Nuova Riveduta:

Esodo 33:19

Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».

C.E.I.:

Esodo 33:19

Rispose: «Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia».

Nuova Diodati:

Esodo 33:19

L'Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà».

La Parola è Vita:

Esodo 33:19

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 33:19

E l'Eterno gli rispose: 'Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà'.

Diodati:

Esodo 33:19

E il Signore gli disse: Io farò passare davanti a te tutta la mia bellezza, e griderò il Nome del Signore davanti a te; e farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà.

Commentario abbreviato:

Esodo 33:19

12 Versetti 12-23

Mosè fu molto serio con Dio. Per l'intercessione di Cristo, siamo salvati non solo dalla rovina, ma siamo pure degni della felicità eterna. Osservate qui come egli supplica. Troviamo grazia alla vista di Dio, se disponiamo i nostri cuori per guidarci e affrettarci verso di Lui. Mosè parlo come uno che temeva di avanzare senza la presenza di Signore . Le dolci promesse e la clemenza di Dio per noi dovrebbero non solo incoraggiare la nostra fede, ma eccitare anche il nostro infervoramento per la preghiera. Osservate come egli si affretta. Vedete l'esempio dell'intercessione di Cristo vivente che guida tutti coloro che vanno a Dio per mezzo di Lui e non per i privilegi di quelli per cui egli intercede. Mosè quindi chiese una visione della gloria di Dio ed è pure ascoltato. La piena visione della gloria di Dio avrebbe schiacciato anche lo stesso Mosè. L'uomo è un mezzo indegno per essa, troppo debole per sopportarla, colpevole e non fare altro che temerla. La manifestazione misericordiosa quale è stata fatta in Cristo Gesù, lei sola può essere sopportata da noi. Il Signore ci ha concesso quello che ci soddisfa in grande abbondanza. La bontà di Dio è la sua gloria ed Egli ci farà conoscere la gloria della sua clemenza, più che la gloria della sua maestà. Sulla roccia c'era un posto adatto affinché Mosè vedesse la bontà e la gloria di Dio. La roccia di Oreb fu l'immagine di Cristo La Roccia, la Roccia di rifugio, di salvezza e di fortezza. Felice coloro che restano su questa Roccia. La cavità può anche essere un emblema di Cristo colpito, crocifisso annientato e ucciso. Quel che ne segue indica la nostra conoscenza difettosa di Dio nello stato attuale, nonostante la rivelazione di Cristo; per cui, quando paragoniamo la nostra visione di Dio è come vedere solo le spalle di un uomo che è appena passato. Dio in Cristo, quale Egli è e le manifestazioni più piene e luminose della sua gloria, della sua grazia e della sua bontà, sono a noi riservate in un altro stato.

Riferimenti incrociati:

Esodo 33:19

Ne 9:25; Sal 25:13; 65:4; Ger 31:12,14; Zac 9:17; Rom 2:4; Ef 1:6-8
Eso 3:13-15; 34:5-7; Is 7:14; 9:6; 12:4
Rom 9:15-18,23

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