Nuova Riveduta:

Esodo 33:17

Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente».

C.E.I.:

Esodo 33:17

Disse il Signore a Mosè: «Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome».

Nuova Diodati:

Esodo 33:17

L'Eterno disse a Mosè: «Farò anche questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e ti conosco personalmente».

La Parola è Vita:

Esodo 33:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 33:17

E l'Eterno disse a Mosè: 'Farò anche questo che tu chiedi, poiché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente'.

Diodati:

Esodo 33:17

Il Signore gli disse: Io farò ancora questo che tu dici; conciossiachè tu abbi trovata grazia davanti agli occhi miei, e che io t'abbia conosciuto per nome.

Commentario abbreviato:

Esodo 33:17

12 Versetti 12-23

Mosè fu molto serio con Dio. Per l'intercessione di Cristo, siamo salvati non solo dalla rovina, ma siamo pure degni della felicità eterna. Osservate qui come egli supplica. Troviamo grazia alla vista di Dio, se disponiamo i nostri cuori per guidarci e affrettarci verso di Lui. Mosè parlo come uno che temeva di avanzare senza la presenza di Signore . Le dolci promesse e la clemenza di Dio per noi dovrebbero non solo incoraggiare la nostra fede, ma eccitare anche il nostro infervoramento per la preghiera. Osservate come egli si affretta. Vedete l'esempio dell'intercessione di Cristo vivente che guida tutti coloro che vanno a Dio per mezzo di Lui e non per i privilegi di quelli per cui egli intercede. Mosè quindi chiese una visione della gloria di Dio ed è pure ascoltato. La piena visione della gloria di Dio avrebbe schiacciato anche lo stesso Mosè. L'uomo è un mezzo indegno per essa, troppo debole per sopportarla, colpevole e non fare altro che temerla. La manifestazione misericordiosa quale è stata fatta in Cristo Gesù, lei sola può essere sopportata da noi. Il Signore ci ha concesso quello che ci soddisfa in grande abbondanza. La bontà di Dio è la sua gloria ed Egli ci farà conoscere la gloria della sua clemenza, più che la gloria della sua maestà. Sulla roccia c'era un posto adatto affinché Mosè vedesse la bontà e la gloria di Dio. La roccia di Oreb fu l'immagine di Cristo La Roccia, la Roccia di rifugio, di salvezza e di fortezza. Felice coloro che restano su questa Roccia. La cavità può anche essere un emblema di Cristo colpito, crocifisso annientato e ucciso. Quel che ne segue indica la nostra conoscenza difettosa di Dio nello stato attuale, nonostante la rivelazione di Cristo; per cui, quando paragoniamo la nostra visione di Dio è come vedere solo le spalle di un uomo che è appena passato. Dio in Cristo, quale Egli è e le manifestazioni più piene e luminose della sua gloria, della sua grazia e della sua bontà, sono a noi riservate in un altro stato.

Riferimenti incrociati:

Esodo 33:17

Ge 18:32; 19:21; Is 65:24; Giov 16:23; Giac 5:16; 1G 5:14,15
Eso 33:12; Ge 6:8; 19:19,21

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