Levitico 7
Legge del sacrificio per la colpa
Le 5:14-26
1 «"Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 2 Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull'altare da ogni lato; 3 si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 4 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. Questo è un sacrificio per la colpa. 6 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. 7 Il sacrificio per la colpa è come il sacrificio espiatorio; la stessa legge vale per entrambi; la vittima sarà del sacerdote che farà l'espiazione. 8 Il sacerdote che offrirà l'olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che avrà offerta. 9 Così pure ogni oblazione, cotta nel forno, o preparata in padella, o sulla piastra, sarà del sacerdote che l'ha offerta. 10 Ogni oblazione, impastata con olio o asciutta, sarà per tutti i figli d'Aaronne: per l'uno come per l'altro.
Legge del sacrificio di riconoscenza
Le 3; 19:5-8
11 «"Questa è la legge del sacrificio di riconoscenza, che si offrirà al SIGNORE. 12 Se qualcuno lo offre come ringraziamento, offrirà il sacrificio di ringraziamento con l'aggiunta di focacce azzime intrise con olio, gallette senza lievito unte con olio e fior di farina cotto in forma di focacce intrise d'olio. 13 Oltre alle focacce, potrà offrire pane lievitato, in occasione del suo sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza. 14 Di ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata al SIGNORE; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l'aspersione del sangue del sacrificio di riconoscenza. 15 La carne del sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza sarà mangiata il giorno stesso in cui esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina. 16 Ma se il sacrificio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno che egli la offrirà, e quel che ne rimane dovrà essere mangiato l'indomani; 17 ma quello che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno dovrà essere bruciato. 18 Se uno mangia della carne del suo sacrificio di riconoscenza il terzo giorno, colui che l'ha offerto non sarà gradito; dell'offerta non gli sarà tenuto conto; quella carne è immonda e colui che ne avrà mangiato porterà la pena della sua iniquità. 19 La carne che sarà stata a contatto con qualcosa di impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata. 20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, impura, mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al SIGNORE, sarà tolta via dalla sua gente. 21 Se uno toccherà qualcosa di impuro, un'impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al SIGNORE, sarà tolto via dalla sua gente"».
Divieto di mangiare il grasso e il sangue
Le 3:16-17; 17:10-14
22 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 23 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro:
"Non mangerete nessun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra. 24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualsiasi altro uso ma non ne mangerete affatto; 25 perché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE, sarà tolto via dalla sua gente. 26 Non mangerete neppure del sangue, né di uccelli né di quadrupedi, dovunque abiterete. 27 Chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie, sarà eliminato dalla sua gente"».
La parte spettante ai Leviti
(Le 10:14-15; Nu 18:8-11, 18-19) Es 29:24-28
28 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, e disse: 29 «Parla ai figli d'Israele e di' loro:
"Colui che offrirà al SIGNORE il suo sacrificio di riconoscenza porterà la sua offerta al SIGNORE, prelevandola dal suo sacrificio di riconoscenza. 30 Porterà con le proprie mani ciò che dev'essere offerto al SIGNORE mediante il fuoco; porterà il grasso insieme con il petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti al SIGNORE. 31 Il sacerdote farà bruciare il grasso sull'altare; ma il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli. 32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di riconoscenza. 33 Chiunque tra i figli d'Aaronne offrirà il sangue e il grasso dei sacrifici di riconoscenza avrà, come sua parte, la coscia destra. 34 Infatti, dai sacrifici di riconoscenza offerti dai figli d'Israele, io prendo il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli per legge perenne, che sarà osservata dai figli d'Israele"». 35 Questa è la parte spettante ad Aaronne e ai suoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio del SIGNORE. 36 Il SIGNORE ha ordinato ai figli d'Israele di dar loro questo dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
37 Questa è la legge dell'olocausto, dell'oblazione, del sacrificio espiatorio, del sacrificio per il peccato, della consacrazione e del sacrificio di riconoscenza: 38 legge che il SIGNORE diede a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figli d'Israele di presentare le loro offerte al SIGNORE nel deserto del Sinai.
Salmi 22:12-31
12 Grossi tori mi hanno circondato;
potenti tori di Basan m'hanno attorniato;
13 aprono la loro gola contro di me,
come un leone rapace e ruggente.
14 Io sono come acqua che si sparge,
e tutte le mie ossa sono slogate;
il mio cuore è come la cera,
si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta,
e la lingua mi si attacca al palato;
tu m'hai posto nella polvere della morte.
16 Poiché cani mi hanno circondato;
una folla di malfattori m'ha attorniato;
m'hanno forato le mani e i piedi.
17 Posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano e mi osservano:
18 spartiscono fra loro le mie vesti
e tirano a sorte la mia tunica.
19 Ma tu, SIGNORE, non allontanarti,
tu che sei la mia forza, affrèttati a soccorrermi.
20 Libera la mia vita dalla spada,
e salva l'unica vita mia dall'assalto del cane;
21 salvami dalla gola del leone.
Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.
Sl 21:1, ecc.; Eb 2:9-13 (Is 52:13-15; 49:6; Lu 24:46-47; Gv 12:32; Ap 11:15)
22 Io annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.
23 O voi che temete il SIGNORE,
lodatelo!
Voi tutti, discendenti di Giacobbe,
glorificatelo,
temetelo voi tutti, stirpe d'Israele!
24 Poiché non ha disprezzato né sdegnato l'afflizione del sofferente,
non gli ha nascosto il suo volto;
ma quando quello ha gridato a lui, egli l'ha esaudito.
25 Tu sei l'argomento della mia lode nella grande assemblea;
io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
26 Gli umili mangeranno e saranno saziati;
quelli che cercano il SIGNORE lo loderanno;
il loro cuore vivrà in eterno.
27 Tutte le estremità della terra si ricorderanno del SIGNORE e si convertiranno a lui;
tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza.
28 Poiché al SIGNORE appartiene il regno,
egli domina sulle nazioni.
29 Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno;
tutti quelli che scendon nella polvere
e non possono mantenersi in vita
s'inchineranno davanti a lui.
30 La discendenza lo servirà;
si parlerà del Signore alla generazione futura.
31 Essi verranno e proclameranno la sua giustizia,
e al popolo che nascerà diranno com'egli ha agito.
Isaia 60:10-22
10 I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura,
i loro re saranno al tuo servizio;
poiché io ti ho colpita nel mio sdegno,
ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.
11 Le tue porte saranno sempre aperte;
non saranno chiuse né giorno né notte,
per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni
e i loro re in corteo.
12 Poiché la nazione e il regno che non vorranno servirti, periranno;
quelle nazioni saranno completamente distrutte.
13 La gloria del Libano verrà a te,
il cipresso, il platano e il larice verranno assieme
per ornare il luogo del mio santuario,
e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi.
14 I figli di quelli che ti avranno oppressa verranno da te, abbassandosi;
tutti quelli che ti avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta dei tuoi piedi
e ti chiameranno la città del SIGNORE,
la Sion del Santo d'Israele.
15 Invece di essere abbandonata, odiata,
al punto che anima viva più non passava da te,
io farò di te il vanto dei secoli,
la gioia di tutte le epoche.
16 Tu popperai il latte delle nazioni,
popperai al seno dei re,
e riconoscerai che io, il SIGNORE, sono il tuo Salvatore,
io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo Redentore.
17 Invece di bronzo farò affluire oro;
invece di ferro farò affluire argento;
invece di legno, bronzo;
invece di pietre, ferro;
io ti darò per magistrato la pace,
per governatore la giustizia.
18 Non si udrà più parlare di violenza nel tuo paese,
di devastazione e di rovina entro i tuoi confini;
ma chiamerai le tue mura: Salvezza,
e le tue porte: Lode.
19 Non più il sole sarà la tua luce, nel giorno;
e non più la luna t'illuminerà con il suo chiarore;
ma il SIGNORE sarà la tua luce perenne,
il tuo Dio sarà la tua gloria.
20 Il tuo sole non tramonterà più,
la tua luna non si oscurerà più;
poiché il SIGNORE sarà la tua luce perenne,
i giorni del tuo lutto saranno finiti.
21 Il tuo popolo sarà tutto un popolo di giusti;
essi possederanno il paese per sempre;
essi, che sono il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani,
per manifestare la mia gloria.
22 Il più piccolo diventerà un migliaio;
il minimo, una nazione potente.
Io, il SIGNORE, affretterò le cose a suo tempo».
Atti 24:1-23
Paolo accusato davanti al governatore Felice
At 6:11-13; 21:27-36; Mt 5:11-12
1 Cinque giorni dopo, il sommo sacerdote Anania discese con alcuni anziani e con un avvocato di nome Tertullo, e si presentarono al governatore per accusare Paolo.
2 Egli fu chiamato e Tertullo cominciò ad accusarlo, dicendo:
3 «Siccome per merito tuo, eccellentissimo Felice, godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme in favore di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con viva gratitudine. 4 Ora, per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di ascoltare brevemente, secondo la tua benevolenza. 5 Abbiamo dunque trovato che quest'uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i Giudei del mondo ed è capo della setta dei Nazareni. 6 Egli ha perfino tentato di profanare il tempio; perciò lo abbiamo arrestato; [e volevamo giudicarlo secondo la nostra legge; 7 ma il tribuno Lisia è intervenuto e lo ha tolto con violenza dalle nostre mani, 8 ordinando che i suoi accusatori si presentassero davanti a te;] interrogandolo, potrai tu stesso aver piena conoscenza di tutte le cose di cui noi lo accusiamo».
9 I Giudei si unirono anch'essi nelle accuse, affermando che le cose stavano così.
Lu 21:12-15; 1P 3:15-16
10 Allora Paolo, dopo che il governatore gli ebbe fatto cenno di parlare, rispose: «Sapendo che già da molti anni tu sei giudice di questa nazione, parlo con più coraggio a mia difesa. 11 Perché tu puoi accertarti che non sono più di dodici giorni da quando salii a Gerusalemme per adorare; 12 ed essi non mi hanno trovato nel tempio a discutere con nessuno né a fare assembramenti di popolo, né nelle sinagoghe né in città; 13 e non possono provarti le cose delle quali ora mi accusano. 14 Ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta, credendo in tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti; 15 avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti. 16 Per questo anch'io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini. 17 Dopo molti anni sono venuto a portare elemosine alla mia nazione e a presentare delle offerte. 18 Mentre io stavo facendo questo, mi hanno trovato purificato nel tempio, senza assembramento e senza tumulto; 19 e vi erano alcuni Giudei dell'Asia; questi avrebbero dovuto comparire davanti a te ed accusarmi, se avevano qualcosa contro di me. 20 Oppure dicano costoro quale misfatto hanno trovato in me, quando mi presentai davanti al sinedrio; 21 a meno che si tratti di questa sola parola che gridai, quando comparvi davanti a loro: "È a motivo della risurrezione dei morti, che io sono oggi giudicato da voi"».
22 Allora Felice, che era assai bene informato su questa Via, li rinviò dicendo: «Quando sarà giunto il tribuno Lisia, esaminerò il caso vostro». 23 E ordinò al centurione che egli fosse custodito, permettendogli però una certa libertà e senza vietare ad alcuno dei suoi di rendergli dei servizi.