2Cronache 32:26Tuttavia Ezechia si umiliò dell'essersi inorgoglito in cuor suo, tanto egli quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l'ira del SIGNORE non si riversò sopra di loro durante la vita di Ezechia.
| 2Cronache 32:26Tuttavia Ezechia si umiliò della superbia del suo cuore e a lui si associarono gli abitanti di Gerusalemme; per questo l'ira del Signore non si abbattè su di essi finché Ezechia restò in vita.
| 2Cronache 32:26Poi Ezechia si umiliò dell'orgoglio del suo cuore, lui e gli abitanti di Gerusalemme; perciò l'ira dell'Eterno non venne sopra di loro durante la vita di Ezechia. | 2Cronache 32:26Tuttavia Ezechia si umiliò dell'orgoglio del suo cuore, tanto lui, quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l'ira dell'Eterno non si riversò sopra di loro durante la vita di Ezechia. | 2Cronache 32:26Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | 2Cronache 32:26Nondimeno Ezechia si umiliò dell'essersi inorgoglito in cuor suo: tanto egli, quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l'ira dell'Eterno non venne sopra loro durante la vita d'Ezechia. | 2Cronache 32:26Ma dipoi si umiliò dell'essersi insuperbito in cuor suo tanto egli, come gli abitatori di Gerusalemme: e per questo l'ira del Signore non piombò sopra di loro, fino che visse Ezechia. | 2Cronache 32:26Ma pure Ezechia, con gli abitanti di Gerusalemme, si umiliò di ciò che il suo cuore si era innalzato; e per ciò l'indegnazione del Signore non venne sopra loro al tempo d'Ezechia. |