Nuova Riveduta:

2Samuele 7:29

piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, perché essa sia sempre davanti a te! Poiché tu, o Signore, DIO, sei colui che ha parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!»

C.E.I.:

2Samuele 7:29

Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!».

Nuova Diodati:

2Samuele 7:29

Ora perciò degnati di benedire la casa del tuo servo, affinché sussista per sempre davanti a te, perché tu, o Signore, o Eterno, hai parlato, e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!».

La Parola è Vita:

2Samuele 7:29

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Samuele 7:29

piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, affinch'ella sussista in perpetuo dinanzi a te! Poiché tu, o Signore, o Eterno, sei quegli che ha parlato, e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta in perpetuo!'

Diodati:

2Samuele 7:29

Ed ora, piacciati benedir la casa del tuo servitore, acciocchè ella duri davanti a te in perpetuo; conciossiachè tu, Signore Iddio, abbi parlato. Sia dunque la casa del tuo servitore benedetta della tua benedizione in perpetuo.

Commentario abbreviato:

2Samuele 7:29

18 Versetti 18-29

La preghiera di Davide è piena di respiri di affetto devoto verso Dio. Non pensava ai propri meriti. Tutto ciò che abbiamo deve essere considerato un dono divino. Parla in modo molto elevato e onorevole dei favori del Signore nei suoi confronti. Considerando il carattere e la condizione dell'uomo, ci si può stupire che Dio si comporti con lui in questo modo. La promessa di Cristo comprende tutti; se il Signore Dio è nostro, cosa possiamo chiedere o pensare di più? Ef 3:20. Egli ci conosce meglio di noi stessi; perciò accontentiamoci di ciò che ha fatto per noi. Cosa possiamo dire di più per noi stessi nelle nostre preghiere, di quanto Dio abbia detto per noi nelle sue promesse? Davide attribuisce tutto alla grazia gratuita di Dio. Sia le grandi cose che aveva fatto per lui, sia le grandi cose che gli aveva fatto conoscere. Tutto era per amore della sua parola, cioè per amore di Cristo, la Parola eterna. Molti, quando vanno a pregare, hanno il cuore da cercare, ma il cuore di Davide era trovato, cioè era fisso; raccolto dalle sue peregrinazioni, interamente impegnato nel dovere e impiegato in esso. La preghiera che viene solo dalla lingua non piacerà a Dio; deve essere trovata nel cuore, deve essere sollevata e riversata davanti a Dio. Egli costruisce la sua fede, e spera di accelerare, sulla sicurezza della promessa di Dio. Davide prega per l'adempimento della promessa. Con Dio, dire e fare non sono due cose, come spesso accade agli uomini; Dio farà ciò che ha detto. Le promesse di Dio non sono fatte a noi per nome, come a Davide, ma appartengono a tutti coloro che credono in Gesù Cristo e le invocano nel suo nome.

Riferimenti incrociati:

2Samuele 7:29

Nu 6:24-26; 1Cron 17:27; Sal 115:12-15
2Sa 22:51

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