Nuova Riveduta:

Genesi 39:4

Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e si occupava del servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa e gli affidò l'amministrazione di tutto quello che possedeva.

C.E.I.:

Genesi 39:4

Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e divenne suo servitore personale; anzi quegli lo nominò suo maggiordomo e gli diede in mano tutti i suoi averi.

Nuova Diodati:

Genesi 39:4

Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui ed entrò al servizio personale di Potifar, che lo fece soprintendente della sua casa e mise nelle sue mani tutto quanto possedeva.

Riveduta 2020:

Genesi 39:4

Giuseppe entrò nelle sue grazie, e si occupava del servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.

La Parola è Vita:

Genesi 39:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 39:4

Giuseppe entrò nelle grazie di lui, e attendeva al servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.

Martini:

Genesi 39:4

E Giuseppe trovò grazia dinanzi al suo padrone, e lo serviva, ed essendogli stata data da lui la soprintendenza di tutte le cose, governava la casa a sé affidata, e tutti i beni rimessi nelle sue mani.

Diodati:

Genesi 39:4

Laonde Giuseppe venne in grazia di esso, e gli serviva; ed egli lo costituì sopra tutta la sua casa, e gli diede in mano tutto ciò ch'egli avea.

Commentario abbreviato:

Genesi 39:4

Capitolo 39

Giuseppe preferito da Potifar Gen 39:1-6

Giuseppe resiste alla tentazione Gen 39:7-12

Giuseppe è accusato dalla sua padrona ingiustamente Gen 39:13-18

Egli è gettato in prigione ma Dio è con lui Gen 39:19-23

Versetti 1-6

I nemici possono privarci dei nostri possessi materiali ma non possono privarci della saggezza e della grazia, possono separarci da amici, parenti e dal nostro paese ma non possono toglierci la presenza del Signore. Essi possono privarci di benefici esterni, derubarci della libertà e rinchiuderci in prigioni sotterranee ma essi non possono tagliarci fuori dalla comunione con Dio, dal trono di grazia o privarci dei benefici della salvezza. Giuseppe fu benedetto e benedetto grandemente perfino nella casa dove fu schiavo. La presenza di Dio in noi ci fa prosperare in tutto ciò che facciamo. I buoni sono la benedizione del luogo dove vivono e i buoni servi possono anch'essi così stimati tali. La prosperità del malvagio, in un modo o in un altro, favorisce i buoni. Qui troviamo una famiglia malvagia benedetta per amore di un loro buon servo.

Riferimenti incrociati:

Genesi 39:4

Ge 39:21; 18:3; 19:19; 32:5; 33:8,10; 1Sa 16:22; Ne 2:4,5; Prov 16:7
Ge 39:22; 15:2; 24:2; 41:40,41; Prov 14:35; 17:2; 22:29; 27:18; At 20:28

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