Nuova Riveduta:

1Samuele 1:18

Lei rispose: «Possa la tua serva trovare grazia agli occhi tuoi!» Così la donna se ne andò per la sua via, mangiò, e il suo aspetto non fu più quello di prima.

C.E.I.:

1Samuele 1:18

Essa replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via e il suo volto non fu più come prima.

Nuova Diodati:

1Samuele 1:18

Ella rispose: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Così la donna se ne andò per la sua via, prese cibo e il suo aspetto non fu più triste.

Riveduta 2020:

1Samuele 1:18

Lei rispose: “Possa la tua serva trovare grazia agli occhi tuoi!”. Così la donna se ne andò per la sua strada, mangiò, e il suo aspetto non fu più quello di prima.

La Parola è Vita:

1Samuele 1:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Samuele 1:18

Ella rispose: 'Possa la tua serva trovar grazia agli occhi tuoi!' Così la donna se ne andò per la sua via, mangiò, e il suo sembiante non fu più quello di prima.

Martini:

1Samuele 1:18

Ed ella disse: Piaccia a Dio, che la tua serva trovi grazia negli occhi tuoi. E se n'andò la donna pel suo viaggio, e mangiò, e il suo volto non fu più or di un colore, or di un altro.

Diodati:

1Samuele 1:18

Ed ella gli disse: Trovi la tua servente grazia appo te. Poi quella donna se ne andò al suo cammino, e mangiò; e la sua faccia non fu più quale era prima.

Commentario abbreviato:

1Samuele 1:18

9 Versetti 9-18

Anna mescolava le lacrime alle sue preghiere; considerava la misericordia del nostro Dio, che conosce l'anima turbata. Dio ci dà la possibilità, nella preghiera, non solo di chiedere cose buone in generale, ma anche di menzionare quella cosa buona speciale di cui abbiamo più bisogno e che desideriamo. Parlava a bassa voce, nessuno poteva sentirla. In questo modo testimoniava la sua convinzione della conoscenza che Dio ha del cuore e dei suoi desideri. Eli era sommo sacerdote e giudice in Israele. Non è bello essere avventati e precipitosi nel censurare gli altri e nel ritenere le persone colpevoli di cose cattive quando la questione è dubbia e non dimostrata. Anna non replicò all'accusa e non rinfacciò a Eli la condotta malvagia dei suoi stessi figli. Quando veniamo censurati ingiustamente, dobbiamo vigilare due volte sulla porta delle nostre labbra, per non ricambiare censura con censura. Anna pensò di discolparsi e così dobbiamo fare anche noi. Eli era disposto a riconoscere il suo errore. Anna se ne andò soddisfatta. Lei stessa, con la preghiera, aveva affidato il suo caso a Dio ed Eli aveva pregato per lei. La preghiera è il sollievo del cuore per un'anima benevola. La preghiera distende il volto e dovrebbe farlo. Nessuno rimarrà a lungo infelice se usa correttamente il privilegio di andare al seggio della misericordia di un Dio riconciliato in Cristo Gesù.

Riferimenti incrociati:

1Samuele 1:18

Ge 32:5; 33:8,15; Ru 2:13
Ec 9:7; Giov 16:24; Rom 15:13; Fili 4:6,7

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