Nuova Riveduta:

1Corinzi 9:16

Perché se evangelizzo, non debbo vantarmi, poiché necessità me n'è imposta; e guai a me se non evangelizzo!

C.E.I.:

1Corinzi 9:16

Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo!

Nuova Diodati:

1Corinzi 9:16

Infatti, se io predico l'evangelo, non ho nulla da gloriarmi, poiché è una necessità che mi è imposta; e guai a me se non predico l'evangelo!

Riveduta 2020:

1Corinzi 9:16

Perché se io evangelizzo, non devo vantarmi, poiché necessità me n'è imposta e guai a me, se non evangelizzo!

La Parola è Vita:

1Corinzi 9:16

Anche se annuncio il Vangelo, non è che mi dia tante arie, perché è un dovere che sento fino in fondo, e guai a me se non evangelizzo!

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 9:16

Perché se io evangelizzo, non ho da trarne vanto, poiché necessità me n'è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!

Martini:

1Corinzi 9:16

Imperocché se io evangelizzerò, non ne ho gloria: atteso che ne incumbe a me la necessità: e guai a me, se io non evangelizzerò.

Diodati:

1Corinzi 9:16

Perciocchè, avvegnachè io evangelizzi, non ho però da gloriarmi; poichè necessità me ne è imposta; e guai a me, se io non evangelizzo!

Commentario abbreviato:

1Corinzi 9:16

15 Versetti 15-23

È la gloria di un ministro rinnegare se stesso, per poter servire Cristo e salvare le anime. Ma quando un ministro rinuncia ai suoi diritti per amore del Vangelo, fa più di quanto la sua carica e il suo ufficio richiedano. Predicando liberamente il Vangelo, l'apostolo dimostrava di agire in base a principi di zelo e di amore, godendo così di grande conforto e speranza nella sua anima. Pur considerando la legge cerimoniale come un giogo tolto da Cristo, vi si sottomise per poter lavorare sui Giudei, eliminare i loro pregiudizi, convincerli ad ascoltare il Vangelo e conquistarli a Cristo. Sebbene non volesse trasgredire le leggi di Cristo per compiacere qualcuno, tuttavia si adattava a tutti gli uomini, dove poteva farlo legittimamente, per guadagnarne qualcuno. Fare il bene era lo studio e l'attività della sua vita; e, per raggiungere questo scopo, non si reggeva sui privilegi. Dobbiamo guardarci bene dagli estremi e dall'affidarci a qualsiasi altra cosa che non sia la fiducia in Cristo. Non dobbiamo permettere errori o mancanze che possano danneggiare gli altri o disonorare il Vangelo.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 9:16

Rom 4:2; 15:17
Ger 1:17; 20:7,9; Am 3:8; 7:15; At 4:20; 9:6,15; 26:16-20; Rom 1:14
Is 6:5; Lu 9:62; Col 4:17

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