profeti, in questo modo: «Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?»
4 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 5 «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? 6 Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete? 7 Non dovreste forse dare ascolto alle parole che il SIGNORE degli eserciti ha proclamate mediante i profeti del passato quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano pure abitate la regione meridionale e la pianura?"»

Gr 7 (2Cr 36:15-21; Za 1:1-6)
8 La parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria in questi termini:
9 «Così parlava il SIGNORE degli eserciti:
"Fate giustizia fedelmente,
mostrate l'uno per l'altro bontà e compassione;
10 non opprimete la vedova né l'orfano, lo straniero né il povero;
nessuno di voi, nel suo cuore, trami il male contro il fratello".
11 Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire. 12 Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eserciti. 13 "Così come egli chiamava, e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno, e io non darò ascolto", dice il SIGNORE degli eserciti. 14 "Li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciute e il paese rimarrà desolato dietro a loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. Essi hanno ridotto il paese di delizie in desolazione"».

Promesse per Gerusalemme
Gr 30:18-22
8,1 La parola del SIGNORE degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:
2 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Io provo per Sion una grande gelosia, sono geloso di lei con grande ardore".
3 Così parla il SIGNORE: "Io torno a Sion e abiterò in mezzo a Gerusalemme; Gerusalemme si chiamerà la Città della fedeltà, il monte del SIGNORE degli eserciti, Monte santo".
4 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Ci saranno ancora vecchi e vecchie che si sederanno nelle piazze di Gerusalemme, ognuno avrà il bastone in mano a motivo della loro età molto avanzata. 5 Le piazze della città saranno piene di ragazzi e di ragazze che si divertiranno".
6 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Se ciò sembrerà impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche agli occhi miei?", dice il SIGNORE degli eserciti.
7 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d'oriente e dalla terra d'occidente; 8 li ricondurrò ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia".

Ag 2:15-17 (De 30:8-10; Gr 32:37-42)
9 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Fortificate le vostre mani, o voi che oggi udite queste parole dalla bocca dei profeti che c'erano quando venivano gettate le fondamenta della casa del SIGNORE degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. 10 Prima di questi giorni non c'era salario per il lavoro dell'uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c'era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico; e io mettevo gli uni contro gli altri. 11 Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo com'ero nei tempi passati", dice il SIGNORE degli eserciti. 12 "Infatti, ci sarà un seme di pace: la vite porterà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada; darò a questo popolo superstite il possesso di tutte queste cose. 13 Così come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d'Israele, io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Si fortifichino le vostre mani!"
14 Infatti, così parla il SIGNORE degli eserciti: "Così come io pensai di farvi del male quando i vostri padri provocarono la mia ira", dice il SIGNORE degli eserciti, "e non mi pentii, 15 così di nuovo ho pensato in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete! 16 Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo; fate giustizia, nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; 17 nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio", dice il SIGNORE».

Za 2:10-11; Is 2:1-3; Ef 3:6
18 La parola del SIGNORE degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:
19 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d'esultanza; amate dunque la verità e la pace".
20 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; 21 gli abitanti dell'una andranno all'altra e diranno: 'Andiamo, andiamo a implorare il favore del SIGNORE e a cercare il SIGNORE degli eserciti! Anch'io voglio andare!' 22 Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il SIGNORE degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del SIGNORE".
23 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: 'Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi'"».

Minacce per i popoli; promesse per Israele
Gr 49:23-27 (Ez 26-28) So 2:4-7
9,1 Oracolo. La parola del SIGNORE va contro il paese di Adrac
e si ferma sopra Damasco;
poiché il SIGNORE ha l'occhio su tutti gli uomini
e su tutte le tribù d'Israele.
2 Essa si ferma pure sopra Amat, ai confini di Damasco,
su Tiro e Sidone perché sono così sagge!
3 Tiro si è costruita una fortezza,
ha ammassato argento come polvere
e oro come fango di strada.
4 Ecco, il SIGNORE s'impadronirà di essa,
getterà la sua potenza nel mare,
ed essa sarà consumata dal fuoco.
5 Ascalon lo vedrà e avrà paura;
anche Gaza, e si torcerà dal gran dolore;
e così Ecron, perché la sua speranza sarà delusa;
e Gaza non avrà più re,
e Ascalon non sarà più abitata.
6 Dei bastardi abiteranno in Asdod
e io annienterò l'orgoglio dei Filistei.
7 Toglierò il sangue dalla bocca del Filisteo
e le abominazioni dai suoi denti;
anche lui sarà un residuo per il nostro Dio,
sarà come un capo in Giuda,
ed Ecron, come il Gebuseo.
8 Io mi accamperò attorno alla mia casa per difenderla da ogni esercito,
da chi va e viene;
nessun esattore di tributi passerà più da loro,
perché ora ho visto con i miei occhi.

Mt 21:1-11; Sl 72; Gr 31:17, 21
9 Esulta grandemente, o figlia di Sion,
manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme;
ecco, il tuo re viene a te;
egli è giusto e vittorioso,
umile, in groppa a un asino,
sopra un puledro, il piccolo dell'asina.
10 Io farò sparire i carri da Efraim,
i cavalli da Gerusalemme
e gli archi di guerra saranno distrutti.
Egli parlerà di pace alle nazioni,
il suo dominio si estenderà da un mare all'altro,
e dal fiume sino alle estremità della terra.
11 Per te, Israele, a motivo del sangue del tuo patto,
io libererò i tuoi prigionieri dalla fossa senz'acqua.
12 Tornate alla fortezza, o voi prigionieri della speranza!
Anche oggi io ti dichiaro:
«Ti renderò il doppio».

Za 10:3-12; Gr 31:10-14
13 Poiché io piego Giuda come un arco,
armo l'arco con Efraim
ed ecciterò i tuoi figli, o Sion,
contro i tuoi figli, o Iavan,
e ti renderò simile alla spada di un eroe.
14 Il SIGNORE apparirà sopra di loro,
e la sua freccia partirà come il lampo.
Il Signore, DIO, suonerà la tromba
e procederà con l'uragano del sud.
15 Il SIGNORE degli eserciti li proteggerà;
essi mangeranno, calpesteranno pietre di fionda;
berranno, tumulteranno come il vino,
saran pieni come coppe per offerte,
come gli angoli dell'altare.
16 Il SIGNORE, il loro Dio, li salverà, in quel giorno,
come il gregge del suo popolo;
perché saranno come pietre di un diadema,
che rifulgeranno sulla sua terra.
17 Poiché, come sarà buono, come sarà bello!
Il grano farà crescere i giovani
e il mosto le vergini.

(Gr 14:22; 27:9-10) Ez 34:1-22; Za 9:13-15
10,1 Chiedete al SIGNORE la pioggia nella stagione di primavera!
Il SIGNORE che produce i lampi
darà loro abbondanza di pioggia,
a ciascuno erba nel proprio campo.
2 Poiché gl'idoli domestici dicono cose vane,
gl'indovini vedono menzogne,
i sogni mentono e danno un vano conforto;
perciò costoro vanno smarriti come pecore,
sono afflitti, perché non c'è pastore.
3 La mia ira si è accesa contro i pastori
e io punirò i capri;
perché il SIGNORE degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda,
e ne fa come il suo cavallo d'onore nella battaglia.
4 Da lui uscirà la pietra angolare, da lui il paletto, da lui l'arco di battaglia,
da lui usciranno tutti i condottieri insieme.
5 Saranno come prodi che calpestano il fango delle strade in battaglia,
combatteranno perché il SIGNORE è con loro;
ma quelli che sono in groppa ai cavalli saranno confusi.

Is 11:11-16; 27:12-13
6 «Io rafforzerò la casa di Giuda,
salverò la casa di Giuseppe
e li ricondurrò perché ho pietà di loro;
saranno come se non li avessi mai scacciati,
perché io sono il SIGNORE, il loro Dio, e li esaudirò.
7 Quelli di Efraim saranno come un prode
e il loro cuore si rallegrerà come per effetto del vino;
i loro figli lo vedranno e si rallegreranno,
il loro cuore esulterà nel SIGNORE.
8 Con un fischio li raccoglierò perché li voglio riscattare;
essi si moltiplicheranno come già si moltiplicarono.
9 Poi li disperderò fra i popoli,
essi si ricorderanno di me nei paesi lontani;
vivranno con i loro figli e torneranno.
10 Io li farò tornare dal paese d'Egitto
e li raccoglierò dall'Assiria;
li farò venire nel paese di Galaad e in Libano,
ma non vi si troverà posto sufficiente per loro.
11 Egli passerà per il mare della distretta; ma nel mare egli colpirà i flutti
e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate;
l'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto
e lo scettro d'Egitto sarà tolto via.
12 Li renderò forti nel SIGNORE
ed essi cammineranno nel suo nome»,
dice il SIGNORE.

Giudizio sui capi di Israele
Lu 21:20-24
11,1 Libano, apri le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri!
2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto
e gli alberi magnifici sono devastati!
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3 Si odono i lamenti dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta;
si ode il ruggito dei leoncelli,
perché le rive lussureggianti del Giordano sono devastate.

Is 40:11; Mt 9:36; 23:37-39; 26:14-16; 27:1-10; Ez 37:15, ecc.
4 Così parla il SIGNORE, il mio Dio:
«Pasci le mie pecore destinate al macello,
5 quelle che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli,
delle quali i venditori dicono:
"Sia benedetto il SIGNORE, io mi arricchisco!",
quelle che i loro pastori non risparmiano affatto.
6 Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese»,
dice il SIGNORE,
«anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini,
ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re;
essi schiacceranno il paese
e io non libererò nessuno dalle loro mani».
7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello e, perciò, le più misere del gregge; mi presi due bastoni; chiamai l'uno Favore e l'altro Vincoli e mi misi a pascolare il gregge. 8 Io soppressi tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro e anche loro si erano disgustati di me. 9 Io dissi: «Non vi porterò più al pascolo, la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l'una la carne dell'altra». 10 Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del SIGNORE. 12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio. 14 Poi spezzai l'altro bastone Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.

Ez 34:1-10; Mt 23
15 Il SIGNORE mi disse: «Prenditi anche gli arnesi di un pastore stolto. 16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà loro perfino le unghie.
17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
La spada gli colpirà il braccio e l'occhio destro.
Il braccio gli si seccherà del tutto
e l'occhio destro gli si spegnerà completamente».

Promesse per Giuda e Gerusalemme
Za 10:3-7; Gl 3:9-16
12,1 Oracolo, parola del SIGNORE, riguardo a Israele.
Parola del SIGNORE che ha disteso i cieli e fondata la terra,
e che ha formato lo spirito dell'uomo dentro di lui.
2 «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento
per tutti i popoli circostanti;
questo concernerà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata.
3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli;
tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei.
4 In quel giorno», dice il SIGNORE,
«io colpirò di smarrimento tutti i cavalli,
e di delirio quelli che li cavalcano;
io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda,
ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.
5 I capi di Giuda diranno in cuor loro:
"Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza
nel SIGNORE degli eserciti, loro Dio".
6 In quel giorno, io renderò i capi di Giuda
come un braciere ardente in mezzo alla legna,
come una torcia accesa in mezzo ai covoni;
essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti;
Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.
7 Il SIGNORE salverà prima le tende di Giuda,
perché la gloria della casa di Davide
e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s'innalzi al di sopra di Giuda.
8 In quel giorno il SIGNORE proteggerà gli abitanti di Gerusalemme;
colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide;
la casa di Davide sarà come Dio,
come l'angelo del SIGNORE davanti a loro.
9 In quel giorno,
io avrò cura di distruggere tutte le nazioni
che verranno contro Gerusalemme.

Ravvedimento di Israele
At 2 (Ez 36:26-27; 2Co 3:14-16; 7:10)
10 «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme
lo Spirito di grazia e di supplicazione;
essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto,
e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico,
e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.
11 In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme,
pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo.
12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per proprio conto;
la famiglia della casa di Davide da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
la famiglia della casa di Natan da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
13 la famiglia della casa di Levi da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
la famiglia dei Simeiti da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
14 ogni famiglia rimasta, da una parte,
e le mogli dall'altra.

Purificazione d'Israele
(At 13:38-39; Ro 11:26-27; Eb 9:13-14)(Ez 37:23; De 13:1-11)
13,1 «In quel giorno vi sarà una fonte aperta
per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme,
per il peccato e per l'impurità.
2 In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti,
«che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli
e non se ne farà più menzione;
anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
3 Se qualcuno farà ancora il profeta,
suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno:
"Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del SIGNORE";
e suo padre e sua madre, che l'hanno generato, lo trafiggeranno
perché fa il profeta.
4 In quel giorno, i profeti avranno vergogna, ognuno della visione
che annunciava quando profetava;
non si metteranno più il mantello di pelo per mentire.
5 Ciascuno di loro dirà: "Io non sono profeta;
sono un lavoratore della terra;
qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza".
6 Gli si domanderà:
"Che sono quelle ferite che hai nelle mani?"
Egli risponderà:
"Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici".

(Is 53:6-10; Mt 26:31, ecc.; 27)(Is 6:10-13; Ro 11)
7 Insorgi, o spada, contro il mio pastore,
contro l'uomo che mi è compagno!»
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Colpisci il pastore e siano disperse le pecore!
Io volgerò la mia mano sui piccoli.
8 In tutto il paese avverrà», dice il SIGNORE,
«che i due terzi saranno sterminati, periranno,
ma l'altro terzo sarà lasciato.
9 Metterò quel terzo nel fuoco,
lo raffinerò come si raffina l'argento,
lo proverò come si prova l'oro;
essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò;
io dirò: "È il mio popolo!",
ed esso dirà: "Il SIGNORE è il mio Dio!"»

La venuta del Signore sulla terra; punizione e liberazione
Ap 16:13-16; Mt 16:27; 2Te 1:6-10
14,1 Ecco, viene il giorno del SIGNORE
in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te.
2 Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme,
la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate;
metà della città sarà deportata,
ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città.
3 Poi il SIGNORE si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni,
come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia.
4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi,
che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente,
e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente,
tanto da formare una grande valle;
metà del monte si ritirerà verso settentrione
e l'altra metà verso il meridione.
5 Voi fuggirete per la valle dei miei monti,
poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal;
fuggirete come fuggiste per il terremoto
ai giorni di Uzzia, re di Giuda;
il SIGNORE, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui.

Gl 3:18; Ez 47:1-12
6 In quel giorno non ci sarà più luce;
gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.
7 Sarà un giorno unico, conosciuto dal SIGNORE;
non sarà né giorno né notte,
ma verso sera ci sarà luce.
8 In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme;
metà delle quali volgerà verso il mare orientale
e metà verso il mare occidentale,
tanto d'estate quanto d'inverno.
9 Il SIGNORE sarà re di tutta la terra;
in quel giorno il SIGNORE sarà l'unico
e unico sarà il suo nome.
10 Tutto il paese sarà mutato in pianura, da Gheba a Rimmon
a sud di Gerusalemme;
Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo,
dalla porta di Beniamino fino alla prima porta,
la porta degli Angoli;
e dalla torre di Ananeel agli strettoi del re.
11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto;
Gerusalemme se ne starà al sicuro.

Sl 2:8-12; Is 60:12; 66:23-24
12 Questo sarà il flagello con cui il SIGNORE colpirà tutti i popoli
che avranno mosso guerra a Gerusalemme:
la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi,
i loro occhi si scioglieranno nelle orbite,
la loro lingua si consumerà nella loro bocca.
13 In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal SIGNORE;
ciascuno di loro afferrerà la mano dell'altro,
e la mano dell'uno si alzerà contro la mano dell'altro.
14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme;
le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno ammassate:
oro, argento, vesti in grande abbondanza.
15 Il flagello che colpirà i cavalli,
i muli, i cammelli, gli asini
e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti,
sarà simile a quell'altro flagello.
16 Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni
venute contro Gerusalemme,
saliranno di anno in anno
a prostrarsi davanti al Re, al SIGNORE degli eserciti,
e a celebrare la festa delle Capanne.
17 Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme
per prostrarsi davanti al Re, al SIGNORE degli eserciti,
non cadrà pioggia su di loro.
18 Se la famiglia d'Egitto non sale e non viene,
neppure su di lei ne cadrà;
sarà colpita dal flagello con cui il SIGNORE colpirà le nazioni
che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.
19 Tale sarà la punizione dell'Egitto
e la punizione di tutte le nazioni
che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.

Is 4:3; Gl 3:17; Ap 21:27
20 In quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli:
Santità al SIGNORE!
Le pentole nella casa del SIGNORE
saranno come i bacini davanti all'altare.
21 Ogni pentola a Gerusalemme e in Giuda
sarà consacrata al SIGNORE degli eserciti;
tutti quelli che offriranno sacrifici ne verranno
a prendere per cuocervi le carni;
e in quel giorno
non ci saranno più Cananei nella casa del SIGNORE degli eserciti.

Zaccaria 11

Giudizio sui capi di Israele
Lu 21:20-24
1 Libano, apri le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri!
2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto
e gli alberi magnifici sono devastati!
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3 Si odono i lamenti dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta;
si ode il ruggito dei leoncelli,
perché le rive lussureggianti del Giordano sono devastate.

Is 40:11; Mt 9:36; 23:37-39; 26:14-16; 27:1-10; Ez 37:15, ecc.
4 Così parla il SIGNORE, il mio Dio:
«Pasci le mie pecore destinate al macello,
5 quelle che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli,
delle quali i venditori dicono:
"Sia benedetto il SIGNORE, io mi arricchisco!",
quelle che i loro pastori non risparmiano affatto.
6 Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese»,
dice il SIGNORE,
«anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini,
ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re;
essi schiacceranno il paese
e io non libererò nessuno dalle loro mani».
7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello e, perciò, le più misere del gregge; mi presi due bastoni; chiamai l'uno Favore e l'altro Vincoli e mi misi a pascolare il gregge. 8 Io soppressi tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro e anche loro si erano disgustati di me. 9 Io dissi: «Non vi porterò più al pascolo, la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l'una la carne dell'altra». 10 Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del SIGNORE. 12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio. 14 Poi spezzai l'altro bastone Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.

Ez 34:1-10; Mt 23
15 Il SIGNORE mi disse: «Prenditi anche gli arnesi di un pastore stolto. 16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà loro perfino le unghie.
17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
La spada gli colpirà il braccio e l'occhio destro.
Il braccio gli si seccherà del tutto
e l'occhio destro gli si spegnerà completamente».

Zaccaria 12-13

Promesse per Giuda e Gerusalemme
Za 10:3-7; Gl 3:9-16
12,1 Oracolo, parola del SIGNORE, riguardo a Israele.
Parola del SIGNORE che ha disteso i cieli e fondata la terra,
e che ha formato lo spirito dell'uomo dentro di lui.
2 «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento
per tutti i popoli circostanti;
questo concernerà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata.
3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli;
tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei.
4 In quel giorno», dice il SIGNORE,
«io colpirò di smarrimento tutti i cavalli,
e di delirio quelli che li cavalcano;
io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda,
ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.
5 I capi di Giuda diranno in cuor loro:
"Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza
nel SIGNORE degli eserciti, loro Dio".
6 In quel giorno, io renderò i capi di Giuda
come un braciere ardente in mezzo alla legna,
come una torcia accesa in mezzo ai covoni;
essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti;
Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.
7 Il SIGNORE salverà prima le tende di Giuda,
perché la gloria della casa di Davide
e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s'innalzi al di sopra di Giuda.
8 In quel giorno il SIGNORE proteggerà gli abitanti di Gerusalemme;
colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide;
la casa di Davide sarà come Dio,
come l'angelo del SIGNORE davanti a loro.
9 In quel giorno,
io avrò cura di distruggere tutte le nazioni
che verranno contro Gerusalemme.

Ravvedimento di Israele
At 2 (Ez 36:26-27; 2Co 3:14-16; 7:10)
10 «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme
lo Spirito di grazia e di supplicazione;
essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto,
e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico,
e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.
11 In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme,
pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo.
12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per proprio conto;
la famiglia della casa di Davide da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
la famiglia della casa di Natan da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
13 la famiglia della casa di Levi da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
la famiglia dei Simeiti da una parte, e le loro mogli da un'altra parte;
14 ogni famiglia rimasta, da una parte,
e le mogli dall'altra.

Purificazione d'Israele
(At 13:38-39; Ro 11:26-27; Eb 9:13-14)(Ez 37:23; De 13:1-11)
13,1 «In quel giorno vi sarà una fonte aperta
per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme,
per il peccato e per l'impurità.
2 In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti,
«che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli
e non se ne farà più menzione;
anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
3 Se qualcuno farà ancora il profeta,
suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno:
"Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del SIGNORE";
e suo padre e sua madre, che l'hanno generato, lo trafiggeranno
perché fa il profeta.
4 In quel giorno, i profeti avranno vergogna, ognuno della visione
che annunciava quando profetava;
non si metteranno più il mantello di pelo per mentire.
5 Ciascuno di loro dirà: "Io non sono profeta;
sono un lavoratore della terra;
qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza".
6 Gli si domanderà:
"Che sono quelle ferite che hai nelle mani?"
Egli risponderà:
"Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici".

(Is 53:6-10; Mt 26:31, ecc.; 27)(Is 6:10-13; Ro 11)
7 Insorgi, o spada, contro il mio pastore,
contro l'uomo che mi è compagno!»
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Colpisci il pastore e siano disperse le pecore!
Io volgerò la mia mano sui piccoli.
8 In tutto il paese avverrà», dice il SIGNORE,
«che i due terzi saranno sterminati, periranno,
ma l'altro terzo sarà lasciato.
9 Metterò quel terzo nel fuoco,
lo raffinerò come si raffina l'argento,
lo proverò come si prova l'oro;
essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò;
io dirò: "È il mio popolo!",
ed esso dirà: "Il SIGNORE è il mio Dio!"»

Nuova Diodati:

Zaccaria

Invito alla conversione
1,1 Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berekiah, figlio di Iddo, il profeta, dicendo: 2 «L'Eterno è stato grandemente adirato contro i vostri padri. 3 Perciò di' loro: Così dice l'Eterno degli eserciti: Tornate a me, dice l'Eterno degli eserciti, e io tornerò a voi», dice l'Eterno degli eserciti. 4 «Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti del passato hanno proclamato, dicendo: "Così dice l'Eterno degli eserciti: Convertitevi dalle vostre vie malvagie e dalle vostre malvagie azioni". Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me», dice l'Eterno. 5 «I vostri padri, dove sono? E i profeti vivono forse per sempre? 6 Ma le mie parole e i miei statuti che avevo affidato ai miei servi, i profeti, non raggiunsero forse i vostri padri? Così essi si convertirono e dissero: "Come l'Eterno degli eserciti aveva stabilito di compiere nei nostri riguardi, in base alle nostre vie e alle nostre azioni, così egli ci ha fatto"».

Le varie visioni avute da Zaccaria:
1. L'uomo fra le piante di mirto e i cavalli che hanno percorso la terra
7 Il giorno ventiquattro dell'undicesimo mese, che è il mese di Scebat, nel secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berekiah, figlio di Iddo, il profeta, dicendo: 8 Di notte ebbi una visione; ed ecco un uomo, montato su un cavallo rosso, stava fra le piante di mirto in un fossato profondo, e dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. 9 Io domandai: «Mio signore, che significano queste cose?». L'angelo che parlava con me mi rispose: «Io ti farò vedere ciò che esse significano». 10 Allora l'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che l'Eterno ha mandato a percorrere la terra». 11 Così essi risposero all'angelo dell'Eterno che stava fra le piante di mirto e dissero: «Abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla». 12 Allora l'angelo dell'Eterno prese a dire: «O Eterno degli eserciti, fino a quando continuerai a non avere compassione di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato adirato durante questi settant'anni?». 13 Quindi all'angelo che parlava con me, l'Eterno rivolse parole buone, parole di conforto. 14 Così l'angelo che parlava con me mi disse: «Grida e di': Così dice l'Eterno degli eserciti: "Io sono grandemente geloso di Gerusalemme e di Sion; 15 ma sono grandemente adirato con le nazioni che vivono nell'agiatezza, perché, quando mi ero un poco adirato, esse contribuirono ad aggravare il male". 16 Perciò così dice l'Eterno: "Io mi volgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; il mio tempio vi sarà ricostruito, dice l'Eterno degli eserciti, e la corda sarà stesa su Gerusalemme". 17 Grida ancora e di': "Così dice l'Eterno degli eserciti: Le mie città traboccheranno ancora di beni; l'Eterno consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme"».

2. Le quattro corna e i quattro fabbri
18 Poi alzai gli occhi, guardai ed ecco quattro corna. 19 Io domandai all'angelo che parlava con me: «Che cosa sono queste?». Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme». 20 Poi l'Eterno mi fece vedere quattro fabbri. 21 Io domandai: «Che cosa vengono a fare costoro?». Egli rispose e disse: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, così che nessuno poteva alzare la testa, ma questi fabbri vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderlo».

3. L'uomo con la corda per misurare
2,1 Quindi alzai gli occhi e guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare. 2 Gli domandai: «Dove vai?». Egli mi rispose: «Vado a misurare Gerusalemme, per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza». 3 Ed ecco, l'angelo che parlava con me si fece avanti, e un altro angelo gli uscì incontro, 4 e gli disse: «Corri, parla a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, per la moltitudine di uomini e di animali che ci saranno in essa. 5 Poiché io», dice l'Eterno, «sarò per lei un muro di fuoco tutt'intorno e sarò la sua gloria in mezzo a lei». 6 Ohi, ohi! «Fuggite dal paese del nord», dice l'Eterno, «perché vi ho disperso come i quattro venti del cielo», dice l'Eterno. 7 Ohi, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di Babilonia! 8 Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: «La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio. 9 Ecco, io agiterò la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli che erano loro asserviti; allora riconoscerete che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato. 10 Manda grida di gioia, rallegrati, o figlia di Sion, perché ecco, io verrò ad abitare in mezzo a te», dice l'Eterno. 11 «In quel giorno molte nazioni si uniranno all'Eterno e diventeranno mio popolo, e io abiterò in mezzo a te; allora riconoscerai che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato a te. 12 E l'Eterno prenderà possesso di Giuda come sua eredità nella terra santa e sceglierà ancora Gerusalemme. 13 Ogni carne stia in silenzio davanti all'Eterno, perché egli si è destato dalla sua santa dimora».

4. La purificazione di Giosuè, il sommo sacerdote
3,1 Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava ritto davanti all'angelo dell'Eterno, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 L'Eterno disse a Satana: «Ti sgridi l'Eterno, o Satana! , l'Eterno che ha scelto Gerusalemme ti sgridi! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?». 3 Or Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava ritto davanti all'angelo, 4 il quale prese a dire a quelli che gli stavano davanti: «Toglietegli di dosso quelle vesti sudicie!». Poi disse a lui: «Guarda, ho fatto scomparire da te la tua iniquità e ti farò indossare abiti magnifici». 5 Io quindi dissi: «Mettano sul suo capo un turbante puro». Così essi gli misero in capo un turbante puro e gli fecero indossare delle vesti, mentre l'Angelo dell'Eterno era presente. 6 E l'Angelo dell'Eterno ammonì solennemente Giosuè dicendo: 7 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Se camminerai nelle mie vie e osserverai la mia legge, anche tu governerai la mia casa e custodirai i miei cortili, e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui. 8 Ascolta dunque, o Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, perché essi sono uomini di presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. 9 Ecco la pietra che ho posto davanti a Giosuè: su quest'unica pietra ci sono sette occhi; ecco, io inciderò la sua iscrizione», dice l'Eterno degli eserciti, «e rimuoverò l'iniquità di questo paese in un sol giorno. 10 In quel giorno», dice l'Eterno degli eserciti, «ognuno di voi inviterà il suo vicino sotto la sua vite e sotto il suo fico».

5. Il candelabro d'oro e i due ulivi
4,1 Quindi l'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò come si sveglia uno dal sonno. 2 E mi domandò: «Che cosa vedi?». Risposi: «Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro che ha in cima un vaso, su cui ci sono sette lampade con sette tubi per le sette lampade che stanno in cima. 3 Vicino ad esso stanno due ulivi, uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra». 4 Così presi a dire all'angelo che parlava con me: «Signor mio, che cosa significano queste cose?». 5 L'angelo che parlava con me rispose e mi disse: «Non comprendi ciò che significano queste cose?». Io dissi: «No, mio signore». 6 Allora egli, rispondendo, mi disse: «Questa è la parola dell'Eterno a Zorobabel: Non per potenza né per forza, ma per il mio Spirito», dice l'Eterno degli eserciti. 7 «Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabel diventerai pianura. Ed egli farà andare avanti la pietra della vetta tra grida di: "Grazia, grazia su di lei!"». 8 La parola dell'Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo: 9 «Le mani di Zorobabel hanno gettato le fondamenta di questo tempio e le sue mani lo porteranno a compimento; allora riconoscerai che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi. 10 Chi ha potuto disprezzare il giorno delle piccole cose? Ma quei sette si rallegrano a vedere il filo a piombo nelle mani di Zorobabel. Questi sette sono gli occhi dell'Eterno che percorrono tutta la terra». 11 Io risposi e gli dissi: «Questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro cosa sono?». 12 Per la seconda volta presi a dirgli: «Cosa sono questi due rami di ulivo che stanno accanto ai due condotti d'oro da cui è fatto defluire l'olio dorato?». 13 Egli mi rispose e disse: «Non comprendi ciò che sono questi?». Io risposi: «No, mio signore». 14 Allora egli mi disse: «Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra».

6. Il rotolo che volava
5,1 Poi alzai nuovamente gli occhi e guardai, ed ecco un rotolo che volava. 2 L'angelo mi disse: «Che cosa vedi?». Io risposi: «Vedo un rotolo che vola; la sua lunghezza è di venti cubiti e la sua larghezza di dieci cubiti». 3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si sta spargendo su tutto il paese; perché da ora in poi, chiunque ruba sia reciso da esso e chiunque da ora in poi giura, sarà reciso da esso. 4 Io la farò uscire», dice l'Eterno degli eserciti, «ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura falsamente nel mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme col suo legname e le sue pietre».

7. La donna nell'efa
5 Quindi l'angelo che parlava con me uscì e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa è ciò che sta uscendo». 6 Io dissi: «Che cos'è?». Egli disse: «È l'efa che esce». Poi aggiunse: «Questo è il loro aspetto in tutto il paese». 7 Quindi ecco, fu alzato un coperchio di piombo, e così in mezzo all'efa stava seduta una donna. 8 Allora egli disse: «Questa è la malvagità». E la gettò in mezzo all'efa, quindi gettò il coperchio di piombo sulla sua apertura. 9 Poi alzai gli occhi e guardai, ed ecco avanzarsi due donne con il vento nelle loro ali, perché esse avevano ali come le ali di una cicogna, e sollevarono l'efa tra terra e cielo. 10 Così domandai all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa costoro?». 11 Egli mi rispose: «Nel paese di Scinar per costruirle una casa; quando sarà pronta l'efa sarà collocata sul suo piedistallo».

8. I quattro carri con quattro tipi diversi di cavalli
6,1 Alzai ancora gli occhi e guardai, ed ecco, quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. 2 Nel primo carro c'erano cavalli rossi, nel secondo carro cavalli neri, 3 nel terzo carro cavalli bianchi e nel quarto carro cavalli fortemente chiazzati. 4 Allora presi a dire all'angelo che parlava con me: «Signore mio, e questi?». 5 L'angelo rispose e mi disse: «Questi sono i quattro spiriti del cielo che escono dopo essere stati alla presenza del Signore di tutta la terra. 6 Il carro con i cavalli neri va verso il paese del nord; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud; 7 quindi avanzano i cavalli rosso-vivo e chiedono di andare a percorrere la terra». Egli disse loro: «Andate, percorrete la terra!». Così essi percorsero la terra. 8 Poi egli mi chiamò e mi parlò, dicendo: «Ecco, quelli che vanno verso il paese del nord hanno fatto calmare il mio Spirito sul paese del nord».

La coronazione di Giosuè
9 La parola dell'Eterno mi fu quindi rivolta, dicendo: 10 «Accetta doni dagli esuli, cioè da Heldai, da Tobiah e da Jedaiah che sono venuti da Babilonia, e recati oggi stesso in casa di Giosia, figlio di Sofonia. 11 Prendi l'argento e l'oro, fanne una corona e mettila sul capo di Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote. 12 Quindi parla a lui, dicendo: Così dice l'Eterno degli eserciti: Ecco, l'uomo, il cui nome è il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio dell'Eterno. 13 Sì, egli costruirà il tempio dell'Eterno, si ammanterà di gloria e si siederà e regnerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono, e tra i due ci sarà un consiglio di pace. 14 La corona sarà un ricordo nel tempio dell'Eterno per Helem, per Tobiah, per Jedaiah e per Hen, figlio di Sofonia. 15 Anche quelli che sono lontani verranno per aiutare a costruire il tempio dell'Eterno; allora riconoscerete che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi. Questo avverrà se obbedirete diligentemente alla voce dell'Eterno, il vostro DIO».

Dio gradisce maggiormente la giustizia, la bontà e la compassione che il digiuno
7,1 Nel quarto anno del re Dario, il quarto giorno del nono mese, che è Kislev, avvenne che la parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria. 2 Avevano mandato Sharetser, assieme a Reghemmelek e i suoi uomini, a Bethel per implorare il favore dell'Eterno, 3 e per parlare ai sacerdoti che erano nella casa dell'Eterno degli eserciti e ai profeti, dicendo: «Devo piangere il quinto mese e digiunare come ho fatto per tanti anni?». 4 Allora la parola dell'Eterno degli eserciti mi fu rivolta, dicendo: 5 «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio nel quinto e nel settimo mese durante questi settant'anni, avete veramente digiunato per me, proprio per me? 6 Quando poi avete mangiato e bevuto, non avete forse mangiato e bevuto per voi stessi? 7 Non sono queste le parole che l'Eterno degli eserciti ha proclamato per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era abitata e tranquilla assieme alle sue città vicine ed erano pure abitati il Neghev e la pianura?"». 8 La parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, dicendo: 9 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Amministrate fedelmente la giustizia e mostrate ognuno verso suo fratello bontà e compassione. 10 Non opprimete la vedova e l'orfano, lo straniero e il povero; e nessuno macchini nel suo cuore del male contro il proprio fratello. 11 Ma essi rifiutarono di ascoltare, voltarono ostinatamente le spalle e si turarono gli orecchi per non udire. 12 Resero il loro cuore come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l'Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo Spirito, attraverso i profeti del passato. Così ci fu grande indignazione da parte dell'Eterno degli eserciti. 13 E avvenne che come egli chiamava ed essi non davano ascolto, così essi hanno gridato e io non ho dato ascolto», dice l'Eterno degli eserciti, 14 «ma li ho dispersi col turbine fra tutte le nazioni che essi non conoscevano. Così il paese rimase desolato dietro di loro, senza più nessuno che vi passasse o vi ritornasse. Di un paese di delizie essi fecero una desolazione».

La futura pace e prosperità di Gerusalemme
8,1 La parola dell'Eterno degli eserciti mi fu nuovamente rivolta, dicendo: 2 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Io sono grandemente geloso di Sion, sì, io ardo di gelosia per lei». 3 Così dice l'Eterno: «Io ritornerò a Sion e dimorerò in mezzo a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata la Città della fedeltà e il monte dell'Eterno degli eserciti, il monte della santità». 4 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Nelle piazze di Gerusalemme siederanno ancora vecchi e vecchie, ognuno con il suo bastone in mano per la sua età avanzata. 5 Le piazze della città saranno affollate di ragazzi e ragazze che giocheranno nelle sue piazze». 6 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Se questo sembra troppo difficile agli occhi del resto di questo popolo in questi giorni, sarà pure troppo difficile ai miei occhi?», dice l'Eterno degli eserciti. 7 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Ecco, io salverò il mio popolo dal paese dell'est e dal paese dell'ovest. 8 Io li farò venire ed essi abiteranno in Gerusalemme; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO con fedeltà e giustizia». 9 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Le vostre mani siano forti, voi che udite in questi giorni queste parole dalla bocca dei profeti che c'erano al tempo in cui si gettavano le fondamenta della casa dell'Eterno, affinché si possa ricostruire il tempio. 10 Prima di quel tempo non c'era salario per uomo né salario per le bestie; non c'era alcuna sicurezza per chi andava e veniva a motivo del nemico; io stesso infatti mettevo tutti gli uomini gli uni contro gli altri. 11 Ma ora non sarò più con il residuo di questo popolo come sono stato nei tempi passati», dice l'Eterno degli eserciti. 12 «Poiché vi sarà un seme di pace; la vite darà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada. Farò entrare il residuo di questo popolo in possesso di tutte queste cose. 13 E avverrà che, come foste una maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e casa d'Israele, così quando vi salverò sarete una benedizione. Non temete, le vostre mani siano forti!». 14 Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: «Come decisi di farvi del male quando i vostri padri mi provocarono ad ira», dice l'Eterno degli eserciti, «e non mi pentii, 15 così in questi giorni ho nuovamente deciso di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda. Non temete! 16 Queste sono le cose che dovete fare: parlate in verità ciascuno al suo prossimo. Alle vostre porte date giudizi secondo verità, giustizia e pace. 17 Nessuno macchini alcun male in cuor suo contro il suo prossimo e non amate il giuramento falso, perché tutte queste cose io le odio, dice l'Eterno». 18 La parola dell'Eterno degli eserciti mi fu ancora rivolta, dicendo: 19 «Così dice l'Eterno degli eserciti: Il digiuno del quarto mese, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo diventeranno per la casa di Giuda un tempo di gioia, di allegrezza e di feste liete; perciò amate la verità e la pace». 20 Così dice l'Eterno degli eserciti: «Verranno ancora popoli e abitanti di molte città; 21 gli abitanti di una città andranno da quelli dell'altra, dicendo: "Andiamo subito a supplicare la faccia dell'Eterno e a cercare l'Eterno degli eserciti. Ci andrò anch'io". 22 Sì, molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare l'Eterno degli eserciti a Gerusalemme e a supplicare la faccia dell'Eterno». 23 Così dice l'Eterno degli eserciti: «In quei giorni dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: "Noi vogliamo venire con voi perché abbiamo udito che DIO è con voi"».

Il giudizio sulle nazioni vicine ad Israele
9,1 L'oracolo della parola dell'Eterno contro il paese di Hadrak e Damasco, suo luogo di riposo (perché gli occhi degli uomini e di tutte le tribù d'Israele sono volti all'Eterno), 2 e contro Hamath, che confina con esso, e contro Tiro e Sidone, anche se esse sono molto sagge. 3 Tiro si è costruita una fortezza e ha accumulato argento come polvere e oro come fango delle strade. 4 Ecco, l'Eterno la spodesterà e distruggerà la sua potenza nel mare, ed essa sarà consumata dal fuoco. 5 Ashkelon lo vedrà e avrà paura, anche Gaza si contorcerà dal gran dolore e così Ekron, perché la sua aspettativa andrà delusa. Il re scomparirà da Gaza, e Ashkelon non sarà più abitata. 6 Un popolo bastardo abiterà in Ashdod, e io annienterò l'orgoglio dei Filistei. 7 Toglierò il sangue dalla sua bocca e le abominazioni di fra i suoi denti, e anch'egli sarà un residuo per il nostro DIO; sarà come un capo in Giuda, ed Ekron come il Gebuseo. 8 Mi accamperò intorno alla mia casa per difenderla da ogni esercito, da chi va e chi viene; nessun oppressore passerà più da loro, perché ora ho visto con i miei stessi occhi.

La prima e la seconda venuta del Messia
9 Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e porta salvezza, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d'asina. 10 Io farò scomparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme; gli archi di guerra saranno annientati. Egli parlerà di pace alle nazioni; il suo dominio si estenderà da mare a mare, e dal Fiume fino all'estremità della terra. 11 Quanto a te, per il sangue del mio patto con te, ho liberato i tuoi prigionieri dalla fossa senz'acqua. 12 Tornate alla fortezza, o voi prigionieri della speranza! Oggi stesso dichiaro che ti renderò il doppio. 13 Piegherò Giuda per me come mio arco e con Efraim lo riempirò di frecce, e solleverò i tuoi figli, o Sion, contro i tuoi figli, o Javan, e ti renderò come la spada di un uomo potente. 14 Allora sopra di loro si vedrà l'Eterno e la sua freccia partirà come un fulmine. Il Signore, l'Eterno, suonerà la tromba e avanzerà con i turbini del sud. 15 L'Eterno degli eserciti li proteggerà; così essi divoreranno e calpesteranno le pietre di fionda dei loro nemici, berranno e strepiteranno come eccitati dal vino e saranno pieni di sangue come le bacinelle per i sacrifici, come i corni dell'altare. 16 L'Eterno, il loro DIO, li salverà in quel giorno, come il gregge del suo popolo, perché saranno come le pietre preziose di una corona, che saranno innalzate come una bandiera sulla sua terra. 17 Quanto grande sarà la sua bontà e quanto grande la sua bellezza! Il grano farà crescere i giovani, e il mosto le fanciulle.

Promesse di benedizione per Israele
10,1 Chiedete all'Eterno la pioggia nel tempo dell'ultima pioggia! L'Eterno produrrà lampi seguiti da tuoni e pioggia, darà loro piogge abbondanti, ad ognuno erba nel proprio campo. 2 Poiché gli idoli domestici dicono cose vane, gli indovini osservano falsità e raccontano sogni bugiardi, danno un vano conforto; per questo vanno errando come pecore, sono afflitti, perché senza pastore. 3 «La mia ira divampa contro i pastori e punirò i capri, perché l'Eterno degli eserciti visiterà il suo gregge, la casa di Giuda, e ne farà come il suo maestoso cavallo in battaglia. 4 Da lui uscirà la testata d'angolo, da lui il piuolo, da lui l'arco di battaglia, da lui uscirà ogni dominatore, tutti insieme. 5 E saranno come prodi che calpesteranno i loro nemici nel fango delle strade in battaglia. Combatteranno, perché l'Eterno è con loro, saranno confusi quelli che montano i cavalli. 6 Io fortificherò la casa di Giuda e salverò la casa di Giuseppe, e li ricondurrò perché ho compassione di loro; saranno come se non li avessi mai scacciati, perché io sono l'Eterno, il loro DIO, e li esaudirò. 7 Quelli di Efraim saranno come un prode e il loro cuore si rallegrerà come inebriato dal vino. Sì, i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell'Eterno. 8 Fischierò loro per riunirli, perché io li riscatterò; ed essi moltiplicheranno come già moltiplicarono. 9 Li disseminerò fra i popoli e nei paesi lontani si ricorderanno di me; vivranno assieme ai loro figli e torneranno. 10 Li farò ritornare dal paese d'Egitto e li raccoglierò dall'Assiria, per riportarli nel paese di Galaad e al Libano, ma non ci sarà spazio sufficiente per loro. 11 Egli passerà per il mare dell'avversità, ma percuoterà le onde del mare e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate. L'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto e lo scettro d'Egitto sarà rimosso. 12 Li renderò forti nell'Eterno ed essi cammineranno nel suo nome», dice l'Eterno.

Il rifiuto del Messia sarà causa di altri mali in Israele
11,1 Apri le tue porte, Libano, perché il fuoco divori i tuoi cedri. 2 Gemi, cipresso, perché il cedro è caduto, perché gli alberi maestosi sono devastati. Urlate, querce di Bashan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta. 3 Si ode il lamento dei pastori, perché il loro splendore è devastato; si ode il ruggito dei leoncelli, perché la magnificenza del Giordano è devastata. 4 Così dice l'Eterno, il mio DIO: «Pasci le pecore destinate al macello, 5 i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: "Sia benedetto l'Eterno, perché mi arricchisco" e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna. 6 Non avrò più compassione degli abitanti del paese», dice l'Eterno, «anzi, farò cadere ognuno in potere del suo prossimo e in potere del suo re. Essi devasteranno il paese e non libererò alcuno dalle loro mani». 7 Allora mi misi a pascere le pecore destinate al macello, precisamente le più misere del gregge. Presi quindi per me due bastoni: uno lo chiamai "Grazia" e l'altro lo chiamai "Legami", e mi misi a pascere il gregge. 8 In un mese eliminai tre pastori. Io ero impaziente con loro, ed essi pure mi detestarono. 9 Allora dissi: «Non vi pascerò più; chi sta per morire muoia, e chi sta per perire perisca; quelle poi che rimangono si divorino a vicenda». 10 Presi quindi il mio bastone "Grazia" e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stabilito con tutti i popoli. 11 In quello stesso giorno fu annullato. Così le pecore più misere del gregge che mi osservavano, riconobbero che quella era la parola dell'Eterno. 12 Allora dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Così essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 Ma l'Eterno mi disse: «Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato». Allora presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio. 14 Quindi spezzai l'altro bastone "Legami", per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 L'Eterno allora mi disse: «Prenditi anche gli attrezzi di un pastore insensato. 16 Poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si prenderà cura delle pecore che periscono, non cercherà quelle giovani, non guarirà quelle ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà persino le loro unghie». 17 Guai al pastore da nulla che abbandona il gregge! Una spada sarà contro il suo braccio e contro il suo occhio destro. Il suo braccio seccherà interamente e il suo occhio destro sarà completamente accecato.

I nemici di Gerusalemme saranno distrutti
12,1 L'oracolo della parola dell'Eterno riguardo a Israele. Così dice l'Eterno che ha disteso i cieli, posto le fondamenta della terra e formato lo spirito dell'uomo dentro di lui: 2 «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; verranno pure contro Giuda, quando cingeranno d'assedio Gerusalemme. 3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso saranno interamente fatti a pezzi, anche se tutte le nazioni della terra fossero radunate contro di lei. 4 In quel giorno», dice l'Eterno, «io colpirò di smarrimento tutti i cavalli e di pazzia i loro cavalieri; aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. 5 I capi di Giuda diranno in cuor loro: "Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza nell'Eterno degli eserciti, il loro DIO". 6 In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a della legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni. Essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; ma Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. 7 L'Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. 8 In quel giorno l'Eterno difenderà gli abitanti di Gerusalemme; in quel giorno il più debole fra loro sarà come Davide, e la casa di Davide sarà come DIO, come l'Angelo dell'Eterno davanti a loro. 9 In quel giorno avverrà che io mi adopererò per distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme».

Cordoglio in Gerusalemme per colui che hanno trafitto
10 «Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto; faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito. 11 In quel giorno ci sarà un grande cordoglio in Gerusalemme, simile al cordoglio di Hadad-rimmon nella valle di Meghiddo. 12 E il paese farà cordoglio, ogni famiglia da sé: la famiglia della casa di Davide da sé, e le loro mogli da sé; la famiglia della casa di Nathan da sé, e le loro mogli da sé; 13 la famiglia della casa di Levi da sé, e le loro mogli da sé; la famiglia di Scimei da sé, e le loro mogli da sé; 14 tutte le famiglie rimaste ognuna da sé, e le loro mogli da sé».

La fonte aperta in Gerusalemme
13,1 «In quel giorno sarà aperta una fonte per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità. 2 In quel giorno avverrà», dice l'Eterno degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, che non saranno più ricordati; farò pure scomparire dal paese i profeti e lo spirito immondo. 3 E avverrà che, se qualcuno profetizzerà ancora, suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno: "Tu non vivrai, perché proferisci menzogne nel nome dell'Eterno". Così suo padre e sua madre che l'hanno generato lo trafiggeranno, perché profetizza. 4 In quel giorno avverrà che ogni profeta proverà vergogna della sua visione, quando profetizzerà, e non indosserà più il mantello di peli per ingannare. 5 Ma ognuno dirà: "Io non sono profeta, sono un agricoltore; qualcuno mi ha insegnato ad allevare il bestiame fin dalla mia giovinezza". 6 Se poi qualcuno gli dirà: "Che cosa sono queste ferite nelle tue mani?", egli risponderà: "Sono quelle con cui sono stato ferito nella casa dei miei amici"».

Colpito il pastore, le pecore sono disperse
7 «Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l'uomo che è mio compagno», dice l'Eterno degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli. 8 E in tutto il paese avverrà», dice l'Eterno, «che i due terzi vi saranno sterminati e periranno, ma un terzo vi sarà lasciato. 9 Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l'argento e lo proverò come si prova l'oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L'Eterno è il mio Dio».

L'ultimo assedio di Gerusalemme
14,1 Ecco, viene il giorno dell'Eterno; allora le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. 2 Io radunerò tutte le nazioni per combattere contro Gerusalemme; la città sarà presa, le case saranno saccheggiate e le donne violentate. Una metà della città andrà in cattività, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città.

La seconda venuta del Messia
3 Poi l'Eterno uscirà a combattere contro quelle nazioni, come combattè altre volte nel giorno della battaglia. 4 In quel giorno i suoi piedi si fermeranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme, a est, e il monte degli Ulivi si spaccherà in mezzo, da est a ovest, formando così una grande valle; una metà del monte si ritirerà verso nord e l'altra metà verso sud. 5 Allora voi fuggirete per la valle dei miei monti, perché la valle dei monti si estenderà fino ad Atsal; sì, fuggirete come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di Uzziah, re di Giuda; così l'Eterno, il mio DIO verrà, e tutti i suoi santi saranno con te. 6 In quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri luminosi si oscureranno. 7 Sarà un giorno unico, che è conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma verso sera vi sarà luce. 8 In quel giorno avverrà che da Gerusalemme usciranno acque vive: metà di esse andrà verso il mare orientale, e metà verso il mare occidentale; sarà così tanto d'estate che d'inverno.

Il regno universale del Messia
9 L'Eterno sarà re su tutta la terra; in quel giorno ci sarà soltanto l'Eterno e soltanto il suo nome. 10 Tutto il paese sarà cambiato in pianura, da Gheba a Rimmon, a sud di Gerusalemme; e Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino, al posto della prima porta, fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Hananeel ai torchi del re. 11 La gente vi abiterà e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio, ma Gerusalemme dimorerà al sicuro. 12 Questa sarà la piaga con cui l'Eterno colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: egli farà consumare la loro carne mentre stanno in piedi, i loro occhi si consumeranno nelle loro orbite e la loro lingua si consumerà nella loro bocca. 13 In quel giorno avverrà che per opera dell'Eterno vi sarà in mezzo a loro una grande confusione; ognuno di loro afferrerà la mano del suo vicino e alzerà la sua mano contro la mano del suo vicino. 14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme, e la ricchezza di tutte le nazioni circostanti sarà raccolta insieme: oro, argento e vesti in grande quantità. 15 Simile all'altra piaga sarà la piaga che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti. 16 E avverrà che ogni sopravvissuto di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme salirà di anno in anno ad adorare il Re, l'Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne. 17 E avverrà che, se qualche famiglia della terra non salirà a Gerusalemme per adorare il Re, l'Eterno degli eserciti, su di essa non cadrà alcuna pioggia. 18 Se la famiglia d'Egitto non salirà e non verrà, neppure su di essa cadrà la pioggia, ma cadrà la stessa piaga con cui l'Eterno colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne. 19 Questa sarà la punizione dell'Egitto, e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne. 20 In quel giorno sui sonagli dei cavalli sarà inciso: "SANTITÀ ALL'ETERNO". Le pentole nella casa dell'Eterno saranno come le bacinelle davanti all'altare. 21 Sì, ogni pentola in Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata all'Eterno degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici verranno a prenderle per cuocervi le carni. In quel giorno nella casa dell'Eterno degli eserciti non ci sarà più alcun mercante.

Zaccaria 11

Il rifiuto del Messia sarà causa di altri mali in Israele
1 Apri le tue porte, Libano, perché il fuoco divori i tuoi cedri. 2 Gemi, cipresso, perché il cedro è caduto, perché gli alberi maestosi sono devastati. Urlate, querce di Bashan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta. 3 Si ode il lamento dei pastori, perché il loro splendore è devastato; si ode il ruggito dei leoncelli, perché la magnificenza del Giordano è devastata. 4 Così dice l'Eterno, il mio DIO: «Pasci le pecore destinate al macello, 5 i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: "Sia benedetto l'Eterno, perché mi arricchisco" e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna. 6 Non avrò più compassione degli abitanti del paese», dice l'Eterno, «anzi, farò cadere ognuno in potere del suo prossimo e in potere del suo re. Essi devasteranno il paese e non libererò alcuno dalle loro mani». 7 Allora mi misi a pascere le pecore destinate al macello, precisamente le più misere del gregge. Presi quindi per me due bastoni: uno lo chiamai "Grazia" e l'altro lo chiamai "Legami", e mi misi a pascere il gregge. 8 In un mese eliminai tre pastori. Io ero impaziente con loro, ed essi pure mi detestarono. 9 Allora dissi: «Non vi pascerò più; chi sta per morire muoia, e chi sta per perire perisca; quelle poi che rimangono si divorino a vicenda». 10 Presi quindi il mio bastone "Grazia" e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stabilito con tutti i popoli. 11 In quello stesso giorno fu annullato. Così le pecore più misere del gregge che mi osservavano, riconobbero che quella era la parola dell'Eterno. 12 Allora dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Così essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 Ma l'Eterno mi disse: «Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato». Allora presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio. 14 Quindi spezzai l'altro bastone "Legami", per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 L'Eterno allora mi disse: «Prenditi anche gli attrezzi di un pastore insensato. 16 Poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si prenderà cura delle pecore che periscono, non cercherà quelle giovani, non guarirà quelle ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà persino le loro unghie». 17 Guai al pastore da nulla che abbandona il gregge! Una spada sarà contro il suo braccio e contro il suo occhio destro. Il suo braccio seccherà interamente e il suo occhio destro sarà completamente accecato.

Zaccaria 12-13

I nemici di Gerusalemme saranno distrutti
12,1 L'oracolo della parola dell'Eterno riguardo a Israele. Così dice l'Eterno che ha disteso i cieli, posto le fondamenta della terra e formato lo spirito dell'uomo dentro di lui: 2 «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; verranno pure contro Giuda, quando cingeranno d'assedio Gerusalemme. 3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso saranno interamente fatti a pezzi, anche se tutte le nazioni della terra fossero radunate contro di lei. 4 In quel giorno», dice l'Eterno, «io colpirò di smarrimento tutti i cavalli e di pazzia i loro cavalieri; aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. 5 I capi di Giuda diranno in cuor loro: "Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza nell'Eterno degli eserciti, il loro DIO". 6 In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a della legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni. Essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; ma Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. 7 L'Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. 8 In quel giorno l'Eterno difenderà gli abitanti di Gerusalemme; in quel giorno il più debole fra loro sarà come Davide, e la casa di Davide sarà come DIO, come l'Angelo dell'Eterno davanti a loro. 9 In quel giorno avverrà che io mi adopererò per distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme».

Cordoglio in Gerusalemme per colui che hanno trafitto
10 «Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto; faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito. 11 In quel giorno ci sarà un grande cordoglio in Gerusalemme, simile al cordoglio di Hadad-rimmon nella valle di Meghiddo. 12 E il paese farà cordoglio, ogni famiglia da sé: la famiglia della casa di Davide da sé, e le loro mogli da sé; la famiglia della casa di Nathan da sé, e le loro mogli da sé; 13 la famiglia della casa di Levi da sé, e le loro mogli da sé; la famiglia di Scimei da sé, e le loro mogli da sé; 14 tutte le famiglie rimaste ognuna da sé, e le loro mogli da sé».

La fonte aperta in Gerusalemme
13,1 «In quel giorno sarà aperta una fonte per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità. 2 In quel giorno avverrà», dice l'Eterno degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, che non saranno più ricordati; farò pure scomparire dal paese i profeti e lo spirito immondo. 3 E avverrà che, se qualcuno profetizzerà ancora, suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno: "Tu non vivrai, perché proferisci menzogne nel nome dell'Eterno". Così suo padre e sua madre che l'hanno generato lo trafiggeranno, perché profetizza. 4 In quel giorno avverrà che ogni profeta proverà vergogna della sua visione, quando profetizzerà, e non indosserà più il mantello di peli per ingannare. 5 Ma ognuno dirà: "Io non sono profeta, sono un agricoltore; qualcuno mi ha insegnato ad allevare il bestiame fin dalla mia giovinezza". 6 Se poi qualcuno gli dirà: "Che cosa sono queste ferite nelle tue mani?", egli risponderà: "Sono quelle con cui sono stato ferito nella casa dei miei amici"».

Colpito il pastore, le pecore sono disperse
7 «Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l'uomo che è mio compagno», dice l'Eterno degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli. 8 E in tutto il paese avverrà», dice l'Eterno, «che i due terzi vi saranno sterminati e periranno, ma un terzo vi sarà lasciato. 9 Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l'argento e lo proverò come si prova l'oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L'Eterno è il mio Dio».

Riveduta 2020:

Zaccaria

Esortazione alla conversione
1,1 Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo, in questi termini: 2 “L'Eterno si è molto adirato contro i vostri padri. 3 Tu, dunque, di' loro: Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Tornate a me', dice l'Eterno degli eserciti, 'e io tornerò a voi'; dice l'Eterno degli eserciti. 4 'Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: Così parla l'Eterno degli eserciti: - Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni! Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me', dice l'Eterno. 5 'I vostri padri dove sono? E i profeti potevano forse vivere per sempre? 6 Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo affidato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono, e dissero: L'Eterno degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare'”.

Visioni e promesse
7 Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo, il profeta, in questi termini: 8 Di notte io ebbi una visione; ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto in una valle profonda; dietro di lui c'erano dei cavalli rossi, sauri e bianchi. 9 Io dissi: “Che significano queste cose, mio signore?”. L'angelo che parlava con me mi disse: “Io ti farò vedere che cosa significano queste cose”. 10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: “Questi sono quelli che l'Eterno ha mandato a percorrere la terra”. 11 Quelli si rivolsero all'angelo dell'Eterno che stava fra le piante di mirto e dissero: “Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla”. 12 Allora l'angelo dell'Eterno disse: “Eterno degli eserciti, fino a quando non avrai pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?”. 13 E l'Eterno rivolse all'angelo che parlava con me delle buone parole, delle parole di conforto. 14 Allora l'angelo che parlava con me mi disse: “Grida e di': Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Io provo una grande gelosia per Gerusalemme e per Sion; 15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia'. 16 Perciò così parla l'Eterno: 'Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita', dice l'Eterno degli eserciti, 'e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme'. 17 Grida ancora, e di': Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Le mie città traboccheranno ancora di beni, l'Eterno consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme'”.
18 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 19 Chiesi all'angelo che parlava con me: “Cosa sono queste?”. Egli mi rispose: “Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme”. 20 L'Eterno mi fece vedere quattro fabbri. 21 Io chiesi: “Questi che vengono a fare?”. Egli rispose e mi disse: “Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti”.

2,1 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare. 2 Io dissi: “Dove vai?”. Egli mi rispose: “Vado a misurare Gerusalemme, per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza”. 3 Ed ecco, l'angelo che parlava con me si fece avanti e un altro gli andò incontro, 4 e gli disse: “Corri, parla a quel giovane e digli: 'Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo a essa. 5 Io', dice l'Eterno, 'sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei'”. 6 “Su, fuggite dal paese del settentrione”, dice l'Eterno, “perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli”, dice l'Eterno. 7 “Su, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di Babilonia!”. 8 Poiché così parla l'Eterno degli eserciti: “È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi tocca la pupilla dell'occhio suo. 9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli che erano loro assoggettati, e voi conoscerete che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato. 10 Manda grida di gioia, rallegrati, o figlia di Sion! poiché ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te”, dice l'Eterno. 11 “In quel giorno molte nazioni si uniranno all'Eterno e diventeranno mio popolo; io abiterò in mezzo a te, e tu conoscerai che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato da te. 12 L'Eterno possederà Giuda come sua parte nella terra santa, e sceglierà ancora Gerusalemme. 13 Ogni creatura faccia silenzio in presenza dell'Eterno! poiché egli si è destato dalla sua santa dimora”.

3,1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava in piedi davanti all'angelo dell'Eterno, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 L'Eterno disse a Satana: “Ti sgridi l'Eterno, Satana! ti sgridi l'Eterno che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?”. 3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava in piedi davanti all'angelo. 4 L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: “Levategli di dosso le vesti sudicie!”. Poi disse a Giosuè: “Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho vestito di abiti magnifici”. 5 Allora io dissi: “Gli sia messo sul capo un turbante puro!”. E quelli gli posero in capo un turbante puro e gli misero delle vesti; l'angelo dell'Eterno era là presente. 6 L'angelo dell'Eterno fece a Giosuè questo solenne ammonimento: 7 “Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. 8 Ascolta dunque, o Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. 9 Infatti, guardate la pietra che io ho posto davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso', dice l'Eterno degli eserciti; 'e toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno', dice l'Eterno degli eserciti, 'voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico'”.

4,1 L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno. 2 Mi chiese: “Che vedi?”. Io risposi: “Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; 3 vicino al candelabro stanno due ulivi; uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra”. 4 Io presi a dire all'angelo che parlava con me: “Che significano queste cose, mio signore?”. 5 L'angelo che parlava con me rispose e mi disse: “Non sai cosa significano queste cose?”. Io dissi: “No, mio signore”. 6 Allora egli rispondendo, mi disse: “Questa è la parola che l'Eterno rivolge a Zorobabele: 'Non per potenza, né per forza, ma per il mio Spirito', dice l'Eterno degli eserciti. 7 Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele diventerai pianura; egli asporterà la pietra della vetta, in mezzo alle grida di: 'Grazia, grazia su di lei!'”. 8 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 9 “Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; tu saprai che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato da voi. 10 Chi potrebbe, infatti, disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi dell'Eterno che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?”. 11 Io risposi e gli dissi: “Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?”. 12 Per la seconda volta io presi a dire: “Che significano questi due ramoscelli di ulivo che stanno accanto ai due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato?”. 13 Egli rispose e mi disse: “Non sai che significano queste cose?”. Io risposi: “No, mio signore”. 14 Allora egli disse: “Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra”.

5,1 Poi alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. 2 L'angelo mi disse: “Che vedi?”. Io risposi: “Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti”. 3 Egli mi disse: “Questa è la maledizione che si spande sopra tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. 4 Io la faccio uscire”, dice l'Eterno degli eserciti, “ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene”.
5 L'angelo che parlava con me uscì e mi disse: “Alza gli occhi e guarda che cosa esce là”. 6 Io domandai: “Che cos'è?”. Egli disse: “È l'efa che esce”. Poi aggiunse: “In tutto il paese non hanno occhio che per quello”. 7 Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo, e in mezzo all'efa stava seduta una donna. 8 Egli disse: “Questa è Malvagità”; e la gettò in mezzo all'efa, poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell'efa. 9 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco due donne che avanzavano; il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; esse sollevarono l'efa fra terra e cielo. 10 Io chiesi all'angelo che parlava con me: “Dove portano l'efa?”. 11 Egli mi rispose: “Nel paese di Scinear, per costruirle una casa; quando sarà pronta, esso sarà posto sopra al suo piedistallo”.

6,1 Alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. 2 Al primo carro c'erano dei cavalli rossi; al secondo carro dei cavalli neri; 3 al terzo carro dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso. 4 Io chiesi all'angelo che parlava con me: “Che significano queste cose, mio signore?”. 5 L'angelo rispose e mi disse: “Questi sono i quattro venti del cielo, che escono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. 6 Il carro dei cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud, 7 e i rossi escono e chiedono di andare a percorrere la terra”. L'angelo disse loro: “Andate, percorrete la terra!”. Ed essi percorsero la terra. 8 Poi egli mi chiamò e mi parlò così: “Ecco, quelli che escono verso il paese del settentrione placano la mia ira sul paese del settentrione”.
9 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 10 “Prendi dai deportati, cioè da quelli di Eldai, di Tobia e di Iedaia, e recati oggi stesso in casa di Giosia, figlio di Sofonia, dove essi sono giunti da Babilonia; 11 prendi dell'argento e dell'oro, fanne delle corone, e mettile sul capo di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote. 12 Parlagli e digli: Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Ecco un uomo, che si chiama il Germoglio, germoglierà nel suo luogo e costruirà il tempio dell'Eterno; 13 egli costruirà il tempio dell'Eterno, riceverà la gloria, si siederà e dominerà sul suo trono, sarà sacerdote sul suo trono, e vi sarà fra i due un accordo di pace'. 14 Le corone saranno per Chelem, per Tobia, per Iedaia e per Chen, figlio di Sofonia, come un ricordo nel tempio dell'Eterno. 15 Quelli che sono lontani verranno e lavoreranno alla costruzione del tempio dell'Eterno; voi conoscerete che l'Eterno degli eserciti mi ha mandato da voi. Questo avverrà se date veramente ascolto alla voce dell'Eterno, del vostro Dio”.

Il digiuno che Dio non approva
7,1 Il quarto anno del re Dario la parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, il quarto giorno del nono mese, cioè di Chisleu. 2 Quelli di Betel avevano mandato Sareser e Reghem-Melec con la loro gente per implorare il favore dell'Eterno, 3 e per parlare ai sacerdoti della casa dell'Eterno degli eserciti e ai profeti, in questo modo: “Dobbiamo continuare a piangere il quinto mese e a digiunare come abbiamo fatto per tanti anni?”. 4 La parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: 5 “Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': 'Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me? 6 Quando mangiate e quando bevete, non siete voi che mangiate, voi che bevete? 7 Non dovreste voi dare ascolto alle parole che l'Eterno degli eserciti ha proclamato per mezzo dei profeti di prima, quando Gerusalemme era abitata e tranquilla, con le sue città circostanti, ed erano abitate pure la regione meridionale e la pianura?'”. 8 La parola dell'Eterno fu rivolta a Zaccaria, in questi termini: 9 “Così parlava l'Eterno degli eserciti: 'Fate giustizia fedelmente, e mostrate l'uno per l'altro bontà e compassione; 10 non opprimete la vedova né l'orfano, lo straniero né il povero; nessuno di voi, nel suo cuore, trami del male contro il fratello'. 11 Ma essi rifiutarono di fare attenzione, voltarono le spalle ribelli, e si tapparono gli orecchi per non udire. 12 Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l'Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo Spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte dell'Eterno degli eserciti. 13 'Così come egli chiamava e quelli non davano ascolto, così quelli chiameranno e io non darò ascolto', dice l'Eterno degli eserciti; 14 'li disperderò fra tutte le nazioni che essi non hanno mai conosciuto, e il paese rimarrà desolato dietro di loro, senza più nessuno che vi passi o vi ritorni. Hanno ridotto in desolazione il paese di delizie'”.

Promesse di benedizioni
8,1 La parola dell'Eterno degli eserciti mi fu rivolta in questi termini: 2 “Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Io provo per Sion una grande gelosia, sono geloso di lei con grande ardore'. 3 Così parla l'Eterno: 'Io torno a Sion e abiterò in mezzo a Gerusalemme; Gerusalemme si chiamerà la Città della fedeltà, e il monte dell'Eterno degli eserciti, Monte della santità'. 4 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Ci saranno ancora dei vecchi e delle vecchie che si sederanno nelle piazze di Gerusalemme, ognuno avrà il bastone in mano a causa dell'età avanzata. 5 Le piazze della città saranno piene di ragazzi e di ragazze che si divertiranno nelle piazze'. 6 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Se ciò sembrerà impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche agli occhi miei?', dice l'Eterno degli eserciti. 7 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra di oriente e dalla terra di occidente; 8 li ricondurrò ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia'. 9 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Fortificate le vostre mani, o voi che udite in questi giorni queste parole dalla bocca dei profeti che c'erano quando venivano gettate le fondamenta della casa dell'Eterno degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. 10 Prima di questi giorni non c'era salario per il lavoro dell'uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c'era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a causa del nemico; io mettevo gli uni contro gli altri. 11 Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo come ero nei tempi passati', dice l'Eterno degli eserciti. 12 'Infatti ci sarà un seme di pace; la vite darà il suo frutto, il suolo i suoi prodotti, e i cieli daranno la loro rugiada; darò al rimanente di questo popolo il possesso di tutte queste cose. 13 Come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d'Israele, io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Le vostre mani siano forti!'. 14 Infatti, così parla l'Eterno degli eserciti: 'Come io pensai di farvi del male quando i vostri padri provocarono la mia ira', dice l'Eterno degli eserciti, 'e non mi pentii, 15 così di nuovo ho pensato in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete! 16 Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo; fate giustizia alle vostre porte, secondo verità e per la pace; 17 nessuno trami nel suo cuore alcun male contro il suo prossimo, e non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio', dice l'Eterno”. 18 La parola dell'Eterno degli eserciti mi fu rivolta in questi termini: 19 “Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un piacere, delle feste di esultanza; amate dunque la verità e la pace'. 20 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; 21 gli abitanti di una andranno dall'altra e diranno: Andiamo, andiamo a implorare il favore dell'Eterno e a cercare l'Eterno degli eserciti! Anche io voglio andare! 22 Molti popoli e delle nazioni potenti verranno a cercare l'Eterno degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore dell'Eterno'. 23 Così parla l'Eterno degli eserciti: 'In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni prenderanno un Giudeo per il lembo della veste, e diranno: Noi verremo con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi'”.

Contrasto fra la sorte d'Israele e quella dei popoli pagani vicini
9,1 Oracolo. La parola dell'Eterno va contro il paese di Adrac e si ferma sopra Damasco; poiché l'Eterno ha l'occhio su tutti gli uomini e su tutte le tribù d'Israele. 2 Essa si ferma pure sopra Camat, ai confini di Damasco, su Tiro e Sidone perché sono così sagge! 3 Tiro si è costruita una fortezza, ha accumulato argento come polvere e oro come fango di strada. 4 Ecco, l'Eterno s'impadronirà di essa, getterà la sua potenza nel mare, ed essa sarà consumata dal fuoco. 5 Ascalon lo vedrà e avrà paura; anche Gaza, e si contorcerà dal grande dolore; così Ecron, perché la sua speranza sarà confusa; Gaza non avrà più re e Ascalon non sarà più abitata. 6 Dei bastardi abiteranno in Asdod e io annienterò l'orgoglio dei Filistei. 7 Toglierò il sangue dalla bocca del Filisteo e le abominazioni dai suoi denti; anche lui sarà un residuo per il nostro Dio; sarà come un capo in Giuda, ed Ecron, come il Gebuseo. 8 Io mi accamperò attorno alla mia casa per difenderla da ogni esercito, da chi va e viene; e nessun esattore di tributi passerà più da loro, perché ora ho visto con i miei occhi.
9 Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino, sopra un puledro di asina. 10 Io farò sparire i carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme, e gli archi di guerra saranno annientati. Egli parlerà di pace alle nazioni, il suo dominio si estenderà da un mare all'altro, e dal fiume fino alle estremità della terra. 11 Quanto a te, Israele, a causa del sangue del tuo patto, io farò uscire i tuoi prigionieri dalla fossa senza acqua. 12 Tornate alla fortezza, o voi prigionieri della speranza! Anche oggi io ti dichiaro che ti renderò il doppio.
13 Poiché io piego Giuda come un arco, armo l'arco con Efraim, e inciterò i tuoi figli, o Sion, contro i tuoi figli, o Iavan, e ti renderò simile alla spada di un eroe. 14 L'Eterno apparirà sopra di loro, e la sua freccia partirà come il lampo. Il Signore, l'Eterno, suonerà la tromba, e avanzerà con i turbini del mezzogiorno. 15 L'Eterno degli eserciti li proteggerà; ed essi divoreranno, calpesteranno le pietre di fionda: berranno, strepiteranno come eccitati dal vino, e saranno pieni come coppe per le offerte, come gli angoli dell'altare. 16 L'Eterno, il loro Dio, li salverà, in quel giorno, come il gregge del suo popolo; poiché saranno come pietre di un diadema, che splenderanno sulla sua terra. 17 Poiché, quanto grande sarà la sua bontà e quanto grande sarà la sua bellezza! Il grano farà crescere i giovani e il mosto le fanciulle.

10,1 Chiedete all'Eterno la pioggia nella stagione di primavera! L'Eterno che produce i lampi, darà loro abbondanza di pioggia, a ciascuno erba nel proprio campo. 2 Poiché gli idoli domestici dicono cose vane, gli indovini vedono menzogne, i sogni mentono e danno un vano conforto; perciò costoro vanno errando come pecore, sono afflitti, perché non c'è pastore.
3 La mia ira si è accesa contro i pastori e io punirò i capri; poiché l'Eterno degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda, e ne fa come il suo cavallo d'onore nella battaglia. 4 Da lui uscirà la pietra angolare, da lui il piolo, da lui l'arco di battaglia, da lui usciranno tutti i capi insieme. 5 Saranno come prodi che calpesteranno il nemico in battaglia, nel fango delle strade; combatteranno perché l'Eterno è con loro; ma quelli che sono in groppa ai cavalli saranno confusi.
6 “Io rafforzerò la casa di Giuda, salverò la casa di Giuseppe e li ricondurrò perché ho pietà di loro; saranno come se non li avessi mai scacciati, perché io sono l'Eterno, il loro Dio, e li esaudirò. 7 Quelli di Efraim saranno come un prode, e il loro cuore si rallegrerà come per effetto del vino; i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell'Eterno. 8 Con un fischio li raccoglierò, perché io li voglio riscattare; ed essi si moltiplicheranno come già si moltiplicarono. 9 Io li disseminerò fra i popoli, ed essi si ricorderanno di me nei paesi lontani; vivranno con i loro figli e torneranno. 10 Io li farò tornare dal paese d'Egitto e li raccoglierò dall'Assiria; li farò venire nel paese di Galaad e in Libano, e non si troverà posto sufficiente per loro. 11 Egli passerà per il mare della sventura; ma nel mare egli colpirà i flutti e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate; l'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto e lo scettro dell'Egitto sarà tolto via. 12 Io li renderò forti nell'Eterno, ed essi cammineranno nel suo nome”, dice l'Eterno.

Il rifiuto del Messia, causa di una nuova rovina per Israele
11,1 Libano, apri le tue porte e il fuoco divori i tuoi cedri! 2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto e gli alberi magnifici sono devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta! 3 Si odono i lamenti dei pastori perché la loro gloria è distrutta; si ode il ruggito dei leoncelli perché le rive rigogliose del Giordano sono devastate.
4 Così parla l'Eterno, il mio Dio: “Pasci le mie pecore destinate al macello, 5 che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli, e delle quali i venditori dicono: 'Sia benedetto l'Eterno, io mi arricchisco!', e che i loro pastori non risparmiano affatto. 6 Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese”, dice l'Eterno, “anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini, ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re; essi schiacceranno il paese e io non libererò nessuno dalle loro mani”. 7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello e, perciò, le più misere del gregge. Mi presi due bastoni; chiamai l'uno Favore e l'altro Vincoli, e mi misi a pascolare il gregge. 8 Eliminai tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro, e anche loro si disgustarono di me. 9 Io dissi: “Non vi porterò più al pascolo; la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l'una la carne dell'altra”. 10 Presi dunque il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno, e le pecore più misere del gregge che mi osservavano conobbero che quella era la parola dell'Eterno. 12 Io dissi loro: “Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare”. Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 L'Eterno mi disse: “Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con il quale mi hanno valutato!”. Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio. 14 Poi spezzai l'altro bastone, Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 L'Eterno mi disse: “Prenditi anche gli arnesi di un pastore insensato. 16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà loro perfino le unghie. 17 Guai al pastore stolto, che abbandona il gregge! La spada gli colpirà il braccio e l'occhio destro. Il braccio gli seccherà del tutto, e l'occhio destro gli si spegnerà completamente”.

Promesse per Israele, suo ravvedimento
12,1 Oracolo, parola dell'Eterno, riguardo a Israele.
Parola dell'Eterno che ha disteso i cieli, fondato la terra e che ha formato lo spirito dell'uomo dentro di lui. 2 “Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; questo riguarderà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata. 3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno del tutto lacerati, e tutte le nazioni della terra si raduneranno contro di lei. 4 In quel giorno”, dice l'Eterno, “io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li montano; io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. 5 I capi di Giuda diranno in cuor loro: 'Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza nell'Eterno degli eserciti, loro Dio'. 6 In quel giorno, io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a della legna, come una torcia accesa in mezzo a dei covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. 7 L'Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non si innalzi al di sopra di Giuda. 8 In quel giorno l'Eterno proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà in quel giorno come Davide, e la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo dell'Eterno davanti a loro. 9 In quel giorno avverrà che io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme. 10 Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme, lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito. 11 In quel giorno ci sarà un grande lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo. 12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per conto proprio; la famiglia della casa di Davide da una parte, e le loro mogli dall'altra; la famiglia della casa di Natan da una parte, e le loro mogli dall'altra; 13 la famiglia della casa di Levi da una parte, e le loro mogli dall'altra; la famiglia dei Simeiti da una parte, e le loro mogli dall'altra; 14 tutte le famiglie rimaste ognuna da una parte, e le mogli dall'altra”.

13,1 “In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità. 2 In quel giorno avverrà”, dice l'Eterno degli eserciti, “che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, e non saranno più nominati; farò anche sparire dal paese i profeti e gli spiriti immondi. 3 Avverrà che, se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre che lo hanno generato gli diranno: 'Tu non vivrai, perché dici delle menzogne nel nome dell'Eterno'; e suo padre e sua madre che lo hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta. 4 In quel giorno avverrà che i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che proferiva quando profetizzava; non si metteranno più il mantello di pelo per mentire. 5 Ognuno di essi dirà: 'Io non sono profeta; sono un coltivatore della terra; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza'. 6 Gli si domanderà: 'Che sono quelle ferite che hai nelle mani?', egli risponderà: 'Sono le ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici'”.

Israele dopo la sua conversione
7 “Insorgi, o spada, contro il mio pastore, e contro l'uomo che mi è compagno!”, dice l'Eterno degli eserciti. “Colpisci il pastore, e siano disperse le pecore! io volgerò la mia mano sui piccoli. 8 In tutto il paese avverrà”, dice l'Eterno, “che i due terzi saranno sterminati, periranno, ma l'altro terzo sarà lasciato. 9 Metterò quel terzo nel fuoco e lo raffinerò come si raffina l'argento, lo proverò come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: 'È il mio popolo!', ed esso dirà: 'L'Eterno è il mio Dio!'”.

14,1 Ecco, viene il giorno dell'Eterno, in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. 2 Io radunerò tutte le nazioni per fare guerra a Gerusalemme, e la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; la metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città. 3 Poi l'Eterno si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come combatté tante volte nel giorno della battaglia. 4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi che è di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso il settentrione, e l'altra metà verso il meridione. 5 Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; l'Eterno, il mio Dio, verrà, e tutti i suoi santi con lui.
6 In quel giorno avverrà che non ci sarà più luce; gli astri luminosi ritireranno il loro splendore. 7 Sarà un giorno unico, conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma verso sera vi sarà luce. 8 In quel giorno avverrà che delle acque vive usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale, e metà verso il mare occidentale, tanto di estate quanto di inverno. 9 L'Eterno sarà re di tutta la terra; in quel giorno l'Eterno sarà l'unico e unico sarà il suo nome. 10 Tutto il paese sarà trasformato in pianura, da Gheba a Rimmon a sud di Gerusalemme; Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino al luogo della prima porta, la porta degli Angoli; e dalla torre di Cananeel agli strettoi del re. 11 La gente abiterà in essa, e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio; Gerusalemme se ne starà al sicuro.
12 Questa sarà la piaga con la quale l'Eterno colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, gli occhi si scioglieranno nelle loro orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca. 13 Avverrà in quel giorno che vi sarà tra di loro un gran tumulto prodotto dall'Eterno; ciascuno di essi afferrerà la mano dell'altro, e la mano dell'uno si alzerà contro la mano dell'altro. 14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno accumulate: oro, argento, vesti in grande abbondanza. 15 La piaga che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell'altra piaga. 16 Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, all'Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne. 17 Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al Re, all'Eterno degli eserciti, non cadrà pioggia su di loro. 18 Se la famiglia d'Egitto non sale e non viene, neppure su di lei ne cadrà; sarà colpita dalla piaga con cui l'Eterno colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne. 19 Tale sarà la punizione dell'Egitto e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.
20 In quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli: “Santità All'Eterno!”. Le pentole nella casa dell'Eterno saranno come le bacinelle davanti all'altare. 21 Ogni pentola a Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata all'Eterno degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici ne verranno a prendere per cuocere le carni; in quel giorno non ci saranno più Cananei nella casa dell'Eterno degli eserciti.

Zaccaria 11

Il rifiuto del Messia, causa di una nuova rovina per Israele
1 Libano, apri le tue porte e il fuoco divori i tuoi cedri! 2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto e gli alberi magnifici sono devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta! 3 Si odono i lamenti dei pastori perché la loro gloria è distrutta; si ode il ruggito dei leoncelli perché le rive rigogliose del Giordano sono devastate.
4 Così parla l'Eterno, il mio Dio: “Pasci le mie pecore destinate al macello, 5 che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli, e delle quali i venditori dicono: 'Sia benedetto l'Eterno, io mi arricchisco!', e che i loro pastori non risparmiano affatto. 6 Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese”, dice l'Eterno, “anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini, ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re; essi schiacceranno il paese e io non libererò nessuno dalle loro mani”. 7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello e, perciò, le più misere del gregge. Mi presi due bastoni; chiamai l'uno Favore e l'altro Vincoli, e mi misi a pascolare il gregge. 8 Eliminai tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro, e anche loro si disgustarono di me. 9 Io dissi: “Non vi porterò più al pascolo; la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l'una la carne dell'altra”. 10 Presi dunque il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno, e le pecore più misere del gregge che mi osservavano conobbero che quella era la parola dell'Eterno. 12 Io dissi loro: “Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare”. Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 13 L'Eterno mi disse: “Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con il quale mi hanno valutato!”. Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio. 14 Poi spezzai l'altro bastone, Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele. 15 L'Eterno mi disse: “Prenditi anche gli arnesi di un pastore insensato. 16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà loro perfino le unghie. 17 Guai al pastore stolto, che abbandona il gregge! La spada gli colpirà il braccio e l'occhio destro. Il braccio gli seccherà del tutto, e l'occhio destro gli si spegnerà completamente”.

Zaccaria 12-13

Promesse per Israele, suo ravvedimento
12,1 Oracolo, parola dell'Eterno, riguardo a Israele.
Parola dell'Eterno che ha disteso i cieli, fondato la terra e che ha formato lo spirito dell'uomo dentro di lui. 2 “Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; questo riguarderà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata. 3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno del tutto lacerati, e tutte le nazioni della terra si raduneranno contro di lei. 4 In quel giorno”, dice l'Eterno, “io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li montano; io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. 5 I capi di Giuda diranno in cuor loro: 'Gli abitanti di Gerusalemme sono la mia forza nell'Eterno degli eserciti, loro Dio'. 6 In quel giorno, io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a della legna, come una torcia accesa in mezzo a dei covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme. 7 L'Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non si innalzi al di sopra di Giuda. 8 In quel giorno l'Eterno proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà in quel giorno come Davide, e la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo dell'Eterno davanti a loro. 9 In quel giorno avverrà che io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme. 10 Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme, lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito. 11 In quel giorno ci sarà un grande lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo. 12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per conto proprio; la famiglia della casa di Davide da una parte, e le loro mogli dall'altra; la famiglia della casa di Natan da una parte, e le loro mogli dall'altra; 13 la famiglia della casa di Levi da una parte, e le loro mogli dall'altra; la famiglia dei Simeiti da una parte, e le loro mogli dall'altra; 14 tutte le famiglie rimaste ognuna da una parte, e le mogli dall'altra”.

13,1 “In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità. 2 In quel giorno avverrà”, dice l'Eterno degli eserciti, “che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli, e non saranno più nominati; farò anche sparire dal paese i profeti e gli spiriti immondi. 3 Avverrà che, se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre che lo hanno generato gli diranno: 'Tu non vivrai, perché dici delle menzogne nel nome dell'Eterno'; e suo padre e sua madre che lo hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta. 4 In quel giorno avverrà che i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che proferiva quando profetizzava; non si metteranno più il mantello di pelo per mentire. 5 Ognuno di essi dirà: 'Io non sono profeta; sono un coltivatore della terra; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza'. 6 Gli si domanderà: 'Che sono quelle ferite che hai nelle mani?', egli risponderà: 'Sono le ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici'”.

Israele dopo la sua conversione
7 “Insorgi, o spada, contro il mio pastore, e contro l'uomo che mi è compagno!”, dice l'Eterno degli eserciti. “Colpisci il pastore, e siano disperse le pecore! io volgerò la mia mano sui piccoli. 8 In tutto il paese avverrà”, dice l'Eterno, “che i due terzi saranno sterminati, periranno, ma l'altro terzo sarà lasciato. 9 Metterò quel terzo nel fuoco e lo raffinerò come si raffina l'argento, lo proverò come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: 'È il mio popolo!', ed esso dirà: 'L'Eterno è il mio Dio!'”.

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