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Commentario:Atti 24:3Godendo per te di molta pace Traduciamo meglio: Gli è per te, o eccellentissimo Felice che noi godiamo d'una pace profonda; è alla tua previdenza che questo popolo deve in tutto e per tutto i benefici d'una buona amministrazione; noi lo riconosciamo con viva gratitudine. È vero che Felice avea con provvedimenti energici soffocati i moti dei sicari ed estirpato il brigantaggio che infestava la Palestina (Giuseppe Flavio Antich. 20:8, § 5; Guerre, 11, 13, § 2); ma il sangue era corso a rivi per il paese, e la crudeltà del governatore, anche in coteste occasioni, s'era mostrata efferata, inaudita. Non parliamo poi dei benefici della buona amministrazione di Felice. Due anni dopo il fatto che studiamo, cotesta buona amministrazione dette ai giudei tanto panno da intentare a Felice nientemeno che un processo alla corte imperiale. È la gli sarebbe andata male se non fosse stato per i buoni uffici di Pallas, suo fratello, che era divenuto l'intimo di Nerone, come già era stato l'intimo di Claudio (Giuseppe Flavio Ant. 20:8, § 10). Riferimenti incrociati:Atti 24:3Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |