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Commentario:1Corinzi 15:9Io sono, infatti, il minimo degli Apostoli e non son degno d'essere chiamato col nome onorevole di Apostolo, poichè ho perseguitata la Chiesa di Dio. Il ricordo della sua condotta passata non abbandonò mai l'Apostolo e tenne in lui sì vivo sentimento d'umiltà ch'egli si professa, non solo l'ultimo degli Apostoli dal lato della personale dignità, ma il «minimo di tutti i santi», il «primo dei peccatori» Efesini 3:8; 1Timoteo 1:12-16. Se il persecutore Saulo è divenuto l'Apostolo Paolo, il Dottor delle genti, ciò è dovuto alla infinita grazia di Dio. Riferimenti incrociati:1Corinzi 15:92Co 11:5; 12:11; Ef 3:7,8 Dimensione testo: |