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Commentario:2Corinzi 13:112Corinzi 13:11-13 La chiusa della lettera è molto breve; contiene le ultime esortazioni, i saluti e la finale benedizione. Nel tracciare le ultime raccomandazioni ch'egli vuol mettere sul cuore dei Corinzi, Paolo riprende il tono affettuoso. Del rimanente, fratelli, rallegratevi. Le versioni inglesi rendono il χαιρετε come un saluto: «farewell», «valete»; ma è più conforme all'uso apostolico l'intenderlo nel senso d'una esortazione a rallegrarsi nel Signore. Cfr. Filippesi 3:1; 4:4; 1Tessalonicesi 5:16. «La salvezza in Cristo è abbastanza grande da invitare all'allegrezza anche una chiesa tanto censurata e biasimata» (Meyer). Fate di ristabilirvi pienamente così da essere in istato normale e perfetto. Il passivo dell'originale implica che tale è il voto dell'apostolo; ma i Corinzi devono fare quanto da loro dipende perchè lo scopo venga raggiunto. «Divenite compiuti; colmate le lacune» (Crisost.). di consolarvi cioè fatevi coraggio in mezzo alle difficoltà ed alle prove in cui siete o sarete. Altri rende: «lasciatevi esortare» od ancora: «Esortatevi a vicenda». Abbiate un medesimo sentimento, siate concordi Filippesi 2:2. Vivete in pace cfr. Romani 12:18; 1Tessalonicesi 5:13. La pace è la felice conseguenza della concordia e concorre a mantenerla. E l'Iddio dell'amore e della pace sarà con voi. L'Iddio che, nella sua essenza, è amore, che vuole stabilire nei cuori l'amore e la pace e si compiace in chi coltiva cotali sentimenti, sarà con voi per arricchirvi delle sue grazie Romani 15:33; Filippesi 4:9; 1Tessalonicesi 5:23; Ebrei 13:20. Riferimenti incrociati:2Corinzi 13:11Lu 9:61; At 15:29; 18:21; 23:30; Fili 4:4; 1Te 5:16 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |