Nuova Riveduta:

Genesi 21:6

Sara disse: «Dio mi ha dato di che ridere; chiunque l'udrà riderà con me».

C.E.I.:

Genesi 21:6

Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà sorriderà di me!».

Nuova Diodati:

Genesi 21:6

E Sara disse: «DIO mi ha dato di che ridere; chiunque lo udrà riderà con me».

La Parola è Vita:

Genesi 21:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 21:6

E Sara disse: 'Iddio m'ha dato di che ridere; chiunque l'udrà riderà con me'.

Diodati:

Genesi 21:6

E Sara disse: Iddio mi ha fatto di che ridere; chiunque l'intenderà riderà meco.

Commentario abbreviato:

Genesi 21:6

Capitolo 21

Nascita di Isacco, l'allegria di Sara Gen 21:1-8

Ismaele deride Isacco Gen 21:9-13

Agar e Ismaele sono cacciati, essi sono risollevati e consolati da un angelo Gen 21:14-21

Il patto di Abimelec con Abramo Gen 21:22-34

Versetti 1-8

Nel Vecchio Testamento non molti vennero al mondo con grandi aspettative come Isacco. Egli fu, sotto questo aspetto, una specie di Cristo, la cui Discendenza Iddio Santo promise da lungo tempo assieme all'invio di uomini santi. Egli nacque secondo la promessa al tempo stabilito da Dio. Le benedizioni promesse da Dio si realizzano solo nel momento in cui Egli vuole e nel tempo più opportuno. Isacco vuole dire "risata" e c'era una buona ragione per aver ricevuto questo nome (vedi Genesi 17:17 e Genesi 18:13). Quando il Sole del conforto splende sull'anima è bene ricordare quanto è dolce quel giorno in cui riceviamo avvisaglie di consolazione. Quando Sara ricevette la promessa, ella invece rise per incredulità e a causa di dubbio. Quando Dio ci dà quella provvidenza che pensavamo ormai di non ricevere più, dobbiamo ricordare con dolore e con vergogna i momenti di mancanza di fede nella sua potenza e nella sua promessa. Questa clemenza riempì Sara di allegria e di meraviglia. I favori di Dio al popolo dell'alleanza sorpassano ogni pensiero e ogni aspettativa: chi potrebbe immaginare che egli farà tanto per quelli che meritano così poco, anzi per quelli che meriterebbero tanto male? Chi l'avrebbe mai detto che Dio avrebbe mandato suo Figlio a morire per noi, il suo Spirito a santificarci e i suoi angeli ad assisterci? Chi l'avrebbe mai detto che i grandi peccati sarebbero stati perdonati, le povere offerte accettate e noi, vermi senza valore, resi degni dell'Alleanza? Troviamo qui un breve racconto dell'infanzia di Isacco. Dio, benedicendo l'allattamento dei bambini e custodendoli dai pericoli nell'età infantile, ci dimostra attraverso questi esempi, la cura e la tenerezza della Provvidenza divina (Vedete Sal. 22:9-10 e Osea 11:1-2).

Riferimenti incrociati:

Genesi 21:6

Ge 17:17; 18:12-15; 1Sa 1:26-28; 2:1-10; Sal 113:9; 126:2; Is 49:15,21; 54:1; Lu 1:46-55; Giov 16:21,22; Ga 4:27,28; Eb 11:11
Lu 1:14,58; Rom 12:15

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