Nuova Riveduta:

Giobbe 37

1 «A tale spettacolo il mio cuore trema
e balza fuori dal suo posto.
2 Udite, udite il fragore della sua voce,
il rombo che esce dalla sua bocca!
3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli
e il suo lampo guizza fino alle estremità della terra.
4 Dopo il lampo, una voce rugge;
egli tuona con la sua voce maestosa;
quando si ode la voce, il fulmine non è già più nella sua mano.
5 Dio tuona con la sua voce in modo prodigioso;
grandi cose egli fa che noi non comprendiamo.
6 Dice alla neve: "Cadi sulla terra!"
Lo dice alla pioggia, alla pioggia torrenziale.
7 Rende inerte ogni mano d'uomo,
perché tutti i mortali, che sono opera sua, imparino a conoscerlo.
8 Le bestie selvagge vanno nel covo
e stanno accovacciate entro le tane.
9 Dal sud viene l'uragano,
il freddo viene dal nord.
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e si contrae la distesa delle acque.
11 Egli carica pure le nubi di umidità,
disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi
12 ed esse, da lui guidate, vagano nei loro giri
per eseguire i suoi comandi
sopra la faccia di tutta la terra;
13 e le manda come flagello, oppure come beneficio alla sua terra,
o come prova della sua bontà.

(Gb 36:22, ecc.; 37:1-13)(Sl 104:24; 107:43)(Gb 9:10; Sl 139:17; 145:3)
14 Porgi l'orecchio a questo,
Giobbe;
fèrmati e considera le meraviglie di Dio!
15 Sai tu come Dio le diriga
e faccia guizzare il lampo dalle sue nubi?
16 Conosci tu l'equilibrio delle nuvole,
le meraviglie di colui la cui scienza è perfetta?
17 Sai come mai i tuoi abiti sono caldi
quando la terra si assopisce sotto il soffio dello scirocco?
18 Puoi tu, come lui, distendere i cieli
e farli solidi come uno specchio di metallo?
19 Insegnaci tu che cosa dirgli!
Nelle nostre tenebre, noi siamo senza parole.
20 Gli si annuncerà forse che io voglio parlare?
Ma chi mai può desiderare di essere inghiottito?
21 Nessuno può fissare il sole che sfolgora nel cielo,
quando c'è passato il vento a renderlo limpido.
22 Dal settentrione viene l'oro;
Dio è circondato da una maestà terribile;
23 l'Onnipotente noi non lo possiamo scoprire.
Egli è grande in forza,
in equità, in perfetta giustizia;
egli non opprime nessuno.
24 Perciò gli uomini lo temono;
egli non degna d'uno sguardo chi si crede saggio».

C.E.I.:

Giobbe 37

1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
2 Udite, udite, il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
3 Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra;
4 dietro di esso brontola il tuono,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini,
da quando si è udita la sua voce;
5 mirabilmente tuona Dio con la sua voce,
opera meraviglie che non comprendiamo!
6 Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra»
e alle piogge dirotte: «Siate violente».
7 Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
8 Le fiere si ritirano nei loro ripari
e nelle loro tane si accovacciano.
9 Dal mezzogiorno avanza l'uragano
e il freddo dal settentrione.
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell'acqua si congela.
11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero.
13 Le manda o per castigo della terra
o in segno di bontà.
14 Porgi l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati
e considera le meraviglie di Dio.
15 Sai tu come Dio le diriga
e come la sua nube produca il lampo?
16 Conosci tu come la nube si libri in aria,
i prodigi di colui che tutto sa?
17 Come le tue vesti siano calde
quando non soffia l'austro e la terra riposa?
18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
19 Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli.
Noi non parleremo per l'oscurità.
20 Gli si può forse ordinare: «Parlerò io?».
O un uomo può dire che è sopraffatto?
21 Ora diventa invisibile la luce,
oscurata in mezzo alle nubi:
ma tira il vento e le spazza via.
22 Dal nord giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
23 L'Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere,
sublime in potenza e rettitudine
e grande per giustizia: egli non ha da rispondere.
24 Perciò gli uomini lo temono:
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.

Nuova Diodati:

Giobbe 37

1 Per questo il mio cuore trema e balza fuori dal suo posto. 2 Ascoltate attentamente il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca! 3 Egli lascia andar libero il suo lampo sotto tutto il cielo e fino alle estremità della terra. 4 Dietro di esso una voce rugge; egli tuona con la sua voce maestosa; egli non li trattiene quando si è udita la sua voce. 5 Dio tuona meravigliosamente con la sua voce e fa grandi cose che non possiamo comprendere. 6 Dice infatti alla neve: "Cadi sulla terra"; lo dice tanto alle piogge leggere che alle piogge torrenziali. 7 Arresta la mano di ogni uomo, affinché tutti i mortali possano conoscere le sue opere. 8 Le fiere entrano nei loro nascondigli e rimangono nelle loro tane. 9 Dai più remoti recessi del sud viene l'uragano, e il freddo dai gelidi venti del nord. 10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa delle acque si ritira. 11 Carica le dense nubi di umidità e disperde lontano le sue nubi luminose. 12 Esse vagano ovunque nel cielo, cambiando direzione in base alla sua guida, per compiere qualunque cosa egli manda loro sulla faccia della terra abitata. 13 Le manda o per castigo o per la sua terra o per bontà. 14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe, fermati e considera le meraviglie di Dio! 15 Sai tu come Dio le diriga e come faccia brillare il lampo delle sue nubi? 16 Sai tu come le nubi si librino nell'aria, le meraviglie di colui che sa tutto? 17 Sai tu perché i tuoi abiti sono caldi, quando la terra si riposa a motivo dello scirocco? 18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento, rendendolo solido come uno specchio di metallo fuso? 19 Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli, perché noi non possiamo preparare il nostro caso per l'oscurità. 20 Gli si può forse dire che io voglio parlare? Se un uomo dovesse parlare, sarebbe certamente distrutto. 21 Anche ora nessuno può guardare fisso il sole quando splende in cielo, dopo che è passato il vento e l'ha reso terso. 22 Il bel tempo viene dal nord, ma intorno a Dio è tremenda maestà. 23 L'Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere. Egli è sublime in potenza, in rettitudine e nella sua grande giustizia; egli non opprime alcuno. 24 Per questo gli uomini lo temono; ma egli non tiene conto di chi si ritiene sapiente».

Riveduta 2020:

Giobbe 37

1 A tale spettacolo il mio cuore trema e balza fuori dal suo posto. 2 Udite, udite il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca! 3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli e il suo lampo guizza fino alle estremità della terra. 4 Dopo il lampo, una voce ruggisce; egli tuona con la sua voce maestosa; e quando si ode la voce, il fulmine non è già più nella sua mano. 5 Iddio tuona con la sua voce meravigliosamente; egli fa grandi cose che noi non comprendiamo. 6 Dice alla neve: 'Cadi sulla terra!', lo dice alla pioggia, alla pioggia torrenziale. 7 Rende inoperosa ogni mano d'uomo, affinché tutti i mortali, che sono opera sua, imparino a conoscerlo. 8 Le bestie selvagge vanno nel covo e rimangono accovacciate dentro le loro tane. 9 Dal sud viene l'uragano, dal nord il freddo. 10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si restringe la distesa delle acque. 11 Egli carica pure le nubi di umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi 12 ed esse, da lui guidate, vanno vagando nei loro giri per eseguire quanto egli comanda loro sopra la faccia di tutta la terra; 13 le manda come flagello, oppure come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà. 14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe; fermati e considera le meraviglie di Dio! 15 Sai tu come Iddio le diriga e faccia guizzare il lampo dalle sue nubi? 16 Conosci tu l'equilibrio delle nuvole, le meraviglie di colui la cui scienza è perfetta? 17 Sai tu come mai i tuoi abiti sono caldi quando la terra si assopisce sotto il soffio dello scirocco? 18 Puoi tu, come lui, distendere i cieli e farli solidi come uno specchio di metallo? 19 Insegnaci tu che dirgli! Nelle nostre tenebre, noi non abbiamo parole. 20 Gli si annuncerà forse che io voglio parlare? Ma chi mai può bramare di essere inghiottito? 21 Nessuno può fissare il sole che sfolgora nei cieli quando è passato il vento a renderlo limpido. 22 Dal settentrione viene l'oro; ma Dio è circondato da una maestà terribile; 23 l'Onnipotente noi non lo possiamo scoprire. Egli è grande in forza, in equità, in perfetta giustizia; egli non opprime nessuno. 24 Perciò gli uomini lo temono; egli non degna di uno sguardo chi si ritiene saggio”.

Riveduta:

Giobbe 37

1 A tale spettacolo il cuor mi trema e balza fuor del suo luogo. 2 Udite, udite il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca! 3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli e il suo lampo guizza fino ai lembi della terra. 4 Dopo il lampo, una voce rugge; egli tuona con la sua voce maestosa; e quando s'ode la voce, il fulmine non è già più nella sua mano. 5 Iddio tuona con la sua voce maravigliosamente; grandi cose egli fa che noi non intendiamo. 6 Dice alla neve: 'Cadi sulla terra!' lo dice al nembo della pioggia, al nembo delle piogge torrenziali. 7 Rende inerte ogni mano d'uomo, onde tutti i mortali, che son opera sua, imparino a conoscerlo. 8 Le bestie selvagge vanno nel covo, e stan ritirate entro le tane. 9 Dai recessi del sud viene l'uragano, dagli aquiloni il freddo. 10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si contrae la distesa dell'acque. 11 Egli carica pure le nubi d'umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi 12 ed esse, da lui guidate, vanno vagando nei lor giri per eseguir quanto ei loro comanda sopra la faccia di tutta la terra; 13 e le manda o come flagello, o come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà. 14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe; fermati, e considera le maraviglie di Dio! 15 Sai tu come Iddio le diriga e faccia guizzare il lampo dalle sue nubi? 16 Conosci tu l'equilibrio delle nuvole, le maraviglie di colui la cui scienza è perfetta? 17 Sai tu come mai gli abiti tuoi sono caldi quando la terra s'assopisce sotto il soffio dello scirocco? 18 Puoi tu, come lui, distendere i cieli e farli solidi come uno specchio di metallo? 19 Insegnaci tu che dirgli!... Nelle tenebre nostre, noi non abbiam parole. 20 Gli si annunzierà forse ch'io voglio parlare? Ma chi mai può bramare d'essere inghiottito? 21 Nessuno può fissare il sole che sfolgora ne' cieli quando v'è passato il vento a renderli tersi. 22 Dal settentrione viene l'oro; ma Dio è circondato da una maestà terribile; 23 l'Onnipotente noi non lo possiam scoprire. Egli è grande in forza, in equità, in perfetta giustizia; egli non opprime alcuno. 24 Perciò gli uomini lo temono; ei non degna d'uno sguardo chi si presume savio».

Ricciotti:

Giobbe 37

1 Di ciò s'atterrisce il mio cuore, e balza fuor dal suo posto: 2 udite, udite il rombo della sua voce, e il suono che parte dalla bocca di lui; 3 sotto tutti i cieli ei lo sprigiona, e la sua folgore verso gli estremi della terra: 4 dietro ad essa ruggisce un fragore, tuona [Dio] con la sua voce maestosa, nè s'investiga allorchè s'ascolta la sua voce. 5 Tuona Dio con la sua voce mirabilmente, egli che opera cose grandi e imperscrutabili. 6 Comanda egli alla neve che cada sulla terra, e alle piogge invernali e ai suoi violenti acquazzoni; 7 le mani di ogni uomo ei chiude in un sigillo, affinchè riconosca ciascuno le opere sue: 8 allor la fiera entra nella tana, e dentro la sua grotta dimora. 9 Dai luoghi reconditi vien fuori la tempesta, e da Arturo il freddo; 10 al soffiar di Dio si forma il ghiaccio, e di nuovo s'espandono abbondantissime acque. 11 Il frumento desidera le nubi, e le nubi lanciano la loro folgore: 12 esse s'aggirano all'intorno, ovunque le meni la volontà di chi le governa, per compiere tutto ciò ch'ei loro comanda sulla superficie dell'orbe della terra, 13 sia in una sola tribù, sia nella sua terra, sia ovunque la sua bontà vuol che si trovino. 14 Presta a ciò orecchio, o Giobbe, férmati, e considera le meraviglie di Dio. 15 capisci tu forse quando Dio abbia comandato alle piogge di mostrar la folgore delle sue nubi? 16 capisci tu forse le vie delle nubi, per cognizioni grandi e perfette? 17 Non s'infocano forse le tue vesti, allorchè la terra è invasa dal vento del sud? 18 Forse hai tu fabbricato insiem con Lui i cieli che sono saldissimi come se di bronzo fuso? 19 Facci sapere che cosa potremo dire a Lui, perchè noi siamo involti nelle tenebre. 20 Chi riferirà a Lui ciò che io dico? sol che l'uomo ne parli, sarà annientato. 21 Ed or non si vede la luce, [impedita] dall'aere addensatosi a un tratto in nuvole; ma un vento passa e le disperde, 22 dal settentrione un aureo [fulgore] s'avanza. A Dio [si deve] lode con tremore: 23 degnamente non possiamo ritrovarlo; egli è grande per fortezza, giudizio e giustizia, nè si può enarrare. 24 Perciò gli uomini devono temerlo, nè ardiranno contemplarlo tutti coloro che si ritengono sapienti.»

Tintori:

Giobbe 37

Grandezza di Dio e piccolezza dell'uomo
1 «Per questo il mio cuore tremò e balzò fuori dal suo posto. 2 Udite, udite tra lo spavento la sua voce, e il rombo che vien fuori dalla sua bocca! 3 Egli gira il suo sguardo sotto tutti i cieli, e la sua luce va fino all'estremità della terra. 4 Dietro di lui rugge il suono, egli tuona colla voce della sua grandezza; e udita la sua voce, non si potrà seguirne la traccia. 5 Dio tonerà mirabilmente colla sua voce. Egli fa grandi e imperscrutabili cose. 6 Egli comanda alla neve di cadere sulla terra, alle piogge invernali, alle impetuose procelle. 7 Egli mette un sigillo sulla mano d'ogni uomo, affinchè ciascuno conosca le sue opere. 8 La fiera si ritira nella sua tana, e sta ferma nel suo covile. 9 La tempesta esce dai recessi, il freddo dal settentrione. 10 Al soffio di Dio il ghiaccio s'indurisce, e di nuovo si sciolgono in abbondanza le nevi, 11 il frumento brama le nuvole, e le nuvole spandono la loro luce. 12 Esse vanno errando all'intorno, dovunque le guidi il volere di Colui che le governa, per eseguire i suoi ordini sulla superficie della terra, 13 sia in una tribù, sia nella sua terra, sia in qualche altro luogo in cui la sua misericordia avrà loro ordinato di trovarsi. 14 Ascolta, o Giobbe, queste cose, fermati a considerare le maraviglie di Dio. 15 Sai forse quando Dio abbia comandato alle piogge di far apparire la luce delle sue nuvole? 16 Hai tu conosciute le grandi vie delle nubi e le scienze perfette? 17 Non sono forse calde le tue vesti quando l'austro soffia sopra la terra? 18 Hai forse con lui fabbricati i cieli, che sono saldissimi come se fossero gettati in bronzo? 19 Insegnaci quello che potremo dirgli, giacché noi siamo involti nelle tenebre. 20 Chi gli racconterà quello che dico io? Se un uomo ardirà parlargli, resterà annientato. 21 Ma ora gli uomini non vedono la luce; l'aria all'improvviso s'addensa di nubi: il vento che passa le dissiperà. 22 L'oro viene dal settentrione, e a Dio si rende lode con timore. 23 Noi non possiamo degnamente arrivare a lui. Egli è grande nella potenza, nel giudizio e nella giustizia, ed è ineffabile. 24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nessuno di quelli che si credono saggi ardirà contemplarlo».

Martini:

Giobbe 37

Eliu dalle mirabili opere di Dio ne deduce la sapienza di Dio, la potenza, la giustizia, e l'imperscrutabilità del suo giudizio: alle quali cose pretende, che Giobbe abbia fatto torto, onde lo avverte a sotto porsi in tutto, e per tutto al cenno di Dio.
1 Per questo tremò a me il cuore, e mi sbalzò dalla sua sede. 2 Attentamente ascoltate la tremenda voce di lui, e il suono, che parte dalla sua bocca. 3 Egli porta il suo pensiero alle cose di sotto de' cieli, e la sua luce fino alle estremità della terra. 4 Dietro a lui un suono di ruggito, egli tuona colla voce di sua Maestà, e udita che sia la sua voce, aggiungervi non si potrà. 5 Mirabilmente rimbomba nel tuono la voce di Dio, che fa cose grandi, e imperscrutabili. 6 Egli comanda alla neve di calar sulla terra, e alle pioggie d'inverno, e alle sue impetuose procelle. 7 Egli nella mano d'ogni uomo pone un segno, affinchè ciascuno conosca le opere sue. 8 La fiera si ritira nella sua tana, e si sta ferma nel suo covile. 9 Da' luoghi reconditi la tempesta vien fuora, e il freddo da settentrione. 10 Al soffio di Dio il gelo si addensa, e si spandono dipoi le acque da tutte parti. 11 Il frumento brama le nuvole, e le nuvole gettan la loro luce. 12 Elle van girando all'intorno dovunque le guidi il volere di lui, che le governa, ad eseguire i suoi ordini per tutte le parti della terra, 13 Sia in una data tribù, sia nella terra di lui, o in qualunque altro luogo, dove alla bontà di lui piacerà, che elle si trovino. 14 Ascolta queste cose, o Giobbe, levati su, e considera le meraviglie di Dio. 15 Sai tu forse quando Dio abbia comandato alle piogge di fare apparire la luce dalle sue nuvole? 16 Hai tu conosciute le vie delle nuvole, e quel grande, e perfetto sapere? 17 Non son elleno calde le tue vestimenta, allorché l'austro soffia sopra la terra? 18 Tu forse insieme con lui fabbricasti i cieli, i quali sono saldissimi, come se fosser gettati in bronzo? 19 Insegna tu a noi quello, che abbiamo da dire a lui; perocché noi siamo avvolti nelle tenebre. 20 Chi ridirà a lui quello, ch'io dico? Se un uomo ardirà di parlarne, resterà oppresso. 21 Ma adesso gli uomini non veggon la luce; l'aria subitamente comprimesi in nuvole, ma un vento, che passa le mette in fuga. 22 L'oro vien da settentrione, e a Dio laude diasi con timore. 23 Noi non siam degni di raggiungerlo, egli è grande in sua possanza, ne' suoi giudizj, e nella giustizia, ed è ineffabile. 24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nissuno di quelli, che si credono saggi ardirà di contemplarlo.

Diodati:

Giobbe 37

1 Il cuor mi trema eziandio di questo, E si muove dal luogo suo. 2 Udite pure il suo tremendo tuono, E il mormorare ch'esce dalla sua bocca. 3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli, E la sua fiamma sopra le estremità della terra; 4 Dopo la quale rugge il tuono; egli tuona con la voce della sua altezza, E non indugia quelle cose, dopo che la sua voce è stata udita. 5 Iddio tuona maravigliosamente con la sua voce; Egli fa cose tanto grandi, che noi non possiam comprenderle.
6 Perciocchè egli dice alla neve: Cadi in su la terra; E parimente al nembo della pioggia, al nembo delle sue forti piogge. 7 Egli rinchiude ogni uomo in casa, Come per riconoscer tutti i suoi lavoratori. 8 E le fiere se n'entrano ne' lor nascondimenti, E dimorano ne' lor ricetti. 9 La tempesta viene dall'Austro, E il freddo dal Settentrione. 10 Iddio, col suo soffio, produce il ghiaccio, E fa che le acque che si diffondevano diventano come di metallo. 11 Egli stanca eziandio le nuvole in adacquar la terra, E disperge le nubi con la sua luce. 12 Ed esse si rivolgono in molti giri, secondo gli ordini suoi Intorno a ciò che hanno a fare, Secondo tutto quello ch'egli comanda loro di fare In su la faccia del mondo, nella terra; 13 Facendole venire, o per castigo, O per la sua terra, o per alcun beneficio.
14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe; Fermati, e considera le maraviglie di Dio. 15 Sai tu, come Iddio dispone di esse, E come egli fa risplender la luce della sua nuvola? 16 Intendi tu come le nuvole son bilanciate? Conosci tu le maraviglie di colui che è perfetto in ogni scienza? 17 Come i tuoi vestimenti son caldi, Quando egli acqueta l'Austro in su la terra? 18 Hai tu con lui distesi i cieli, I quali son sodi, come uno specchio di metallo? 19 Insegnaci ciò che noi gli diremo; Poichè, per cagione delle nostre tenebre, noi non possiam bene ordinare i nostri ragionamenti. 20 Gli sarebbe egli rapportato quando io avessi parlato? Se vi fosse alcuno che ne parlasse, certo egli sarebbe abissato.
21 Ecco pure gli uomini non possono riguardare il sole, Quando egli risplende nel cielo, Dopo che il vento è passato, e l'ha spazzato; 22 E che dal Settentrione è venuta la dorata serenità; Or Iddio ha intorno a sè una tremenda maestà. 23 Egli è l'Onnipotente, noi non possiam trovarlo; Egli è grande in forza, Ed in giudicio, ed in grandezza di giustizia; Egli non oppressa alcuno; 24 Perciò gli uomini lo temono; Alcun uomo, benchè savio di cuore, nol può vedere.

Commentario abbreviato:

Giobbe 37

1 Capitolo 37

Eliu osserva la potenza di Dio Giob 37:1-13

Giobbe deve spiegare le opere della natura Giob 37:14-20

Dio è grande e va temuto Giob 37:21-24

Versetti 1-13

I cambiamenti del tempo sono oggetto di molti dei nostri pensieri e dei nostri discorsi comuni; ma quanto raramente pensiamo e parliamo di queste cose, come Eliu, con riguardo a Dio, che ne è l'artefice! Dobbiamo notare la gloria di Dio non solo nei tuoni e nei lampi, ma anche nei più comuni e meno terribili cambiamenti del tempo, come la neve e la pioggia. La natura indica a tutte le creature di ripararsi da una tempesta; e l'uomo deve forse essere sprovvisto di un rifugio? Oh, se gli uomini ascoltassero la voce di Dio, che in molti modi li avverte di fuggire dall'ira futura e li invita ad accettare la sua salvezza e ad essere felici. La cattiva opinione che gli uomini hanno della direzione divina appare in modo particolare nei loro mormorii sul tempo, anche se l'intero risultato dell'anno dimostra la follia delle loro lamentele. I credenti dovrebbero evitarlo: nessun giorno è cattivo come Dio lo crea, anche se siamo noi a renderne molti cattivi con i nostri peccati.

14 Versetti 14-20

La giusta riflessione sulle opere di Dio ci aiuterà a riconciliarci con tutte le sue provvidenze. Come Dio ha un vento del nord potente e gelido, così ha un vento del sud che scongela e compone: lo Spirito è paragonato a entrambi, perché convince e conforta, CC 4:16. I migliori uomini sono molto all'oscuro delle gloriose perfezioni della natura e del governo divini. Coloro che, grazie alla grazia, conoscono molto di Dio, non sanno nulla in confronto a ciò che si deve conoscere e a ciò che si conoscerà quando verrà la perfezione.

21 Versetti 21-24

Eliu conclude il suo discorso con alcune grandi affermazioni sulla gloria di Dio. La luce c'è sempre, ma non sempre si vede. Quando le nuvole si frappongono, il sole si oscura nel giorno sereno. La luce del favore di Dio brilla sempre verso i suoi servi fedeli, anche se non sempre si vede. I peccati sono nuvole e spesso ci impediscono di vedere quella luce brillante che è nel volto di Dio. Anche per quanto riguarda le spesse nubi di dolore che spesso oscurano la nostra mente, il Signore ha un vento che passa e le cancella. Che cos'è questo vento? È il suo Spirito Santo. Come il vento dissipa e spazza via le nubi che si addensano nell'aria, così lo Spirito di Dio libera le nostre anime dalle nubi e dalle nebbie dell'ignoranza e dell'incredulità, del peccato e della lussuria. Da tutte queste nubi lo Spirito Santo di Dio ci libera nell'opera di rigenerazione. E da tutte le nubi che turbano la nostra coscienza, lo Spirito Santo ci libera nell'opera di consolazione. Ora che Dio sta per parlare, Eliu pronuncia alcune parole, come sintesi di tutto il suo discorso. Dio ha una maestà terribile. Prima o poi tutti gli uomini lo temeranno.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 37

1 Giob 4:14; 21:6; 38:1; Eso 19:16; Sal 89:7; 119:120; Ger 5:22; Dan 10:7,8; Abac 3:16; Mat 28:2-4; At 16:26,29

2 Giob 37:5; 36:29,33; 38:1; Eso 19:16-19; Sal 104:7

3 Sal 77:13; 97:4; Mat 24:27; Ap 11:19
Giob 38:13; Is 11:12

4 Sal 29:3-9; 68:33
Eso 15:7,8; De 33:26
Giob 36:27-33

5 2Sa 22:14,15
Giob 5:9; 9:10; 11:7; 26:14; 36:26; Ec 3:11; Is 40:21,22,28; Rom 11:33; Ap 15:3

6 Giob 38:22; Sal 147:16-18; 148:8
Giob 36:27
Ge 7:10-12; Esd 10:9,13; Prov 28:3; Ez 13:11,13; Am 9:6; Mat 7:25-27

7 Giob 5:12; 9:7
Giob 36:24; Sal 46:8; 64:9; 92:4; 109:27; 111:2; Ec 8:17; Is 5:12; 26:11

8 Sal 104:22

9 Giob 9:9; Sal 104:3
Giob 38:1; Is 21:1; Zac 9:14

10 Giob 38:29,30; Sal 78:47; 147:16-18

11 Giob 36:27,28
Giob 36:30,32; Is 18:4; Mat 17:5

12 Sal 65:9,10; 104:24; Ger 14:22; Gioe 2:23; Am 4:7
Sal 148:8; Giac 5:17,18; Ap 11:6

13 Giob 37:6; 36:31; 38:37,38; Eso 9:18-25; 1Sa 12:18,19; Esd 10:9
Giob 38:26,27
2Sa 21:10,14; 1Re 18:45; Gioe 2:23

14 Eso 14:13; Sal 46:10; Abac 2:20
Giob 26:6-14; 36:24; Sal 111:2; 145:5,6,10-12

15 Giob 28:24-27; 34:13; 38:4-41; Sal 119:90,91; Is 40:26
Giob 37:11; 36:30-32; 38:24,25

16 Giob 26:8; 36:29; Sal 104:2,3; Is 40:22; Ger 10:13
Giob 36:4; Sal 104:24; 147:5; Prov 3:19,20; Ger 10:12

17 Giob 6:17; 38:31; Sal 147:18; Lu 12:55

18 Giob 9:8,9; Ge 1:6-8; Sal 104:2; 148:4-6; 150:1; Prov 8:27; Is 40:12,22; 44:24
Eso 38:8

19 Giob 12:3; 13:3,6
Giob 26:14; 28:20,21; 38:2; 42:3; Sal 73:16,17,22; 139:6; Prov 30:2-4; 1Co 13:12; 1G 3:2

20 Sal 139:4; Mat 12:36,37
Giob 6:3; 11:7,8

21 Giob 26:9; 36:32; 38:25

22 Prov 25:23
Giob 40:10; 1Cron 29:11; Sal 29:4; 66:5; 68:7,8; 76:12; 93:1; 104:1; 145:5; Is 2:10,19; Mic 5:4; Na 1:3; Abac 3:3-19; Eb 1:3; 12:29; Giuda 1:25

23 Giob 37:19; 11:7; 26:14; 36:26; Prov 30:3,4; Ec 3:11; Lu 10:22; Rom 11:33; 1Ti 6:16
Giob 9:4,19; 12:13; 36:5; Sal 62:11; 65:6; 66:3; 93:1; 99:4; 146:6,7; Is 45:21; Mat 6:13
Sal 36:5-7
Giob 16:7-17; Sal 30:5; Lam 3:32,33; Eb 12:10

24 Sal 130:4; Ger 32:39; 33:9; Os 3:5; Mat 10:28; Lu 12:4,5; Rom 2:4; 11:20-22
Giob 5:13; Ec 9:11; Is 5:21; Mat 11:25,26; Lu 10:21; 1Co 1:26; 3:19

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