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Commentario abbreviato:Efesini 4:3Capitolo 4 Esortazioni alla tolleranza e all'unione reciproca Ef 4:1-6 All'uso corretto dei doni e delle grazie spirituali Ef 4:7-16 Alla purezza e alla santità Ef 4:17-24 E di fare attenzione ai peccati che si praticano tra i pagani Ef 4:25-32 Versetti 1-6 Nelle Scritture non c'è nulla di più importante che camminare come si addice a chi è chiamato al regno e alla gloria di Cristo. Per umiltà si intende l'umiltà, che si oppone all'orgoglio. Per mitezza si intende quell'eccellente disposizione d'animo che rende l'uomo restio a provocare e non facile da provocare o offendere. Troviamo in noi stessi molte cose che difficilmente riusciamo a perdonare a noi stessi; quindi non dobbiamo stupirci se troviamo negli altri ciò che riteniamo difficile perdonare. C'è un solo Cristo in cui tutti i credenti sperano, e un solo cielo in cui tutti sperano; perciò devono essere di un solo cuore. Avevano tutti una sola fede, per quanto riguarda l'oggetto, l'Autore, la natura e la potenza. Credevano tutti la stessa cosa riguardo alle grandi verità della religione; erano stati tutti ammessi nella Chiesa con un unico battesimo d'acqua, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, come segno di rigenerazione. In tutti i credenti Dio Padre abita, come nel suo tempio santo, per mezzo del suo Spirito e della sua grazia speciale. Riferimenti incrociati:Efesini 4:3Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |