Geremia 52Assedio e conquista di Gerusalemme 2R 24:18-20; 25:1-21; Gr 39:1-10; 2Cr 36:11-21 1 Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna. 2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim. 3 A causa dell'ira del SIGNORE contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che il SIGNORE li scacciò dalla sua presenza. Sedechia si ribellò al re di Babilonia. 4 L'anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò contro di lei e la circondò di posti fortificati. 5 La città fu assediata fino all'undicesimo anno del re Sedechia. 6 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era più pane per il popolo del paese. 7 Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, uscirono di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura, 8 ma l'esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedechia nelle pianure di Gerico, e tutto l'esercito di lui si disperse e l'abbandonò. 9 Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Camat; egli pronunciò la sua sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla. 11 Poi fece cavare gli occhi a Sedechia; il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di bronzo e lo deportò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte. 12 Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 13 incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli. 14 Tutto l'esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolì da tutte le parti le mura di Gerusalemme. 15 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi. 17 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del SIGNORE, le basi, il Mare di bronzo che era nel tempio del SIGNORE, e ne portarono via il bronzo a Babilonia. 18 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe, e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio. 19 Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò che era d'oro e l'argento di ciò che era d'argento. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che Salomone aveva fatti per il tempio del SIGNORE, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 21 L'altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota; 22 sopra c'era un capitello di bronzo; l'altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello c'erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo, lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane. 23 C'erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento. 24 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia, 25 prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta privati che furono anch'essi trovati nella città. 26 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla, 27 e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat. Così Giuda fu deportato lontano dal suo paese. 28 Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei; 29 il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone. 2R 25:27-30 31 Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione; 32 gli parlò benevolmente e mise il trono di lui più in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia. 33 Gli fece cambiare i suoi vestiti di prigione; Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse. 34 Quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato sempre da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte. | Geremia 521 Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna. 2 Egli fece ciò che dispiace al Signore, proprio come aveva fatto Ioiakìm. 3 Ma, a causa dell'ira del Signore, in Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si era ribellato al re di Babilonia. 4 Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regno, il dieci del mese, venne Nabucodònosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio. 5 La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa. 6 Nel quarto mese, il nove del mese, mentre la fame dominava nella città e non c'era più pane per la popolazione, 7 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, che era presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba. 8 Le truppe dei Caldei però inseguirono il re e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico; allora tutto il suo esercito lo abbandonò e si disperse. 9 Il re fu catturato e condotto a Ribla nel paese di Amat presso il re di Babilonia che pronunziò la sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìa sotto i suoi occhi e fece sgozzare anche tutti i capi di Giuda in Ribla; 11 cavò gli occhi a Sedecìa e lo fece legare con catene e condurre a Babilonia, dove lo tenne in carcere fino alla sua morte. 12 Nel quinto mese, il dieci del mese, essendo l'anno decimonono del regno di Nabucodònosor re di Babilonia, Nabuzaradàn, capo delle guardie, che prestava servizio alla presenza del re di Babilonia, entrò a Gerusalemme. 13 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme, diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili. 14 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì tutte le mura intorno a Gerusalemme. 15 Il resto del popolo che era stato lasciato in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigiani, Nabuzaradàn, capo delle guardie, li deportò: 16 dei più poveri del paese Nabuzaradàn, capo delle guardie ne lasciò una parte come vignaioli e come campagnoli. 17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi a ruote e il mare di bronzo che era nel tempio e ne portarono tutto il bronzo in Babilonia. 18 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini per l'aspersione, le coppe e tutti gli arredi di bronzo che servivano al culto. 19 Il capo delle guardie prese ancora i bicchieri, i bracieri, i bacini, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quanto era d'oro e d'argento. 20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e alle basi a ruote, cose che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi arredi. 21 Delle colonne poi una sola era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cùbiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita, essendo vuota nell'interno. 22 Su di essa c'era un capitello di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cùbiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato per lato e melagrane, il tutto di bronzo; così era anche l'altra colonna. 23 Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolato ammontavano a cento. 24 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e il secondo sacerdote Sofonia insieme con tre custodi della soglia. 25 Dalla città egli fece prigionieri un funzionario, che era a capo dei soldati, e sette uomini fra i più familiari del re, i quali furono trovati in città, e l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paese, e sessanta uomini della gente del paese, che furono trovati nella città. 26 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse presso il re di Babilonia, a Ribla. 27 Il re di Babilonia li fece percuotere e uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese. 28 Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell'anno settimo tremilaventitré Giudei; 29 nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 nell'anno ventitreesimo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn capo delle guardie deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone. 31 Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione. 32 Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia. 33 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita. 34 Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita. | Geremia 52La caduta di Gerusalemme 1 Sedekia aveva ventun anni quando iniziò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figlia di Geremia di Libnah. 2 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, in tutto come aveva fatto Jehoiakim. 3 Questo accadde in Gerusalemme e in Giuda, a motivo dell'ira dell'Eterno, che alla fine li scacciò dalla sua presenza. Sedekia poi si ribellò al re di Babilonia. 4 Nel nono anno del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nebukadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme, si accampò contro di essa e le costruì intorno opere d'assedio. 5 Così la città rimase assediata fino all'undicesimo anno del re Sedekia. 6 Nel quarto mese, il nove del mese, la fame era così grave in città che non c'era più pane per il popolo del paese. 7 Allora fu aperta una breccia nelle mura e tutti gli uomini di guerra fuggirono, uscendo di notte dalla città per la via della porta fra le due mura, che si trovava presso il giardino del re, nonostante i Caldei fossero tutt'intorno alla città. Così essi presero la via dell'Arabah. 8 Ma l'esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedekia nella pianura di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperdeva lontano da lui. 9 Così essi catturarono il re e lo condussero a Riblah nel paese di Hamath dal re di Babilonia, che pronunciò la sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia uccise quindi i figli di Sedekia sotto i suoi occhi e uccise pure tutti i principi di Giuda in Riblah; 11 poi cavò gli occhi a Sedekia. Il re di Babilonia lo incatenò quindi con catene di bronzo, lo condusse a Babilonia e lo mise in prigione fino al giorno della sua morte. 12 Il quinto mese, il dieci del mese (che era il diciannovesimo anno di Nebukadnetsar, re di Babilonia) Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme. 13 Egli bruciò la casa dell'Eterno e la casa del re e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e tutte le case dei nobili. 14 Tutto l'esercito dei Caldei che era col capitano della guardia demolì tutte le mura intorno a Gerusalemme. 15 Poi Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi. 17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nella casa dell'Eterno, i carrelli e il mare di bronzo che erano nella casa dell'Eterno e ne portarono il bronzo a Babilonia. 18 Essi presero anche le padelle, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe e tutti gli utensili di bronzo, usati nel servizio del tempio. 19 Il capitano della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, i candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò che era d'oro puro e l'argento puro. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e ai carrelli che Salomone aveva fatto per la casa dell'Eterno, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso che non si poteva calcolare. 21 Riguardo alle colonne, l'altezza di una colonna era di diciotto cubiti, e ci voleva un filo di dodici cubiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita; all'interno era vuota. 22 Su di essa vi era un capitello di bronzo, l'altezza di un capitello era di cinque cubiti; tutt'intorno al capitello c'era un reticolo e delle melagrane, tutto di bronzo. L'altra colonna, con melagrane, era identica a questa. 23 Tutt'intorno c'erano novantasei melagrane e tutte le melagrane intorno al reticolo ammontavano a cento. 24 Il capitano della guardia prese Seraiah, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della porta. 25 Dalla città egli prese anche un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri personali del re che furono trovati in città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta uomini del popolo del paese che furono trovati in città. 26 Così Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Riblah, 27 e il re di Babilonia li fece uccidere a Riblah nel paese di Hamath. 28 Così Giuda fu condotto in cattività lontano dal suo paese. Questo è il popolo che Nebukadnetsar deportò nell'anno settimo: tremilaventitrè Giudei. 29 Nell'anno diciottesimo di Nebukadnetsar furono deportate da Gerusalemme ottocentotrentadue persone. 30 Nell'anno ventitreesimo di Nebukadnetsar, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone. 31 Nell'anno trentasettesimo della cattività di Jehoiakim, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il cinque del mese, Evil-Merodak, re di Babilonia, il primo anno del suo regno graziò Jehoiakim, re di Giuda e lo fece uscire di prigione. 32 Gli parlò con benevolenza e pose il suo seggio al di sopra del seggio, dei re che erano con lui in Babilonia. 33 Così Jehoiakim cambiò i vestiti della sua prigionia e mangiò sempre il pane alla presenza del re tutti i giorni della sua vita. 34 Per il suo sostentamento gli era fornita regolarmente una razione di cibo da parte del re di Babilonia, una porzione ogni giorno, fino al giorno della sua morte, tutti i giorni della sua vita. | Geremia 52Assedio e conquista di Gerusalemme 1 Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna. 2 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim. 3 A causa dell'ira dell'Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l'Eterno li scacciò dalla sua presenza. E Sedechia si ribellò al re di Babilonia. 4 Il nono anno del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò contro di lei e la circondò di posti fortificati. 5 La città fu assediata fino all'undicesimo anno del re Sedechia. 6 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; non c'era più pane per il popolo del paese. 7 Allora fu fatta una breccia alla città e tutta la gente di guerra fuggì uscendo di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura; 8 ma l'esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedechia nelle pianure di Gerico, e tutto il suo esercito si disperse e lo abbandonò. 9 Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, nel paese di Camat; egli pronunciò la sua sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedechia in sua presenza, fece pure sgozzare tutti i capi di Giuda a Ribla. 11 Poi fece cavare gli occhi a Sedechia; il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di bronzo, lo condusse a Babilonia e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte. 12 Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme 13 e bruciò la casa dell'Eterno e la casa del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e bruciò tutte le case ragguardevoli. 14 Tutto l'esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia smantellò da tutte le parti le mura di Gerusalemme. 15 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi. 17 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nella casa dell'Eterno, le basi, il mare di bronzo che era nella casa dell'Eterno e ne portarono via il bronzo a Babilonia. 18 Presero le pentole, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio. 19 Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pentole, i candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò che era d'oro e l'argento di ciò che era d'argento. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che Salomone aveva fatto per la casa dell'Eterno, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 21 L'altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita ed era vuota; 22 vi era su un capitello di bronzo; l'altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello vi erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo; lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane. 23 Vi erano novantasei melagrane da ogni lato e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento. 24 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia; 25 nella città prese un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e anche sessanta privati che furono trovati nella città. 26 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla, 27 e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat. 28 Così Giuda fu deportato lontano dal suo paese. Questo è il popolo che Nabucodonosor deportò: il settimo anno, tremilaventitré Giudei; 29 il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone. 31 Il trentasettesimo anno della cattività di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione; 32 gli parlò benevolmente e mise il suo trono più in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia. 33 Gli fece cambiare i suoi vestiti di prigione; Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse. 34 Quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato sempre da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte. | Geremia 52Assedio e presa di Gerusalemme 1 Sedekia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 2 Egli fece ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto Joiakim. 3 E a causa dell'ira dell'Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l'Eterno li cacciò dalla sua presenza. E Sedekia si ribellò al re di Babilonia. 4 L'anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s'accampò contro di lei, e la circondò di posti fortificati. 5 E la città fu assediata fino all'undecimo anno del re Sedekia. 6 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era più pane per il popolo del paese. 7 Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì uscendo di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e i fuggiaschi presero la via della pianura; 8 ma l'esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedekia nelle pianure di Gerico, e tutto l'esercito di lui si disperse e l'abbandonò. 9 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Hamath; ed egli pronunziò la sua sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedekia in presenza di lui, fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla. 11 Poi fece cavar gli occhi a Sedekia; e il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di rame e lo menò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte. 12 Or il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 13 e arse la casa dell'Eterno e la casa del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, e arse tutte le case ragguardevoli. 14 E tutto l'esercito dei Caldei ch'era col capitano della guardia atterrò da tutte le parti le mura di Gerusalemme. 15 Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività una parte dei più poveri del popolo, i superstiti ch'erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s'erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi. 17 I Caldei spezzarono le colonne di rame ch'erano nella casa dell'Eterno, le basi, il mar di rame ch'era nella casa dell'Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia. 18 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe, e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio. 19 Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, i bacini, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò ch'era d'oro e l'argento di ciò ch'era d'argento. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di rame che servivano di base e che Salomone avea fatti per la casa dell'Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 21 L'altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota; 22 e v'era su un capitello di rame; e l'altezza d'ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello v'erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane. 23 V'erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento. 24 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia, 25 e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini di fra i consiglieri intimi del re che furon trovati nella città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch'essi trovati nella città. 26 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla, 27 e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Hamath. 28 Così Giuda fu menato in cattività lungi dal suo paese. Questo è il popolo che Nebucadnetsar menò in cattività: il settimo anno, tremilaventitre Giudei; 29 il diciottesimo anno del suo regno, menò in cattività da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 il ventitreesimo anno di Nebucadnetsar, Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone. 31 Il trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione; 32 gli parlò benignamente, e mise il trono d'esso più in alto di quello degli altri re ch'eran con lui a Babilonia. 33 Gli fece mutare i suoi vestiti di prigione; e Joiakin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo ch'ei visse. 34 E quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato del continuo da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte. | Geremia 52Conclusione storica del libro. 1 Sedecia aveva ventun anno quando cominciò a regnare, e regnò in Gerusalemme undici anni; sua madre si chiamava di nome Amital, figlia di Geremia di Lobna. 2 Ma operò malamente agli occhi del Signore, alla stessa guisa che aveva operato Joachim. 3 E in seguito allo sdegno del Signore contro quei di Gerusalemme e di Giuda, giunto a tal segno da doverli scacciare dal suo cospetto, avvenne che Sedecia si ribellò al re di Babilonia. 4 Accadde dunque nell'anno nono del suo regno, nel decimo mese, ai dieci del mese, che Nabucodonosor re di Babilonia, con tutto il suo esercito, giunse sopra Gerusalemme e l'assediarono, e costrussero di fronte tutt'intorno fortificazioni. 5 La città rimase così assediata fino all'anno undecimo di Sedecia. 6 Nel quarto mese, ai nove del mese, la città fu in preda alla fame e il popolo era ormai senza viveri. 7 E il muro della città fu sfondato, e tutti gli uomini di guerra fuggirono, uscendo di notte dalla città per la via della porta che è tra i due muri e metteva al giardino del re, mentre i Caldei assedianti la tenevano accerchiata, e si diressero per la via che conduce al deserto. 8 Ma le schiere dei Caldei inseguirono il re e sorpresero Sedecia nel deserto, in prossimità di Gerico, e tutto il suo seguito fuggì da lui. 9 Catturato che ebbero il re, lo condussero al re di Babilonia, in Reblata, che è nella contrada di Emat, il quale pronunziò la sua sentenza. 10 E il re di Babilonia fece trucidare i figli di Sedecia sotto i suoi occhi, inoltre tutti i principi di Giuda mise a morte in Reblata. 11 A Sedecia poi fece cavar gli occhi e lo mise nei ceppi, poi il re di Babilonia lo condusse in Babilonia e lo tenne in prigione fino al giorno della sua morte. 12 Nel quinto mese, ai dieci del mese di quell'anno che era il diciannovesimo di Nabucodonosor, re di Babilonia, Nabuzardan, capo delle milizie, che stava al cospetto del re di Babilonia, venne in Gerusalemme 13 e diede alle fiamme la casa del Signore, la casa del re, tutti gli edifizi di Gerusalemme e a tutte le case grandi appiccò il fuoco. 14 E tutta la cerchia delle mura di Gerusalemme fu atterrata dall'esercito dei Caldei che era agli ordini del capo delle milizie. 15 E la gente povera, e il resto della popolazione rimasta in città, i disertori che si erano rifugiati al re di Babilonia, e quant'altri c'erano del popolo furono da Nabuzardan, capo delle milizie, trasportati in esilio. 16 Dei poveri della terra però, Nabuzardan, capo delle milizie, rilasciò i vignaiuoli e gli agricoltori. 17 Le colonne di bronzo, che erano nella casa del Signore, e le basi e il mare di bronzo che era nella casa del Signore, furono dai Caldei ridotti in pezzi, e tutto quel metallo fu da essi trasportato in Babilonia. 18 Portarono via anche le caldaie, le padelle, gli strumenti musicali, le coppe, i mortai e tutti gli altri utensili di bronzo che servivano pel ministero; 19 così le idrie, gl'incensieri, gli orciuoli, i bacini, i candelieri, i mortai e le tazze, contato ciò che era d'oro e ciò che era d'argento, tutto portò con sè il capo delle milizie. 20 Le colonne eran due; la conca, detta mare, una; dodici i vitelli di bronzo che erano sotto per sostegni, fatti fare dal re Salomone per la casa del Signore; di questi oggetti il peso del metallo non fu calcolato. 21 Ciascuna colonna aveva diciotto cubiti d'altezza e una fascia girante intorno di dodici cubiti, il loro spessore era di quattro dita e dentro era vuota. 22 In cima a ciascuna stava il capitello di bronzo; il solo capitello aveva cinque cubiti di altezza con un fregio reticolato e a melagrane in giro sopra la corona, tutto di bronzo; e così era l'altra colonna e le melagrane. 23 Le melagrane sporgenti erano novantasei e tutte le melagrane in giro del reticolato erano cento. 24 Il capo delle milizie deportò Saraia, il primo dei sacerdoti, e Sofonia, sacerdote secondo e i tre custodi del vestibolo. 25 E dalla città condusse via un eunuco che era preposto agli uomini di guerra, sette uomini che stavano nel cospetto del re che furono trovati in città, un segretario principale della milizia che istruiva le reclute e sessanta uomini del popolo della terra che furono trovati in mezzo alla città. 26 Li prese dunque Nabuzardan, capo delle milizie, e li condusse al re di Babilonia in Reblata. 27 E il re di Babilonia li fece colpire a morte, in Reblata nella contrada di Emat; e così Giuda fu condotto in esilio fuor dalla sua terra. 28 Questa è la gente che Nabucodonosor deportò; nell'anno settimo, tremila e ventitrè giudei; 29 nell'anno diciottesimo di Nabucodonosor, da Gerusalemme, ottocento e trentadue persone; 30 nell'anno ventesimoterzo di Nabucodonosor, settecento e quarantacinque persone dei giudei che furono deportate da Nabuzardan, capo delle milizie: in tutto, quattromilaseicento persone. 31 Nell'anno trentesimosettimo della trasmigrazione di Joachin, re di Giuda, nel duodecimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, essendo questo il primo anno del suo regno, rialzò il capo a Joachin, re di Giuda, e lo trasse di prigione. 32 Ed ebbe per lui parole benevoli e collocò il suo trono innanzi a quello degli altri re che erano dopo di lui in Babilonia. 33 E gli fece cambiare gli indumenti della prigione e sedette a mensa davanti al re sempre per tutto il resto della sua vita. 34 E il suo vitto gli fu somministrato in perpetuo dal re di Babilonia, come veniva assegnato giornalmente, fino al dì della morte per tutto il resto della sua vita. | Geremia 52La distruzione di Gerusalemme e del tempio 1 Sedecia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre si chiamava Amital, figlia di Geremia di Lobna. 2 Egli fece il male nel cospetto del Signore, imitando in tutto Ioachim. 3 Siccome il Signore era irritato contro Gerusalemme e contro Giuda fino a volerli rigettare lungi dalla sua faccia, Sedecia si ribellò al re di Babilonia. 4 E l'anno nono del regno di Sedecia, il decimo mese, ai dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e l'assediarono e alzarono contro di lei delle fortificazioni all'intorno. 5 La città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia. 6 E allora, nel quarto mese, ai nove del mese, siccome la fame s'era impossessata della città, e il popolo della terra non aveva di che nutrirsi, 7 una breccia fu fatta alla città, e tutti i suoi uomini di guerra fuggirono, e di notte usciron dalla città, per la via della porta che è fra i due muri, e conduce al giardino del re, e mentre i Caldei assediavano a cerchio la città, essi se ne andarono per la via che conduce al deserto. 8 Ma l'armata dei Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto che è vicino a Gerico, e tutti quelli che l'accompagnavano l'abbandonarono. 9 Preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblata, nella terra di Emat, ed egli pronunziò contro di lui la sentenza. 10 Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedecia sotto gli occhi di lui, e uccise in Reblata anche tutti i principi di Giuda. 11 Fatti poi cavar gli occhi a Sedecia e messolo in ceppi, il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo tenne in prigione fino al giorno della sua morte. 12 Il dieci del quinto mese dell'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, Nabuzardan, capo delle milizie e ministro del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme, 13 e diede alle fiamme la casa del Signore, la casa del re e tutte le case di Gerusalemme, distrusse col fuoco tutti i palazzi. 14 E tutto l'esercito dei Caldei che era col capo delle milizie demolì tutte le mura di cinta di Gerusalemme. 15 Ed anche poveri del popolo, e il resto del volgo che era rimasto in Gerusalemme e quelli che fuggendo eran passati al re di Babilonia, e tutto il resto della moltitudine, Nabuzardan, capo delle milizie, li portò via. 16 Dei poveri del paese, Nabuzardan, capo delle milizie, lasciò i vignaioli e i lavoratori della terra. 17 Inoltre i Caldei fecero in pezzi le colonne di bronzo che eran nella casa del Signore, e le basi e il mare di bronzo che era nella casa del Signore, e tutto il loro bronzo lo portarono a Babilonia. 18 E portaron via le caldaie, le padelle, i salteri, le coppe, i piccoli mortai, e tutti i vasi di bronzo che servivano al tempio. 19 Il capo delle milizie portò via le idrie, i turiboli, gli orci, i bacini, i candelabri, i mortai, le tazze, e tutto ciò che v'era d'oro e d'argento; 20 Le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo che stavan sotto le basi, fatte dal re Salomone nella casa del Signore. Non era possibile pesare il bronzo di tutte queste cose. 21 In quanto alle colonne, una aveva diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti le girava attorno, aveva quattro dita di spessore, e dentro era vuota. 22 Sopra l'una e l'altra colonna v'eran dei capitelli di bronzo. L'altezza d'un capitello era di cinque cubiti, e v'erano all'interno, a corona, reticelle e melagrane: tutto era di bronzo: l'altra colonna era uguale, e così le melagrane. 23 Le melagrane pendenti erano novantasei, e tutte le melagrane, cento, eran circondate da reticelle. 24 Inoltre il capo delle milizie prese il primo sacerdote Saraia, il secondo sacerdote Sofonia e i tre custodi del vestibolo. 25 Della città prese un eunuco che era a capo della gente di guerra, e sette persone di quelle che stavano davanti alla faccia del re, che furon trovate nella città, e il segretario capo delle milizie, che esercitava i coscritti, e sessanta uomini del popolo del paese che furon trovati dentro la città. 26 Nabuzardan, capo delle milizie, li prese e li condusse al re di Babilonia a Reblata. 27 E il re di Babilonia li colpì e li fece uccidere in Reblata, nella terra di Emat; e Giuda fu portato via dalla sua terra. 28 Ecco il popolo deportato da Nabucodonosor: nell'anno settimo: tremila ventitré Giudei; 29 nell'anno decimottavo di Nabucodonosor: ottocento trentadue persone da Gerusalemme; 30 nell'anno ventesimo terzo di Nabucodonosor, Nabuzardan capo delle milizie deportò settecento quarantacinque Giudei: quindi in tutto quattromila seicento persone. 31 Il trentesimo settimo anno della deportazione di Ioachim re di Giuda, il duodecimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nel primo anno del suo regno, rialzò la testa di Ioachim re di Giuda e lo fece uscir di prigione. 32 E gli parlò con bontà, e pose il trono di lui al di sopra dei troni dei re che eran con lui in Babilonia, 33 e gli fece cambiare le vesti della sua prigionia, e lo fece mangiare alla sua tavola sempre, per tutto il tempo della sua vita. 34 Pel suo vitto, pel suo vitto perpetuo, provvedeva il re di Babilonia, tanto per giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita. | Geremia 52Gerusalemme è presa da Nabuchodonosor. Incendio della città, e del tempio. Sedecia accecato è condotto a Babilonia con tutto il popolo. Esaltazione di Joachin dopo trentasette anni di prigionia. 1 Sedecia avea ventun'anno quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre chiamavasi Amital figliuola di Geremia di Lobna. 2 Ed ei peccò davanti al Signore, facendo in tutto, e per tutto quel, che avea fatto Joachim. 3 Perocché il Signore era irritato contro Gerusalemme, e contro Giuda si altamente, che volea rigettarli da se. E Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia. 4 E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, a' dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia si mosse egli, e tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e la assediarono, e la cinsero di circonvallazione. 5 E la città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia. 6 Ma il quarto mese, ai nove del mese, la fame s'impossessò della città, e il popolo non avea di che nutrirsi. 7 Ed eran conquassate le mura della città, e tutti i suoi guerrieri si fuggirono, e usciron dalla città di notte per la via della porta, che è tralle due muraglie, e conduce al giardino del re (mentre i Caldei cingevano all'intorno a la città), e se n'andarono per la strada, che mena al deserto. 8 E L'esercito de' Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto, che è vicino a Gerico, e tutti que', che l'accompagnavano, lo abbandonarono. 9 E preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblatha, che è nella terra di Emath, e questi pronunziò la sentenza contro di lui. 10 E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedecia sotto i suoi occhi; ed uccise eziandio tutti i principi di Giuda in Reblatha. 11 E fece cavare gli occhi a Sedecia, e lo mise in ceppi, e il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo cacciò in prigione per sino al dì della sue morte. 12 Il quinto mese, a' dieci del mese che correa l'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, arrivò Nabuzardan capitano dell'esercito, il quale comandava per ordine del re di Babilonia in Gerusalemme, 13 E bruciò la casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme, e tutti i gran palazzi consumò colle fiamme. 14 E tutto il muro, che cingeva Gerusalemme fu atterrato da tutto l'esercito de' Caldei, che v'era col suo capitano. 15 E quello, che nella città era rimaso di povera gente, e gli avanzi del volgo, e di disertori, che si erano rifugiati presso il re di Babilonia, e tutto il resto della turba li trasportò Nabuzardan capitano dell'esercito a Babilonia. 16 De' poveri poi del paese Nabuzardan capitano dell'esercito vi lasciò i vignaiuoli, e i lavoratori della terra. 17 E i Caldei pure fecer in pezzi le colonne di bronzo, che erano nella casa del Signore, e i piedistalli, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, e tutto il bronzo lo portarono a Babilonia. 18 E portaron via le caldaie, e le padelle, e i salteri, e le coppe, e i mortaj, e tutti i vasi di bronzo, che servivano ad uso del tempio, 19 E il capitano dell'esercito prese le idrie e i turiboli, e gli orci, e i catini, e i candellieri, e i mortaj, e le tazze, e quanto vi era sia di oro, sia di argento; 20 E le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo, che erano sotto i piedistalli, fatti dal re Salomone nella casa del Signore. Era immenso il peso del bronzo di tutti questi vasi. 21 E quanto alle colonne, ognuna delle colonne avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti faceva il suo giro, e avea quattro dita di grossezza, e dentro era vuota. 22 E i capitelli dell'una, e dell'altra eran di bronzo. L'altezza di un capitello era cinque cubiti, e vi erano delle reticelle, e de' meligranati, che lo coprivano all'intorno; e il tutto era di bronzo. Così pure l'altra colonna, e i meligranati. 23 E i meligranati pendenti erano novantasei; e in tutto i meligranati erano cento circondati dalle reticelle. 24 E il capitano dell'esercito prese ancor Saraia primo sacerdote, e Sofonia secondo sacerdote, e i tre custodi del vestibolo. 25 E levò ancora dalla città un eunuco, che avea la soprintendenza delle milizie, e sette persone di quelle, che stavano davanti alla faccia del re, che furono trovate nella città; e il segretario capo delle milizie, che esercitava i soldati novizi, e sessanta uomini del volgo, che si trovarono dentro la città. 26 E Nabuzardan capitano dell'esercito li prese, e li condusse al re di Babilonia a Reblatha. 27 E il re di Babilonia li fece tutti uccidere in Reblatha nella terra di Emath. E Giuda fu condotto fuori della sua terra. 28 Questa è la gente trasportata da Nabucodonosor anno settimo, tre mila, e ventitre Giudei: 29 L'anno decimo ottavo di Nabucodonosor, ottocento trentadue persone da Gerusalemme: 30 L'anno ventitre di Nabucodonosor, Nabuzardan capitano dell'esercito a trasportò settecento quarantacinque i Giudei: in tutti perciò quattromila, seicento persone. 31 E l'anno trentasettesimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, e il decimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodach re di Babilonia il primo anno del suo regno fe' alzar la testa a Joachin re di Giuda, e lo cavò di prigione. 32 E lo consolò con buone parole, e lo fece sedere al di sopra dei re, che egli avea alla sua corte in Babilonia. 33 E li fece cangiare gli abiti, ch'ei o portava nella prigione, e lo fece mangiare alla sua tavola fino a tanto, ch'ei visse: 34 E il suo mantenimento gli fu a assegnato dal re di Babilonia in perpetuo, tanto per giorno, fino al dì della sua morte per tutti i giorni, ch'ei visse. | Geremia 521 SEDECHIA era d'età di ventun anno, quando cominciò a regnare, e regnò in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 2 Ed egli fece quel che dispiace al Signore, del tutto come Gioiachim avea fatto. 3 Perciocchè l'ira del Signore si accrebbe vie più contro a Gerusalemme, e contro a Giuda, fin là, che li scacciò dal suo cospetto. E Sedechia si ribellò contro al re di Babilonia. 4 Laonde l'anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne sopra Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e vi si pose a campo, e fabbricò delle bastie contro ad essa, intorno intorno. 5 E la città fu assediata infino all'anno undecimo del re Sedechia. 6 Nel nono giorno del quarto mese, essendo la fame grave nella città, talchè non vi era più pane per lo popolo del paese; 7 ed essendo i Caldei penetrati dentro alla città, tutta la gente di guerra se ne fuggì, e uscì di notte della città, per la via della porta d'infra le due mura, ch'era volta verso l'orto del re, essendo i Caldei sopra la città d'ogn'intorno; e se ne andavano traendo verso il deserto. 8 Ma l'esercito de' Caldei perseguitò il re, e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d'appresso a lui. 9 Ed i Caldei presero il re, e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; ed egli gli pronunziò la sua sentenza. 10 Ed il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia, davanti ai suoi occhi; fece eziandio scannare tutti i principi di Giuda, in Ribla. 11 E fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame; e il re di Babilonia lo menò in Babilonia, e lo mise in prigione, ove stette infino al giorno della sua morte. 12 E nel decimo giorno del quinto mese, nell'anno diciannovesimo del re Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitano delle guardie, ministro ordinario di casa del re di Babilonia, essendo entrato in Gerusalemme, 13 arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme; in somma, arse col fuoco tutte le case grandi. 14 E tutto l'esercito de' Caldei, ch'era col capitano delle guardie, disfece tutte le mura di Gerusalemme d'ogn'intorno. 15 E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività de' più poveri del popolo, e il rimanente del popolo ch'era restato nella città, e quelli ch'erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo. 16 Ma pur Nebuzaradan, capitano delle guardie, lasciò alcuni de' più poveri del paese, per esser vignaiuoli, e lavoratori. 17 Ed i Caldei spezzarono le colonne di rame, ch'erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch'era nella Casa del Signore; e ne portarono tutto il rame in Babilonia. 18 Ne portarono eziandio le caldaie, e le palette, e le forcelle, e i bacini, e le coppe, e tutti gli arredi di rame, co' quali si faceva il servigio. 19 Il capitano delle guardie ne portò eziandio i vasi, e i turiboli, e i bacini, e i calderotti, e i candellieri, e le tazze, e i nappi; ciò ch'era d'oro a parte, e ciò ch'era d'argento a parte. 20 Quant'è alle due colonne, al mare, e a' dodici buoi di rame che vi erano sotto, a guisa di basamenti, le quali cose il re Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que' lavori era senza fine. 21 Ora, quant'è alle colonne, l'una d'esse era alta diciotto cubiti, ed un filo di dodici cubiti la circondava; e la sua spessezza era di quattro dita, ed era vuota. 22 E sopra essa vi era un capitello di rame, e l'altezza del capitello era di cinque cubiti; vi era ancora sopra il capitello d'ogn'intorno una rete, e delle melegrane; il tutto di rame; le medesime cose erano ancora nell'altra colonna, insieme con le melegrane. 23 E le melegrane, per ciascun lato, erano novantasei; tutte le melegrane sopra la rete d'ogn'intorno erano in numero di cento. 24 Oltre a ciò, il capitano delle guardie prese Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia. 25 Prese eziandio, e ne menò dalla città un eunuco, ch'era commessario della gente di guerra; e sette uomini de' famigliari del re, che furono trovati nella città; e il principale segretario di guerra, il quale faceva le rassegne del popolo del paese, che si trovarono dentro alla città. 26 Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, li prese, e li menò al re di Babilonia, in Ribla. 27 Ed il re di Babilonia li percosse, e li fece morire in Ribla, nel paese di Hamat. 28 Così Giuda fu menato in cattività fuor della sua terra. Questo è il popolo che Nebucadnesar menò in cattività: l'anno settimo del suo regno ne menò tremila ventitrè Giudei. 29 L'anno diciottesimo del suo regno, menò in cattività di Gerusalemme, ottocentrentadue anime; 30 l'anno ventesimoterzo di Nebucadnesar, Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività settecenquarantacinque anime di Giudei. Tutte le anime furono quattromila seicento. 31 Or l'anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel venticinquesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell'istesso anno ch'egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse fuor di prigione. 32 E parlò benignamente con lui, e innalzò il suo seggio sopra il seggio degli altri re ch'erano con lui in Babilonia. 33 E gli mutò i suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua. 34 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte. |