Nuova Riveduta:

Giobbe 25

Per Bildad nessuno è giusto davanti a Dio
Gb 4:17-21; 15:14-16
1 Allora Bildad di Suac rispose e disse:
2 «A Dio appartiene il dominio e il terrore:
egli fa regnare la pace nei suoi luoghi altissimi.
3 Le sue legioni si possono forse contare?
Su chi non si leva la sua luce?
4 Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio?
Come può essere puro il nato di donna?
5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore,
e le stelle non sono pure agli occhi di lui;
6 quanto meno l'uomo, che è un verme,
il figlio d'uomo che è un vermiciattolo!»

C.E.I.:

Giobbe 25

1 Bildad il Suchita prese a dire:
2 V'è forse dominio e paura presso Colui
che mantiene la pace nell'alto dei cieli?
3 Si possono forse contare le sue schiere?
E sopra chi non sorge la sua luce?
4 Come può giustificarsi un uomo davanti a Dio
e apparire puro un nato di donna?
5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore
e le stelle non sono pure ai suoi occhi:
6 quanto meno l'uomo, questo verme,
l'essere umano, questo bruco!

Nuova Diodati:

Giobbe 25

Terzo discorso di Bildad: l'uomo non può giustificarsi davanti a Dio
1 Allora Bildad di Shuah rispose e disse: 2 «A lui appartiene il dominio e il terrore: egli produce la pace nei suoi luoghi altissimi. 3 Si possono forse contare le sue schiere? E sopra chi non sorge la sua luce? 4 Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio, o come può essere puro un nato di donna? 5 Se neppure la luna è splendente, e le stelle non sono pure ai suoi occhi, 6 quanto meno l'uomo, che è un bruco, il figlio d'uomo che è un verme!».

Riveduta 2020:

Giobbe 25

Terzo discorso di Bildad di Suac
1 Allora Bildad di Suac rispose e disse:
2 “A Dio appartiene il dominio e il terrore: egli fa regnare la pace nei suoi luoghi altissimi. 3 Le sue legioni si possono forse contare? Su chi non si eleva la sua luce? 4 Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio? Come può essere puro il nato di donna? 5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non sono pure ai suoi occhi; 6 quanto meno l'uomo, che è un verme, il figlio d'uomo che è un vermiciattolo!”.

Riveduta:

Giobbe 25

Terzo discorso di Bildad di Suach
1 Allora Bildad di Suach rispose e disse:
2 «A Dio appartiene il dominio e il terrore: egli fa regnare la pace ne' suoi luoghi altissimi. 3 Le sue legioni si posson forse contare? Su chi non si leva la sua luce? 4 Come può dunque l'uomo esser giusto dinanzi a Dio? Come può esser puro il nato dalla donna? 5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non son pure agli occhi di lui; 6 quanto meno l'uomo, ch'è un verme, il figliuol d'uomo ch'è un vermicciuolo!»

Ricciotti:

Giobbe 25

Terzo discorso di Baldad.
1 Prese allora a parlare Baldad il Suhita e disse: 2 «Dominazione e spavento sono presso di Lui, che fa calma nelle sue altitudini. 3 V'è forse un numero per le sue legioni, e su chi mai non sorge la sua luce? 4 Può forse l'uomo giustificarsi in confronto con Dio, o apparir mondo chi è nato da donna? 5 Ecco, perfin la luna non risplende e le stelle non sono terse dinanzi a Lui: 6 quanto meno l'uomo ch'è putridume, e il figlio dell'uomo ch'è verme!»

Tintori:

Giobbe 25

Terzo discorso ai Baldad: Dinanzi all'onnipotente nessuno è puro
1 Allora prese la parola Baldad Suhite, e disse: 2 «La potenza e il terrore sono in Colui che mantiene l'ordine nei suoi alti luoghi. 3 Si può forse contare il numero dei suoi eserciti? Su chi non si leva la sua luce? 4 Può forse l'uomo esser giustificato di fronte a Dio, o apparir puro un nato di donna? 5 Ecco la luna stessa non ha splendore, e le stelle non sono pure dinanzi a lui: 6 e quanto meno l'uomo, che è putredine, e il figlio dell'uomo, che è un verme!»

Martini:

Giobbe 25

Baldad sul riflesso della sublimità di Dio, e della bassezza dell'uomo, dice, che l'uomo paragonato con Dio non può giustificarsi.
1 MA Baldad di Sueh rispose, e disse: 2 Potente, e terribile è quegli, che mantien la concordia nell'alte sue spere. 3 Si può forse contare il numero di sue milizie? e chi è che non partecipi della sua luce? 4 Può egli forse un uomo esser giustificato, ove si paragoni con Dio, o apparir mondo uno che è nato di donna? 5 Certamente la luna stessa non ha splendore, e le stelle non sono pure dinanzi a lui: 6 Quanto men l'uomo che è putredine, e il figliuolo dell'uomo che è un verme?

Diodati:

Giobbe 25

1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: 2 La signoria, e lo spavento, è con lui; Egli fa in pace ciò che gli piace ne' suoi cieli altissimi. 3 Le sue schiere si posson esse annoverare? E sopra cui non si leva la sua luce? 4 Ma come sarà giusto l'uomo appo Iddio? E come sarà puro colui ch'è nato di donna? 5 Ecco, fino alla luna non sarà pura, e non risplenderà; E le stelle non saranno pure nel suo cospetto. 6 Quanto meno l'uomo, che è un verme, E il figliuol dell'uomo, che è un vermicello?

Commentario abbreviato:

Giobbe 25

Capitolo 25

Bildad mostra che l'uomo non può essere giustificato davanti a Dio

Versetti 1-6

Bildad lascia cadere la questione della prosperità degli uomini malvagi, ma mostra l'infinita distanza che c'è tra Dio e gli uomini. Egli rappresenta a Giobbe alcune verità che egli aveva troppo trascurato. La giustizia e la santità dell'uomo, nel migliore dei casi, non sono nulla in confronto a quella di Dio (Sal 89:6). Poiché Dio è così grande e glorioso, come può l'uomo, colpevole e impuro, presentarsi al suo cospetto? Abbiamo bisogno di rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo e di essere bagnati sempre di nuovo nel sangue di Cristo, che apre la Fonte, Zac 13:1. Dobbiamo essere umiliati come creature meschine, colpevoli e inquinate, e rinunciare all'autodipendenza. Ma la nostra bassezza farà risaltare la condiscendenza e l'amore di Cristo; le ricchezze della sua misericordia e la potenza della sua grazia saranno magnificate per l'eternità da ogni peccatore che egli redime.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 25

 

2 Giob 9:2-10; 26:5-14; 40:9-14; 1Cron 29:11,12; Sal 99:1-3; Ger 10:6,7; Dan 4:34-37; Mat 6:13; 28:18; Ef 1:20,21; Giuda 1:25; Ap 6:16
Is 57:15,19; Mat 5:9; 2Co 5:18-21; Ef 2:16,17; Col 1:20

3 Sal 103:20,21; 148:2-4; Is 40:26; Dan 7:10; Mat 26:53; Ap 5:11
Giob 38:12,13; Ge 1:3-5,14-16; Sal 19:4-6; Mat 5:45; Giov 1:4,9; Giac 1:17

4 Giob 4:17-19; 9:2; 15:14-16; Sal 130:3; 143:2; Rom 3:19,20; 5:1
Giob 14:3,4; Sal 51:5; Zac 13:1; Ef 2:3; 1Co 6:11; 1G 1:9; Ap 1:5

5 Is 24:23; 60:19,20; 2Co 3:10

6 Giob 4:19; Ge 18:27; Sal 22:6; Is 41:14

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