Nuova Riveduta:

Genesi 27:43

Ora, figlio mio, ubbidisci alla mia voce; lèvati e fuggi a Caran da mio fratello Labano,

C.E.I.:

Genesi 27:43

Ebbene, figlio mio, obbedisci alla mia voce: su, fuggi a Carran da mio fratello Làbano.

Nuova Diodati:

Genesi 27:43

Or dunque, figlio mio, ubbidisci a ciò che ti dico: Alzati e fuggi a Haran da Labano mio fratello;

La Parola è Vita:

Genesi 27:43

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 27:43

Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce: lèvati, e fuggi a Charan da Labano mio fratello;

Diodati:

Genesi 27:43

Ora dunque, figliuol mio, attendi alla mia voce; levati, fuggitene in Charan, a Labano, mio fratello.

Commentario abbreviato:

Genesi 27:43

41 Versetti 41-46

Esaù concepì malizia verso Giacobbe a causa della benedizione che non aveva ottenuto. Egli si incamminò così sulla via di Caino che ammazzò suo fratello poiché Abele aveva ottenuto quell'accoglienza divina di cui egli si era reso immeritevole. Esaù cercò di impedire a Giacobbe e alla sua discendenza di avere il dominio togliendogli la vita. Gli uomini possono rifiutare i consigli di Dio, ma non possono cambiarli. Per evitare guai Rebecca avvertì Giacobbe del pericolo e gli consigliò di scappare per la sua salvezza. Non dobbiamo ritenere troppo vicini alla saggezza e alla risolutezza anche i figli più promettenti e pieni di fede, ma bisogna custodirli per tenerli fuori dalle vie del male. Quando leggiamo questo capitolo, ci accorgiamo che non dobbiamo seguire il migliore tra gli uomini se questi non agisce secondo la legge di Dio. Non dobbiamo rendere cattivo il bene che ne può venire e viceversa. E sebbene Dio annullò le cattive azioni riportate in questo capitolo per adempiere ai suoi scopi, tuttavia vediamo il suo giudizio su di loro e le conseguenze dolorose che riguardarono le parti. Era il privilegio e il vantaggio particolare di Giacobbe trasmettere queste benedizioni spirituali a tutte le nazioni. Il Cristo, il Salvatore del mondo, doveva nascere in una qualche famiglia e Giacobbe fu preferito a Esaù, secondo la santa volontà di Dio Onnipotente, che certamente reputa meglio quello che è più adatto e ha diritto a dispensare i suoi favori a piacimento in quanto vede giustamente, Ro 9:12-15.

Riferimenti incrociati:

Genesi 27:43

Ge 27:8,13; 28:7; Prov 30:17; Ger 35:14; At 5:29
Ge 11:31; 12:4,5; 28:10

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