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Commentario:2Tessalonicesi 3:12A quei tali noi rivolgiamo l'ingiunzione e l'esortazione nel nome del Signor Gesù Cristo di mangiare il loro proprio pane lavorando tranquillamente. L'ingiunzione o l'ordine parte dall'autorità che agli apostoli viene dal Signor Gesù e si rivolge alla coscienza; l'esortazione parte dal cuor del padre e si rivolge al cuore dei figli o dei fratelli col desiderio di ricondurre i traviati sulla retta via. Il lavoro tranquillo raccomandato è l'opposto dell'affannarsi dei faccendoni, e il mangiare il loro proprio pane, cioè il pane che si saranno guadagnato col loro lavoro, è tacitamente opposto al mangiare un pane gratuitamente ricevuto dagli altri. Rileva la nobile indipendenza che il lavoro procura. Cfr. 1Tessalonicesi 4:11-12. Riferimenti incrociati:2Tessalonicesi 3:122Te 3:6 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |