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Commentario abbreviato:Giovanni 9:3124 Versetti 24-34 Come le misericordie di Cristo sono più apprezzate da coloro che ne hanno sentito la mancanza, che sono stati ciechi e ora vedono; così gli affetti più forti e duraturi verso Cristo nascono dalla conoscenza effettiva di Lui. Nell'opera della grazia nell'anima, anche se non possiamo dire quando, come e per quali vie sia avvenuto il benedetto cambiamento, tuttavia possiamo trarre conforto se possiamo dire, grazie alla grazia, mentre ero cieco, ora vedo. Vivevo una vita mondana e sensuale, ma, grazie a Dio, ora non è più così, Ef 5:8. L'incredulità di coloro che godono dei mezzi di conoscenza e di convinzione è davvero meravigliosa. Tutti coloro che hanno sentito la potenza e la grazia del Signore Gesù, si meravigliano dell'ostinazione di altri che lo rifiutano. Egli sostiene con forza contro di loro non solo che Gesù non era un peccatore, ma che era di Dio. Ognuno di noi può sapere da questo se è di Dio o no. Che cosa facciamo? Cosa facciamo per Dio? Cosa facciamo per le nostre anime? Cosa facciamo più degli altri? Riferimenti incrociati:Giovanni 9:31Giob 27:8,9; 35:12; 42:8; Sal 18:41; 34:15; 66:18-20; Prov 1:28,29; 15:29; 21:13; 28:9; Is 1:15; 58:9; Ger 11:11; 14:12; Ez 8:18; Mic 3:4; Zac 7:13 Dimensione testo: |