Nuova Riveduta:

Genesi 4:9

(Mt 23:35; Eb 12:24) Gb 15:20-24
Il SIGNORE disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?»

C.E.I.:

Genesi 4:9

Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?».

Nuova Diodati:

Genesi 4:9

Allora l'Eterno disse a Caino: «Dov'è tuo fratello Abele?». Egli rispose: «Non lo so; sono io forse il custode di mio fratello?».

La Parola è Vita:

Genesi 4:9

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 4:9

E l'Eterno disse a Caino: 'Dov'è Abele tuo fratello?' Ed egli rispose: 'Non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello?'

Diodati:

Genesi 4:9

E il Signore disse a Caino: Ov'è Abele tuo fratello? Ed egli disse: Io non so; sono io guardiano del mio fratello?

Commentario abbreviato:

Genesi 4:9

8 Versetti 8-15

La malizia nel cuore portò a un assassinio con le proprie mani. Caino uccise Abele suo fratello, figlio di sua madre che egli doveva amare, suo fratello minore che doveva proteggere, un fratello buono che non gli aveva mai fatto alcun torto. Quali effetti mortali ebbe il peccato dei nostri progenitori e come i loro cuori si dovettero riempire di angoscia! Osservate l'orgoglio, l'incredulità e l'impenitenza di Caino. Egli nega il reato, come se potesse nasconderlo a Dio. Egli cerca di coprite un assassinio deliberato con una bugia deliberata. L'assassinio è un peccato che grida. Sangue chiama sangue, il sangue dell'assassinato il sangue dell'assassino. Quanta è grande e pesante una maledizione divina: essa va lontano e penetra in profondità! Solo in Cristo i credenti possono essere da Lui salvati per ricevere benedizioni! Caino fu maledetto non solo da Dio ma anche dalla terra. Egli ricevette la sua punizione laddove scelse la sua eredità e mise il suo cuore. Ogni creatura è per noi quello che Dio fa di essa, un conforto o una croce, una benedizione o una maledizione. La malvagità dei cattivi diventa una maledizione in tutto quello che essi fanno e su tutto ciò che essi hanno. Caino non si rattristò per il suo peccato ma per la punizione. Mostriamo grande durezza di cuore quando siamo più preoccupati delle nostre sofferenze che dei nostri peccati. Dio ha scopi santi e saggi nel prolungare anche le vite degli uomini molto cattivi. È cosa vana chiedersi in cosa consistette il segno messo su Caino. Era indubbiamente noto, sia come marchio di infamia sia come segno da Dio per coloro che avrebbero voluto uccidere Caino. Abele, pur essendo morto, ancora parlava. Egli denunciò la colpa atroce del suo assassinio: così ci avverte di soffocare le prime avvisaglie della collera e ci insegna che la persecuzione del giusto ci attende. Inoltre, c'è uno stato futuro e una eterna ricompensa con cui gioire per mezzo della fede in Cristo e del suo sacrificio meraviglioso. E ancora ci dice l'eccellenza della fede nel meraviglioso sacrificio e nel sangue dell'Agnello di Dio. Caino ha ammazzato suo fratello poiché le sue opere erano cattive mentre quelle di suo fratello sincere, 1Gio 3:12. A causa della conseguenza dell'inimicizia tra la Discendenza della donna e quella del serpente la guerra scoppiò come mai prima di allora. In questa guerra siamo tutti interessati e nessuno è neutrale: Gesù, il nostro capitano, ha dichiarato che chi non è con Lui è contro di Lui. Decidiamoci, dunque, a sostenere con pazienza la causa della verità e della giustizia contro Satana.

Riferimenti incrociati:

Genesi 4:9

Ge 3:9-11; Sal 9:12
Ge 37:32; Giob 22:13,14; Sal 10:13,14; Prov 28:13; Giov 8:44; At 5:4-9

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