Nuova Riveduta:

Genesi 27:24

Disse: «Tu sei proprio mio figlio Esaù?» Egli rispose: «Sì».

C.E.I.:

Genesi 27:24

Gli disse ancora: «Tu sei proprio il mio figlio Esaù?». Rispose: «Lo sono».

Nuova Diodati:

Genesi 27:24

E disse: «Sei tu veramente mio figlio Esaù?». Egli rispose: «Sì».

La Parola è Vita:

Genesi 27:24

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 27:24

'Sei tu proprio il mio figliuolo Esaù?' Egli rispose: 'Sì'.

Diodati:

Genesi 27:24

E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esaù? Ed egli disse: , io son desso.

Commentario abbreviato:

Genesi 27:24

18 Versetti 18-29

Giacobbe, con qualche difficoltà, riuscì a conseguire il suo scopo e ricevette la benedizione. Questa benedizione è data in modo molto generale. Nessuna menzione è fatta delle misericordie tipiche del patto con Abraamo. Questo potrebbe essere accaduto per il fatto che Isacco aveva Esaù nella sua mente, sebbene gli fosse davanti Giacobbe. Egli non poteva ignorare che Esaù aveva disdegnato le cose migliori. Inoltre, il suo attaccamento a Esaù fece in modo tale da fargli trascurare il consiglio divino e deve avere molto indebolito la sua fede in queste cose. Ci si poteva quindi aspettare che quella pochezza della sua benedizione confermasse lo stato della sua mente.

Riferimenti incrociati:

Genesi 27:24

1Sa 21:2,13; 27:10; 2Sa 14:5; Giob 13:7,8; 15:5; Prov 12:19,22; 30:8; Zac 8:16; Rom 3:7,8; Ef 4:25; Col 3:9

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