Atti 18,3-103 Essendo del medesimo mestiere, andò ad abitare e a lavorare con loro. Infatti, di mestiere, erano fabbricanti di tende. 4 Ma ogni sabato insegnava nella sinagoga e persuadeva Giudei e Greci. 5 Quando poi Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo si dedicò completamente alla Parola, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo. 6 Ma poiché essi facevano opposizione e lo insultavano, egli scosse le sue vesti e disse loro: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne sono netto; da ora in poi andrò dai pagani». 7 E, uscito di là, entrò in casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che temeva Dio e aveva la casa attigua alla sinagoga. 8 Ma Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia. Molti Corinzi, udendo, credevano e venivano battezzati. 9 Una notte il Signore disse in visione a Paolo: «Non temere, ma continua a parlare e non tacere; 10 perché io sono con te, e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male; perché io ho un popolo numeroso in questa città».
| Atti 18,3-103 e poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì nella loro casa e lavorava. Erano infatti di mestiere fabbricatori di tende. 4 Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci. 5 Quando giunsero dalla Macedonia Sila e Timòteo, Paolo si dedicò tutto alla predicazione, affermando davanti ai Giudei che Gesù era il Cristo. 6 Ma poiché essi gli si opponevano e bestemmiavano, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente; da ora in poi io andrò dai pagani». 7 E andatosene di là, entrò nella casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. 8 Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e anche molti dei Corinzi, udendo Paolo, credevano e si facevano battezzare. 9 E una notte in visione il Signore disse a Paolo: «Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere, 10 perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un popolo numeroso in questa città». | Atti 18,3-103 Or siccome era dello stesso mestiere, andò ad abitare con loro e lavorava; per professione infatti essi erano fabbricanti di tende. 4 Ogni sabato insegnava nella sinagoga e riusciva a persuadere Giudei e Greci. 5 Quando Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo era spinto dallo Spirito a testimoniare ai Giudei, che Gesù era il Cristo. 6 Ma poiché essi contrastavano e bestemmiavano, egli scosse le sue vesti e disse loro: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo, io sono libero da ogni colpa; da ora in poi andrò ai gentili». 7 E, allontanatosi di là, entrò in casa di un tale di nome Giusto, il quale serviva Dio e la cui casa era attigua alla sinagoga. 8 Or Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore con tutta la sua famiglia; anche molti dei Corinzi, udendo Paolo, credevano ed erano battezzati. 9 Una notte il Signore in visione disse a Paolo: «Non temere, ma parla e non tacere, 10 perché io sono con te e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male, poiché io ho un grande popolo in questa città». | Atti 18,3-103 E siccome era del medesimo mestiere, dimorava con loro, e lavoravano; poiché di mestiere, eran fabbricanti di tende. 4 E ogni sabato discorreva nella sinagoga, e persuadeva Giudei e Greci. 5 Ma quando Sila e Timoteo furon venuti dalla Macedonia, Paolo si diè tutto quanto alla predicazione, testimoniando ai Giudei che Gesù era il Cristo. 6 Però, contrastando essi e bestemmiando, egli scosse le sue vesti e disse loro: Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne son netto; da ora innanzi andrò ai Gentili. 7 E partitosi di là, entrò in casa d'un tale, chiamato Tizio Giusto, il quale temeva Iddio, ed avea la casa contigua alla sinagoga. 8 E Crispo, il capo della sinagoga, credette nel Signore con tutta la sua casa; e molti dei Corinzî, udendo Paolo, credevano, ed eran battezzati. 9 E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere, ma parla e non tacere; 10 perché io son teco, e nessuno metterà le mani su te per farti del male; poiché io ho un gran popolo in questa città. |