Nuova Riveduta:

Atti 15:11

Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù allo stesso modo di loro».

C.E.I.:

Atti 15:11

Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro».

Nuova Diodati:

Atti 15:11

Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesù Cristo, e nello stesso modo anche loro».

La Parola è Vita:

Atti 15:11

Non credete forse che tutti siano salvati allo stesso modo, mediante il dono gratuito del Signore Gesù?»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 15:11

Anzi, noi crediamo d'esser salvati per la grazia del Signore Gesù, nello stesso modo che loro.

Diodati:

Atti 15:11

Ma crediamo di esser salvati per la grazia del Signor Gesù Cristo, come essi ancora.

Commentario abbreviato:

Atti 15:11

7 Versetti 7-21

Dalle parole "purificando i loro cuori per mezzo della fede" e dal discorso di San Pietro, vediamo che la giustificazione per fede e la santificazione per mezzo dello Spirito Santo non possono essere separate e che entrambe sono un dono di Dio. Abbiamo un grande motivo per benedire Dio per aver ascoltato il Vangelo. Possiamo avere quella fede che il grande Cercatore di cuori approva e attesta con il sigillo dello Spirito Santo. Allora i nostri cuori e le nostre coscienze saranno purificati dalla colpa del peccato e saremo liberati dai fardelli che alcuni cercano di imporre ai discepoli di Cristo. Paolo e Barnaba dimostrarono con fatti evidenti che Dio aveva autorizzato la predicazione del Vangelo puro ai Gentili senza la legge di Mosè; quindi imporre loro quella legge significava annullare ciò che Dio aveva fatto. L'opinione di Giacomo era che i gentili convertiti non dovessero preoccuparsi dei riti ebraici, ma che dovessero astenersi dalle carni offerte agli idoli, in modo da dimostrare il loro odio per l'idolatria. Inoltre, si consigliava di metterli in guardia dalla fornicazione, che non era aborrita dai Gentili come avrebbe dovuto, e anzi faceva parte di alcuni dei loro riti. Si consigliava loro di astenersi dalle cose strangolate e dal mangiare sangue; questo era proibito dalla legge di Mosè e anche qui, per rispetto al sangue dei sacrifici, che essendo allora ancora offerto, avrebbe inutilmente addolorato i Giudei convertiti e pregiudicato ulteriormente i Giudei non convertiti. Ma poiché il motivo è cessato da tempo, siamo lasciati liberi in questa, come in altre questioni. I convertiti siano avvertiti di evitare ogni apparenza dei mali che hanno praticato in passato, o che potrebbero essere tentati di praticare; e siano avvertiti di usare la libertà cristiana con moderazione e prudenza.

Riferimenti incrociati:

Atti 15:11

Rom 3:24; 5:20,21; 6:23; 1Co 16:23; 2Co 8:9; 13:14; Ga 1:6; 2:16; Ef 1:6,7; 2:7-9; Tit 2:11; 3:4-7; Ap 5:9

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