Qual era il rapporto fra l'uomo e la donna alla creazione?

Genesi 2:18-23

Durante la creazione, Dio spesso vide che quello che fece era buono. L'unica cosa nella creazione che non era buona era che l'uomo era solo (Gen 2:18). Così la donna fu creata per essere un aiuto adatto all'uomo. La forma dell'aiuto non è esplicita, ma dal contesto dovrebbe essere per aiutarlo nella solitudine, per far compagnia. Non è per aiutarlo a fare cose, e certamente non per aiutarlo facendo i compiti dell'uomo. Infatti, gli animali potevano fare questo, almeno in parte, ma non erano aiuti adatti all'uomo, perché non offrivano il rapporto intimo che due umani possono avere. Poi, quando Dio formò la donna, non fu creata dalla sua Parola (come la maggior parte della creazione in Gen 1) né dalla polvere (come l'uomo e gli animali Gen 2:7,16), ma dall'uomo (Gen 2:21-22). Ciò indica che la donna non è un'altra creatura come gli animali, ma una persona come l'uomo, della stessa sostanza, come Adamo affermò (Gen 2:23). In tutto questo, non c'è l'inferiorità della donna, ma due pari che possono avere un rapporto intimo insieme, un rapporto che trova la sua massima espressione quando l'uomo e sua moglie diventano una carne (Gen 2:24).