Nuova Riveduta:Giobbe 171 «Il mio soffio vitale si spegne, (Gb 10:20-22; 19:10) | C.E.I.:Giobbe 171 Il mio spirito vien meno, | Nuova Diodati:Giobbe 17Giobbe dice che Dio lo ha reso la favola dei popoli | Riveduta 2020:Giobbe 171 Il mio soffio vitale si spegne, i miei giorni si estinguono, il sepolcro mi aspetta! 2 Sono circondato da schernitori e non posso chiudere occhio a causa delle loro parole amare. 3 O Dio, dammi un pegno, sii tu il mio garante presso di te; se no, chi altro vorrebbe porgermi la mano? 4 Poiché tu hai chiuso il cuore di costoro alla ragione, perciò non li farai trionfare. 5 Chi denuncia un amico perché diventi preda altrui, vedrà venire meno gli occhi dei suoi figli. 6 Egli mi ha reso la favola dei popoli, e sono diventato un essere a cui si sputa in faccia. 7 Il mio occhio si oscura per il dolore, tutte le mie membra non sono più che un'ombra. 8 Gli uomini retti sono colpiti di stupore e l'innocente insorge contro l'empio, 9 ma il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure si fortifica sempre di più. 10 Quanto a voi tutti, tornate pure, fatevi avanti, ma fra voi non troverò alcun saggio. 11 I miei giorni passano, i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti, 12 e costoro pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio! 13 Se aspetto come casa mia il soggiorno dei morti, se già mi sono fatto il letto nelle tenebre, 14 se ormai dico al sepolcro: 'Tu sei mio padre' e ai vermi: 'Siete mia madre e mia sorella', 15 dov'è dunque la mia speranza? questa speranza mia chi la può scorgere? 16 Essa scenderà alle porte del soggiorno dei morti, quando nella polvere troveremo riposo assieme”. | Riveduta:Giobbe 171 Il mio soffio vitale si spenge, i miei giorni si estinguono, il sepolcro m'aspetta! 2 Sono attorniato di schernitori e non posso chiuder occhio per via delle lor parole amare. 3 O Dio, da' un pegno, sii tu il mio mallevadore presso di te; se no, chi metterà la sua nella mia mano? 4 Poiché tu hai chiuso il cuor di costoro alla ragione, e però non li farai trionfare. 5 Chi denunzia un amico sì che diventi preda altrui, vedrà venir meno gli occhi de' suoi figli. 6 Egli m'ha reso la favola dei popoli, e son divenuto un essere a cui si sputa in faccia. 7 L'occhio mio si oscura pel dolore, tutte le mie membra non son più che un'ombra. 8 Gli uomini retti ne son colpiti di stupore, e l'innocente insorge contro l'empio; 9 ma il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure viepiù si fortifica. 10 Quanto a voi tutti, tornate pure, fatevi avanti, ma fra voi non troverò alcun savio. 11 I miei giorni passano, i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti, 12 e costoro pretendon che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio! 13 Se aspetto come casa mia il soggiorno de' morti, se già mi son fatto il letto nelle tenebre, 14 se ormai dico al sepolcro 'tu sei mio padre' e ai vermi: 'siete mia madre e mia sorella', 15 dov'è dunque la mia speranza? questa speranza mia chi la può scorgere? 16 Essa scenderà alle porte del soggiorno de' morti, quando nella polvere troverem riposo assieme». | Ricciotti:Giobbe 171 Il mio spirito s'attenua, i miei giorni s'accorciano, e per me non resta che il sepolcro! 2 Io non ho peccato, eppur nelle amarezze s'intrattiene l'occhio mio. 3 Liberami, o Signore, e mettimi vicino a te, e poi mi combatta pur la mano di chiunque. 4 Il cuor di costoro tu tenesti lontano dall'intelligenza, perciò essi non trionferanno. 5 Si promette del bottino ai compagni, mentre gli occhi dei propri figli si consumano [in vana attesa]. 6 Eppur egli mi ha ridotto a proverbio della plebe, e [spaventoso] esempio io sono per essi. 7 S'ottenebrò pel corruccio l'occhio mio, e le mie membra sono ridotte ad un nulla. 8 I giusti sono sgomenti di questo, e l'innocente insorge contro l'ipocrita; 9 ma il giusto s'attiene alla sua strada, e chi è puro di mani accresce la costanza. 10 Perciò voi tutti volgetevi e venite, ed io non troverò fra voi alcun sapiente! 11 I miei giorni passarono, i miei progetti furono dispersi, tormentandomi il cuore. 12 La notte [per me] s'è cambiata in giorno, e di nuovo dopo le tenebre aspetto la luce. 13 Se ho una speranza, è che gl'ìnferi diventino la mia dimora, e che nelle tenebre [della morte] io stenda il mio giaciglio; 14 alla putredine io esclamo: - Tu sei il padre mio! Mamma mia! e Sorella mia! - [chiamo] la verminaia. 15 Ov'è mai dunque la mia speranza [umana], e la mia felicità chi può scoprirla? 16 Nei profondissimi ìnferi scenderà ogni mia cosa: non potrò almeno laggiù trovar la mia pace?». | Tintori:Giobbe 17Giobbe prega Dio a difenderlo dagli empi | Martini:Giobbe 17Giobbe per la sua grande afflizione afferma, che nulla più per lui vi rimane, fuorché, la morte, e accusa gli amici di stoltezza, perchè la sola presente rimunerazione stabiliscono: egli poi aspetta la requie futura. | Diodati:Giobbe 171 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano. 2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l'occhio mio non dev'egli sopportare le loro provocazioni? 3 Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano? 4 Perciocchè, quant'è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai. 5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de' figliuoli saranno consumati. 6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a' popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo. 7 E l'occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un'ombra. 8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l'innocente se ne commoverà per cagion dell'ipocrita. 9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, E colui ch'è puro di mani vie più si raffermerà. |
Commentario abbreviato:
Giobbe 17
1 Capitolo 17
Giobbe si appella da uomo a Dio Giob 17:1-9
La sua speranza non è nella vita, ma nella morte Giob 17:10-16
Versetti 1-9
Giobbe riflette sulle dure censure che i suoi amici gli hanno rivolto e, guardandosi come un uomo morente, si appella a Dio. Il nostro tempo sta finendo. Dobbiamo riscattare con cura i giorni del tempo e spenderli per prepararci all'eternità. Vediamo il buon uso che il giusto dovrebbe fare delle afflizioni di Giobbe da parte di Dio, dei nemici e degli amici. Invece di scoraggiarsi nel servizio di Dio, a causa delle dure prove che questo fedele servitore di Dio ha incontrato, dovrebbero avere il coraggio di procedere e perseverare. Coloro che tengono gli occhi al cielo come fine, manterranno i piedi nei sentieri della religione come loro strada, indipendentemente dalle difficoltà e dagli scoraggiamenti che possono incontrare.
10 Versetti 10-16
Gli amici di Giobbe avevano preteso di confortarlo con la speranza di un suo ritorno a una situazione di prosperità; egli mostra qui che non sono saggi coloro che, nell'opera di conforto degli afflitti, traggono il loro conforto dalla possibilità di guarigione in questo mondo. È saggio consolare noi stessi e gli altri nell'angoscia con ciò che non verrà meno: la promessa di Dio, il suo amore e la sua grazia, e una speranza fondata di vita eterna. Guardate come Giobbe si riconcilia con la tomba. Questo fa sì che i credenti siano disposti a morire: non è altro che andare a letto; sono stanchi ed è ora che vadano a letto. Perché non dovrebbero andare volentieri quando il Padre li chiama? Ricordiamoci che i nostri corpi sono alleati della corruzione, del verme e della polvere; e cerchiamo quella viva speranza che si realizzerà, quando la speranza degli empi sarà spenta nelle tenebre; affinché quando i nostri corpi saranno nella tomba, le nostre anime possano godere del riposo riservato al popolo di Dio.
Riferimenti incrociati:
Giobbe 17
1 Giob 19:17
Giob 6:11; 42:16; Is 57:16
Giob 17:13,14; Sal 88:3-5; Is 38:10-14
2 Giob 12:4; 13:9; 16:20; 21:3; Sal 35:14-16; Mat 27:39-44
Sal 25:13; 91:1
1Sa 1:6,7
3 Giob 9:33; Ge 43:9; 44:32; Prov 11:15; 20:16; Eb 7:22
Prov 6:11; 11:15; 17:18; 22:26
4 2Sa 15:31; 17:14; 2Cron 25:16; Is 19:14; Mat 11:25; 13:11; Rom 11:8; 1Co 1:20
5 Giob 32:21,22; Sal 12:2,3; Prov 20:19; 29:5; 1Te 2:5
Eso 20:5; De 28:65; 1Re 11:12; Lam 4:17
6 Giob 30:9; 1Re 9:7; Sal 44:14
Ge 31:27; Is 5:12
7 Giob 16:16; Sal 6:7; 31:9,10; Lam 5:17
Giob 17:11
Sal 109:23; Ec 6:12
8 Sal 73:12-15; Ec 5:8; Abac 1:13; Rom 11:33
Giob 34:30; At 13:46
9 Sal 84:7,11; Prov 4:18; 14:16; Is 35:8-10; 1P 1:5; 1G 2:19
Ge 20:5; Sal 24:4; 26:6; 73:13; Is 1:15,16; Mar 7:2
Is 40:29-31; 2Co 12:9,10
10 Giob 6:29; Mal 3:18
Giob 17:4; 15:9; 32:9; 42:7; 1Co 1:20; 6:5
11 Giob 7:6; 9:25,26; Is 38:10
Prov 16:9; 19:21; Ec 9:10; Is 8:10; Lam 3:37; Rom 1:13; 2Co 1:15-17; Giac 4:13-15
12 Giob 7:3,4,13,14; 24:14-16; De 28:67
13 Giob 14:14; Sal 27:14; Lam 3:25,26
Giob 17:1; 10:21,22; 30:23
Sal 139:8; Is 57:2
14 Giob 21:32,33; Sal 16:10; 49:9; At 2:27-31; 13:34-37; 1Co 15:42,53,54
Giob 19:26; 24:20; Is 14:11
15 Giob 4:6; 6:11; 13:15; 19:10
16 Giob 18:13,14; 33:18-28; Sal 88:4-8; 143:7; Is 38:17,18; Gion 2:6
Giob 3:17-19; Ez 37:11; 2Co 1:9
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