Nuova Riveduta:

Giobbe 22

Elifaz accusa Giobbe e lo invita a ravvedersi
(Gb 4:7-11; 32:3)(Gb 29:11-17; 31:13-23)
1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2 «Può l'uomo recare qualche vantaggio a Dio?
No; il savio non reca vantaggio che a se stesso.
3 Se sei giusto, ne viene forse qualche vantaggio all'Onnipotente?
Se sei integro nella tua condotta,
ne trae egli un guadagno?
4 È forse per la paura che ha di te che egli ti castiga
o viene con te in giudizio?
5 La tua malvagità non è forse grande,
e le tue iniquità non sono infinite?
6 Tu, per un nulla, prendevi pegno dai tuoi fratelli,
spogliavi delle loro vesti gli ignudi.
7 Allo stanco non davi da bere l'acqua,
all'affamato rifiutavi il pane.
8 La terra apparteneva al più forte,
l'uomo influente vi piantava la sua casa.
9 Rimandavi a vuoto le vedove,
le braccia degli orfani erano spezzate.
10 Ecco perché sei circondato di lacci,
spaventato da improvvisi terrori.
11 O non vedi le tenebre che ti avvolgono,
la piena d'acque che ti sommerge?

Ge 6:1-13; 7:10, ecc.
12 Dio non è forse lassù nei cieli?
Guarda lassù le stelle eccelse, come stanno in alto!
13 E tu dici: "Dio che sa?
Può egli giudicare attraverso il buio?
14 Fitte nubi lo coprono e nulla vede;
egli passeggia sulla vòlta dei cieli".
15 Vuoi dunque seguir l'antica via
per cui camminarono gli uomini malvagi,
16 che furono portati via prima del tempo,
e il cui fondamento fu come un torrente che scorre?
17 Essi dicevano a Dio: "Allontànati da noi!
Che ci può fare l'Onnipotente?"
18 Eppure Dio aveva riempito le loro case di beni!
Ah, lungi da me il consiglio degli empi!
19 I giusti, vedendo la loro rovina,
ne gioiscono,
e l'innocente si fa beffe di loro:
20 "Vedete se non sono distrutti gli avversari nostri!
La loro abbondanza l'ha divorata il fuoco!"

Gb 8:5-7; 11:13-19
21 Riconcìliati dunque con Dio; avrai pace,
ti sarà resa la prosperità.
22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca,
riponi le sue parole nel tuo cuore.
23 Se torni all'Onnipotente,
se allontani l'iniquità dalle tue tende,
sarai ristabilito.
24 Getta l'oro nella polvere,
l'oro di Ofir tra i ciottoli del fiume,
25 e l'Onnipotente sarà il tuo oro,
egli ti sarà come l'argento acquistato con fatica.
26 Allora l'Onnipotente sarà la tua delizia,
e alzerai la faccia verso Dio.
27 Lo pregherai, egli ti esaudirà,
e tu scioglierai i voti che avrai fatti.
28 Quello che intraprenderai,
ti riuscirà;
sul tuo cammino risplenderà la luce.
29 Se viene l'umiliazione, tu pregherai per essere rialzato:
Dio soccorre chi ha gli occhi a terra;
30 libererà anche chi non è innocente,
egli sarà salvo per la purezza delle tue mani».

C.E.I.:

Giobbe 22

1 Elifaz il Temanita prese a dire:
2 Può forse l'uomo giovare a Dio,
se il saggio giova solo a se stesso?
3 Quale interesse ne viene all'Onnipotente che tu sia
giusto
o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra?
4 Forse per la tua pietà ti punisce
e ti convoca in giudizio?
5 O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
6 Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
7 Non hai dato da bere all'assetato
e all'affamato hai rifiutato il pane,
8 la terra l'ha il prepotente
e vi abita il tuo favorito.
9 Le vedove hai rimandato a mani vuote
e le braccia degli orfani hai rotto.
10 Ecco perché d'intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende.
11 Tenebra è la tua luce e più non vedi
e la piena delle acque ti sommerge.
12 Ma Dio non è nell'alto dei cieli?
Guarda il vertice delle stelle: quanto sono alte!
13 E tu dici: «Che cosa sa Dio?
Può giudicare attraverso la caligine?
14 Le nubi gli fanno velo e non vede
e sulla volta dei cieli passeggia».
15 Vuoi tu seguire il sentiero d'un tempo,
già battuto da uomini empi,
16 che prima del tempo furono portati via,
quando un fiume si era riversato sulle loro
fondamenta?
17 Dicevano a Dio: «Allontànati da noi!
Che cosa ci può fare l'Onnipotente?».
18 Eppure egli aveva riempito le loro case di beni,
anche se i propositi degli empi erano lontani da lui.
19 I giusti ora vedono e ne godono
e l'innocente si beffa di loro:
20 «Sì, certo è stata annientata la loro fortuna
e il fuoco ne ha divorati gli avanzi!».
21 Su, riconcìliati con lui e tornerai felice,
ne riceverai un gran vantaggio.
22 Accogli la legge dalla sua bocca
e poni le sue parole nel tuo cuore.
23 Se ti rivolgerai all'Onnipotente con umiltà,
se allontanerai l'iniquità dalla tua tenda,
24 se stimerai come polvere l'oro
e come ciottoli dei fiumi l'oro di Ofir,
25 allora sarà l'Onnipotente il tuo oro
e sarà per te argento a mucchi.
26 Allora sì, nell'Onnipotente ti delizierai
e alzerai a Dio la tua faccia.
27 Lo supplicherai ed egli t'esaudirà
e tu scioglierai i tuoi voti.
28 Deciderai una cosa e ti riuscirà
e sul tuo cammino splenderà la luce.
29 Egli umilia l'alterigia del superbo,
ma soccorre chi ha gli occhi bassi.
30 Egli libera l'innocente;
tu sarai liberato per la purezza delle tue mani.

Nuova Diodati:

Giobbe 22

Terzo discorso di Elifaz, che accusa Giobbe di varie colpe e lo invita al ravvedimento
1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse: 2 «Può forse l'uomo recare qualche beneficio a Dio? Certamente il saggio reca beneficio a se stesso. 3 Quale piacere ne riceve l'Onnipotente, se tu sei giusto, o quale guadagno ne ha, se la tua condotta è integra? 4 È forse per la paura che ha di te che ti castiga e viene in giudizio con te? 5 Non è piuttosto per la tua grande malvagità e per le tue innumerevoli colpe? 6 Senza motivo infatti prendevi pegni dai tuoi fratelli e spogliavi gli ignudi delle loro vesti. 7 Non davi da bere acqua allo stanco e rifiutavi il pane all'affamato. 8 La terra apparteneva all'uomo potente e vi abitava l'uomo onorato. 9 Rimandavi la vedova a mani vuote, e le braccia degli orfani erano spezzate. 10 Ecco perché sei circondato ovunque da lacci e spaventi improvvisi ti turbano, 11 oppure un'oscurità non ti permette di vedere e una piena di acque ti sommerge. 12 Non è forse Dio nell'alto dei cieli? Guarda le stelle eccelse, quanto sono alte! 13 E tu dici: "Che cosa sa Dio? Può forse giudicare attraverso dense tenebre? 14 Fitte nubi lo coprono così non può vedere, e passeggia sulla volta dei cieli". 15 Vuoi tu seguire la via antica già percorsa da uomini malvagi, 16 che furono portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu spazzato via da un fiume in piena? 17 Essi dicevano a Dio: "Allontanati da noi! Che cosa ci può fare l'Onnipotente?". 18 Eppure Dio aveva colmato le loro case di beni. Ma io mi tengo lontano dal consiglio degli empi. 19 I giusti vedono ciò e si rallegrano, e l'innocente si fa beffe di loro: 20 sì, certo, i nostri nemici sono distrutti, e il fuoco ne divora quel che resta. 21 Riconciliati dunque con Dio e sarai al sicuro; così avrai benessere. 22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca e riponi le sue parole nel tuo cuore. 23 Se ritorni all'Onnipotente, sarai ristabilito; se allontani dalle tue tende l'iniquità 24 e getti l'oro nella polvere e l'oro d'Ofir tra i sassi del torrente, 25 allora l'Onnipotente sarà il tuo oro, il tuo tesoro d'argento. 26 Poiché allora troverai il tuo diletto nell'Onnipotente e alzerai la faccia verso Dio. 27 Lo pregherai ed egli ti esaudirà, e tu adempirai i tuoi voti. 28 Deciderai una cosa e ti riuscirà, e sul tuo cammino splenderà la luce. 29 Quando ti umiliano, dirai: "L'innalzamento verrà". Egli soccorrerà l'umile 30 e libererà anche chi non è innocente; sì, egli sarà liberato per la purità delle tue mani».

Riveduta 2020:

Giobbe 22

Terzo discorso di Elifaz di Teman
1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2 “Può l'uomo recare qualche vantaggio a Dio? No; il saggio non reca vantaggio che a sé stesso. 3 Se sei giusto, ne viene forse qualche piacere all'Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne ricava egli un guadagno? 4 È forse per la paura che ha di te che egli ti castiga o viene con te in giudizio? 5 La tua malvagità non è forse grande e le tue iniquità non sono forse infinite? 6 Tu, per un nulla, prendevi pegno dai tuoi fratelli, spogliavi delle loro vesti gli ignudi. 7 Allo stanco non davi da bere dell'acqua, all'affamato rifiutavi del pane. 8 La terra apparteneva al più forte, e l'uomo influente vi piantava la sua casa. 9 Rimandavi a vuoto le vedove e le braccia degli orfani erano spezzate. 10 Ecco perché sei circondato di lacci e spaventato da improvvisi terrori. 11 O non vedi le tenebre che ti avvolgono e la piena di acque che ti sommerge? 12 Iddio non è forse lassù nei cieli? Guarda lassù le stelle eccelse, come stanno in alto! 13 E tu dici: 'Iddio che sa? Può egli giudicare attraverso il buio? 14 Fitte nubi lo coprono e non vede nulla; egli passeggia sulla volta dei cieli'. 15 Vuoi tu dunque seguire l'antica via per cui camminarono gli uomini iniqui, 16 che furono portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu come un torrente che scorre? 17 Essi dicevano a Dio: 'Allontanati da noi! Che ci può fare l'Onnipotente?'. 18 Eppure Iddio aveva riempito le loro case di beni! Ah, lungi da me il consiglio degli empi! 19 I giusti, vedendo la loro rovina, ne gioiscono e l'innocente si fa beffe di loro: 20 'Vedete se non sono distrutti i nostri avversari! La loro abbondanza l'ha divorata il fuoco!'. 21 Riconciliati dunque con Dio; avrai pace, e ti sarà resa la prosperità. 22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca e riponi le sue parole nel tuo cuore. 23 Se torni all'Onnipotente, se allontani l'iniquità dalle tue tende, sarai ristabilito. 24 Getta l'oro nella polvere e l'oro d'Ofir tra i ciottoli del fiume 25 e l'Onnipotente sarà il tuo oro, egli sarà per te come l'argento acquistato con fatica. 26 Allora farai dell'Onnipotente la tua delizia, e alzerai la faccia verso Dio. 27 Lo pregherai, egli ti esaudirà, e tu scioglierai i voti che avrai fatto. 28 Quello che intraprenderai, ti riuscirà; sul tuo cammino risplenderà la luce. 29 Se ti umiliano, tu dirai: 'In alto!' e Dio soccorrerà chi ha gli occhi a terra; 30 libererà anche chi non è innocente, egli sarà salvo per la purezza delle tue mani”.

Riveduta:

Giobbe 22

Terzo discorso di Elifaz di Teman
1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2 «Può l'uomo recar qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a se stesso. 3 Se sei giusto, ne vien forse qualche diletto all'Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne ritrae egli un guadagno? 4 È forse per la paura che ha di te ch'egli ti castiga o vien teco in giudizio? 5 La tua malvagità non è essa grande e le tue iniquità non sono esse infinite? 6 Tu, per un nulla, prendevi pegno da' tuoi fratelli, spogliavi delle loro vesti i mezzo ignudi. 7 Allo stanco non davi a bere dell'acqua, all'affamato rifiutavi del pane. 8 La terra apparteneva al più forte, e l'uomo influente vi piantava la sua dimora. 9 Rimandavi a vuoto le vedove, e le braccia degli orfani eran spezzate. 10 Ecco perché sei circondato di lacci, e spaventato da sùbiti terrori. 11 O non vedi le tenebre che t'avvolgono e la piena d'acque che ti sommerge? 12 Iddio non è egli lassù ne' cieli? Guarda lassù le stelle eccelse, come stanno in alto! 13 E tu dici: 'Iddio che sa? Può egli giudicare attraverso il buio? 14 Fitte nubi lo coprono e nulla vede; egli passeggia sulla volta de' cieli'. 15 Vuoi tu dunque seguir l'antica via per cui camminarono gli uomini iniqui, 16 che furon portati via prima del tempo, e il cui fondamento fu come un torrente che scorre? 17 Essi dicevano a Dio: 'Ritirati da noi!' e chiedevano che mai potesse far per loro l'Onnipotente. 18 Eppure Iddio avea riempito le loro case di beni! Ah lungi da me il consiglio degli empi! 19 I giusti, vedendo la loro ruina, ne gioiscono e l'innocente si fa beffe di loro: 20 'Vedete se non son distrutti gli avversari nostri! la loro abbondanza l'ha divorata il fuoco!' 21 Riconciliati dunque con Dio; avrai pace, e ti sarà resa la prosperità. 22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca, e riponi le sue parole nel tuo cuore. 23 Se torni all'Onnipotente, se allontani l'iniquità dalle tue tende, sarai ristabilito. 24 Getta l'oro nella polvere e l'oro d'Ophir tra i ciottoli del fiume 25 e l'Onnipotente sarà il tuo oro, egli ti sarà come l'argento acquistato con fatica. 26 Allora farai dell'Onnipotente la tua delizia, e alzerai la faccia verso Dio. 27 Lo pregherai, egli t'esaudirà, e tu scioglierai i voti che avrai fatto. 28 Quello che imprenderai, ti riescirà; sul tuo cammino risplenderà la luce. 29 Se ti abbassano, tu dirai: 'In alto!' e Dio soccorrerà chi ha gli occhi a terra; 30 libererà anche chi non è innocente, ei sarà salvo per la purità delle tue mani».

Ricciotti:

Giobbe 22

Terzo discorso di Elifaz.
1 Prese allora a parlare Elifaz il Temanita e disse: 2 «Può forse l'uomo compararsi con Dio, ancorchè abbia una perfetta scienza? 3 Che cosa importa a Dio che tu sia giusto? ovvero che cosa gli dai se la tua condotta è senza macchia? 4 Forse per il tuo timor [di Dio] egli ti corregge, e viene teco in giudizio? 5 e non piuttosto per la tua grande malvagità e le infinite tue colpe? 6 Tu infatti prendevi pegni dai tuoi fratelli senza motivo, e spogliavi delle vesti i [mezzo] ignudi. 7 Acqua [da bere] tu non davi allo stanco, all'affamato tu negavi il pane. 8 Con la forza del tuo braccio ti eri impossessato della terra, ed essendo il più potente vi comandavi. 9 Le vedove tu rimandavi a vuoto, le braccia degli orfanelli tu stroncavi. 10 Perciò sei circondato da lacci [mortali], e ti sconvolge un subitaneo terrore. 11 E credevi tu che non avresti veduto le tenebre, nè saresti stato oppresso da un profluvio d'acque violente? 12 Non pensi tu che Dio è più sublime del cielo, e che supera il vertice delle stelle? 13 E tu dici: - Che cosa può conoscere Dio? -Egli giudica come attraverso la caligine. 14 La nube è per lui un nascondiglio, e non s'occupa delle cose nostre, e attorno ai cardini dei cieli egli passeggia! 15 L'antica strada vuoi tu dunque seguire, che già batterono le genti inique? 16 Le quali furono ghermite innanzi tempo, e una fiumana sconvolse il loro fondamento; 17 che esclamavano a Dio: - Va' lungi da noi! -e stimavano l'Onnipotente come se nulla potesse far loro; 18 mentre egli aveva riempito le loro case di beni: ma il loro consiglio sia lungi da me! 19 Vedranno i giusti e gioiranno, e l'innocente schernirà quegli [empi]. 20 Non è stata forse stroncata la loro superbia? e ciò che di loro rimase non fu divorato dal fuoco? 21 Riconciliati dunque con Lui ed avrai pace, e da tali cose trarrai ottimi frutti. 22 Accetta dalla bocca sua l'insegnamento, e metti le sue parole nel tuo cuore. 23 Se farai ritorno all'Onnipotente, sarai rinnovato, ed allontanerai l'iniquità dalla tua tenda: 24 invece di terra egli ti concederà selce, e invece di selce torrenti d'oro; 25 e l'Onnipotente sarà contrario ai tuoi nemici, e tu adunerai cumuli d'argento. 26 Allora nell'Onnipotente troverai ogni delizia, e solleverai verso Dio il tuo volto; 27 tu lo pregherai ed egli ti esaudirà, ed i tuoi voti tu potrai adempiere; 28 deciderai un'impresa e ti riuscirà, e sulle tue vie risplenderà una luce. 29 Poichè chi fu umiliato, sarà in gloria, e chi fu dimesso d'occhi sarà salvato. 30 L'innocente sarà salvato, ma salvato per la purezza delle sue mani.»

Tintori:

Giobbe 22

Terzo discorso di Elifaz: Dio tratta gli uomini e Giobbe secondo il merito
1 Allora Elifaz di Teman prese la parola, e disse: 2 «Può forse l'uomo esser paragonato a Dio, dato anche che avesse una scienza perfetta? 3 Che vantaggio ne ha Dio, se tu sei giusto? Che gli procuri colla tua condotta irreprensibile? 4 E forse per paura ti accuserà e verrà teco in giudizio? 5 O piuttosto per la tua grande malizia e per le tue iniquità infinite? 6 Difatti senza ragione prendesti il pegno dei tuoi fratelli, e spogliasti delle loro vesti i nudi, 7 non desti da bere al trafelato, e all'affamato rifiutasti il pane. 8 Colla forza del tuo braccio t'impadronisti dei terreni, e come più forte li ritenesti, 9 rimandasti a mani vuote le vedove, e agli orfani troncasti le braccia. 10 Per questo sei circondato di lacci e oppresso da subitanei spaventi. 11 Credevi di non dover vedere le tenebre e di non essere sommerso dal diluvio delle acque. 12 E non pensi che Dio è più eccelso dei cieli, ed è esaltato sopra le stelle? 13 E dici: Che ne sa Dio? Egli giudica come attraverso la caligine. 14 È nascosto tra le nubi, e non si cura delle nostre cose, e passeggia sopra la volta dei cieli. 15 Vuoi tu dunque seguire la strada dei secoli, battuta dagli uomini iniqui? 16 I quali furon rapiti prima del loro tempo, e la fiumana rovinò i loro fondamenti. 17 I quali dicevano a Dio: Va lungi da noi, e stimavan l'Onnipotente tale da non poter nulla, 18 dopo che Egli aveva riempite di beni le loro case. 19 Sia lungi da me il consiglio degli empi dai giusti vedranno e ne gioiranno, e l'innocente li schernirà. 20 La loro fortuna non è stata distrutta? E i loro avanzi non li ha divorati il fuoco? 21 Sottomettiti adunque a lui ed avrai pace, e così avrai ottimi frutti. 22 Prendi la legge dalla sua bocca, e metti nel tuo cuore le sue parole. 23 Se tornerai all'Onnipotente sarai ristabilito, e allontanerai l'iniquità dalla tua tenda. 24 Ti darà invece di terra vivo masso e invece del masso torrenti d'oro. 25 L'Onnipotente sarà contro i tuoi nemici, e avrai l'argento a monti. 26 Allora troverai nell'onnipotente l'abbondanza delle delizie, e alzerai a Dio la tua faccia. 27 Lo pregherai ed Egli t'esaudirà, e scioglierai i tuoi voti. 28 Decisa una cosa, ti riuscirà, e sul tuo cammino splenderà la luce. 29 Perché chi fu umiliato sarà nella gloria, e chi portò gli occhi bassi sarà salvato. 30 Sarà salvato l'innocente, sarà salvato per la purezza delle sue mani».

Martini:

Giobbe 22

Eliphaz accusa Giobbe di crudeltà nell'opprimere i poveri, e di altre scelleraggini, mostrando ch'ei non pensa rettamente della providenza divina, e promettendogli il bene ove si ripenta.
1 Eliphaz di Theman allor prese a dire: 2 Può egli agguagliarsi a Dio un uomo, quand'anche avesse una scienza perfetta? 3 Torna egli forse in vantaggio di Dio se tu sarai giusto? E che aggiungi tu a lui se immacolata sarà la tua vita? 4 Forse per timor ch'egli abbia ti accuserà, e verrà teco in giudizio? 5 E non fa egli questo per le moltissime tue malvagità, e per le infinite tue colpe? 6 Perocché tu portasti via senza ragione il pegno de' tuoi fratelli, e spogliasti i meschini delle lor vesti. 7 Non desti acqua al sitibondo, e pane negasti all'affamato. 8 Colla forza del tuo braccio entrasti in possesso della terra, e potendone più degli altri in essa regnavi. 9 Le vedove rimandasti indietro senza far loro ragione, e i pupilli privasti d'ogni sostegno. 10 Per questo se' cinto di lacci, e turbato da repentini terrori. 11 E credevi che non avresti veduto mai tenebre, né saresti oppresso da tale impetuosa piena d'acque? 12 Pensi tu forse, che Dio è più sublime del cielo, e ch'ei sormonta l'altezza delle stelle? 13 Onde dici: Che può egli sapere Dio? Egli giudica quasi all'oscuro. 14 Suo nascondiglio sono le nuvole, né alle cose, nostre egli pon mente, e attorno ai cardini del cielo passeggia. 15 Vuoi tu forse camminare per quella antica strada, che fu battuta dagli empj? 16 I quali furon rapiti prima del loro tempo, e la fiumana rovesciò i lor fondamenti: 17 I quali dicevano a Dio: Vattene da noi: e dell'Onnipotente tal avean concetto, come se nulla potesse: 18 Mentre egli le case loro avea riempiute di beni. Lungi da me l'opinion di coloro. 19 I giusti vedranno, e ne avranno allegrezza, e l'innocente gli schernirà. 20 Non è ella stata gettata a terra la loro altezza, e i loro avanzi non son eglino stati consunti dal fuoco? 21 Adattati adunque a lui, e avrei pace, e da ciò raccorrai ottimi frutti. 22 Dalla bocca di lui prendi legge, e nel cuor tuo imprimi le sue parole. 23 Se tornerai all'Onnipotente ti rimetterai in piedi, e rimoverai dalla tua casa l'iniquità. 24 In vece di terra egli ti darà vivo masso, e in cambio di pietre, torrenti di oro. 25 L'Onnipotente sarà teco contro de' tuoi nemici, e avrai l'argento a masse. 26 Allora nell'Onnipotente troverai copia di delizie, e alzerai a Dio la tua faccia. 27 Lo pregherai, ed egli ti esaudirà, e scioglierai i tuoi voti. 28 Risolverai una cosa, e sarà ridotta ad effetto, e le tue vie saran luminose. 29 Perocché chi fu umiliato sarà in gloria, e chi portò gli occhi bassi sarà salvato. 30 Sarà salvo l'innocente, e sarà salvo per la purezza delle sue mani.

Diodati:

Giobbe 22

1 ED Elifaz Temanita rispose e disse: 2 L'uomo può egli fare alcun profitto a Dio? Anzi a sè stesso fa profitto l'uomo intendente. 3 L'Onnipotente riceve egli alcun diletto, se tu sei giusto? O alcun guadagno, se tu cammini in integrità? 4 Ti castiga egli per paura che abbia di te? O viene egli teco a giudicio?
5 La tua malvagità non è essa grande? E le tue iniquità non son esse senza fine? 6 Conciossiachè tu abbi preso pegno da' tuoi fratelli senza cagione, Ed abbi spogliati gl'ignudi de' lor vestimenti. 7 Tu non hai pur dato a bere dell'acqua allo stanco, Ed hai rifiutato il pane all'affamato. 8 Ma la terra è stata per l'uomo possente, E l'uomo di rispetto è abitato in essa. 9 Tu hai rimandate le vedove a vuoto, E le braccia degli orfani son da te state fiaccate. 10 Perciò tu hai de' lacci d'intorno, Ed uno spavento di subito ti ha conturbato. 11 Tu hai eziandio delle tenebre d'intorno, sì che tu non puoi vedere; Ed una piena d'acque ti ha coperto. 12 Iddio non è egli nell'alto de' cieli? Riguarda il sommo delle stelle, come sono eccelse. 13 E pur tu hai detto: Che cosa conosce Iddio? Giudicherà egli per mezzo la caligine? 14 Le nuvole gli sono un nascondimento, ed egli non vede nulla, E passeggia per lo giro del cielo.
15 Hai tu posto mente al cammino Che gli uomini iniqui hanno tenuto d'ogni tempo? 16 I quali sono stati ricisi fuor di tempo, E il cui fondamento è scorso come un fiume; 17 I quali dicevano a Dio: Dipartiti da noi. E che avea loro fatto l'Onnipotente? 18 Egli avea loro ripiene le case di beni; Per ciò, sia lungi da me il consiglio degli empi. 19 I giusti vedranno queste cose, e se ne rallegreranno; E l'innocente si befferà di coloro. 20 Se la nostra sostanza non è stata distrutta, Pure ha il fuoco consumato il lor rimanente.
21 Deh! fa' conoscenza con Dio, e rappacificati con lui; Per questo mezzo ti avverrà il bene. 22 Deh! ricevi la legge dalla sua bocca, E riponi le sue parole nel cuor tuo. 23 Se tu ti converti all'Onnipotente, tu sarai ristabilito, Se tu allontani dal tuo tabernacolo l'iniquità; 24 E metterai l'oro in su la polvere, E l'oro di Ofir in su le selci de' fiumi. 25 E l'Onnipotente sarà il tuo oro, E il tuo argento, e le tue forze. 26 Perciocchè allora tu prenderai diletto nell'Onnipotente, Ed alzerai la tua faccia a Dio. 27 Tu gli supplicherai, ed egli ti esaudirà, E tu gli pagherai i tuoi voti. 28 Quando avrai determinato di fare alcuna cosa, Ella ti riuscirà sicuramente, E la luce risplenderà sopra le tue vie. 29 Quando quelle saranno abbassate, allora dirai: Esaltazione; E Iddio salverà l'uomo con gli occhi chini. 30 Egli lo libererà, quantunque non sia innocente; Anzi sarà liberato per la purità delle tue mani.

Commentario abbreviato:

Giobbe 22

1 Capitolo 22

Elifaz mostra che la bontà di un uomo non giova a Dio Giob 22:1-4

Giobbe accusato di oppressione Giob 22:5-14

Il mondo prima del diluvio Giob 22:15-20

Elifaz esorta Giobbe al pentimento Giob 22:21-30

Versetti 1-4

Elifaz ritiene che, poiché Giobbe si lamentava tanto delle sue afflizioni, pensasse che Dio fosse ingiusto nell'affliggerlo; ma Giobbe era ben lontano dal pensarla così. Ciò che dice Elifaz è ingiustamente applicato a Giobbe, ma è verissimo che quando Dio ci fa del bene non è perché è in debito con noi. La pietà dell'uomo non è un profitto per Dio, non è un guadagno. I guadagni della religione per gli uomini sono infinitamente più grandi delle sue perdite. Dio è un Sovrano che non rende conto della sua condotta, ma è perfettamente saggio, giusto, fedele, buono e misericordioso. Egli approva la somiglianza con la propria santità e si compiace dei frutti del suo Spirito; accetta i servizi riconoscenti dell'umile credente, mentre respinge le orgogliose pretese di chi è sicuro di sé.

5 Versetti 5-14

Elifaz lancia pesanti accuse contro Giobbe, senza che le sue accuse siano motivate, se non dal fatto che Giobbe è stato visitato come egli ritiene che Dio abbia sempre visitato ogni uomo malvagio. Lo accusa di oppressione e di aver fatto del male con la sua ricchezza e il suo potere nel periodo della sua prosperità.

15 Versetti 15-20

Elifaz vuole che Giobbe segni la vecchia strada che gli uomini malvagi hanno percorso e veda qual è stata la fine della loro strada. È bene che la segniamo, per evitare di percorrerla. Ma se gli altri si consumano e noi no, invece di incolpare loro e sollevare noi stessi, come fa Elifaz, dovremmo essere grati a Dio e prenderlo come un avvertimento.

21 Versetti 21-30

La risposta di Elifaz implicava erroneamente che Giobbe non aveva finora conosciuto Dio e che la prosperità in questa vita sarebbe seguita alla sua sincera conversione. Il consiglio che Elifaz dà qui è buono, anche se, per quanto riguarda Giobbe, era costruito sulla falsa supposizione che egli fosse estraneo e nemico di Dio. Guardiamoci dal calunniare i nostri fratelli; e se ci tocca in sorte di soffrire in questo modo, ricordiamoci di come fu trattato Giobbe, e di come fu calunniato Gesù, per essere pazienti. Esaminiamo se la calunnia non abbia un qualche colore, e camminiamo con prudenza, in modo da evitare ogni apparenza di male.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 22

 

2 Giob 35:6-8; Sal 16:2; Lu 17:10
Giob 21:15; De 10:13; Prov 3:13-18; 4:7-9; 9:12; Ec 7:11,12; Mat 5:29; Ga 6:7,8

3 1Cron 29:17; Sal 147:10,11; Prov 11:1,20; 12:22; 15:8; Mal 2:17; Fili 4:18
Giob 23:10-12; Sal 39:1; 119:3-6,59; At 24:16; 2Co 7:1

4 Sal 39:11; 76:6; 80:16; Ap 3:19
Giob 7:12
Giob 9:19,32; 14:3; 16:21; 23:6,7; 34:23; Sal 130:3,4; 143:2; Ec 12:14; Is 3:14,15

5 Giob 4:7-11; 11:14; 15:5,6,31-34; 21:27; 32:3
Sal 19:12; 40:12

6 Giob 24:3,9; Eso 22:26; De 24:10-18; Ez 18:7,12,16; Am 2:8
Giob 24:10; 31:19,20

7 Giob 31:17; De 15:7-11; Sal 112:9; Prov 11:24,25; 19:17; Is 58:7,10; Ez 18:7,16; Mat 25:42; Rom 12:20

8 Giob 29:7-17; 31:34; 1Re 21:11-15; Sal 12:8; Mic 7:3
Giob 13:8

9 Giob 24:3,21; 29:12,13; 31:16-18,21; Eso 22:21-24; De 27:19; Sal 94:6; Is 1:17,23; 10:2; Ez 22:7; Mal 3:5; Lu 18:3-5
Sal 10:15; 37:17; Ez 30:22

10 Giob 18:8-10; 19:6; Sal 11:6
Giob 6:4; 13:21; Prov 1:27; 3:25,26; 1Te 5:3

11 Giob 18:6,18; 19:8; Prov 4:19; Is 8:22; Lam 3:2; Gioe 2:2,3; Mat 8:12
Sal 42:7; 69:1,2; 124:4; Lam 3:54; Gion 2:3

12 Sal 115:3,16; Ec 5:2; Is 57:15; 66:1
Sal 8:3,4

13 Sal 10:11; 59:7; 73:11; 94:7-9; Ez 8:12; 9:9; Sof 1:12

14 Giob 34:22; Sal 33:14; 97:2; 139:1,2,11,12; Ger 23:24; Lu 12:2,3

15 Ge 6:5,11-13; Lu 17:26,27

16 Giob 15:32; Sal 55:23; 102:24; Ec 7:17
Ge 7:11,17-24; Mat 24:37-39; 1P 3:19,20; 2P 2:5

17 Giob 21:10,14,15; Is 30:11; Mat 8:29,34; Rom 1:28
Sal 4:6; Mal 3:14

18 Giob 12:6; 1Sa 2:7; Sal 17:14; Ger 12:2; At 14:17; 15:16
Giob 21:16; Sal 1:1

19 Sal 48:11; 58:10; 97:8; 107:42; Prov 11:10; Ap 18:20; 19:1-3
Giob 9:23; Sal 52:6

20 Giob 4:7; 8:3,4; 15:5,6; 20:18,19; 21:27,28; Lu 13:1-5
Giob 1:16; 20:26; Ge 19:24; Lu 17:29,30; 2P 2:6,7

21 1Cron 28:9; Giov 17:3; 2Co 4:6
Is 27:5; 57:19-21; Mat 5:25; At 10:36; 2Co 5:20; Fili 4:7; Ef 2:14-17

22 De 4:1,2; Prov 2:1-9; 1Te 4:1,2
Giob 23:12; De 6:6-9; Sal 119:11; Prov 4:4,21; Ger 15:16; Mat 12:35; 13:52; Lu 2:19,51

23 Giob 8:5,6; 11:13,14; Is 55:6,7; Os 14:1,2; Zac 1:3; At 26:20
Giob 12:14; Ger 31:4; Col 2:7; Giuda 1:20
Giob 11:14; 18:15; Gios 7:13-16; Is 33:15; Zac 5:3,4
2Ti 2:19

24 1Re 10:21; 2Cron 1:5; 9:10,27
Ge 10:29; 1Re 9:28; 22:48; Sal 45:9; Is 13:12

25 Ge 15:1; Sal 18:2; 84:11; Is 41:10; Rom 8:31
Sal 16:5,6; Is 33:6; 2Co 6:10; Giac 2:5

26 Giob 27:10; 34:9; Sal 37:4; CC 2:3; Is 58:14; Rom 7:22
Giob 11:15; Sal 25:1; 86:4; 143:8; 1G 3:20,21

27 Sal 50:14,15; 66:17,18-20; 91:15; 116:1; Is 58:9; 1G 5:14,15
Sal 56:12; 66:13,14; 116:14; Ec 5:4; Gion 2:9

28 Sal 20:4; 90:17; Lam 3:37; Mat 21:22; Giac 4:15
Giob 29:3; Sal 97:11; 112:4; Prov 4:18; Is 30:21; Mal 4:2; Giov 8:12

29 Giob 5:19-27; Sal 9:2,3; 91:14-16; 92:9-11
Prov 29:23; Is 57:15; Lu 14:11; 18:9-14; Giac 4:6; 1P 5:5
Sal 138:6; Is 66:2; Ez 21:26,27; Lu 1:52

30 Giob 42:8; Ge 18:26-32; Is 58:12; Ger 5:1; At 27:24
Is 1:15; Mal 1:9; Mat 17:19,20; At 19:15,16; 1Ti 2:8; Giac 5:15,16

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