![]() |
||||||
Commentario:Galati 6:16E sopra quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e sopra l'Israele di Dio. La parola cànone ( κανων) vale una canna da misurare, poi una regola, una norma. La regola cui allude qui è quella espressa in Galati 6:14-15, la regola seguita dall'apostolo e consistente nel porre ogni speranza di salvazione sul sacrificio di Cristo e nel riguardare alla vita nuova come alla cosa essenziale, anzichè dare importanza a cose esterne, rituali. Sui Galati che seguiranno una tal norma nella loro vita, Paolo invoca pace cioè un profondo senso della loro riconciliazione con Dio e misericordia che cancelli i lor falli, colmi le lor lacune, li conforti nelle loro afflizioni e necessità. Nè solo sopra i cristiani genuini della Galazia invoca. quella benedizione, ma sopra l'Israele di Dio cioè sul vero popolo di Dio del Nuovo Patto, sui figli spirituali d'Abramo che son gli eredi delle promesse divine. E lo chiama l'Israele di Dio per distinguerlo dall'Israele carnale che si palesava sempre più avverso al Vangelo e nemico della croce di Cristo. Altrove dirà: «Non i figli della carne son figli di Dio, ma i figliuoli della promessa sono considerati progenie d'Abramo» Romani 9:8. «Noi siamo i veri circoncisi, noi che serviamo a Dio in ispirito e ci gloriamo in Cristo Gesù e non ci confidiamo nella carne» (Filippesi 3:3; Cfr. Efesini 2:12). Riferimenti incrociati:Galati 6:16Ga 5:16,25; Sal 125:4,5; Fili 3:16 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |