Questo riassunto del capitolo è stato generato da un'intelligenza artificiale.

Atti 7

Il capitolo 7 degli Atti degli Apostoli è incentrato sul discorso di Stefano davanti al sinedrio e sul suo martirio. Stefano, uno dei sette diaconi scelti per servire la comunità, viene accusato falsamente di blasfemia contro Mosè e Dio. In risposta, Stefano pronuncia un lungo discorso che ripercorre la storia di Israele, dalla chiamata di Abramo fino alla costruzione del tempio da parte di Salomone.

Stefano inizia ricordando come Dio abbia chiamato Abramo dalla Mesopotamia e gli abbia promesso la terra di Canaan. Prosegue raccontando la storia dei patriarchi, la vendita di Giuseppe come schiavo in Egitto e la successiva salvezza della sua famiglia grazie alla sua posizione di potere. Stefano sottolinea come Dio sia stato con Giuseppe e lo abbia liberato da tutte le sue afflizioni.

Passa poi a Mosè, ricordando come Dio lo abbia scelto per liberare il popolo d'Israele dalla schiavitù in Egitto. Stefano descrive i miracoli e i segni compiuti da Mosè, la ribellione del popolo nel deserto e la costruzione del tabernacolo. Sottolinea che Dio non abita in templi fatti da mani d'uomo, citando le parole del profeta Isaia.

Stefano conclude il suo discorso accusando i membri del sinedrio di essere come i loro antenati, che hanno perseguitato i profeti e resistito allo Spirito Santo. Li accusa di aver tradito e ucciso il Giusto, cioè Gesù. A queste parole, i membri del sinedrio si infuriano e digrignano i denti contro di lui.

Stefano, pieno di Spirito Santo, guarda verso il cielo e vede la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio. Egli dichiara questa visione, ma i membri del sinedrio, coprendosi le orecchie e gridando a gran voce, si scagliano contro di lui, lo trascinano fuori dalla città e lo lapidano. I testimoni depongono i loro mantelli ai piedi di un giovane chiamato Saulo. Mentre viene lapidato, Stefano prega Dio di ricevere il suo spirito e chiede perdono per i suoi persecutori, poi muore.

Spunti per la vita quotidiana

  1. Fede e coraggio: Affronta le difficoltà con fede e coraggio, confidando nella guida di Dio.
  2. Testimonianza della verità: Sii un testimone della verità, anche di fronte alle opposizioni.
  3. Perdono: Impara a perdonare coloro che ti fanno del male, seguendo l'esempio di Stefano.
  4. Conoscenza delle Scritture: Studia le Scritture per comprendere meglio la storia della salvezza e il piano di Dio.
  5. Spirito di servizio: Servi la tua comunità con dedizione e amore, come fece Stefano.

Domande di approfondimento

  1. Qual è il significato del discorso di Stefano nel contesto della storia di Israele?
  2. In che modo possiamo essere testimoni della verità nella nostra vita quotidiana?
  3. Qual è l'importanza del perdono nella nostra vita spirituale?
  4. Come possiamo affrontare le opposizioni alla nostra fede con coraggio e determinazione?
  5. Qual è il ruolo dello Spirito Santo nella vita di Stefano e come può influenzare la nostra vita oggi?