Nuova Riveduta:

Efesini 5:17

Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.

C.E.I.:

Efesini 5:17

Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio.

Nuova Diodati:

Efesini 5:17

Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore.

La Parola è Vita:

Efesini 5:17

Non agite senza riflettere, ma cercate invece di capire e di fare ciò che vuole il Signore.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Efesini 5:17

Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.

Diodati:

Efesini 5:17

Perciò, non siate disavveduti, ma intendenti qual sia la volontà del Signore.

Commentario abbreviato:

Efesini 5:17

15 Versetti 15-21

Un altro rimedio contro il peccato è la cura o la prudenza, perché altrimenti è impossibile mantenere la purezza del cuore e della vita. Il tempo è un talento che Dio ci ha dato e che viene speso male e perso quando non viene impiegato secondo il suo disegno. Se abbiamo perso il nostro tempo in passato, dobbiamo raddoppiare la nostra diligenza per il futuro. Di quel tempo che migliaia di persone in punto di morte riscatterebbero volentieri al prezzo del mondo intero, quanto poco gli uomini pensano e a quali inezie lo sacrificano quotidianamente! Gli uomini sono molto inclini a lamentarsi dei tempi cattivi; sarebbe bene che questo li stimolasse maggiormente a riscattare il tempo. Non siate sprovveduti. L'ignoranza dei nostri doveri e la trascuratezza delle nostre anime dimostrano la più grande follia. L'ubriachezza è un peccato che non va mai da solo, ma trascina gli uomini in altri mali; è un peccato che provoca molto Dio. L'ubriaco offre alla sua famiglia e al mondo il triste spettacolo di un peccatore indurito al di là di ciò che è comune e che si affretta verso la perdizione. Quando siamo afflitti o stanchi, non cerchiamo di risollevare il nostro spirito con bevande forti, che sono odiose e dannose e finiscono solo per far sentire ancora di più il dolore. Cerchiamo invece, con una preghiera fervente, di essere riempiti di Spirito e di evitare tutto ciò che può rattristare il nostro benefico Consolatore. Tutto il popolo di Dio ha motivo di cantare di gioia. Anche se non cantiamo sempre, dovremmo sempre ringraziare; non dovremmo mai mancare la disposizione per questo dovere, come non manca mai la materia per farlo, durante tutto il corso della nostra vita. Sempre, anche nelle prove e nelle afflizioni, e per ogni cosa, essendo soddisfatti del loro intento amorevole e della loro buona tendenza. Dio impedisce ai credenti di peccare contro di lui e li impegna a sottomettersi l'uno all'altro in tutto ciò che ha comandato, per promuovere la sua gloria e adempiere ai loro doveri reciproci.

Riferimenti incrociati:

Efesini 5:17

Ef 5:15; Col 4:5
De 4:6; 1Re 3:9-12; Giob 28:28; Sal 111:10; 119:27; Prov 2:5; 14:8; 23:23; Ger 4:22; Giov 7:17; Rom 12:2; Col 1:9; 1Te 4:1-3; 5:18; 1P 4:2

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