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Commentario:Efesini 5:27Per far egli stesso comparire dinanzi a se codesta Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o alcuna cosa simile, ma santa e senza difetto Per far egli stesso comparire dinanzi a se codesta Chiesa... o «Per presentare egli stesso a se codesta Chiesa». Si tratta della presentazione della sposa allo sposo 1Corinzi 11:2. Quell'egli stesso mette l'accento sul fatto che Cristo, il quale dà se stesso per santificare la Chiesa, è anche colui che presenta a se stesso la sposa. E v'ha forse un altro che potrebbe presentargliela? Chi mai sarebbe da tanto? Questa presentazione è cosa che avviene già nella vita presente, ma che sarà più pienamente compiuta nell'«al di là». Qui dunque continua l'immagine nuziale. L'augusto Sposo non presenta a se la sposa, finch'ella non sia per cotesta presentazione degnamente preparata. Gloriosa. Per l'idea, vedi Apocalisse 19:7-8. Senza macchia. Il termine greco σπιλος (meglio σπιλος [con accento sull' ι]) significa fango, mota; quindi «macchia», e metaforicamente, onta. Senza ruga. Le rughe o le grinze della faccia sono segno di vecchiaia o di malattia. Per il santa ( ἁγια) vedi Efesini 1:1,4; e per il senza difetto o «immacolata» ( αμωμος) vedi Efesini 1:4. Riferimenti incrociati:Efesini 5:272Co 4:14; 11:2; Col 1:22,28; Giuda 1:24 Dimensione testo: |