Giobbe 36Eliu descrive la sorte dei giusti e dei colpevoli (Sl 145:17-20; 146:5-9) Is 1:18-20 1 Poi Eliu seguitando disse: 2 «Aspetta un po', io t'istruirò: perché c'è altro da dire in favore di Dio. 3 Io trarrò la mia scienza da lontano e renderò giustizia a colui che mi ha fatto. 4 Per certo, le mie parole non sono bugiarde; ti sta davanti un uomo dotato di perfetta scienza. 5 Dio è potente, ma non respinge nessuno; è potente per la forza della sua intelligenza. 6 Egli non lascia vivere l'empio e fa giustizia agli afflitti. 7 Non allontana il suo sguardo dai giusti, ma li pone con i re sul trono, ve li mette seduti per sempre, e così li innalza. 8 Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, 9 Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni, poiché si sono insuperbiti; 10 egli apre così i loro orecchi agli ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male. 11 Se l'ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere, e i loro anni nella gioia; 12 ma, se non l'ascoltano, periscono trafitti dalle frecce, muoiono nel loro accecamento. 13 Gli empi di cuore si abbandonano alla collera, non implorano Dio quando egli li incatena; 14 così muoiono nel fiore degli anni e la loro vita finisce come quella dei dissoluti; 15 ma Dio libera l'afflitto mediante l'afflizione, e gli apre gli orecchi mediante la sventura. 16 Te pure egli vuole liberare dalle fauci della distretta, metterti al largo, dove non è più angustia, e coprire la tua mensa di cibi succulenti. 17 Ma, se giudichi le vie di Dio come fanno gli empi, il suo giudizio e la sua sentenza ti piomberanno addosso. 18 Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia, la grandezza del riscatto non ti spinga a deviare! 19 Egli dà forse importanza alle tue ricchezze? Non hanno valore per lui, né l'oro, né tutto il fasto della ricchezza. 20 Non anelare a quella notte che porta via i popoli dal loro luogo. 21 Guàrdati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione! (Gb 37:11-16; 38:22-38)(Sl 29; 65:8, ecc.) 22 Vedi, Dio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui? 23 Chi gli prescrive la via da seguire? Chi osa dirgli: "Tu hai fatto male"? 24 Pensa piuttosto a lodare le sue opere; gli uomini le celebrano nei loro canti, 25 tutti le ammirano, il mortale le contempla da lontano. 26 Sì, Dio è grande e noi non possiamo conoscerlo; incalcolabile è il numero dei suoi anni. 27 Egli attira in alto le gocce d'acqua; dai vapori che egli ha formato stilla la pioggia. 28 Le nubi la spargono, la rovesciano sulla folla dei mortali. 29 Chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione? 30 Ecco, ora egli diffonde intorno a sé la sua luce, ora copre le profondità del mare. 31 Con tali mezzi egli punisce i popoli e dà loro cibo in abbondanza. 32 Si riempie di fulmini le mani e li lancia contro gli avversari. 33 Il rombo del tuono annuncia che egli viene, gli animali lo presentono vicino. | Giobbe 361 Eliu continuò a dire: 2 Abbi un po' di pazienza e io te lo dimostrerò, perché in difesa di Dio c'è altro da dire. 3 Prenderò da lontano il mio sapere e renderò giustizia al mio creatore, 4 poiché non è certo menzogna il mio parlare: un uomo di perfetta scienza è qui con te. 5 Ecco, Dio è grande e non si ritratta, egli è grande per fermezza di cuore. 6 Non lascia vivere l'iniquo e rende giustizia ai miseri. 7 Non toglie gli occhi dai giusti, li fa sedere sul trono con i re e li esalta per sempre. 8 Se talvolta essi sono avvinti in catene, se sono stretti dai lacci dell'afflizione, 9 fa loro conoscere le opere loro e i loro falli, perché superbi; 10 apre loro gli orecchi per la correzione e ordina che si allontanino dalla iniquità. 11 Se ascoltano e si sottomettono, chiuderanno i loro giorni nel benessere e i loro anni nelle delizie. 12 Ma se non vorranno ascoltare, di morte violenta periranno, spireranno senza neppure saperlo. 13 I perversi di cuore accumulano l'ira; non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene: 14 si spegne in gioventù la loro anima, e la loro vita all'età dei dissoluti. 15 Ma egli libera il povero con l'afflizione, gli apre l'udito con la sventura. 16 Anche te intende sottrarre dal morso dell'angustia: avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto e la tua tavola sarà colma di vivande grasse. 17 Ma se colmi la misura con giudizi da empio, giudizio e condanna ti seguiranno. 18 La collera non ti trasporti alla bestemmia, l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare. 19 Può forse farti uscire dall'angustia il tuo grido, con tutti i tentativi di forza? 20 Non sospirare quella notte, in cui i popoli vanno al loro luogo. 21 Bada di non volgerti all'iniquità, poiché per questo sei stato provato dalla miseria. 22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza; chi come lui è temibile? 23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d'agire o chi mai ha potuto dirgli: «Hai agito male?». 24 Ricordati che devi esaltare la sua opera, che altri uomini hanno cantato. 25 Ogni uomo la contempla, il mortale la mira da lontano. 26 Ecco, Dio è così grande, che non lo comprendiamo: il numero dei suoi anni è incalcolabile. 27 Egli attrae in alto le gocce dell'acqua e scioglie in pioggia i suoi vapori, 28 che le nubi riversano e grondano sull'uomo in grande quantità. 29 In tal modo sostenta i popoli e offre alimento in abbondanza. 30 Chi inoltre può comprendere la distesa delle nubi, i fragori della sua dimora? 31 Ecco, espande sopra di esso il suo vapore e copre le profondità del mare. 32 Arma le mani di folgori e le scaglia contro il bersaglio. 33 Lo annunzia il suo fragore, riserva d'ira contro l'iniquità. | Giobbe 36Elihu parla del modo di agire di Dio con l'uomo 1 Elihu proseguì ancora, dicendo: 2 «Aspetta un po' e ti mostrerò che ci sono ancora cose da dire da parte di Dio. 3 Prenderò la mia conoscenza da lontano e renderò giustizia a colui che mi ha fatto. 4 Certamente le mie parole non sono bugiarde; davanti ti sta un uomo con una conoscenza impeccabile. 5 Ecco, Dio è potente, ma non disprezza alcuno; è potente nella forza della sua sapienza. 6 Egli non lascia vivere il malvagio e rende giustizia agli oppressi. 7 Non distoglie i suoi occhi dai giusti, ma li fa sedere per sempre con i re sul trono; così sono messi in alto. 8 Se però sono legati in catene e trattenuti in lacci di afflizione, 9 allora mostra loro le opere loro e le loro trasgressioni, perché si sono insuperbiti. 10 Egli apre così i loro orecchi alla correzione e li esorta ad allontanarsi dal male. 11 Se ascoltano e si sottomettono, finiranno i loro giorni nel benessere e i loro anni nelle delizie; 12 se però non ascoltano periranno per la spada, moriranno senza conoscenza. 13 Ma gli empi di cuore accumulano ira, non gridano in cerca di aiuto, 14 così muoiono ancora giovani, e la loro vita finisce tra i sodomiti. 15 Dio libera gli afflitti mediante la loro afflizione e apre i loro orecchi mediante la sventura. 16 Egli vuole sottrarre anche te dal morso dell'avversità, per portarti in un luogo ampio senza restrizione, con una tavola imbandita piena di cibi succulenti. 17 Ma tu colmi il giudizio del malvagio, e il giudizio e la giustizia ti afferreranno. 18 Se c'è collera, bada che egli non ti porti via con un sol colpo, perché una gran somma di denaro non potrebbe allontanarlo. 19 Darà forse valore alle tue ricchezze, quando egli ha oro e tutte le risorse della potenza? 20 Non desiderare la notte, in cui la gente è portata via dal suo luogo. 21 Bada di non volgerti all'iniquità, perché tu hai preferito questa afflizione. Elihu esalta Dio per le sue grandi opere nel creato 22 Ecco, Dio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui? 23 Chi mai può imporgli la via da seguire e chi può dirgli: "Tu hai fatto male"? 24 Ricordati di magnificare le sue opere, che gli uomini hanno cantato; 25 tutti gli uomini le ammirano, il mortale le può contemplare da lontano. 26 Sì, Dio è grande, ma noi non lo conosciamo, e il numero dei suoi anni è imperscrutabile. 27 Egli attira in alto le gocce d'acqua sotto forma di vapore, che si condensa poi in pioggia, 28 che le nubi riversano e lasciano cadere sull'uomo in gran quantità. 29 Chi può capire lo spiegamento delle nubi, il fragore che scoppia nella sua tenda? 30 Ecco, egli spande intorno a sé la sua luce e copre le profondità del mare. 31 Per mezzo di esse egli punisce i popoli e dà cibo in abbondanza. 32 Si copre le mani con i fulmini e comanda loro di colpire il bersaglio. 33 Il tuono parla di lui, anche il bestiame avverte la tempesta in arrivo. | Giobbe 36Quarto discorso di Eliù 1 Poi Eliù proseguendo disse: 2 “Aspetta un po', io ti istruirò; perché c'è altro da dire in favore di Dio. 3 Io trarrò la mia conoscenza da lontano e renderò giustizia a colui che mi ha fatto. 4 Per certo, le mie parole non sono bugiarde; ti sta davanti un uomo dotato di conoscenza perfetta. 5 Ecco, Iddio è potente, ma non respinge nessuno; è potente per la forza della sua intelligenza. 6 Egli non lascia vivere l'empio e rende giustizia agli afflitti. 7 Non distoglie il suo sguardo dai giusti, ma li pone con i re sul trono, ve li fa sedere per sempre, e così li esalta. 8 Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, 9 Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni, poiché si sono insuperbiti; 10 egli apre così i loro orecchi ai suoi ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male. 11 Se lo ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere, e i loro anni nella gioia; 12 ma, se non lo ascoltano, muoiono trafitti dalle sue frecce, muoiono per mancanza di intelligenza. 13 Gli empi di cuore si abbandonano alla collera, non implorano Iddio quando egli li incatena; 14 così muoiono nel fiore degli anni, e la loro vita finisce come quella dei dissoluti; 15 ma Dio libera l'afflitto mediante l'afflizione, e gli apre gli orecchi mediante la sventura. 16 Egli vuole liberare anche te dalle fauci della calamità, metterti al largo, dove non c'è più angustia, e coprire la tua mensa di cibi succulenti. 17 Ma, se giudichi le vie di Dio come fanno gli empi, il suo giudizio e la sua sentenza ti piomberanno addosso. 18 Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia, e la grandezza del riscatto non ti induca a deviare! 19 Farebbe egli caso alle tue ricchezze? Non hanno valore per lui, né l'oro, né tutta l'abbondanza della ricchezza. 20 Non anelare a quella notte che porta via i popoli dal loro luogo. 21 Bada bene di non volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione! 22 Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui? 23 Chi gli prescrive la via da seguire? Chi osa dirgli: 'Tu hai fatto male'? 24 Pensa piuttosto a magnificare le sue opere; gli uomini le celebrano nei loro canti, 25 tutti le ammirano, il mortale le contempla da lontano. 26 Sì, Dio è grande e noi non lo possiamo conoscere; incalcolabile è il numero dei suoi anni. 27 Egli attira in alto le gocce dell'acqua; dai vapori che egli ha formato stilla la pioggia. 28 Le nubi la spandono, la rovesciano sulla folla dei mortali. 29 E chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione? 30 Ecco, ora egli diffonde intorno a sé la sua luce, ora prende come coperta le profondità del mare. 31 Con questi mezzi punisce i popoli e dà loro del cibo in abbondanza. 32 Si riempie di fulmini le mani e li lancia contro gli avversari. 33 Il rombo del tuono annuncia che egli viene, gli animali lo sentono vicino. | Giobbe 36Quarto discorso di Elihu 1 Poi Elihu seguitando disse: 2 «Aspetta un po', io t'istruirò; perché c'è da dire ancora a pro di Dio. 3 Io trarrò la mia scienza da lontano e renderò giustizia a colui che m'ha fatto. 4 Per certo, le mie parole non son bugiarde; ti sta dinanzi un uomo dotato di perfetta scienza. 5 Ecco, Iddio è potente, ma non disdegna nessuno; è potente per la forza dell'intelletto suo. 6 Ei non lascia viver l'empio, e fa ragione ai miseri. 7 Non storna lo sguardo suo dai giusti, ma li pone coi re sul trono, ve li fa sedere per sempre, e così li esalta. 8 Se gli uomini son talora stretti da catene, se son presi nei legami dell'afflizione, 9 Dio fa lor conoscere la lor condotta, le loro trasgressioni, giacché si sono insuperbiti; 10 egli apre così i loro orecchi a' suoi ammonimenti, e li esorta ad abbandonare il male. 11 Se l'ascoltano, se si sottomettono, finiscono i loro giorni nel benessere, e gli anni loro nella gioia; 12 ma, se non l'ascoltano, periscon trafitti da' suoi dardi, muoiono per mancanza d'intendimento. 13 Gli empi di cuore s'abbandonano alla collera, non implorano Iddio quand'ei gl'incatena; 14 così muoiono nel fior degli anni, e la lor vita finisce come quella dei dissoluti; 15 ma Dio libera l'afflitto mediante l'afflizione, e gli apre gli orecchi mediante la sventura. 16 Te pure ei vuol trarre dalle fauci della distretta, al largo, dove non è più angustia, e coprir la tua mensa tranquilla di cibi succulenti. 17 Ma, se giudichi le vie di Dio come fan gli empi, il giudizio e la sentenza di lui ti piomberanno addosso. 18 Bada che la collera non ti trasporti alla bestemmia, e la grandezza del riscatto non t'induca a fuorviare! 19 Farebbe egli caso delle tue ricchezze? Non han valore per lui, né l'oro, né tutta la possanza dell'opulenza. 20 Non anelare a quella notte che porta via i popoli dal luogo loro. 21 Guàrdati bene dal volgerti all'iniquità, tu che sembri preferirla all'afflizione! 22 Vedi, Iddio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui? 23 Chi gli prescrive la via da seguire? Chi osa dirgli: 'Tu hai fatto male?' 24 Pensa piuttosto a magnificar le sue opere; gli uomini le celebrano nei loro canti, 25 tutti le ammirano, il mortale le contempla da lungi. 26 Sì, Iddio è grande e noi non lo possiam conoscere; incalcolabile è il numero degli anni suoi. 27 Egli attrae a sé le gocciole dell'acqua; dai vapori ch'egli ha formato stilla la pioggia. 28 Le nubi la spandono, la rovesciano sulla folla dei mortali. 29 E chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione? 30 Ecco, ora egli spiega intorno a sé la sua luce, or prende per coperta le profondità del mare. 31 Per tal modo punisce i popoli, e dà loro del cibo in abbondanza. 32 S'empie di fulmini le mani, e li lancia contro gli avversari. 33 Il rombo del tuono annunzia ch'ei viene, gli animali lo presenton vicino. | Giobbe 361 Proseguendo poi Eliu, disse: 2 «Aspettami un poco e ti ammaestrerò, giacchè ho ancora altre cose da dire in favor di Dio. 3 Riprenderò le mie cognizioni da principio, e proverò che il mio creatore è giusto: 4 poichè certamente senza menzogna sono i miei detti, e una scienza perfetta ti piacerà. 5 Dio non rigetta i potenti, essendo egli pure potente; 6 ma gli empii egli non salva, e ai poverelli accorda il diritto: 7 non distoglie dal giusto gli occhi suoi egli che pone i re sul trono in perpetuo, sì che vengano esaltati. 8 Ma se sono avvinti in catene, e astretti dai legami della miseria, 9 allora egli mostra ad essi il loro agire, e i loro delitti, quanto furon crudeli: 10 apre ancora il loro orecchio all'ammonizione, ed esorta che si convertano dal male. 11 Se ascoltano e si sottomettono, finiscono i loro giorni nella felicità e gli anni loro nella gloria; 12 se invece non ascoltano, saranno passati a fil di spada, e periranno nella stoltezza. 13 Gl'ipocriti e gli astuti provocano l'ira di Dio, e non innalzano grida quando egli l'incatena; 14 morirà precocemente l'anima loro, e la loro vita finirà fra gl'impuri. 15 Egli salva il povero dalla sua angustia, e ammonisce il suo orecchio per mezzo della tribolazione. 16 Perciò egli ti salverà dalle fauci della distretta; l'ampiezza e non la strettezza sarà il tuo luogo, e riposerai alla tua mensa ricolma di grasse vivande. 17 La causa tua è stata giudicata come di empio, e riceverai [su te] la causa e la sentenza. 18 Non ti vinca dunque l'ira, sì che tu opprima qualcuno, nè i molti donativi ti faccian declinare. 19 Sorge forse il tuo grido senza l'angustia, e senza tutti gli strapazzi della violenza? 20 Non protrarre la notte.... affinchè ascendano i popoli per essi. 21 Bada dal piegare verso l'iniquità, poichè questa tu cominciasti a seguire dopo l'afflizione. 22 Ecco Dio è eccelso nella sua fortezza, e nessuno è a lui somigliante fra i legislatori. 23 Chi potrà scrutare le sue vie? o chi potrà dirgli: - Hai operato cosa iniqua? - 24 Ricordati di magnificare l'operato di lui, che gli uomini celebrano in canto. 25 Tutti gli uomini lo vedono, ciascuno lo scorge da lontano. 26 Ecco, Dio è grande, vince la nostra scienza, il numero degli anni suoi non si computa. 27 Egli distacca le gocce della pioggia, ed effonde le piogge a guisa di torrenti: 28 le quali profluiscono dalle nubi, che ricoprono ogni cosa al disopra. 29 Se egli vuole estendere le nubi, quale suo padiglione, 30 e far brillare la sua luce al disopra, pur le radici del mare egli ricopre. 31 Per mezzo di tali cose egli giudica i popoli, e appresta cibo a numerose genti. 32 Nelle sue mani egli asconde la luce, e le comanda di tornar di nuovo; 33 di lui dà annunzio il suo tuono, [di lui] che effonde l'ira sua sull'iniquità. | Giobbe 36Quarto discorso di Eliu 1 Poi Eliu, continuando a parlare, disse: 2 «Sopportami un poco, e t'istruirò, perchè ho ancora da parlare in difesa di Dio. 3 Prenderò la mia scienza dal suo principio, e proverò che il mio creatore è giusto. 4 Per certo i miei discorsi sono senza menzogna, e la mia perfetta scienza ti sarà provata. 5 Dio non rigetta i potenti, perchè egli stesso è potente, 6 ma non salva gli empi, e fa giustizia ai poveri. 7 Egli non toglie i suoi occhi dal giusto. Egli colloca per sempre i re sul trono ed essi sono esaltati 8 e se sono stretti in catene e avvinti dai legami della miseria, 9 iddio farà loro veder le loro opere, le loro sceleratezze, le loro violenze, 10 aprirà pure loro le orecchie per correggerli, e parlerà loro perchè si ritraggano dall'iniquità. 11 Se ascolteranno, e obbediranno, finiranno i loro giorni nella felicità, e i loro anni nella gloria; 12 ma se non ascolteranno, passeran per la spada e periranno nella loro stoltezza. 13 I simulatori e i doppi di cuore provocano l'ira di Dio; nè implorano Dio quando sono in catene. 14 La loro anima perirà nella tempesta e la loro vita perirà tra gli effeminati. 15 Dio libererà il povero dalle strettezze, e gli aprirà l'orecchio nella tribolazione. 16 Egli adunque ti salverà dall'abisso stretto e senza fondo, e ti metterà al largo, e ti riposerai alla tua mensa, carica di grasse vivande. 17 La tua causa è stata giudicata come quella d'un empio: riceverai secondo la causa e la condanna. 18 Dunque non ti far prendere dall'ira in modo da opprimere qualcuno, e non andar fuori di strada per la gran quantità dei doni. 19 Umilia la tua grandezza, senza esservi costretto dalla sferza, ciò che è forte e potente. 20 Non protrarre la notte, affinchè nel luogo di essi salgano i popoli. 21 Guardati dall'andar verso l'iniquità, perchè cominciasti a seguirla dopo la miseria. 22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza, e nessun dei legislatori è simile a lui. 23 Chi potrà scrutare le sue vie? Chi può dirgli: Tu hai fatto ingiustizia? 24 Ricordati che tu non comprendi la sua opera, dagli uomini celebrata coi canti. 25 Tutti gli uomini lo vedono, ciascuno lo mira da lungi. 26 Ecco, Dio è grande e sorpassa ogni nostra scienza, il numero dei suoi anni è incalcolabile. 27 Egli distacca le stille della pioggia e versa gli acquazzoni a torrenti, 28 che erompono dalle nubi, le quali coprono tutto in alto. 29 Egli distende quando vuole le nuvole, come la sua tenda, 30 e di lassù manda folgori e lampi, e copre gli ultimi lidi del mare. 31 Con questi mezzi egli giudica i popoli e dà nutrimento a gran numero di mortali. 32 nelle sue mani nasconde la luce e le comanda di tornare di nuovo. 33 Egli fa capire a chi lo ama che essa è in suo dominio e che ad essa può salire». | Giobbe 36Eliu sostiene l'equità del divino giudizio, il quale percuote per istruire, parla per far tornare l'uomo a se, e se torna lo libera da' flagelli. Esorta pertanto Giobbe a ravvedersi, promettendogli tutte le felicità. 1 Indi Eliu seguitò a dire: 2 Soffrimi ancor un poco, ed io mi spiegherò con te: perocché ho tutt'ora da dire per la causa di Dio. 3 Ripiglierò da' suoi principj la mia sentenza, e proverò, che giusto è il mio Creatore. 4 Perocché veraci, e senza menzogna sono i miei detti, e una dottrina, che è perfetta, a te piacerà. 5 Dio non rigetta i potenti, essendo pur egli il Potente. 6 Ma non salva gli empj, e a' poveri rende ragione. 7 Non torcerà i suoi sguardi dal giusto: egli è che colloca sopra trono stabile i regi, ed eglino sono esaltati. 8 E se poi saran messi in catena, o annodati da' lacci di povertà, 9 Egli ad essi accennerà le opere loro, e le loro scelleratezze, perocché ei furon crudeli. 10 Aprirà loro le orecchie adiri di correggerli, e gli ammonirà, perché si ritraggano dall'iniquità. 11 Se ascolteranno, e saranno docili, finiranno i giorni loro felicemente, e gli anni in gloria: 12 Ma se non ascolteranno, urteran nella spada, e periranno nella stoltezza. 13 Gli ipocriti, e i furbi provocan l'ira di Dio, e ridotti in catene non alzan la voce a lui. 14 Moriranno di morte violenta, e la loro vita finirà tra gli uomini impuri. 15 Egli trarrà fuori d'angustia il povero, e nella tribolazione lo istruirà. 16 Ei ti salverà dalla fossa largamente angusta, e che non ha fondo sotto di se: ti riposerai alla tua mensa carica di grasse vivande. 17 La tua causa è stata giudicata come di empio: riceverai secondo i meriti di tua causa. 18 Non ti soverchi adunque lo sdegno per farti opprimere alcuno, né ti seducano i molti doni. 19 Umilia senza la sferza la tua grandezza, e tutti quelli, che si fanno forti in lor possanza. 20 Non allungare la notte (in pensando), come ne' loro paesi alcuni popoli vanno di bene in meglio. 21 Guardati dal torcere il passo verso l'iniquità; perocché questa cominciasti a seguire dopo la tua afflizione. 22 Rifletti come Dio è eccelso in sua possanza, e nissun de' legislatori è simile a lui. 23 Chi potrà indagar le sue vie? E chi potrà dire a lui, Tu hai fatto ingiustizia? 24 Ricordati che tu l'opera di lui non comprendi, che fu celebrata dagli uomini. 25 Gli uomini tutti lo veggono, ciascuno lo mira da lungi. 26 Certamente Iddio è grande, e sorpassa ogni nostro sapere: e il numero degli anni di lui non può rinvenirsi. 27 Egli attrae le stille dell'acqua, e versa le piogge come torrenti, 28 Che si sciolgono dalle nuvole, onde tutto lassù è coperto. 29 Quando egli vuole distende le nuvole, come suo padiglione, 30 E folgori manda, e i suoi lampi di colassù, e cuopre gli estremi lidi del mare. 31 Per mezzo di tali cose egli esercita i suoi giudizj sopra le genti, e al gran numero degli uomini da nutrimento. 32 Nelle sue mani nasconde la luce, e le comanda di tornare di nuovo. 33 Egli fa intendere a chi lo ama, ch'ell'è suo dominio, e che a quella ei può pervenire. | Giobbe 361 ED Elihu proseguì, e disse: 2 Aspettami un poco, ed io ti mostrerò Che vi sono ancora altri ragionamenti per Iddio. 3 Io prenderò il mio discorso da lungi, Ed attribuirò giustizia al mio Fattore. 4 Perciocchè di vero il mio parlare non è con menzogna; Tu hai appresso di te uno che è intiero nelle sue opinioni. 5 Ecco, Iddio è potente, ma non però disdegna alcuno; Potente, ma di forza congiunta con sapienza. 6 Egli non lascia viver l'empio, E fa ragione agli afflitti. 7 Egli non rimuove gli occhi suoi d'addosso a' giusti; Anzi li fa sedere sopra il trono coi re; Egli ve li fa sedere in perpetuo; onde sono esaltati. 8 E se pur son messi ne' ceppi, E son prigioni ne' legami dell'afflizione; 9 Egli dichiara loro i lor fatti, E come i lor misfatti sono accresciuti. 10 Ovvero, apre loro l'orecchio, per far loro ricevere correzione; E dice loro che si convertano dall'iniquità. 11 Se ubbidiscono, e gli servono, Finiscono i giorni loro in beni, E gli anni loro in diletti. 12 Ma se non ubbidiscono, passano per la spada, E muoiono per mancamento d'intendimento. 13 Ma i profani di cuore accrescono l'ira, E non gridano, quando egli li mette ne' legami; 14 La lor persona morrà in giovanezza, E la lor vita fra i cinedi. 15 Ma egli libera gli afflitti nella loro afflizione, Ed apre loro l'orecchio nell'oppressione. 16 Ancora te avrebbe egli ritratto dall'afflizione, E messo in luogo largo, fuori di ogni distretta; E la tua mensa tranquilla sarebbe ripiena di vivande grasse. 17 Ma tu sei venuto al colmo del giudicio di un empio; Il giudicio e la giustizia ti tengono preso. 18 Perciocchè egli è in ira, guarda che talora egli non ti atterri con battiture; E che niun riscatto, benchè grande, non ti possa scampare. 19 Farà egli alcuna stima delle tue ricchezze? Egli non farà stima dell'oro, nè di tutta la tua gran potenza. 20 Non ansar dietro a quella notte, Nella quale i popoli periscono a fondo. 21 Guardati che tu non ti rivolga alla vanità; Conciossiachè per l'afflizione tu abbi eletto quello. 22 Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; Chi è il dottore convenevole a lui? 23 Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli può dire: Tu hai operato perversamente? 24 Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano. 25 Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi. 26 Ecco, Iddio è grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de' suoi anni è infinito. 27 Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresì, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia; 28 La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente. 29 Oltre a ciò, potrà alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo? 30 Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare. 31 Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresì dona il cibo abbondevolmente. 32 Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare. 33 Egli le dichiara la sua volontà se deve incontrar bestiame, Ovvero anche cadere sopra alcuna pianta. |