Riflessione

Luca 18:27

Scritto da Juan Pablo Cataldi.

14/10/2007

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Racconta un'antica leggenda, che nella Et'a media, un uomo virtuoso, fu ingiustamente accusato di aver ucciso una donna. in realtá, l'autore di quel omicidio, era una persona molto influente del regno, ed é per questo, che dal primo momento, dovettero trovare un "capo espiatorio" per trovare un colpevole.

L'uomo fu portato a Giudizio, giá sapendo, che aveva poche possibilitá e speranze di fuggire alla terribile sentenza: "LA FORCA!". Il Giudice, naturalmente corrotto, si prese cura di preparare un processo, che in tutti gli aspetti sembrasse giusto. Cos'i che disse all'accusato: "Conoscendo la tua fama di uomo giusto e devoto al Signore, vediamo di lasciare il tuo destino nelle mani di Dio... scriveremo in due pezzi di carta la parola "Colpevole o Innocente". Cosí tu sceglierai uno dei due biglietti e sará la mano di Dio che sceglierá iol tuo destino e ti sará fatto secondo quello che ci sará scritto nel biglietto che hai scelto. Certamente, il Giudice corrotto, aveva fatto scrivere sui due biglietti la stessa sentenza: "COLPEVOLE!". L'uomo non aveva via di scampo.

Il Giudice ordinó all'uomo di scegliere uno dei due biglietti. L'uomo respiró profondamente, restando in silenzio e con gli occhi chiusi per alcuni minuti, e quando il popolo presente cominció ad infastidirsi per l'attesa, aperti i suoi occhi e sorridendo, l'uomo afferra uno dei due biglietti, e portandolo alla sua bocca, e lo ingoia velocemente.

Sorpresi e indignati, i presento cominciarono a gridare: "Che ha fatto?, ed adesso? come facciamo a sapere se era colpevole o innocente? e l'uomo con tranquillitá rispose: "É semplice... basti prendere il biglietto che é rimasto... leggere cosa cé scritto... e lí scoprirete quale sia il biglietto che ho scelto".

il Giudice stupefatto, dissimulando il fatto, non ha potuto fare altro che "LIBERARLO" e mai piú ritornarono a fastidiarlo.

Per cuanto siano difficili le situazioni che si presentano nella nostra vita, non ci arrendiamo mai nel trovare l'uscita, ne lasciamo di lottare fino all'ultimo momento. Molte volte crediamo che i problemi non hanno una soluzione e ci rassegnamo nel perdere e non cerchiamo di lottare, dimenticando le parole che stanno scritte nella Bibbia: QUELLO CHE É IMPOSSIBILE PER L'UOMO, É POSSIBILE PER DIO. (Luca 18:27) e: GESÚ DISSE: SE CREDI, A COLORO CHE CREDONO TUTTO É POSSIBILE. (Marco 9:23)

Dio vi benedica
past. Juan Pablo Cataldi (Venezuela)