C.E.I.:

Levitico 18-22

18,1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Parla agli Israeliti e riferisci loro. Io sono il Signore, vostro Dio. 3 Non farete come si fa nel paese d'Egitto dove avete abitato, né farete come si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, né imiterete i loro costumi. 4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, seguendole. Io sono il Signore, vostro Dio. 5 Osserverete dunque le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali, chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono il Signore.
6 Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per avere rapporti con lei. Io sono il Signore.
7 Non recherai oltraggio a tuo padre avendo rapporti con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 8 Non scoprirai la nudità della tua matrigna; è la nudità di tuo padre. 9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, sia nata in casa o fuori. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, perché è la tua propria nudità. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della tua matrigna, generata nella tua casa: è tua sorella. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è carne di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è carne di tua madre. 14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, cioè non ti accosterai alla sua moglie: è tua zia. 15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello.
17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; né prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti carnali: è un'infamia. 18 E quanto alla moglie, non prenderai inoltre la sorella di lei, per farne una rivale, mentre tua moglie è in vita.
19 Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità durante l'immondezza mestruale.
20 Non peccherai con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.
21 Non lascerai passare alcuno dei tuoi figli a Moloch e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
22 Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio. 23 Non ti abbrutirai con alcuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si abbrutirà con una bestia; è una perversione.
24 Non vi contaminate con nessuna di tali nefandezze; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo ho punito la sua iniquità e il paese ha vomitato i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni e non commetterete nessuna di queste pratiche abominevoli: né colui che è nativo del paese, né il forestiero in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, contaminandolo, il paese non vomiti anche voi, come ha vomitato la gente che vi abitava prima di voi. 29 Perché quanti commetteranno qualcuna di queste pratiche abominevoli saranno eliminati dal loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini e non imiterete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati praticati prima di voi, né vi contaminerete con essi. Io sono il Signore, il Dio vostro».

19,1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
3 Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4 Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5 Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi. 6 La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà fino al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco. 7 Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe cosa abominevole; il sacrificio non sarebbe gradito. 8 Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal suo popolo.
9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe; 10 quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11 Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.
12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.
14 Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19 Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
20 Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte, perché essa non è libera.
21 L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete; 22 con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli sarà perdonato.
23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare. 24 Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo. 25 Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
26 Non mangerete carne con il sangue.
Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba. 28 Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.
30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31 Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32 Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
33 Quando un forestiero dimorerà presso di voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
35 Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.
37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore».

20,1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 3 Anch'io volgerò la faccia contro quell'uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l'intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, 5 io volgerò la faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all'idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch.
6 Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo. 7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio.
8 Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi vuole fare santi.
9 Chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maltrattato suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.
10 Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adùltero e l'adùltera dovranno esser messi a morte.
11 Se uno ha rapporti con la matrigna, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di essi.
12 Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso un abominio; il loro sangue ricadrà su di essi.
13 Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un delitto; si bruceranno con il fuoco lui ed esse, perché non ci sia fra di voi tale delitto.
15 L'uomo che si abbrutisce con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia. 16 Se una donna si accosta a una bestia per lordarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed essa vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; dovrà portare la pena della sua iniquità.
18 Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.
19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità.
20 Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; dovranno morire senza figli.
21 Se uno prende la moglie del fratello, è una impurità, egli ha scoperto la nudità del fratello; non avranno figli.
22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica, perché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi rigetti. 23 Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho in abominio 24 e vi ho detto: Voi possiederete il loro paese; ve lo darò in proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io il Signore vostro Dio vi ho separati dagli altri popoli.
25 Farete dunque distinzione tra animali mondi e immondi, fra uccelli immondi e mondi e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o esseri che strisciano sulla terra e che io vi ho fatto distinguere come immondi. 26 Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei.
27 Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi».

21,1 Il Signore disse a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: Un sacerdote non dovrà rendersi immondo per il contatto con un morto della sua parentela, 2 se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello 3 e sua sorella ancora vergine, che viva con lui e non sia ancora maritata; per questa può esporsi alla immondezza. 4 Signore tra i suoi parenti, non si dovrà contaminare, profanando se stesso.
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne. 6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.
7 Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio. 8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: sarà per te santo, perché io, il Signore, che vi santifico, sono santo.
9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.
10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura, indossando le vesti sacre, non dovrà scarmigliarsi i capelli né stracciarsi le vesti. 11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà immondo neppure per suo padre e per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché la consacrazione è su di lui mediante l'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
13 Sposerà una vergine. 14 Non potrà sposare né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente. 15 Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico».
16 Il Signore disse ancora a Mosè: 17 «Parla ad Aronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità, potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi abbia il viso deforme per difetto o per eccesso, 19 né chi abbia una frattura al piede o alla mano, 20 né un gobbo, né un nano, né chi abbia una macchia nell'occhio o la scabbia o piaghe purulente o sia eunuco. 21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aronne, con qualche deformità, si accosterà ad offrire i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. 22 Potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose sacrosante e le cose sante; 23 ma non potrà avvicinarsi al velo, né accostarsi all'altare, perché ha una deformità. Non dovrà profanare i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico».
24 Così parlò ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti.

22,1 Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dagli Israeliti e non profanino il mio santo nome. Io sono il Signore.
3 Ordina loro: Qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si accosterà, in stato d'immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore, sarà eliminato davanti a me. Io sono il Signore.
4 Nessun uomo della stirpe di Aronne, affetto da lebbra o da gonorrea, potrà mangiare le cose sante, finché non sia mondo. Così sarà di chi abbia toccato qualunque persona immonda per contatto con un cadavere o abbia avuto una emissione seminale 5 o di chi abbia toccato qualsiasi rettile da cui abbia contratto immondezza oppure un uomo che gli abbia comunicato un'immondezza di qualunque specie. 6 La persona che abbia avuto tali contatti sarà immonda fino alla sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo nell'acqua; 7 dopo il tramonto del sole sarà monda e allora potrà mangiare le cose sante, perché esse sono il suo vitto. 8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi immondo. Io sono il Signore. 9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifico.
10 Nessun estraneo mangerà le cose sante: né l'ospite di un sacerdote o il salariato potrà mangiare le cose sante. 11 Ma una persona, che il sacerdote avrà comprata con il denaro, ne potrà mangiare: così anche quelli che gli sono nati in casa: questi potranno mangiare il suo pane. 12 La figlia di un sacerdote, sposata con un estraneo, non potrà mangiare le cose sante offerte mediante il rito dell'elevazione. 13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; mentre nessun estraneo al sacerdozio potrà mangiarne.
14 Se uno mangia per errore una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa, aggiungendovi un quinto. 15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante degli Israeliti, che essi offrono al Signore con la rituale elevazione, 16 e non faranno portare loro la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io sono il Signore che le santifico».
17 Il Signore disse a Mosè: 18 «Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un'offerta per qualsiasi voto o dono volontario, 19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di buoi, di pecore o di capre. 20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito. 21 Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: senza difetti. 22 Non offrirete al Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulceri o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull'altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. 23 Come offerta volontaria potrai presentare un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma come offerta per qualche voto non sarebbe gradita. 24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Tali cose non farete nel vostro paese, 25 né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene».
26 Il Signore aggiunse a Mosè: 27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore. 28 Non scannerete vacca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo. 29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
31 Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.
32 Non profanerete il mio santo nome, perché io mi manifesti santo in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico, 33 che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore».

Nuova Riveduta:

Levitico 18-22

Unioni illecite e peccati contro natura
Le 20; De 18:9 (1Te 4:3-7; 1P 2:11-12)
18,1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Io sono il SIGNORE vostro Dio. 3 Non farete quello che si fa nel paese d'Egitto dove avete abitato, né quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi. 4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi a esse. Io sono il SIGNORE vostro Dio. 5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, per mezzo delle quali chiunque le metterà in pratica vivrà. Io sono il SIGNORE.
6 Nessuno si avvicinerà a una sua parente carnale per avere rapporti sessuali con lei. Io sono il SIGNORE.
7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre.
9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori.
10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso.
11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella.
12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre.
13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre.
14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia.
15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità.
16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello.
17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.
18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita.
19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni.
20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.
21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.
23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.
24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per cacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono il SIGNORE vostro Dio"».

Leggi religiose, cerimoniali e morali
1P 1:14-16; Le 20:26; 26:1-2
19,1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro:
"Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo.
3 Rispetti ciascuno sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
4 Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Le 7:11-21; De 24:19-22
5 Quando offrirete un sacrificio di riconoscenza al SIGNORE, l'offrirete in modo che sia gradito. 6 Lo si mangerà il giorno stesso che l'avrete offerto, e il giorno seguente; quello che rimarrà fino al terzo giorno, lo brucerete. 7 Chi ne mangerà il terzo giorno, mangerà una cosa immonda; il sacrificio non sarà gradito. 8 Chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro al SIGNORE e quel tale sarà tolto via dalla sua gente.
9 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all'ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Ef 4:28, 25; Ml 3:5 (Sl 72:12-14; Is 11:3-5)
11 Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri.
12 Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE.
13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell'operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino.
14 Non maledirai il sordo, e non metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
15 Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né tributerai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.

(Sl 140:12; 141:3-5) Ro 13:8-10
16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE.
17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.

De 22:9-11; Pr 3:9-10
19 Osserverete le mie leggi.
Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie.
20 Se qualcuno ha rapporti sessuali con una donna e questa è una schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno puniti entrambi; ma non saranno messi a morte, perché quella ragazza non era libera. 21 L'uomo condurrà al SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; 22 e il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che quell'uomo ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.
23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 24 Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al SIGNORE, per dargli lode. 25 Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, perché essi possano continuare a darvi frutto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Le 17:10-14; De 18:10-14; Is 8:19
26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, e non ti raderai i lati della barba. 28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il SIGNORE.
29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.
30 Osservate i miei sabati, e portate rispetto al mio santuario. Io sono il SIGNORE. 31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Pr 16:31 (Es 23:9; De 10:17-19) De 25:13-16
32 Àlzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.
33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il SIGNORE vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto.
37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE"».

Pene previste per vari delitti
De 17:2-7 (Le 18; De 27:16, 20-23) 2Co 6:15-7:1
20,1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Dirai ai figli d'Israele:
"Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 3 Anche io volgerò la mia faccia contro quell'uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo sacrifica i suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte, 5 io volgerò la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia e li eliminerò dal mezzo del loro popolo, lui con tutti quelli che come lui si prostituiscono a Moloc.
6 Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo. 7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il SIGNORE vostro Dio. 8 Osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE, e vi santifico.
9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui.
10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno essere messi a morte.
11 Se uno ha rapporti sessuali con la moglie di suo padre, vìola l'intimità di suo padre; tutti e due, l'uomo e la donna, dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
12 Se uno ha rapporti sessuali con sua nuora, ambedue dovranno essere messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su di loro.
13 Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
14 Se uno ha relazioni sessuali con la figlia e la madre è un delitto; saranno bruciati con il fuoco lui e loro due, affinché non si trovi fra voi alcun delitto.
15 L'uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; ucciderete anche la bestia.
16 Se una donna si avvicina a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità.
18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal mezzo del loro popolo.
19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa, vìola la sua stretta parente; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità.
20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, vìola l'intimità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli.
21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.
22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni e le metterete in pratica affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 23 Non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per cacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho avute in abominio; 24 e vi ho detto: 'Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele'. Io sono il SIGNORE vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli.
25 Farete dunque distinzione tra gli animali puri e quelli impuri, tra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o rettili che strisciano sulla terra, che vi ho fatto distinguere come impuri. 26 Mi sarete santi, poiché io, il SIGNORE, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei.
27 Se un uomo o una donna sono negromanti o indovini dovranno essere messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su di loro"».

Leggi relative ai sacerdoti
Ez 44:20-25; Is 52:11; Ml 3:3
21,1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai sacerdoti, figli d'Aaronne, e di' loro:
"Un sacerdote non si esporrà a diventare impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, 2 a meno che si tratti di uno dei suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello 3 e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora sposata; per questa può esporsi all'impurità. 4 Come capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà profanando se stesso.
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i lati della barba e non si faranno incisioni nella carne. 6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono al SIGNORE i sacrifici consumati dal fuoco, il pane del loro Dio; perciò saranno santi.
7 Non sposeranno una prostituta, né una donna disonorata; non sposeranno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi per il loro Dio. 8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, poiché io, il SIGNORE, che vi santifico, sono santo.
9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco.

Nu 6:5-8; Eb 7:26 (Sl 51:7, 19)
10 Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato e indossa i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l'olio dell'unzione del suo Dio è su di lui come un diadema. Io sono il SIGNORE.
13 Sposerà una vergine. 14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo. 15 Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il SIGNORE che lo santifico"».

(De 23:1; Ez 44:10-16) Le 22:22-25
16 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 17 «Parla ad Aaronne e digli:
"Nelle generazioni future nessuno dei tuoi discendenti che abbia qualche deformità si avvicinerà per offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi ha una deformità per difetto o per eccesso, 19 o una frattura al piede o alla mano, 20 né il gobbo, né il nano, né chi ha un difetto nell'occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli ammaccati. 21 Nessun uomo tra i discendenti del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si avvicinerà per offrire i sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE. Ha un difetto: non si avvicini quindi per offrire il pane del suo Dio. 22 Egli potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose santissime e le cose sante; 23 ma non si avvicinerà alla cortina, e non si avvicinerà all'altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono il SIGNORE che li santifico"».
24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.

Le 7:19-21 (1Co 11:28-30)
22,1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono il SIGNORE. 3 Di' loro: "Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d'impurità, alle cose sante che i figli d'Israele consacrano al SIGNORE, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE.
4 Nessun uomo tra i discendenti d'Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea mangerà le cose sante, finché non sia puro. Lo stesso accadrà a chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto o avrà avuto una perdita di seme genitale, 5 o a chi avrà toccato un rettile che l'abbia reso impuro o un uomo che gli abbia comunicato un'impurità di qualunque specie. 6 Chi avrà avuto tali contatti sarà impuro fino a sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo con l'acqua; 7 dopo il tramonto del sole sarà puro, e potrà poi mangiare le cose sante, perché sono il suo pane. 8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il SIGNORE.
9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono il SIGNORE che li santifico.

Nu 18:8-19; Mt 7:6
10 Nessun estraneo mangerà le cose sante; nemmeno chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario mangerà le cose sante. 11 Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane.
12 La figlia di un sacerdote sposata fuori dall'ambiente sacerdotale non mangerà le cose sante offerte per elevazione. 13 Ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.
14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto. 15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante che i figli d'Israele offrono per elevazione al SIGNORE. 16 Non permetteranno che essi mangino le loro cose sante per non farli incorrere in un'ammenda. Io sono il SIGNORE che li santifico"».

Leggi relative alle vittime
De 17:1; Ml 1:8, 13-14; 2S 24:24
17 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d'Israele, e di' loro: "Chiunque, sia della casa d'Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto al SIGNORE un'offerta per qualche voto o per qualche dono volontario 19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, scelto fra i buoi, fra le pecore o fra le capre. 20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito. 21 Quando uno offrirà al SIGNORE un sacrificio di riconoscenza, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti. 22 Non offrirete al SIGNORE una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio mediante il fuoco al SIGNORE. 23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per un voto, non sarebbe gradita. 24 Non offrirete al SIGNORE un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; non lo farete nel vostro paese. 25 Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene"».

Es 22:30; Le 7:15-18
26 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.
29 Quando offrirete al SIGNORE un sacrificio di ringraziamento, l'offrirete in modo da essere graditi. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il SIGNORE.
31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE. 32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico 33 e vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE"».

Nuova Diodati:

Levitico 18-22

Delle unioni illecite e dei peccati contro natura
18,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 3 Non farete come fanno nel paese d'Egitto dove avete abitato, e non farete come fanno nel paese di Canaan dove io vi conduco; voi non seguirete le loro usanze. 4 Metterete in pratica i miei decreti e osserverete i miei statuti per conformarvi ad essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 5 Osserverete i miei statuti e i miei decreti, mediante i quali, chiunque li metterà in pratica, vivrà. Io sono l'Eterno. 6 Nessuno di voi si accosterà ad alcuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l'Eterno. 7 Non scoprirai la nudità di tuo padre o la nudità di tua madre; è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre. 9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, la figlia di tuo padre o la figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché la loro nudità è la tua stessa nudità. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, generata da tuo padre; è tua sorella; non scoprire la sua nudità. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre; non ti accosterai a sua moglie; è tua zia. 15 Non scoprirai la nudità di tua nuora; è la moglie di tuo figlio; non scoprire la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello; è la nudità di tuo fratello. 17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia del figlio di lei, né la figlia della figlia di lei per scoprirne la nudità; sono parenti stretti di lei; è un incesto. 18 Non prenderai una donna insieme con sua sorella per farne una rivale, scoprendo la sua nudità mentre l'altra è ancora in vita. 19 Non ti accosterai a una donna per scoprire la sua nudità durante la sua impurità mestruale. 20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo vicino, per contaminarti con lei. 21 Non permetterai che alcuno dei tuoi discendenti sia offerto a Molek; e non profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno. 22 Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 23 Non ti accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; né alcuna donna si accosti ad una bestia per accoppiarsi con essa; è una perversione ripugnante. 24 Non vi contaminate con alcuna di queste cose, poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. 25 Il paese è stato contaminato; perciò io lo punirò per la sua iniquità, e il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete i miei statuti e i miei decreti e non commetterete alcuna di queste cose abominevoli, colui che è nativo del paese, né il forestiero che risiede con voi, 27 (poiché tutte queste cose abominevoli le hanno commesse gli abitanti del paese che erano prima di voi, e il paese è stato contaminato), 28 affinché anche voi, se lo contaminate, il paese non vi vomiti come ha vomitato la nazione che era prima di voi. 29 Poiché chiunque commette alcuna di queste cose abominevoli, le persone che le commettono saranno sterminate di mezzo al loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini, per non seguire alcuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l'Eterno, il vostro DIO».

Leggi religiose, cerimoniali e morali
19,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Parla a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e di' loro: Siate santi, perché io, l'Eterno, il vostro DIO, sono santo. 3 Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre e osservate i miei sabati. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 4 Non rivolgetevi a idoli e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 5 Quando offrite un sacrificio di ringraziamento all'Eterno, l'offrirete in modo da essere graditi. 6 Lo si mangerà il giorno stesso che lo offrite e il giorno seguente; e se rimane qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete col fuoco. 7 Se si mangia alcuna parte di esso il terzo giorno è cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito. 8 Chiunque perciò ne mangia porterà la pena della sua iniquità, perché ha profanato ciò che è sacro all'Eterno; quel tale sarà sterminato di mezzo al suo popolo. 9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterai fino ai margini del tuo campo e non raccoglierai le spighe lasciate indietro del tuo raccolto; 10 e nella tua vigna non vi ripasserai, né raccoglierai i grappoli rimasti indietro della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 11 Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l'un l'altro. 12 Non giurerete il falso nel mio nome, né profanerai il nome del tuo DIO. Io sono l'Eterno. 13 Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell'operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente. 14 Non maledirai il sordo e non metterai alcun inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo DIO. Io sono l'Eterno. 15 Non farete ingiustizia nel giudicare; non userai parzialità col povero né presterai onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16 Non andrai in giro calunniando fra il tuo popolo, né prenderai posizione contro la vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno. 17 Non odierai il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, ma non tirarti addosso alcun peccato per causa sua. 18 Non farai vendetta e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono l'Eterno. 19 Osserverete i miei statuti. Non accoppierai bestie di specie diverse; non seminerai il tuo campo con tipi diversi di seme, né indosserai alcun vestito tessuto con materiali diversi. 20 Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma che non è stata riscattata e non ha ricevuto la libertà, saranno ambedue puniti, ma non saranno messi a morte, perché ella non era libera. 21 L'uomo porterà all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la trasgressione, un montone; 22 col montone del sacrificio per la trasgressione il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno per il peccato che egli ha commesso; e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato. 23 Quando sarete entrati nel paese e avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, considererete i loro frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi; non si dovranno mangiare. 24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno santificati; saranno per la lode dell'Eterno. 25 Il quinto anno mangerete i loro frutti, affinché il loro prodotto possa crescere. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcun genere di divinazione o di magia. 27 Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli orli della tua barba. 28 Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun tatuaggio su di voi. Io sono l'Eterno. 29 Non contaminare la tua figlia, facendola divenire una prostituta, affinché il paese non si dia alla prostituzione e il paese non si riempia di scelleratezze. 30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno. 31 Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo DIO. Io sono l'Eterno. 33 Quando uno straniero risiede con voi nel vostro paese, non lo maltratterete. 34 Lo straniero che risiede fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l'amerai come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO. 35 Non farete ingiustizia nei giudizi, con le misure di lunghezza, di peso e di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto. 37 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno».

Pene imposte per peccati diversi
20,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che risiede in Israele darà alcuno dei suoi discendenti a Molek, sarà messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà con pietre. 3 Io stesso volgerò la mia faccia contro quell'uomo e lo sterminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato dei suoi discendenti a Molek per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 E se il popolo del paese chiude gli occhi davanti a quell'uomo, quando egli dà i suoi discendenti a Molek, e non lo mette a morte, 5 sarò io a volgere la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia; sterminerò di mezzo al suo popolo lui e tutti quelli che si prostituiscono con lui, prostituendosi a Molek. 6 E se una persona si rivolge ai medium e ai maghi per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona e la sterminerò di mezzo al suo popolo. 7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l'Eterno, il vostro DIO. 8 Osservate i miei statuti e metteteli in pratica. Io sono l'Eterno che vi santifico. 9 Chiunque maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte, perché ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui. 10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo vicino, l'adultero e l'adultera saranno messi a morte. 11 Se uno si corica con la moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; ambedue saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 12 Se uno si corica con sua nuora, ambedue saranno messi a morte; hanno commesso una perversione ripugnante; il loro sangue ricadrà su di loro. 13 Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un incesto; si bruceranno col fuoco tanto lui che loro, affinché non vi sia incesto tra di voi. 15 Se un uomo si accoppia con una bestia, sarà messo a morte; ucciderete anche la bestia. 16 Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed ella vede la nudità di lui, è un'ignominia; entrambi saranno sterminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 18 Se uno si corica con una donna durante le sue mestruazioni e ne scopre la nudità, egli ha scoperto il flusso di lei, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; entrambi saranno sterminati di mezzo al loro popolo. 19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre, perché quel tale scoprirebbe la nudità di una sua stretta parente; ambedue porteranno la pena della loro iniquità. 20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; ambedue porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una cosa impura; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli. 22 Osserverete dunque tutti i miei statuti e tutti i miei decreti e li metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi vomiti fuori. 23 E non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte queste cose, e perciò le ho in abominio. 24 Ma a voi ho detto: Voi prenderete possesso del loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre latte e miele. Io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi ho separato dagli altri popoli. 25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o cosa alcuna che striscia sulla terra e che io ho separato per voi come impuri. 26 E sarete santi per me, poiché io, l'Eterno, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei. 27 Se un uomo o una donna è un medium o un mago, saranno sicuramente messi a morte; li lapiderete con pietre; il loro sangue ricadrà su di loro».

Leggi relative ai sacerdoti
21,1 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Parla ai sacerdoti, i figli di Aaronne, e di' loro: Nessun sacerdote si contaminerà per un morto in mezzo al suo popolo, 2 a meno che si tratti di un suo parente stretto: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, di suo fratello 3 e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, e che non sia ancora maritata; per lei può contaminarsi. 4 Essendo un capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso. 5 I sacerdoti non faranno tonsure sul loro capo, non raderanno gli orli della loro barba e non faranno incisioni nella loro carne. 6 Saranno santi al loro DIO e non profaneranno il nome del loro DIO, poiché offrono i sacrifici dell'Eterno, fatti col fuoco, il pane del loro DIO; perciò saranno santi. 7 Non prenderanno in moglie una prostituta, né una moglie disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro DIO. 8 Tu considererai il sacerdote santo, perché egli offre il pane del tuo DIO; egli per te sarà santo, perché io, l'Eterno che vi santifico, sono santo. 9 Se la figlia di un sacerdote si disonora facendo la prostituta, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.

Leggi relative al sommo sacerdote
10 Ma colui che è sommo sacerdote tra i suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato per indossare le vesti sacre, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo DIO, perché la consacrazione dell'unzione del suo DIO è su di lui. Io sono l'Eterno. 13 Prenderà in moglie una vergine. 14 Non prenderà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine del suo popolo. 15 Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono l'Eterno che vi santifico».

Impedimenti al sacerdozio
16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 17 «Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe, che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo DIO; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco né lo zoppo né chi sia sfigurato in viso, o abbia un arto deforme, 19 una frattura al piede, o alla mano, 20 né un gobbo né un nano né colui che ha una macchia nell'occhio, o ha un eczema o la scabbia o i testicoli schiacciati. 21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne che abbia qualche difetto, si accosterà per offrire i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Ha un difetto; non si accosti quindi per offrire il pane del suo DIO. 22 Egli potrà mangiare del pane del suo DIO, delle cose santissime e delle cose sante; 23 ma non si avvicinerà al velo e non si accosterà all'altare, perché ha un difetto. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l'Eterno che li santifico». 24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.

Cose vietate ai sacerdoti
22,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono l'Eterno. 3 Di' loro: "Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle future generazioni si avvicinerà in stato di impurità alle cose sante, che i figli d'Israele consacrano all'Eterno, sarà sterminato dalla mia presenza. Io sono l'Eterno. 4 Nessun uomo della stirpe di Aaronne, che sia lebbroso o abbia un flusso, mangerà delle cose sante finché non sia puro. Così pure chi tocca qualsiasi cosa resa impura per contatto con un cadavere, o abbia avuto un'emissione di seme, 5 o chi tocca un rettile che l'ha reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsiasi genere, 6 la persona che ha toccato tali cose sarà impura fino alla sera e non mangerà delle cose sante prima di aver lavato il suo corpo nell'acqua; 7 dopo il tramonto del sole sarà pura e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo cibo. 8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l'Eterno. 9 I sacerdoti osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono l'Eterno che li santifico. 10 Nessun estraneo mangerà delle cose sante; né un ospite del sacerdote, né un salariato potrà mangiare le cose sante. 11 Ma se il sacerdote compra una persona con il suo denaro, questa ne potrà mangiare e anche chi è nato in casa sua; questi potranno mangiare del suo cibo. 12 La figlia di un sacerdote maritata a un estraneo non mangerà delle cose sante offerte per elevazione. 13 Ma se la figlia del sacerdote è rimasta vedova, o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare del pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà. 14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote la cosa santa, aggiungendovi un quinto. 15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figli d'Israele, che essi offrono per elevazione all'Eterno, 16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io, l'Eterno, li santifico"».

Per i sacrifici sono richiesti animali senza alcun difetto
17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri in Israele presenti in olocausto all'Eterno un'offerta per qualsiasi voto o qualsiasi dono volontario; 19 per essere gradito, offrirà un maschio, senza difetto, preso dai buoi, dalle pecore o dalle capre. 20 Non offrirete nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito. 21 Quando uno offre all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, preso dalla mandria o dal gregge, sia per adempiere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima per essere gradita dovrà essere perfetta; non dovrà avere alcun difetto. 22 Non offrirete all'Eterno una vittima cieca o storpia o mutilata, o che abbia ulceri o un eczema o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio col fuoco all'Eterno. 23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un arto troppo lungo o troppo corto; ma come voto non sarebbe gradito. 24 Non offrirete all'Eterno alcun animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; di questi sacrifici non ne farete nel vostro paese. 25 Né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro DIO, perché in esse ci sono mutilazioni e difetti; non sarebbero gradite per voi». 26 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 27 «Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi sarà gradito come sacrificio fatto col fuoco all'Eterno. 28 Non scannerete una vacca o una pecora con il suo piccolo nello stesso giorno. 29 Quando offrirete all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l'Eterno. 31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno. 32 Non profanerete il mio santo nome, ma sarò santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono l'Eterno che vi santifico, 33 che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto per essere vostro DIO. Io sono l'Eterno».

Riveduta 2020:

Levitico 18-22

Sulle unioni illecite e i peccati contro natura
18,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: “Parla ai figli d'Israele, e di' loro: 2 'Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 3 Non farete quello che si fa nel paese d'Egitto dove avete abitato, e non farete quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi. 4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi a esse. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, mediante le quali chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono l'Eterno. 6 Nessuno si accosterà a nessuna sua parente carnale per scoprire la sua nudità. Io sono l'Eterno. 7 Non scoprirai la nudità di tuo padre, né la nudità di tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: è la nudità di tuo padre. 9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché è la tua propria nudità. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, e non ti accosterai a sua moglie: è tua zia. 15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprire la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia del figlio di lei, né la figlia della figlia di lei per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto. 18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. 19 Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a motivo dei suoi corsi mestruali. 20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei. 21 Non darai i tuoi figli per essere sacrificati a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono l'Eterno. 22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; e la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità. 24 Non vi contaminate con alcuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; perciò io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli; né colui che è nativo del paese, né lo straniero che soggiorna fra voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che c'era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, se lo contaminate, il paese non vi vomiti come vomiterà la gente che vi stava prima di voi. 29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini, e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono l'Eterno, il vostro Dio'”.

Leggi religiose, cerimoniali e morali
19,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: 'Siate santi, perché io, l'Eterno, il vostro Dio, sono santo. 3 Ciascuno rispetti sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 4 Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 5 E quando offrirete un sacrificio di ringraziamento all'Eterno, lo offrirete in modo da essere graditi. 6 Lo si mangerà il giorno stesso che lo avrete sacrificato, e il giorno seguente; e se ne rimarrà qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete con il fuoco. 7 Se si mangerà il terzo giorno, sarà cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito. 8 E chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro all'Eterno; e quel tale sarà eliminato dal suo popolo. 9 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all'ultimo angolo il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai i granelli caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 11 Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. 12 Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono l'Eterno. 13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell'operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. 14 Non maledirai il sordo, e non porrai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono l'Eterno. 15 Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né conferirai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia. 16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l'Eterno. 17 Non odierai tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l'Eterno. Osserverete le mie leggi. 19 Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta con due materiali diversi. 20 Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno entrambi puniti; ma non saranno messi a morte, perché lei non era libera. 21 L'uomo porterà all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone; 22 e il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti all'Eterno, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che egli ha commesso, e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato. 23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta di alberi fruttiferi, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. 24 Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati all'Eterno, per dargli lode. 25 E il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, affinché il loro prodotto possa aumentare. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia. 27 Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né taglierai i lati della tua barba. 28 Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono l'Eterno. 29 Non profanare tua figlia, prostituendola, affinché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze. 30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l'Eterno. 31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 32 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio, e temi il tuo Dio. Io sono l'Eterno. 33 Quando qualche straniero soggiornerà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Lo straniero che soggiorna fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono l'Eterno, il vostro Dio. 35 Non commettere ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l'Eterno, il vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto. 37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni, e le metterete in pratica. Io sono l'Eterno'”.

Pene stabilite per vari delitti
20,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: “Dirai ai figli d'Israele: 2 'Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele darà uno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 3 E anche io volgerò la mia faccia contro quell'uomo, e lo eliminerò dal suo popolo, perché avrà dato uno dei suoi figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo dà uno dei suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte, 5 io volgerò la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia, ed eliminerò dal suo popolo lui con tutti quelli che si prostituiscono, come lui, a Moloc. 6 E se qualche persona si volge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi dietro di loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e lo eliminerò dal suo popolo. 7 Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l'Eterno, il vostro Dio. 8 E osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono l'Eterno che vi santifica. 9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui. 10 Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno essere messi a morte. 11 Se uno si unisce alla moglie di suo padre, egli scopre la nudità di suo padre; entrambi dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro. 12 Se uno si unisce a sua nuora, entrambi dovranno essere messi a morte; hanno commesso una cosa abominevole; il loro sangue ricadrà su di loro. 13 Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, entrambi hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 14 Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un delitto; si bruceranno con il fuoco lui e loro, affinché non si trovi fra voi nessun delitto. 15 L'uomo che si accoppia con una bestia, dovrà essere messo a morte; e ucciderete la bestia. 16 E se una donna si accosta a una bestia per prostituirsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; entrambe dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. 17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui è una infamia; entrambi saranno sterminati in presenza dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 18 Se uno si unisce a una donna che ha i suoi corsi mestruali, e scopre la nudità di lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, e lei ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò entrambi saranno eliminati dal loro popolo. 19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stretta parente; entrambi porteranno la pena della loro iniquità. 20 Se uno si unisce alla moglie di suo zio, scopre la nudità di suo zio; entrambi porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità, egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli. 22 Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni, e le metterete in pratica, affinché il paese dove io vi conduco per abitarvi non vi vomiti fuori. 23 E non adotterete i costumi delle nazioni che io sto per scacciare davanti a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose, e perciò le ho avute in abominio; 24 e vi ho detto: Sarete voi quelli che possederete il loro paese; ve lo darò come vostra proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io sono l'Eterno, il vostro Dio, che vi ho separato dagli altri popoli. 25 Farete dunque distinzione fra gli animali puri e quelli impuri, fra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o cosa alcuna che striscia sulla terra, e che io vi ho fatto distinguere come impuri. 26 E mi sarete santi, perché io, l'Eterno, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei. 27 Se un uomo o una donna sono negromanti o indovini, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su di loro'”.

Leggi relative ai sacerdoti
21,1 L'Eterno disse ancora a Mosè: “Parla ai sacerdoti, figli di Aaronne, e di' loro: 'Un sacerdote non si esporrà a divenire impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto, 2 a meno che si tratti di uno dei suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, di suo figlio, di sua figlia, 3 di suo fratello e di sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora maritata; per questa può esporsi alla impurità. 4 Come capo in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando sé stesso. 5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i lati della barba, e non si faranno incisioni nella carne. 6 Saranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all'Eterno i sacrifici fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saranno santi. 7 Non prenderanno in moglie una prostituta, né una donna disonorata; non sposeranno una donna ripudiata da suo marito, perché sono santi al loro Dio. 8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, perché io, l'Eterno che vi santifico, sono santo. 9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, lei disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco. 10 Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato per rivestire i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti. 11 Non si avvicinerà a nessun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre. 12 Non uscirà dal santuario, e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l'olio dell'unzione del suo Dio è su di lui come un diadema. Io sono l'Eterno. 13 Sposerà una vergine. 14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; prenderà per moglie una vergine del suo popolo. 15 Non disonorerà la sua progenie in mezzo al suo popolo; poiché io sono l'Eterno che lo santifico'”. 16 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 17 “Parla ad Aaronne e digli: 'Nelle generazioni future nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità si accosterà per offrire il pane del suo Dio; 18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né colui che ha una deformità per difetto o per eccesso, 19 una frattura al piede o alla mano, 20 né il gobbo, né il nano, né colui che ha una macchia nell'occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli schiacciati. 21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifici fatti mediante il fuoco all'Eterno. Ha un difetto: non si accosti quindi per offrire il pane del suo Dio. 22 Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante; 23 ma non si avvicinerà al velo, e non si accosterà all'altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l'Eterno che li santifico'”. 24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele.

22,1 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 “Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d'Israele, e non profanino il mio santo nome. Io sono l'Eterno. 3 Di' loro: 'Qualunque uomo della vostra stirpe che nelle vostre future generazioni, trovandosi in stato di impurità, si accosterà alle cose sante che i figli d'Israele consacrano all'Eterno, sarà sterminato dal mio cospetto. Io sono l'Eterno. 4 Nessun uomo della stirpe di Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea, mangerà delle cose sante, finché non sia puro. Sarà lo stesso per chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto, o avrà avuto una perdita di seme genitale, 5 o per chi avrà toccato un rettile che lo abbia reso impuro, o un uomo che gli abbia comunicato una impurità di qualsiasi specie. 6 La persona che avrà avuto tali contatti sarà impura fino alla sera e non mangerà delle cose sante prima di essersi lavato il corpo nell'acqua; 7 dopo il tramonto del sole sarà pura, e potrà poi mangiare delle cose sante, perché sono il suo pane. 8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono l'Eterno. 9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato, e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono l'Eterno che li santifico. 10 Nessun estraneo al sacerdozio mangerà delle cose sante: chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario non mangerà delle cose sante. 11 Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro, ne potrà mangiare; così pure colui che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane. 12 La figlia di un sacerdote sposata con un estraneo non mangerà le cose sante offerte per elevazione. 13 Ma se la figlia del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza figli, e torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo al sacerdozio ne mangerà. 14 E se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa, aggiungendovi un quinto. 15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante dei figli d'Israele, che essi offrono per elevazione all'Eterno, 16 e non faranno loro portare la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io sono l'Eterno che li santifico'”.

Leggi relative alle vittime
17 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 “Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d'Israele, e di' loro: 'Chiunque, sia della casa d'Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto all'Eterno un'offerta per qualche voto o per qualche dono volontario per essere gradito, 19 dovrà offrire un maschio, senza difetto, fra i buoi, fra le pecore o fra le capre. 20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito. 21 Quando uno offrirà all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti. 22 Non offrirete all'Eterno una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulcere, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio mediante il fuoco all'Eterno. 23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un arto troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per qualche voto, non sarebbe gradito. 24 Non offrirete all'Eterno un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; e di queste operazioni non ne farete nel vostro paese. 25 Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene'”. 26 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 27 “Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno. 28 Sia vacca, sia pecora, non la sgozzerete lo stesso giorno con il suo piccolo. 29 Quando offrirete all'Eterno un sacrificio di ringraziamento, lo offrirete in modo da essere graditi. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono l'Eterno. 31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono l'Eterno. 32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono l'Eterno che vi santifico, 33 che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono l'Eterno”.

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