Nuova Riveduta:

Giobbe 41

1 Ecco, è vana la speranza di chi lo assale;
basta scorgerlo e uno soccombe.
2 Nessuno è tanto ardito da provocarlo.
E chi dunque oserà starmi di fronte?
3 Chi mi ha anticipato qualcosa perché io glielo debba rendere?
Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia.
4 E non voglio tacere delle sue membra,
della sua gran forza e della bellezza della sua armatura.
5 Chi l'ha mai spogliato della sua corazza?
Chi è penetrato fra la doppia fila dei suoi denti?
6 Chi gli ha aperti i due battenti della gola?
Intorno alla chiusura dei suoi denti sta il terrore.
7 Superbe sono le file dei suoi scudi,
strettamente uniti come da un sigillo.
8 Uno tocca l'altro,
tra loro non passa l'aria.
9 Sono saldati assieme,
si tengono stretti, sono inseparabili.
10 I suoi starnuti danno sprazzi di luce;
i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
11 Dalla sua bocca partono vampate,
ne sprizzano fuori scintille di fuoco.
12 Dalle sue narici esce un fumo,
come da una pentola che bolle o da una caldaia.
13 L'alito suo accende i carboni,
una fiamma gli esce dalla gola.
14 Nel suo collo risiede la forza,
davanti a lui si fugge terrorizzati.
15 Compatte sono in lui le parti flosce della sua carne,
gli stanno salde addosso, non si muovono.
16 Il suo cuore è duro come il sasso,
duro come la macina di sotto.
17 Quando si rizza, tremano i più forti,
e dalla paura sono fuori di sé.
18 Invano lo si attacca con la spada;
a nulla valgono lancia, giavellotto,
corazza.
19 Il ferro è per lui come paglia;
il bronzo, come legno tarlato.
20 La figlia dell'arco non lo mette in fuga;
le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia.
21 Stoppia gli pare la mazza
e ride del fremere della lancia.
22 Il suo ventre è armato di punte acute,
lascia come tracce d'erpice sul fango.
23 Fa bollire l'abisso come una caldaia,
del mare fa come un gran vaso da profumi.
24 Si lascia dietro una scia di luce;
l'abisso pare coperto di bianca chioma.
25 Non c'è sulla terra chi lo domi;
è stato fatto per non aver paura.
26 Guarda in faccia tutto ciò che è eccelso,
è re su tutte le belve più superbe».

C.E.I.:

Giobbe 41

1 Ecco, la tua speranza è fallita,
al solo vederlo uno stramazza.
2 Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo
e chi mai potrà star saldo di fronte a lui?
3 Chi mai lo ha assalito e si è salvato?
Nessuno sotto tutto il cielo.
4 Non tacerò la forza delle sue membra:
in fatto di forza non ha pari.
5 Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi può penetrare?
6 Le porte della sua bocca chi mai ha aperto?
Intorno ai suoi denti è il terrore!
7 Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
8 l'una con l'altra si toccano,
sì che aria fra di esse non passa:
9 ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
10 Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
11 Dalla sua bocca partono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia, che bolle sul fuoco.
13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
14 Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre la paura.
15 Le giogaie della sua carne son ben compatte,
sono ben salde su di lui, non si muovono.
16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la pietra inferiore della macina.
17 Quando si alza, si spaventano i forti
e per il terrore restano smarriti.
18 La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
19 stima il ferro come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
20 Non lo mette in fuga la freccia,
in pula si cambian per lui le pietre della fionda.
21 Come stoppia stima una mazza
e si fa beffe del vibrare dell'asta.
22 Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno.
23 Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso da unguenti.
24 Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto.
25 Nessuno sulla terra è pari a lui,
fatto per non aver paura.
26 Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re su tutte le fiere più superbe.

Nuova Diodati:

Giobbe 41

1 Puoi tu tirar fuori il Leviathan con l'amo, o tener ferma la sua lingua con una corda? 2 Puoi tu mettergli un giunco nelle narici o forargli la mascella con un uncino? 3 Ti farà egli molte suppliche o ti rivolgerà parole dolci? 4 Farà egli un patto con te, perché tu lo prenda come servo per sempre? 5 Scherzerai tu con lui come con un uccello o lo terrai al guinzaglio per le tue fanciulle? 6 I tuoi amici faranno con lui splendidi intrattenimenti o lo spartiranno forse tra i mercanti? 7 Puoi tu coprire la sua pelle di dardi o la sua testa con arpioni? 8 Mettigli le mani addosso; ti ricorderai del combattimento e non ci riproverai. 9 Ecco, la speranza di chi l'assale è ingannevole; al solo vederlo uno è atterrito. 10 Nessuno è tanto audace da osare di provocarlo. Chi dunque è in grado di stare fermo davanti a me? 11 Chi mi ha reso per primo un servizio, perché lo debba ripagare? Qualunque cosa sotto tutti i cieli è mia. 12 Non passerò sotto silenzio le sue membra, la sua grande forza e la bellezza della sua armatura. 13 Chi può spogliarlo della sua corazza, e chi può avvicinarlo con una doppia briglia? 14 Chi può aprire le porte della sua bocca, circondata com'è dal terrore dei suoi denti? 15 Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente saldati come da un sigillo. 16 L'uno è così vicino all'altro che tra loro non passa neppure l'aria. 17 Sono attaccati gli uni agli altri, saldamente uniti insieme, e non possono separarsi. 18 I suoi starnuti danno guizzi di luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora. 19 Dalla sua bocca escono vampate, sprizzano scintille di fuoco. 20 Dalle sue narici esce fumo, come da una pentola bollente o da un calderone. 21 Il suo alito incendia carboni e dalla sua bocca escono fiamme. 22 La forza risiede nel suo collo e davanti a lui danza il terrore. 23 Le parti flosce della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non si muovono. 24 Il suo cuore è duro come una pietra, duro come la parte inferiore della macina. 25 Quando si rizza, i forti hanno paura, e per il terrore restano smarriti. 26 La spada che lo raggiunge non gli fa nulla, e neppure la lancia, la freccia e il giavellotto. 27 Considera il ferro come paglia e il bronzo come legno tarlato. 28 La freccia non lo mette in fuga; le pietre della fionda per lui diventano stoppia. 29 Le mazze gli sembrano paglia, si fa beffe del vibrare della lancia. 30 Al di sotto ha punte acuminate e lascia come tracce d'erpice sul fango. 31 Fa bollire l'abisso come una caldaia e fa del mare come un vaso di unguento. 32 Si lascia dietro una scia di luce e l'abisso sembra coperto di canizie. 33 Sulla terra non c'è nulla simile a lui, che è stato fatto senza paura alcuna. 34 Guarda in faccia tutti gli esseri alteri; egli è il re su tutte le fiere più superbe».

Riveduta 2020:

Giobbe 41

1 Ecco, vana è la speranza di chi lo assale; basta scorgerlo e si è atterrati. 2 Nessuno è tanto audace da provocarlo. E chi dunque oserà starmi di fronte? 3 Chi mi ha anticipato qualcosa perché io glielo debba restituire? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia. 4 E non voglio tacere delle sue membra, della sua grande forza, della bellezza della sua armatura. 5 Chi lo ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila dei suoi denti? 6 Chi gli ha aperto i due battenti della gola? Intorno alla chiusura dei suoi denti sta il terrore. 7 Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo. 8 Uno tocca l'altro, e tra di loro non passa l'aria. 9 Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili. 10 I suoi starnuti danno sprazzi di luce; i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora. 11 Dalla sua bocca partono vampate, ne sprizzano fuori scintille di fuoco. 12 Dalle sue narici esce un fumo, come da una pentola che bolle o da una caldaia. 13 Il suo alito accende i carboni, e una fiamma gli esce dalla gola. 14 Nel suo collo risiede la forza, davanti a lui si fugge presi dal terrore. 15 Compatte sono in lui le parti molli della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono. 16 Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto. 17 Quando si solleva, tremano i più forti, e dalla paura sono fuori di sé. 18 Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgono lancia, giavellotto e corazza. 19 Il ferro è per lui come paglia; il bronzo, come legno tarlato. 20 La figlia dell'arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si trasformano per lui in stoppia. 21 Stoppia gli sembra la mazza e ride del vibrare della lancia. 22 Il suo ventre è armato di punte acute e lascia come tracce di erpice sul fango. 23 Fa bollire l'abisso come una caldaia, del mare fa come un grande vaso da profumi. 24 Si lascia dietro una scia di luce; l'abisso sembra coperto di bianca chioma. 25 Non c'è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non avere paura. 26 Guarda in faccia tutto ciò che è eccelso, è re su tutte le belve più superbe”.

Riveduta:

Giobbe 41

1 Ecco, fallace è la speranza di chi l'assale; basta scorgerlo e s'è atterrati. 2 Nessuno è tanto ardito da provocarlo. E chi dunque oserà starmi a fronte? 3 Chi mi ha anticipato alcun che perch'io glielo debba rendere? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia. 4 E non vo' tacer delle sue membra, della sua gran forza, della bellezza della sua armatura. 5 Chi l'ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila dei suoi denti? 6 Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiostra de' suoi denti sta il terrore. 7 Superbe son le file de' suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo. 8 Uno tocca l'altro, e tra loro non passa l'aria. 9 Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili. 10 I suoi starnuti danno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell'aurora. 11 Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco. 12 Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia. 13 L'alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola. 14 Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui salta il terrore. 15 Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono. 16 Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto. 17 Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé. 18 Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza. 19 Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato. 20 La figlia dell'arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia. 21 Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia. 22 Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d'erpice sul fango. 23 Fa bollire l'abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi. 24 Si lascia dietro una scia di luce; l'abisso par coperto di bianca chioma.
25 Non v'è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura. 26 Guarda in faccia tutto ciò ch'è eccelso, è re su tutte le belve più superbe».

Ricciotti:

Giobbe 41

1 Non c'è audace che voglia eccitarlo, perchè chi può resistere alla presenza sua? 2 Chi ha dato a me prima, onde io a lui restituisca? tutte le cose che stanno sotto al cielo, son mie! 3 Non voglio tacere circa le sue membra, e circa la forza e bellezza di sua armatura. 4 Chi ha scoperto il disopra del suo manto, e in mezzo alla sua bocca chi è penetrato? 5 Le porte del suo muso chi mai le ha aperte? attorno alle sue zanne dimora il terrore. 6 Il suo corpo è come di scudi fusi insieme, composto di squame che combaciano: 7 l'una con l'altra è congiunta, neppure un soffio passa tra loro; 8 l'una all'altra aderisce, e si tengono in guisa da non separarsi. 9 Il suo starnuto è uno splendor di fuoco, e gli occhi suoi come le ciglia dell'aurora; 10 dalla sua bocca escono faci, come fiaccole di vivo fuoco; 11 dalle sue froge vien fuori fumo, come da caldaio acceso e bollente: 12 il suo soffio accende tizzoni, ed una vampa dalla sua bocca esce. 13 Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui precede la squallidezza. 14 Le membra delle sue carni sono compatte: lanciandosi contro esso fulmini, non si volgono altrove. 15 Il suo cuore è duro come pietra, e saldo come l'incudine del fucinatore. 16 Quand'esso si rizza ne temono gli angeli, e sbigottiti si discolpano. 17 La spada che lo assale non resiste, nè la lancia, nè la corazza. 18 Reputa egli come paglia di ferro, come legno putrido il bronzo. 19 Non lo mette in fuga l'arciere, in stoppa si cambiano per lui le pietre di fionda. 20 Come stoppa egli reputa la mazza, della lancia imbrandita esso si burla. 21 Sotto di lui vi sono raggi di sole, egli giace sull'orlo come fosse fango. 22 Fa bollire come caldaia il profondo mare, lo riduce come a un [vaso] d'unguento che spuma; 23 dietro a lui risplende il sentiero, si crederebbe che l'abisso sia canuto. 24 Non v'è sulla terra una forza somigliante a lui, che fu fatto per non temer nessuno; 25 ogni essere eccelso egli mira [con disprezzo], è re su tutti i figli di fierezza.»

Tintori:

Giobbe 41

Descrizione nel coccodrillo
1 «Io non sarò così crudele da eccitarlo. Chi infatti può resistere alla mia faccia? 2 Chi m'ha dato per il primo chè io gli abbia a rendere? Tutto ciò che è sotto il cielo è mio. 3 Non lo risparmierò nonostante le sue parole potenti e le sue suppliche. 4 Chi scoprirà il disopra della sua corazza? Chi entrerà nel mezzo della sua gola? 5 Chi aprirà le porte della sua faccia? Sulla chiostra dei suoi denti sta il terrore; 6 il suo corpo è come di scudi fusi e coperto di squame ben serrate insieme: 7 l'una è unita all'altra, e tra esse non passa neppure un fil d'aria: 8 l'una aderisce all'altra, si tengono strette senza mai separarsi. 9 Il suo starnuto è splendore di fuoco, i suoi occhi sono come le ciglia dell'aurora. 10 Dalla sua bocca escono vampe come tizzoni di fuoco acceso. 11 Dalle sue narici esce fumo come da caldaia bollente sul fuoco. 12 Il suo alito fa bruciare i carboni, e una fiamma esce dalla sua bocca. 13 Nel suo collo sta la forza e davanti a lui va la miseria. 14 Le parti sue carnose sono ben compatte, lanciando contro di lui i fulmini non andranno altrove, 15 il suo cuore è duro come la pietra, saldo come l'incudine del fabbro. 16 Quando si alza su, gli angeli tremano e sbigottiti si purificano. 17 Contro di lui nulla può la spada, la lancia e la corazza; 18 il ferro è per lui come paglia, il bronzo come legno tarlato. 19 L'arciere non lo metterà in fuga; per lui son di stoppa le pietre della fionda, 20 la mazza la crederà un fil di paglia e si burlerà di chi brandisce la lancia. 21 Esso avrà sotto di sè i raggi del sole. Si stenderà sopra l'oro come sul fango. 22 Farà bollire come una caldaia il profondo del mare, lo renderà come unguenti in ebollizione. 23 Si lascia dietro una scia luminosa e farà apparire canuto l'abisso. 24 Non v'è sulla terra potenza chè gli possa esser paragonata, perchè fu fatto per non aver paura di nessuno. 25 Guarda in faccia i più eccelsi, è re su tutti i figli della superbia».

Martini:

Giobbe 41

Spiegasi più diffusamente la malizia di Leviathan colla descrizione delle sue membra, della sua durezza, e superbia.
1 Non quasi crudele io lo susciterò: perocché chi può resistere alla mia faccia? 2 Chi prima a me diede ond'io debba rendergli? Tutto è mio quanto si trova sotto del cielo. 3 Non avrò riguardo a lui, né all'efficacia delle parole fatte apposta per muovere a compassione. 4 Chi scoprirà la superficie della sua veste, e chi entrerà nel mezzo della sua gola? 5 Chi aprirà le porte della sua faccia? Intorno a' suoi denti sta il terrore. 6 Il suo corpo è come scudi di bronzo fatti al getto, e costrutto di squamme conteste insieme. 7 L'una si unisce all'altra, e non resta tra d'esse veruno spiraglio: 8 E attaccata l'una all'altra, e si tengono in guisa, che mai saran separate. 9 S'egli starnuta getta scintille al fuoco, e gli occhi di lui qual è la luce del mattino. 10 Dalla bocca di lui escono facelle come tizzoni di fuoco acceso. 11 Dalle narici di lui esce fumo, come da bollente caldaia. 12 Il suo fiato accende i carboni, ed escon fiamme dalla sua bocca. 13 Nel suo collo sta la fortezza, e innanzi a lui va la fame. 14 Le membra del suo corpo sono ben compatte tra di loro; lancerà (Dio) sopra di lui i fulmini, ed egli non passerà ad altro luogo. 15 Il cuore di lui è duro come la pietra, e saldo come l'incudine battuta da martello. 16 Quand'egli si alza su ritto, gli Angeli ne prendon paura, e sbigottiti ricorrono alle espiazioni. 17 Se uno lo assalisce, né spada, né lancia, né usbergo non son buoni contro di lui: 18 Perocché egli il ferro disprezzerà come paglia, e il bronzo come fracido legno. 19 L'uomo valente in arco noi metterà in fuga; paglia secca divengon per lui i sassi de' frombolatori. 20 Stimerà come secca paglia il martello, e della lancia imbrandita si burlerà. 21 Egli avrà sotto di se i raggi del sole, e si metterà a giacere sopra l'oro come sul fango. 22 Farà bollire come una caldaia il mar profondo, e renderallo come un pentolo di unguenti, che gorgoglian sul fuoco. 23 Lascia dietro di se lucente il sentiero, e da all'abisso il colore della vecchiezza. 24 Non v'ha possanza sulla terra, che a lui si paragoni, il quale fu fatto per non aver paura d'alcuno. 25 Tutte le alte cose egli sprezza; egli è il re di tutti i figliuoli della superbia.

Diodati:

Giobbe 41

1 Trarrai tu fuori il leviatan con l'amo, O con una fune che tu gli avrai calata sotto alla lingua? 2 Gli metterai tu un uncino al muso? Gli forerai tu le mascelle con una spina? 3 Userà egli molti preghi teco? Ti parlerà egli con lusinghe? 4 Patteggerà egli teco, Che tu lo prenda per servo in perpetuo? 5 Scherzerai tu con lui, come con un uccello? E lo legherai tu con un filo, per darlo alle tue fanciulle? 6 I compagni ne faranno essi un convito? Lo spartiranno essi fra i mercatanti? 7 Gli empirai tu la pelle di roncigli, E la testa di raffi da pescare? 8 Pongli pur la mano addosso, Tu non ricorderai mai più la guerra. 9 Ecco, la speranza di pigliarlo è fallace; Anzi l'uomo non sarà egli atterrato, solo a vederlo? 10 Non vi è alcuno così feroce, che ardisca risvegliarlo; E chi potrà presentarsi davanti a me?
11 Chi mi ha prevenuto in darmi cosa alcuna? ed io gliela renderò; Quello che è sotto tutti i cieli è mio. 12 Io non tacerò le membra di quello, Nè ciò ch'è delle sue forze, nè la grazia della sua disposizione. 13 Chi scoprirà il disopra della sua coverta? Chi verrà a lui con le sue doppie redini? 14 Chi aprirà gli usci del suo muso? Lo spavento è d'intorno a' suoi denti. 15 I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello. 16 L'uno si attiene all'altro, Talchè il vento non può entrar per entro. 17 Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, E non possono spiccarsi l'uno dall'altro. 18 I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell'alba. 19 Della sua gola escono fiaccole, Scintille di fuoco ne sprizzano. 20 Delle sue nari esce un fumo, Come d'una pignatta bollente, o d'una caldaia. 21 L'alito suo accende i carboni, E fiamma esce della sua bocca. 22 La possa alberga nel suo collo, E la doglia tresca davanti a lui. 23 Le polpe della sua carne son compresse; Egli ha la carne addosso soda, e non tremola punto. 24 Il cuor suo è sodo come una pietra, E massiccio come un pezzo della macina disotto. 25 I più forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; E si purgano de' lor peccati, per lo gran fracasso. 26 Nè la spada di chi l'aggiungerà potrà durare, Nè l'asta, nè lo spuntone, nè la corazza: 27 Egli reputa il ferro per paglia, E il rame per legno intarlato. 28 La saetta non lo farà fuggire; Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia. 29 Gli ordigni son da lui riputati stoppia; Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone. 30 Egli ha sotto di sè de' testi pungenti; Egli striscia come una trebbia di ferro in sul pantano. 31 Egli fa bollire il profondo mare come una caldaia; Egli rende il mare simile a una composizione d'unguentaro. 32 Egli fa rilucere dietro a sè un sentiero, E l'abisso pare canuto. 33 Non vi è alcuno animale in su la terra che gli possa essere assomigliato, Che sia stato fatto per esser senza paura. 34 Egli riguarda ogni cosa eccelsa, Ed è re sopra tutte le più fiere belve.

Commentario abbreviato:

Giobbe 41

Capitolo 41

A proposito del Leviatano

Versetti 1-26

La descrizione del Leviatano serve a convincere ulteriormente Giobbe della propria debolezza e dell'onnipotenza di Dio. Si discute se questo Leviatano sia una balena o un coccodrillo. Il Signore, dopo aver mostrato a Giobbe quanto fosse incapace di affrontare il Leviatano, espone la propria potenza in quella potente creatura. Se questo linguaggio descrive la forza terribile del Leviatano, quali parole possono esprimere la potenza dell'ira di Dio? Con un senso umiliante della nostra bassezza, riveriamo la Maestà divina; prendiamo e occupiamo il posto che ci spetta, abbandoniamo la nostra saggezza e diamo tutta la gloria al nostro benevolo Dio e Salvatore. Ricordando da chi proviene ogni buon dono e per quale fine è stato dato, camminiamo umilmente con il Signore.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 41

1 Giob 3:8; Sal 74:14; 104:26; Is 27:1

2 Is 27:1; 37:29; Ez 29:4,5

3 Sal 55:21; Prov 15:1; 18:23; 25:15; Is 30:10

4 1Re 20:31-34
Ge 1:28; Sal 8:5,6
Eso 21:6; De 15:17

5 Giudic 16:25-30
Giob 28:11

6 Giudic 14:11

7 Giob 41:26-29

8 1Re 20:11; 2Re 10:4; Lu 14:31,32

9 De 28:34; 1Sa 3:11; Is 28:19; Lu 21:11

10 Ge 49:9; Nu 24:9; Sal 2:11,12; Ez 8:17,18
Giob 9:4; 40:9; Ger 12:5; 1Co 10:22

11 Giob 22:2,3; 35:7; Sal 21:3; Rom 11:35
Eso 19:5; De 10:14; 1Cron 29:11-14; Sal 24:1; 50:12; 115:16; 1Co 10:26,28

12 Ge 1:25

13 2Re 19:28; Sal 32:9; Giac 3:3

14 Giob 38:10; Ec 12:4
Sal 57:4; 58:6; Prov 30:14; Dan 7:7

15 Ger 9:23
Ap 5:2,3,5

18 Giob 3:9; Ap 1:14

19 Sal 18:8

20 Ger 1:13,14

21 Sal 18:8,12; Is 30:33; Abac 3:5

22 Giob 39:19; 40:16
Os 13:14; 1Co 15:55-57

23 Giob 41:17

24 Is 48:4; Ger 5:3; Zac 7:12

25 Sal 107:28; Gion 1:4-6

26 Giob 39:21-24

28 Giob 39:7; Abac 1:10

29 2Cron 26:14

31 Giob 41:20

32 Ge 1:15
Giob 28:14; 38:16,30; Ge 1:2
Ge 15:15; 25:8; 42:38; Prov 16:31; 20:29

33 Giob 40:19
Giob 41:24

34 Giob 26:12; Eso 5:2; Sal 73:6,10; Is 28:1; Ez 29:3; Ap 12:1-3; 13:2; 20:2,3

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https://www.laparola.net/app/?w1=bible&t1=local%3Anr&v1=JB41_1&w2=bible&t2=local%3Acei1974&v2=JB41_1&w3=bible&t3=local%3And&v3=JB41_1&w4=bible&t4=local%3Ar2&v4=JB41_1&w5=bible&t5=local%3Aluzzi&v5=JB41_1&w6=bible&t6=local%3Aricciotti&v6=JB41_1&w7=bible&t7=local%3Atintori&v7=JB41_1&w8=bible&t8=local%3Amartini&v8=JB41_1&w9=bible&t9=local%3Adio&v9=JB41_1&w10=commentary&t10=local%3Acommabbrmh&v10=JB41_1&w11=commentary&t11=local%3Arifinc&v11=JB41_1