Lettura del giorno
Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.
Lettura del 5/2
Genesi 45
Giuseppe riconosciuto dai fratelli
(Ge 44:33-34; At 7:13) Ef 4:32-5:2
1 Allora Giuseppe non potè più contenersi davanti a tutto il suo seguito e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!» Nessuno rimase con Giuseppe quando egli si fece riconoscere dai suoi fratelli. 2 Alzò la voce piangendo; gli Egiziani lo udirono e l'udì la casa del faraone. 3 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sono Giuseppe; mio padre vive ancora?» Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere, perché erano atterriti dalla sua presenza. 4 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Vi prego, avvicinatevi a me!» Quelli s'avvicinarono ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse portato in Egitto. 5 Ma ora non vi rattristate, né vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi portato qui; poiché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita. 6 Infatti, sono due anni che la carestia è nel paese e ce ne saranno altri cinque, durante i quali non ci sarà raccolto né mietitura. 7 Ma Dio mi ha mandato qui prima di voi, perché sia conservato di voi un residuo sulla terra e per salvare la vita a molti scampati. 8 Non siete dunque voi che mi avete mandato qui, ma è Dio. Egli mi ha stabilito come padre del faraone, signore di tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d'Egitto. 9 Affrettatevi a risalire da mio padre e ditegli: "Così dice tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto; scendi da me, non tardare; 10 tu abiterai nel paese di Goscen e sarai vicino a me: tu e i tuoi figli, i figli dei tuoi figli, le tue greggi, i tuoi armenti e tutto quello che possiedi. 11 Qui io ti sostenterò (perché ci saranno ancora cinque anni di carestia), affinché tu non sia ridotto in miseria: tu, la tua famiglia e tutto quello che possiedi". 12 Ecco, voi vedete con i vostri occhi, e mio fratello Beniamino vede con i suoi occhi, che è proprio la mia bocca quella che vi parla. 13 Raccontate dunque a mio padre tutta la mia gloria in Egitto e tutto quello che avete visto; e fate che mio padre scenda presto qua».
14 Poi si gettò al collo di Beniamino, suo fratello, e pianse; e Beniamino pianse sul collo di lui. 15 Baciò pure tutti i suoi fratelli, piangendo. Dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui.
Ge 46:1-7, 28-30
16 Intanto la voce si diffuse nella casa del faraone, e si disse: «Sono arrivati i fratelli di Giuseppe». Questo piacque al faraone e ai suoi servitori. 17 Il faraone disse a Giuseppe: «Di' ai tuoi fratelli: "Fate questo: caricate le vostre bestie e andate, tornate al paese di Canaan; 18 prendete vostro padre, le vostre famiglie e venite da me; io vi darò il meglio del paese d'Egitto e voi mangerete il grasso della terra". 19 Tu hai l'ordine di dire loro: "Fate questo: prendete nel paese d'Egitto dei carri per i vostri bambini e per le vostre mogli; conducete vostro padre e venite. 20 E non vi rincresca di lasciare la vostra roba; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro"».
21 I figli d'Israele fecero così e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine del faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio. 22 Diede un abito di ricambio per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d'argento e cinque mute di vestiti; 23 a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose d'Egitto, dieci asine cariche di grano, di pane e di viveri per suo padre durante il viaggio. 24 Così congedò i suoi fratelli e questi partirono; ed egli disse loro: «Non ci siano, durante il viaggio, delle liti tra di voi».
25 Essi risalirono dall'Egitto e giunsero nel paese di Canaan, da Giacobbe loro padre. 26 Gli riferirono ogni cosa, dicendo: «Giuseppe vive ancora ed è governatore di tutto il paese d'Egitto». Ma il suo cuore rimase freddo, perché egli non credeva loro. 27 Essi gli ripeterono tutte le parole che Giuseppe aveva dette loro. Quando egli vide i carri che Giuseppe aveva mandato per trasportarlo, lo spirito di Giacobbe loro padre si ravvivò. 28 E Israele disse: «Basta, mio figlio Giuseppe vive ancora; io andrò e lo vedrò prima di morire».
Giobbe 27:11-23
(Gb 21:13-21; 20:4, ecc.) Is 3:11
11 Io vi mostrerò il modo di agire di Dio,
non vi nasconderò i disegni dell'Onnipotente.
12 Ma queste cose voi tutti le avete osservate,
perché dunque vi perdete in vani discorsi?
13 Ecco la parte che Dio riserva all'empio,
l'eredità che l'uomo violento riceve dall'Onnipotente.
14 Se ha figli in gran numero sono per la spada;
la sua discendenza non avrà pane da sfamarsi.
15 I superstiti sono sepolti dalla morte,
e le vedove loro non li piangono.
16 Se accumula l'argento come polvere,
se ammucchia vestiti come fango,
17 li ammucchia, sì, ma se ne vestirà il giusto;
e l'argento l'avrà come sua parte l'innocente.
18 La casa che si costruisce è come quella del tarlo,
come il capanno che fa il guardiano della vigna.
19 Va a letto ricco, ma per l'ultima volta;
apre gli occhi e non è più.
20 Terrori lo sorprendono come acque;
nel cuore della notte lo rapisce un uragano.
21 Il vento d'oriente lo porta via,
ed egli se ne va;
lo spazza in un turbine dal luogo suo.
22 Dio gli scaglia addosso le sue frecce, senza pietà,
per quanto egli tenti di scampare ai suoi colpi.
23 La gente batte le mani quando cade,
fischia dietro a lui quando lascia il luogo dove stava.
Isaia 28:1-15
Profezia contro Efraim
2R 17:1-8
1 Guai alla superba corona degli ubriachi di Efraim
e al fiore che appassisce, splendido ornamento
che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino!
2 Ecco venire, da parte del Signore, un uomo forte, potente,
come una tempesta di grandine, un uragano distruttore,
come una piena di grandi acque che straripano;
egli getta quella corona a terra con violenza.
3 La superba corona degli ubriachi di Efraim
sarà calpestata;
4 il fiore che appassisce, lo splendido ornamento
che sta sul capo della grassa valle
sarà come il fico primaticcio che precede l'estate;
appena uno lo scorge, l'ha in mano, e lo ingoia.
(Is 22:1-14; 30:8-17) 1P 2:6-8; Pr 1:20, ecc.
5 In quel giorno il SIGNORE degli eserciti sarà
una splendida corona, un diadema d'onore
al resto del suo popolo,
6 uno spirito di giustizia a colui che siede come giudice,
la forza di quelli che respingono il nemico fino alle sue porte.
7 Ma anche questi barcollano per il vino,
e vacillano per le bevande inebrianti;
sacerdote e profeta barcollano per le bevande inebrianti,
affogano nel vino,
vacillano per le bevande inebrianti,
barcollano mentre hanno visioni;
tentennano mentre fanno da giudici.
8 Tutte le tavole sono piene di vomito, di lordure,
non c'è più posto pulito.
9 «A chi vuol dare insegnamenti?
A chi vuole far capire la lezione?
A dei bambini appena divezzati,
staccati dalle mammelle?
10 Poiché è un continuo dar precetto dopo precetto, precetto dopo precetto,
regola dopo regola, regola dopo regola,
un poco qui, un poco là!»
11 Ebbene, sarà mediante labbra balbuzienti
e mediante una lingua straniera
che il SIGNORE parlerà a questo popolo.
12 Egli aveva detto loro: «Ecco il riposo:
lasciar riposare lo stanco;
questo è il refrigerio!»
Ma quelli non hanno voluto ascoltare.
13 La parola del SIGNORE è stata per loro
precetto dopo precetto, precetto dopo precetto,
regola dopo regola, regola dopo regola,
un poco qui, un poco là,
affinché essi andassero a cadere a rovescio, fossero fiaccati,
còlti al laccio, e presi!
14 Ascoltate dunque la parola del SIGNORE, o schernitori,
che dominate questo popolo di Gerusalemme!
15 Voi dite: «Noi abbiamo fatto alleanza con la morte,
abbiamo fatto un patto con il soggiorno dei morti;
quando l'inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi
perché abbiamo fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo messi al sicuro dietro l'inganno».
Matteo 22:23-46
Dibattito sulla risurrezione
=(Mr 12:18-27; Lu 20:27-40) 2Ti 3:6-9
23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 24 «Maestro, Mosè ha detto: "Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello". 25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. 26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. 27 Infine, dopo tutti, morì anche la donna. 28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta». 29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. 30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 "Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi». 33 E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento.
Il gran comandamento
=Mr 12:28-34 (Lu 10:25-37)
34 I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; 35 e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: 36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» 37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 38 Questo è il grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».
Gesù interroga i farisei
=(Mr 12:35-37; Lu 20:41-44)
41 Essendo i farisei riuniti, Gesù li interrogò, 42 dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di Davide». 43 Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo:
44 "Il SIGNORE ha detto al mio Signore:
'Siedi alla mia destra
finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi'"?
45 Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?» 46 E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardì più interrogarlo.
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