Nuova Riveduta:

Genesi 31:43

Labano rispose a Giacobbe dicendo: «Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste pecore sono pecore mie e tutto quel che vedi è mio. E che posso fare io oggi a queste mie figlie o ai figli che esse hanno partorito?

C.E.I.:

Genesi 31:43

Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: «Queste figlie sono mie figlie e questi figli sono miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che esse hanno messi al mondo?

Nuova Diodati:

Genesi 31:43

Allora Labano rispose e disse: «Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste greggi sono mie greggi, e tutto quel che vedi è mio. Ma che posso io fare oggi a queste mie figlie o ai loro figli che esse hanno partorito?

La Parola è Vita:

Genesi 31:43

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 31:43

E Labano rispose a Giacobbe, dicendo: 'Queste figliuole son mie figliuole, questi figliuoli son miei figliuoli, queste pecore son pecore mie, e tutto quel che vedi è mio. E che posso io fare oggi a queste mie figliuole o ai loro figliuoli ch'esse hanno partorito?

Diodati:

Genesi 31:43

E Labano rispose a Giacobbe, e gli disse: Queste figliuole son mie figliuole, e questi figliuoli son miei figliuoli, e queste pecore son mie pecore, e tutto quello che tu vedi è mio; e che farei io oggi a queste mie figliuole, ovvero a' lor figliuoli che esse hanno partoriti?

Commentario abbreviato:

Genesi 31:43

Versetti 43-55

Labano non poteva né giustificare né condannare Giacobbe, perciò non volle sentire più parlare di quell'argomento. Egli non è disposto a ricevere critiche per quel che ha fatto. Ma propone un patto di amicizia tra loro, a cui Giacobbe concorda prontamente. Una pila di pietre fu innalzata per tenere memoria dell'evento essendo la scrittura sconosciuta o poco utilizzata. Si celebrò un sacrificio di offerta di pace. La pace con Dio mette vero conforto anche nella pace con i nostri amici. Essi mangiarono del pane insieme, prendendo insieme parte alla festa del sacrificio. Nei tempi antichi i patti di amicizia erano approvati dalle parti che mangiavano e bevevano insieme. Dio è giudice tra le parti ed egli giudica giustamente e chiunque fa un torto, lo fa a suo rischio e pericolo. Essi hanno dato un nuovo nome al posto: La pila della testimonianza. Dopo tanto nervosismo diventano alla fine amici. Dio è spesso Colui che elimina le nostre paure e cambia gli spiriti degli uomini in nostro favore, ben al di là di quanto avremmo potuto attenderci; pertanto non è vano avere fede in lui.

Riferimenti incrociati:

Genesi 31:43

42 Ge 31:24,29; Sal 124:1-3
Ge 31:53; 27:33; Sal 76:11,12; 124:1; Is 8:13
Ge 31:12; 11:5; 16:11,13; 29:32; Eso 3:7; 1Cron 12:17; Sal 31:7; Giuda 1:9

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