![]() |
|||||||||
Commentario:Efesini 5:29Chè niuno ebbe mai in odio la sua propria carne, ma la nutre, la circonda di tenere cure, nello stesso modo che Cristo fa per la Chiesa, perchè noi siamo membra del suo corpo. Niuno ebbe mai in odio la sua propria carne. Qui l'apostolo sostituisce la parola carne all'altra corpo; e così facendo, sempre ad accentuare il concetto della «unità» dei coniugi, mette il legame coniugale che unisce marito e moglie (capo e corpo), a parallelo col legame naturale che costituisce la persona umana (anima e carne). Tanto l'una quanto l'altra espressione equivale a dire: «Una parte di se stesso», «Cristo nutre la Chiesa, la sostenta con la sua Parola, la educa col suo Spirito, le dà il mezzo di crescere con la pienezza e la varietà dei suoi doni, la risveglia e la ravviva con la sua presenza, e, col suo braccio onnipotente la protegge da ogni danno e dalla distruzione» (Eadie). Riferimenti incrociati:Efesini 5:29Ef 5:31; Prov 11:17; Ec 4:5; Rom 1:31 Dimensione testo: |