Nuova Riveduta:Giobbe 30Miseria e umiliazione di Giobbe (Gb 23:1-12; 29:11-17; 42:1-7)(Sl 7:3-5; 17:1-5)(Sl 88; 102:3-11) | C.E.I.:Giobbe 301 Ora invece si ridono di me | Nuova Diodati:Giobbe 30Giobbe indica la sua triste situazione attuale | Riveduta 2020:Giobbe 301 Ora servo da zimbello ai più giovani di me, i cui padri non avrei degnato di mettere fra i cani del mio gregge! 2 A che mi sarebbe servita la forza delle loro mani? Gente incapace a raggiungere l'età matura, 3 pallida dalla miseria e dalla fame, ridotta a brucare nel deserto, la terra da tempo nuda e desolata, 4 strappando erba amara vicino ai cespugli, e avendo per pane radici di ginestra. 5 Sono scacciati di mezzo agli uomini, la gente grida dietro a loro come dietro al ladro, 6 abitano in burroni orrendi, nelle caverne della terra e fra le rocce; 7 urlano fra i cespugli, si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi; 8 gente da nulla, razza senza nome, cacciata via dal paese a bastonate. 9 Ora io sono il tema delle loro canzoni, il soggetto dei loro discorsi. 10 Mi detestano, mi schivano, non si trattengono dallo sputarmi in faccia. 11 Non hanno più ritegno, mi umiliano, rompono ogni freno in mia presenza. 12 Questa gentaglia insorge alla mia destra, mi incalzano, e si appianano le vie contro di me per distruggermi. 13 Hanno sovvertito il mio cammino, lavorano alla mia rovina, loro che nessuno vorrebbe soccorrere! 14 Avanzano come attraverso un'ampia breccia, si precipitano davanti in mezzo alle rovine. 15 Terrori mi si rovesciano addosso; il mio onore è portato via come dal vento, la mia felicità è passata come una nube. 16 Ora l'anima mia si strugge in me, mi hanno colto i giorni dell'afflizione. 17 La notte mi trafigge, mi stacca le ossa, e i dolori che mi rodono non hanno posa. 18 Per la grande violenza del mio male la mia veste si deforma, mi si stringe addosso come la tunica. 19 Iddio mi ha gettato nel fango, e rassomiglio alla polvere e alla cenere. 20 Io grido a te, e tu non mi rispondi; ti sto davanti, e tu non mi consideri! 21 Ti sei trasformato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano. 22 Mi alzi per aria, mi fai portare via dal vento, e mi annienti nella tempesta. 23 Infatti, lo so, tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi. 24 Ma chi sta per morire non stende la mano? e nella sua angoscia non grida aiuto? 25 Non piangevo io forse per chi era nell'avversità? la mia anima non era forse afflitta per il povero? 26 Speravo il bene, ma è venuto il male; aspettavo la luce, ma è venuta l'oscurità! 27 Le mie viscere ribollono e non hanno riposo, sono venuti per me giorni di afflizione. 28 Me ne vado tutto annerito, ma non dal sole; mi alzo in mezzo all'assemblea e grido aiuto; 29 sono diventato fratello degli sciacalli, compagno degli struzzi. 30 La mia pelle è nera e cade a pezzi; le mie ossa sono calcinate dall'arsura. 31 La mia cetra non dà più che accenti di lutto, e la mia zampogna voce di pianto. | Riveduta:Giobbe 301 E ora servo di zimbello a dei più giovani di me, i cui padri non mi sarei degnato di mettere fra i cani del mio gregge! 2 E a che m'avrebbe servito la forza delle lor mani? Gente incapace a raggiungere l'età matura, 3 smunta dalla miseria e dalla fame, ridotta a brucare il deserto, la terra da tempo nuda e desolata, 4 strappando erba salsa presso ai cespugli, ed avendo per pane radici di ginestra. 5 Sono scacciati di mezzo agli uomini, grida lor dietro la gente come dietro al ladro, 6 abitano in burroni orrendi, nelle caverne della terra e fra le rocce; 7 ragliano fra i cespugli, si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi; 8 gente da nulla, razza senza nome, cacciata via dal paese a bastonate. 9 E ora io sono il tema delle loro canzoni, il soggetto dei loro discorsi. 10 Mi aborrono, mi fuggono, non si trattengono dallo sputarmi in faccia. 11 Non han più ritegno, m'umiliano, rompono ogni freno in mia presenza. 12 Questa genìa si leva alla mia destra, m'incalzano, e si appianano le vie contro di me per distruggermi. 13 Hanno sovvertito il mio cammino, lavorano alla mia ruina, essi che nessuno vorrebbe soccorrere! 14 S'avanzano come per un'ampia breccia, si precipitano innanzi in mezzo alle ruine. 15 Terrori mi si rovesciano addosso; l'onor mio è portato via come dal vento, è passata come una nube la mia felicità. 16 E ora l'anima mia si strugge in me, m'hanno colto i giorni dell'afflizione. 17 La notte mi trafigge, mi stacca l'ossa, e i dolori che mi rodono non hanno posa. 18 Per la gran violenza del mio male la mia veste si sforma, mi si serra addosso come la tunica. 19 Iddio m'ha gettato nel fango, e rassomiglio alla polvere e alla cenere. 20 Io grido a te, e tu non mi rispondi; ti sto dinanzi, e tu mi stai a considerare! 21 Ti sei mutato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano. 22 Mi levi per aria, mi fai portar via dal vento, e mi annienti nella tempesta. 23 Giacché, lo so, tu mi meni alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi. 24 Ma chi sta per perire non protende la mano? e nell'angoscia sua non grida al soccorso? 25 Non piangevo io forse per chi era nell'avversità? l'anima mia non era ella angustiata per il povero? 26 Speravo il bene, ed è venuto il male; aspettavo la luce, ed è venuta l'oscurità! 27 Le mie viscere bollono e non hanno requie, son venuti per me giorni d'afflizione. 28 Me ne vo tutto annerito, ma non dal sole; mi levo in mezzo alla raunanza, e grido aiuto; 29 son diventato fratello degli sciacalli, compagno degli struzzi. 30 La mia pelle è nera, e cade a pezzi; le mie ossa son calcinate dall'arsura. 31 La mia cetra non dà più che accenti di lutto, e la mia zampogna voce di pianto. | Ricciotti:Giobbe 301 Adesso invece, si fan beffe di me minori di me in età, i cui padri io già non degnai d'ammettere fra i cani del mio gregge. 2 La cui forza di braccia a me non serviva, a pur di vivere sembravano incapaci, 3 squallidi [com'erano] di penuria e di fame: essi, che brucavano lungo il deserto, consunti da calamità e miseria: 4 mangiavano erbe e cortecce d'alberi, ed era lor cibo la radice di ginepro. 5 E andando in cerca di tali cose lungo le valli, quando ne avessero trovate, vi correvano sopra con schiamazzo. 6 Abitavano essi nei deserti dei torrenti, nelle grotte della terra e sulla ghiaia; 7 e ivi dimorando erano lieti, stimando una delizia star fra le ortiche: 8 gente stolta ed ignobile, che nemmen comparisce sulla terra! 9 E adesso, son diventato la loro canzone, sono per essi una favola: 10 mi hanno aborrito, fuggono lungi da me, nè senton ritegno a sputacchiarmi in faccia! 11 Poichè aprì [Dio] la sua faretra, e m'ha bersagliato, e ha messo il morso alla mia bocca. 12 A destra d'oriente insorsero a un tratto le mie calamità, travolsero i miei passi, e m'oppressero come flutti che s'avanzino; 13 sconvolsero le mie strade, mi tesero insidie e prevalsero, nè vi fu chi desse aiuto; 14 come per muro spaccato e porta sforzata esse piombarono su me, e sulle mie miserie incrudelirono: 15 sono ridotto a nulla; tu rapisti via come vento la mia aspirazione, e come nube trascorse via la mia salvezza. 16 E adesso, in me stesso si disfà l'anima mia, e m'hanno afferrato giorni di miseria. 17 Di notte l'ossa mie son trafitte da dolori, e questi miei divoratori non dormono; 18 la loro moltitudine consuma il mio manto, e come cappuccio di tunica mi costringono. 19 Sono diventato pari a fango, e simile a pula e a cenere. 20 Verso te, [o Dio], io grido, ma tu non mi ascolti, fermo mi tengo, ma tu non mi guardi; 21 sei diventato verso me crudele, e nella durezza del tuo pugno mi combatti; 22 mi lanciasti in alto, e come gittandomi al vento minutamente mi sfracellasti: 23 lo so, a morte tu mi consegni, là ov'è fissata la casa per ogni vivente! 24 Eppure, non per loro distruzione tu stendi la mano, e quando procombano, tu stesso li salverai. 25 Io piangevo in altri tempi su chi era afflitto, e l'anima mia aveva pietà per il povero. 26 Aspettavo il bene, e m'è venuto il male, attendevo la luce, e sono spuntate le tenebre, 27 Le mie viscere bollono senza aver tregua, mi si fecero incontro giorni di miseria; 28 abbrunato m'aggiro, ma non dal sole, mi levo su, nell'adunanza io grido; 29 fratello son diventato agli sciacalli, e compagno agli struzzi: 30 mi si è annerita in dosso la mia pelle, il mio scheletro è arrostito dal bruciore. 31 È diventata lutto la mia cetra, e la mia zampogna una voce di piangenti! | Tintori:Giobbe 30Giobbe descrive la sua infelicità presente | Martini:Giobbe 30Giobbe deplora la passata felicità cangiata, permettendolo Dio, in somma calamità. | Diodati:Giobbe 301 Ma ora, quelli che son minori d'età di me si ridono di me, I cui padri io non avrei degnato mettere Co' cani della mia greggia. 2 Ed anche, che mi avrebbe giovato la forza delle lor mani? La vecchiezza era perduta per loro. 3 Di bisogno e di fame, Vivevano in disparte, e solitari; Fuggivano in luoghi aridi, tenebrosi, desolati, e deserti. 4 Coglievano la malva presso agli arboscelli, E le radici de' ginepri, per iscaldarsi. 5 Erano scacciati d'infra la gente; Ei si gridava dietro a loro, come dietro ad un ladro. 6 Dimoravano ne' dirupi delle valli, Nelle grotte della terra e delle rocce. 7 Ruggivano fra gli arboscelli; Si adunavano sotto a' cardi. 8 Erano gente da nulla, senza nome, Scacciata dal paese. 9 Ed ora io son la lor canzone, E il soggetto de' lor ragionamenti. 10 Essi mi abbominano, si allontanano da me, E non si rattengono di sputarmi nel viso. 11 Perciocchè Iddio ha sciolto il mio legame, e mi ha afflitto; Laonde essi hanno scosso il freno, per non riverir più la mia faccia. 12 I giovanetti si levano contro a me dalla man destra, mi spingono i piedi, E si appianano le vie contro a me, per traboccarmi in ruina; 13 Hanno tagliato il mio cammino, si avanzano alla mia perdizione, Niuno li aiuta; 14 Sono entrati come per una larga rottura, Si sono rotolati sotto le ruine. |
Commentario abbreviato:
Giobbe 30
1 Capitolo 30
L'onore di Giobbe si trasforma in disprezzo Giob 30:1-14
Giobbe è un peso per se stesso Giob 30:15-31
Versetti 1-14
Giobbe contrappone la sua condizione attuale all'onore e all'autorità di un tempo. Che pochi motivi hanno gli uomini per essere ambiziosi o orgogliosi di ciò che può essere perso così facilmente, e che poca fiducia si deve riporre in esso! Non dobbiamo abbatterci se veniamo disprezzati, vituperati e odiati da uomini malvagi. Dobbiamo guardare a Gesù, che ha sopportato la contraddizione dei peccatori.
15 Versetti 15-31
Giobbe si lamenta molto. Il peccato che più facilmente assillava Giobbe era quello di nutrire pensieri duri nei confronti di Dio. Quando le tentazioni interiori si uniscono alle calamità esteriori, l'anima si affretta come in una tempesta ed è piena di confusione. Ma guai a chi ha davvero Dio come nemico! In confronto alla terribile condizione degli uomini empi, cosa sono tutte le afflizioni temporali esteriori o anche interiori? C'è qualcosa con cui Giobbe si consola, ma è ben poca cosa. Egli prevede che la morte sarà la fine di tutti i suoi problemi. L'ira di Dio potrebbe portarlo alla morte, ma la sua anima sarebbe al sicuro e felice nel mondo degli spiriti. Se nessuno ci compatisce, il nostro Dio, che ci corregge, ci compatisce come un padre compatisce i suoi figli. E guardiamo di più alle cose dell'eternità: allora il credente smetterà di piangere e loderà con gioia l'amore redentore.
Riferimenti incrociati:
Giobbe 30
1 Giob 19:13-19; 29:8-10; 2Re 2:23; Is 3:5
Sal 35:15,16; 69:12; Mar 14:65; 15:17-20; Lu 23:14,18,35,39; At 17:5; Tit 1:12
3 Giob 24:13-16
Giob 24:5; Eb 11:38
4 2Re 4:38,39; Am 7:14; Lu 15:16
5 Ge 4:12-14; Sal 109:10; Dan 4:25,32,33
6 Giudic 6:2; 1Sa 22:1,2; Is 2:19; Ap 6:15
8 2Re 8:18,27; 2Cron 22:3; Sal 49:10-13; Ger 7:18; Mar 6:24
Prov 1:7,22; 16:22
Giob 40:4; Sal 15:4; Is 32:6
9 Giob 17:6; Sal 35:15,16; 44:14; 69:12; Lam 3:14,63
10 Giob 19:19; 42:6; Sal 88:8; Zac 11:8
Giob 19:13,14; Sal 88:8; Prov 19:7; Mat 26:56
Nu 12:14; De 25:9; Is 50:6; Mat 26:67; 27:30
11 Giob 12:18,21; 2Sa 16:5-8
Sal 35:21; Mat 26:67,68; 27:39-44; Giac 1:26
12 Giob 19:18; Is 3:5
Giob 19:12
14 Giob 22:16; Sal 18:4; 69:14,15; Is 8:7,8
15 Giob 6:4; 7:14; 9:27,28; 10:16; Sal 88:15
Is 44:22; Os 6:4; 13:3
16 Sal 22:14; 42:4; Is 53:12
Sal 40:12
17 Giob 33:19-21; Sal 6:2-6; 38:2-8
Giob 7:4; Sal 22:2; Is 38:13
18 Giob 2:7; 7:5; 19:20; Sal 38:5; Is 1:5,6
19 Giob 9:31; Sal 69:1,2; Ger 38:6
Giob 2:8; 42:6; Ge 18:27
20 Giob 19:7; 27:9; Sal 22:2; 80:4,5; Lam 3:8,44; Mat 15:23
21 Giob 7:20,21; 10:14-17; 13:25-28; 16:9-14; 19:6-9; Sal 77:7-9; Ger 30:14
Giob 6:9; 23:6; Sal 89:13; 1P 5:6
22 Giob 21:18; Sal 1:4; Is 17:13; Ger 4:11,12; Ez 5:2; Os 4:19; 13:3
Sal 18:10; 104:3
23 Giob 14:5; 21:33; Ge 3:19; 2Sa 14:14; Ec 8:8; 9:5; 12:5-7; Eb 9:27
24 Giudic 5:31; Sal 35:25; Mat 27:39-44
25 Sal 35:13,14; Ger 13:17; 18:20; Lu 19:41; Giov 11:35; Rom 12:15
Giob 31:16-21; Sal 12:1; Prov 14:21,31; 17:5; 19:17; 28:8; Is 58:7,8; Dan 4:27; 2Co 9:9
26 Giob 3:25,26; 29:18; Ger 8:15; 14:19; 15:18; Mic 1:12
Giob 18:6,18; 23:17; Sal 97:11; Is 50:10
27 Sal 22:4; Ger 4:19; 31:20; Lam 1:20; 2:11
28 Sal 38:6; 42:9; 43:2; Is 53:3,4; Lam 3:1-3
29 Giob 17:14; Sal 102:6; Is 13:21,22; 38:14; Mic 1:8; Mal 1:3
30 Sal 119:83; Lam 3:4; 4:8; 5:10
Sal 102:3
31 Sal 137:1-4; Ec 3:4; Is 21:4; 22:12; 24:7-9; Lam 5:15; Dan 6:18
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