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Commentario:1Corinzi 4:17Per questo appunto (testo emend.), perchè siete incoraggiati ed aiutati a battere la via che seguo, vi ho mandato Timoteo ch'è mio figliuolo diletto e fedele (o fidato) nel Signore (cfr. Filippesi 2:19-23), il quale vi rammenterà le mie vie in Cristo Gesù, tutto quanto il mio modo di comportarmi come discepolo ed Apostolo di Cristo, ed in ispecie come io insegno, dappertutto, in ogni chiesa. Da quel che vi riferirà Timoteo che mi è stato fedele compagno, potrete vedere, che nella evangelizzazione di Corinto ho seguito per la forma semplice e per la sostanza elementare del mio insegnamento, lo stesso metodo che tengo dovunque. La presenza di Timoteo poteva completare ed appoggiare le istruzioni varie contenute in questa lettera, spedita per la via di mare. Della missione del giovane Timoteo in Macedonia, ed eventualmente anche in Acaia, si fa menzione in 1Corinzi 16:10; Atti 19:22. Però siccome l'invio del suo coadiutore, poteva da taluni interpretarsi come un abbandono del progetto di Paolo di recarsi egli stesso a Corinto, così l'Apostolo si affretta a soggiungere che non è così. Riferimenti incrociati:1Corinzi 4:171Co 16:10; At 19:21,22; Fili 2:19; 1Te 3:2,3 Dimensione testo: |