Commentario abbreviato:Giovanni 10:2Capitolo 10 La parabola del buon pastore Gv 10:1-5 Cristo la porta Gv 10:6-9 Cristo il buon Pastore Gv 10:10-18 L'opinione dei Giudei su Gesù Gv 10:19-21 Il suo discorso alla festa della dedicazione Gv 10:22-30 I Giudei tentano di lapidare Gesù Gv 10:31-38 Parte da Gerusalemme Gv 10:39-42 Versetti 1-5 Ecco una parabola o similitudine, tratta dalle usanze dell'Oriente, nella gestione delle pecore. Gli uomini, in quanto creature che dipendono dal loro Creatore, sono chiamati pecore del suo pascolo. La Chiesa di Dio nel mondo è come un ovile, esposto a ingannatori e persecutori. Il grande Pastore delle pecore conosce tutte quelle che sono sue, le custodisce con la sua provvidenza, le guida con il suo Spirito e la sua parola, e le precede, come i pastori orientali precedevano le loro pecore, per metterle sulla strada dei suoi passi. I ministri devono servire le pecore nelle loro preoccupazioni spirituali. Lo Spirito di Cristo metterà davanti a loro una porta aperta. Le pecore di Cristo osserveranno il loro Pastore e saranno caute e schive nei confronti degli estranei, che vorrebbero distoglierle dalla fede in lui e farle diventare fantasie su di lui. Riferimenti incrociati:Giovanni 10:2Giov 10:7,9; At 20:28; 1Ti 3:2-7; 4:14; Tit 1:5; Ap 1:20; 2:1 Dimensione testo: |