Nuova Riveduta:

Atti 26:28

Agrippa disse a Paolo: «Con così poco vorresti persuadermi a diventare cristiano?»

C.E.I.:

Atti 26:28

E Agrippa a Paolo: «Per poco non mi convinci a farmi cristiano!».

Nuova Diodati:

Atti 26:28

Allora Agrippa disse a Paolo: «Ancora un po' e mi persuadi a diventare cristiano».

La Parola è Vita:

Atti 26:28

Agrippa lo interruppe: «Poco ci manca che mi convinci a diventare cristiano!»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 26:28

E Agrippa disse a Paolo: Per poco non mi persuadi a diventar cristiano.

Diodati:

Atti 26:28

Ed Agrippa disse a Paolo: Per poco che tu mi persuadi di divenir Cristiano.

Commentario abbreviato:

Atti 26:28

24 Versetti 24-32

In tutte le occasioni dobbiamo pronunciare parole di verità e di sobrietà, e allora non dobbiamo preoccuparci delle ingiuste censure degli uomini. I seguaci attivi e laboriosi del Vangelo sono stati spesso disprezzati come sognatori o pazzi, per aver creduto a tali dottrine e a tali fatti meravigliosi, e per aver attestato che la stessa fede e la stessa diligenza, e un'esperienza come la loro, sono necessarie a tutti gli uomini, a prescindere dal loro rango, per la loro salvezza. Ma gli apostoli e i profeti, e lo stesso Figlio di Dio, furono esposti a questa accusa; e nessuno deve essere smosso per questo, quando la grazia divina li ha resi saggi per la salvezza. Agrippa vedeva molte ragioni per il cristianesimo. La sua intelligenza e il suo giudizio erano stati convinti per il momento, ma il suo cuore non era cambiato. La sua condotta e il suo carattere erano molto diversi dall'umiltà e dalla spiritualità del Vangelo. Molti sono quasi convinti di essere religiosi, ma non lo sono del tutto; sono fortemente convinti del loro dovere e dell'eccellenza delle vie di Dio, ma non perseguono le loro convinzioni. Paolo insisteva sul fatto che la preoccupazione di ognuno è quella di diventare un vero cristiano; che in Cristo c'è grazia sufficiente per tutti. Espresse la sua piena convinzione della verità del Vangelo, l'assoluta necessità della fede in Cristo per la salvezza. Tale salvezza da tale schiavitù, il vangelo di Cristo offre ai Gentili; a un mondo perduto. Tuttavia, è molto difficile convincere una persona che ha bisogno di un'opera di grazia sul suo cuore, come quella che fu necessaria per la conversione dei Gentili. Guardiamoci dall'esitazione fatale nella nostra condotta e ricordiamo quanto l'essere quasi convinto di essere un cristiano sia lontano dall'essere del tutto tale come ogni vero credente.

Riferimenti incrociati:

Atti 26:28

At 26:29; 24:25; Ez 33:31; Mat 10:18; Mar 6:20; 10:17-22; 2Co 4:2; Giac 1:23,24

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