Giudici 14Matrimonio e prime imprese di Sansone (De 7:3-4; Ne 13:23-27) 1S 17:34-37; Pr 20:29 1 Sansone scese a Timna e vide là una donna tra le figlie dei Filistei. 2 Tornato a casa, ne parlò a suo padre e a sua madre, e disse: «Ho visto a Timna una donna tra le figlie dei Filistei; prendetemela dunque per moglie». 3 Suo padre e sua madre gli dissero: «Non c'è tra le figlie dei tuoi fratelli in tutto il nostro popolo una donna per te? Devi andare a prenderti una moglie tra i Filistei incirconcisi?» Sansone rispose a suo padre: «Prendimi quella perché mi piace». 4 Suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dal SIGNORE; Sansone infatti cercava un'occasione di contesa da parte dei Filistei. In quel tempo, i Filistei dominavano Israele. 5 Poi Sansone scese con suo padre e sua madre a Timna; e quando giunsero alle vigne di Timna, ecco un leoncello venirgli incontro ruggendo. 6 Lo spirito del SIGNORE investì Sansone, che, senza aver niente in mano, squartò la belva, come uno squarta un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che aveva fatto. 7 E scese, parlò alla donna, e questa gli piacque. 8 Di lì a qualche tempo, tornò per prenderla e uscì di strada per vedere la carcassa del leone; ed ecco nella carcassa del leone c'era uno sciame d'api e del miele. 9 Egli prese in mano il miele, e si mise a mangiarlo per via; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dalla carcassa del leone. (Gc 15:1-8; 16:4-21) Mi 7:5 10 Suo padre scese a trovare quella donna e là Sansone fece un convito; perché tale era il costume dei giovani. 11 Appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui. 12 Sansone disse loro: «Io vi proporrò un enigma; se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta vesti; 13 ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta vesti a me». 14 Quelli gli risposero: «Proponi il tuo enigma e noi l'ascolteremo». Egli disse loro: «Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito il dolce». Per tre giorni quelli non poterono spiegare l'enigma. 15 Il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: «Tenta tuo marito affinché ci spieghi l'enigma; se no, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati per spogliarci?» 16 La moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui e a dirgli: «Tu non hai per me che dell'odio e non mi ami; hai proposto un enigma ai figli del mio popolo, e non me l'hai spiegato!» Egli a lei: «Ecco, non l'ho spiegato né a mio padre né a mia madre e lo spiegherei a te?» 17 Lei pianse presso di lui, per i sette giorni che durava il convito; il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; e lei spiegò l'enigma ai figli del suo popolo. 18 Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: «Cos'è più dolce del miele? e chi è più forte del leone?» Egli rispose loro: «Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enigma». 19 Lo Spirito del SIGNORE lo investì ed egli scese ad Ascalon, vi uccise trenta uomini, prese le loro spoglie e diede le vesti a quelli che avevano spiegato l'enigma. Poi, acceso d'ira, risalì a casa di suo padre. 20 Ma la moglie di Sansone fu data al compagno, che egli si era scelto per amico. | Giudici 141 Sansone scese poi a Timna e a Timna vide una donna tra le figlie dei Filistei. 2 Tornato a casa, disse al padre e alla madre: «Ho visto a Timna una donna, una figlia dei Filistei; ora prendetemela in moglie». 3 Suo padre e sua madre gli dissero: «Non c'è una donna tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo, perché tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei non circoncisi?». Ma Sansone rispose al padre: «Prendimi quella, perché mi piace». 4 Suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dal Signore, il quale cercava pretesto di lite dai Filistei. In quel tempo i Filistei dominavano Israele. 5 Sansone scese con il padre e con la madre a Timna; quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leone venirgli incontro ruggendo. 6 Lo spirito del Signore lo investì e, senza niente in mano, squarciò il leone come si squarcia un capretto. Ma di ciò che aveva fatto non disse nulla al padre né alla madre. 7 Scese dunque, parlò alla donna e questa gli piacque. 8 Dopo qualche tempo tornò per prenderla e uscì dalla strada per vedere la carcassa del leone: ecco nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e il miele. 9 Egli prese di quel miele nel cavo delle mani e si mise a mangiarlo camminando; quand'ebbe raggiunto il padre e la madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone. 10 Suo padre scese dunque da quella donna e Sansone fece ivi un banchetto, perché così usavano fare i giovani. 11 Quando lo ebbero visto, presero trenta compagni perché stessero con lui. 12 Sansone disse loro: «Voglio proporvi un indovinello; se voi me lo spiegate entro i sette giorni del banchetto e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti; 13 ma se non sarete capaci di spiegarmelo, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me». 14 Quelli gli risposero: «Proponi l'indovinello e noi lo ascolteremo». Egli disse loro: «Dal divoratore è uscito il cibo e dal forte è uscito il dolce». Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'indovinello. 15 Al quarto giorno dissero alla moglie di Sansone: «Induci tuo marito a spiegarti l'indovinello; se no daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. Ci avete invitati qui per spogliarci?». 16 La moglie di Sansone si mise a piangergli attorno e a dirgli: «Tu hai per me solo odio e non mi ami; hai proposto un indovinello ai figli del mio popolo e non me l'hai spiegato!». Le disse: «Ecco, non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre e dovrei spiegarlo a te?». 17 Essa gli pianse attorno, durante i sette giorni del banchetto; il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava, ed essa spiegò l'indovinello ai figli del suo popolo. 18 Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: «Che c'è di più dolce del miele? Che c'è di più forte del leone?». Rispose loro: «Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste sciolto il mio indovinello». 19 Allora lo spirito del Signore lo investì ed egli scese ad Ascalon; vi uccise trenta uomini, prese le loro spoglie e diede le mute di vesti a quelli che avevano spiegato l'indovinello. Poi acceso d'ira, risalì a casa di suo padre 20 e la moglie di Sansone fu data al compagno che gli aveva fatto da amico di nozze. | Giudici 14Matrimonio di Sansone con una donna filistea 1 Sansone scese a Timnah e là vide una donna tra le figlie dei Filistei. 2 Tornato a casa, ne parlò a suo padre e a sua madre, dicendo: «Ho veduto a Timnah una donna tra le figlie dei Filistei; or dunque prendetemela come moglie». 3 Suo padre e sua madre gli dissero: «Non vi è forse alcuna donna tra le figlie dei tuoi fratelli in tutto il nostro popolo, perché tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei incirconcisi?». Ma Sansone rispose a suo padre: «Prendimi quella, perché mi piace». 4 Or suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dall'Eterno, e che Sansone cercava un'occasione contro i Filistei. In quel tempo, i Filistei dominavano Israele. 5 Poi Sansone scese con suo padre e con sua madre a Timnah; come furono giunti alle vigne di Timnah, ecco un leoncello venirgli incontro ruggendo. 6 Allora lo Spirito dell'Eterno venne su di lui con potenza ed egli, senza avere niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che aveva fatto. 7 Poi scese e parlò alla donna, ed essa piacque a Sansone. 8 Qualche giorno dopo egli tornò per prenderla e uscì di strada per vedere la carcassa del leone; ed ecco, nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e del miele. 9 Egli ne prese un po' in mano e si mise a mangiarlo mentre camminava; quando giunse da suo padre e da sua madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone. 10 Suo padre quindi scese da quella donna, e là Sansone fece un convito, perché così usavano fare i giovani. 11 Quando la gente del posto lo vide, portò trenta compagni perché stessero con lui. L'indovinello di Sansone 12 Sansone disse loro: «Io vi proporrò un indovinello; se voi riuscite a trovarne la spiegazione e a farmela sapere entro i sette giorni del convito, vi darò trenta tuniche e trenta cambi di vesti; 13 ma se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta cambi di vesti a me». 14 Essi gli risposero: «Proponi il tuo indovinello, affinché lo udiamo». Egli disse loro: «Dal divoratore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce». Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'indovinello. 15 Il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: «Persuadi tuo marito a spiegarci l'indovinello; altrimenti daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. Ci avete invitati qui per spogliarci? Non è forse così?». 16 La moglie di Sansone pianse davanti a lui e gli disse: «Tu mi porti solo odio e non mi ami; tu hai proposto un indovinello ai figli del mio popolo, ma non l'hai spiegato a me». Allora egli le disse: «Ecco, non l'ho spiegato neppure a mio padre e a mia madre, perché dovrei spiegarlo a te?». 17 Ella pianse davanti a lui, durante i sette giorni del convito. Così il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo importunava; poi essa spiegò l'indovinello ai figli del suo popolo. 18 Gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il giorno, dissero a Sansone: «Cosa c'è di più dolce del miele? Cosa c'è di più forte del leone?». Ed egli rispose loro: «Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste risolto il mio indovinello». 19 Allora lo Spirito dell'Eterno venne su di lui con potenza, ed egli scese ad Ashkelon, uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie e diede i cambi di vesti a quelli che avevano spiegato l'indovinello. Così la sua ira si accese; poi risalì a casa di suo padre. 20 Ma la moglie di Sansone fu data al suo compagno che era stato il suo miglior amico. | Giudici 14Matrimonio e prime imprese di Sansone 1 Sansone scese a Timna, e là vide una donna tra le figlie dei Filistei. 2 Tornato a casa, ne parlò a suo padre e a sua madre, dicendo: “Ho visto a Timna una donna tra le figlie dei Filistei; ora dunque, prendetemela per moglie”. 3 Suo padre e sua madre gli dissero: “Non c'è tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo una donna per te, che tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei incirconcisi?”. E Sansone rispose a suo padre: “Prendimi quella, poiché mi piace”. 4 Ora suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dall'Eterno, infatti Sansone cercava che i Filistei gli fornissero un'occasione di contesa. In quel tempo, i Filistei dominavano Israele. 5 Poi Sansone scese con suo padre e con sua madre a Timna; e quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leoncello gli venne incontro, ruggendo. 6 Lo Spirito dell'Eterno investì Sansone che, senza avere niente in mano, squartò il leone, come si squarcia un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che aveva fatto. 7 E scese, parlò alla donna, e questa gli piacque. 8 Di lì a qualche tempo, tornò per prenderla, e uscì di strada per vedere la carcassa del leone; ed ecco, nel corpo del leone c'era uno sciame di api e del miele. 9 Egli prese in mano quel miele, e si mise a mangiarlo per strada; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone. 10 Suo padre scese a trovare quella donna, e là Sansone fece un convito; perché tale era il costume dei giovani. 11 Appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui. 12 Sansone disse loro: “Io vi proporrò un enigma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se lo indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta cambi di vesti; 13 ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta cambi di vesti a me”. 14 E quelli gli risposero: “Proponi il tuo enigma, e noi lo ascolteremo”. Ed egli disse loro: “Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce”. Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'enigma. 15 E il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: “Induci tuo marito a spiegarci l'enigma; altrimenti, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati qui per spogliarci?”. 16 La moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui, e a dirgli: “Tu non hai per me che dell'odio e non mi vuoi bene; hai proposto un enigma ai figli del mio popolo, e non me l'hai spiegato!”. Ed egli a lei: “Ecco, non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre, e lo dovrei spiegare a te?”. 17 E lei pianse presso di lui, durante i sette giorni che durava il convito; e il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; e lei spiegò l'enigma ai figli del suo popolo. 18 E gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: “Che c'è di più dolce del miele? e che c'è di più forte del leone?”. Ed egli rispose loro: “Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enigma”. 19 E lo Spirito dell'Eterno lo investì, ed egli scese ad Ascalon, uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie, e diede i cambi di vesti a quelli che avevano spiegato l'enigma. E, acceso d'ira, risalì a casa di suo padre. 20 Ma la moglie di Sansone fu data al suo compagno che egli si era scelto per amico. | Giudici 14Matrimonio e prime imprese di Sansone 1 Sansone scese a Timnah, e vide quivi una donna tra le figliuole de' Filistei. 2 Tornato a casa, ne parlò a suo padre e a sua madre, dicendo: 'Ho veduto a Timnah una donna tra le figliuole de' Filistei; or dunque, prendetemela per moglie'. 3 Suo padre e sua madre gli dissero: 'Non v'è egli dunque tra le figliuole de' tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo una donna per te, che tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei incirconcisi?' E Sansone rispose a suo padre: 'Prendimi quella, poiché mi piace'. 4 Or suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dall'Eterno, poiché Sansone cercava che i Filistei gli fornissero un'occasione di contesa. In quel tempo, i Filistei dominavano Israele. 5 Poi Sansone scese con suo padre e con sua madre a Timnah; e come furon giunti alle vigne di Timnah, ecco un leoncello farglisi incontro, ruggendo. 6 Lo spirito dell'Eterno investì Sansone, che, senz'aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto. 7 E scese, parlò alla donna, e questa gli piacque. 8 Di lì a qualche tempo, tornò per prenderla, e uscì di strada per vedere il carcame del leone; ed ecco, nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e del miele. 9 Egli prese in mano di quel miele, e si mise a mangiarlo per istrada; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che avea preso il miele dal corpo del leone. 10 Suo padre scese a trovar quella donna, e Sansone fece quivi un convito; perché tale era il costume dei giovani. 11 Non appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui. 12 Sansone disse loro: 'Io vi proporrò un enimma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti; 13 ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me'. 14 E quelli gli risposero: 'Proponi il tuo enimma, e noi l'udremo'. Ed egli disse loro: 'Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce'. Per tre giorni quelli non poterono spiegar l'enimma. 15 E il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: 'Induci il tuo marito a spiegarci l'enimma; se no, darem fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati qui per spogliarci?' 16 La moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui, e a dirgli: 'Tu non hai per me che dell'odio, e non mi vuoi bene; hai proposto un enimma ai figliuoli del mio popolo, e non me l'hai spiegato!' Ed egli a lei: 'Ecco, non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre, e lo spiegherei a te?' 17 Ed ella pianse presso di lui, durante i sette giorni che durava il convito; e il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; ed essa spiegò l'enimma ai figliuoli del suo popolo. 18 E gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: 'Che v'è di più dolce del miele? e che v'è di più forte del leone?' Ed egli rispose loro: 'Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enimma'. 19 E lo spirito dell'Eterno lo investì, ed egli scese ad Askalon, vi uccise trenta uomini dei loro, prese le loro spoglie, e dette le mute di vesti a quelli che aveano spiegato l'enimma. E, acceso d'ira, risalì a casa di suo padre. 20 Ma la moglie di Sansone fu data al compagno di lui, ch'ei s'era scelto per amico. | Giudici 14Sansone squarcia un leone 1 Sansone adunque discese in Tamnata e, avendovi veduto una donna delle figlie dei Filistei 2 ascese e l'annunziò a suo padre e a sua madre dicendo: «Ho visto una donna di Tamnata delle figlie dei Filistei, che vi prego di prendermi in moglie». 3 Gli risposero il padre e la madre: «Non v'è dunque tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo una donna [per te], perchè tu voglia prendere una moglie tra i Filistei, che sono incirconcisi?». Ma Sansone disse al padre suo: «Prendimi costei, poichè essa piacque a' miei occhi». 4 I suoi genitori però non sapevano che questa cosa era volontà di Dio, che cercava un'occasione contro i Filistei, i quali in quel tempo dominavano sopra Israele. 5 Discese pertanto Sansone col padre e colla madre in Tamnata; giunti alle vigne di quella borgata, venne loro incontro un leoncello feroce, che mandava ruggiti. 6 Ma lo spirito del Signore investì Sansone, che, senza aver nulla in mano, squarciò il leone, come avrebbe fatto a pezzi un capretto; ma non volle dir nulla al padre ed alla madre. 7 Discese adunque e parlò alla donna che gli era piaciuta, 8 e dopo alcuni giorni ritornò colà per prenderla. Avendo però deviato dalla via per vedere la carcassa del leone, osservò uno sciame d'api nelle fauci della belva e un favo di miele, 9 che si prese in mano e lo mangiò cammin facendo. Venuto poi dove si trovavano il padre e la madre ne fece loro parte ed essi pure ne mangiarono. Tuttavia non volle dir loro d'aver preso quel miele dal corpo del leone. Sansone uccide trenta Filistei 10 Disceso allora il padre di Sansone alla donna, fece un banchetto per il figliuolo, essendo tale il costume dei giovani. 11 Come i cittadini di quel paese lo videro, gli assegnarono trenta compagni per stare in compagnia di lui. 12 E Sansone disse loro: «Vi voglio proporre un quesito: se voi lo scioglierete durante i sette giorni del banchetto, vi darò trenta sindoni e trenta tuniche; 13 ma se voi non saprete risolverlo dovrete dare a me le trenta sindoni e le trenta tuniche». E avendo essi risposto: «Proponi il tuo problema e noi l'ascolteremo», 14 disse loro: «Da colui che mangia è uscito il cibo, e dal forte venne fuori la dolcezza.» Per tre giorni essi non poterono sciogliere l'enigma 15 e avvicinandosi il settimo giorno, dissero alla moglie di Sansone: «Accarezza tuo marito e persuadilo a indicarti il significato del suo quesito; che se ti rifiuterai daremo fuoco a te e alla casa del padre tuo. Siamo forse stati invitati alle nozze per dover essere spogliati?». 16 Essa allora si fece vedere in lagrime presso Sansone e si lamentò con lui, dicendo: «Tu mi odii e non mi vuoi bene, se ti rifiuti di farmi conoscere l'enigma da te proposto ai figli del mio popolo». Ma egli rispose: «Non lo volli indicare nè a mio padre nè a mia madre; come potrei indicarlo a te?». 17 Per tutti i sette giorni del convito essa non cessò dal piangere dinanzi a lui, finchè al settimo giorno, per togliersene la molestia, glielo fece conoscere ed essa subito lo manifestò ai suoi concittadini, 18 i quali il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: «Che v'ha di più dolce del miele e di più forte del leone?». Al che Sansone disse: «Se voi non aveste arato colla mia giovenca, non avreste trovato [la chiave] del quesito.» 19 Lo investì allora lo spirito del Signore e disceso in Ascalone, vi uccise trenta uomini, a cui tolse le vesti, per darle a quelli che avevano sciolto l'enigma; poi adiratosi grandemente ascese alla casa del padre suo, 20 mentre la moglie prese per marito uno fra i suoi amici e compagni di nozze. | Giudici 14Prodezze di Sansone 1 Sansone scese a Tamnata ed avendovi veduta una donna delle figlie dei Filistei, 2 tornato, ne parlò a suo padre e a sua madre col dire: «Ho veduta a Tamnata una donna delle figlie dei Filistei: vi pregherei a prendermela per moglie». 3 E suo padre e sua madre a dirgli: «Non vi son forse donne tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo, che tu debba andare a prender per moglie una figlia dei Filistei che sono incirconcisi?» Ma Sansone disse a suo padre: «Prendimi questa, perchè mi piace». 4 I suoi genitori non sapevano che la cosa era fatta dal Signore, e che egli cercava un'occasione contro i Filistei, i quali in quel tempo spadroneggiavano sopra Israele. 5 Or Sansone con suo padre e sua madre scese a Tamnata; e giunto che fu alla vigna della città, apparve un giovane leone feroce e ruggente, che gli andò contro. 6 Ma Sansone, investito dallo Spirito del Signore, sbranò il leone, e, senza aver niente in mano, lo fece a pezzi, come avrebbe fatto di un capretto. 7 Poi, senza raccontar l'accaduto al padre e alla madre, scese a parlare alla donna che gli era piaciuta. 8 Di lì a qualche giorno, ritornando per sposarla, uscì di strada, per vedere il cadavere del leone, ed ecco, nella bocca del leone v'era uno sciame di api e un favo di miele. 9 Preso quel miele, si mise a mangiarlo per istrada, e raggiunti il padre e la madre, ne fece loro parte, ed essi pure ne mangiarono; ma Sansone non volle dir loro che aveva preso il miele dal cadavere del leone. 10 Il suo padre adunque discese dalla donna, e fece un banchetto pel suo figlio, perchè così solevano fare i giovani, 11 I cittadini di quel luogo, avendolo veduto, gli diedero trenta compagni, perchè stessero con lui. 12 E Sansone disse loro: «Io vi proporrò un indovinello; e se voi me lo spiegherete entro i sette giorni del banchetto, io vi darò trenta vesti e altrettante tonache; 13 ma se non vi riuscirà spiegarlo, le darete a me trenta tonache e altrettante vesti». Ed essi risposero: «Proponi l'indovinello, faccelo sentire». 14 E Sansone disse loro: «Da colui che mangia è uscito il cibo: dal forte è uscita la dolcezza». Non avendo potuto spiegare in tre giorni l'indovinello, 15 giunto il settimo giorno, dissero alla moglie di Sansone: «Accarezza il tuo sposo in modo da indurlo a darti la spiegazione dell'indovinello: se ricusi di farlo, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre: ci avete forse invitati a nozze per spogliarci?» 16 Ed essa versando lacrime davanti a Sansone, e lamentandosi diceva: «Tu mi odii e non mi vuoi bene: ecco perchè non vuoi spiegarmi l'indovinello che hai proposto ai figli del mio popolo!» Ma egli rispose: «Non l'ho voluto dire a mio padre e a mia madre; potrò dirlo a te?» 17 Siccome durante i sette giorni del convito essa non fece che piagnucolare davanti a lui, finalmente nel settimo, tediato, glielo spiegò; ma essa lo fece saper subito ai suoi concittadini, 18 i quali, al settimo giorno, prima del tramonto del sole, dissero a Sansone: «Che cosa è più dolce del miele? Che cosa è più forte del leone?» Ed egli disse loro: «Se non aveste arato colla mia giovenca, non avreste spiegato il mio indovinello». 19 Avendolo investito lo Spirito del Signore, egli discese ad Ascalone e vi uccise trenta uomini, e, tolte loro le vesti, le diede a quelli che avevano sciolto l'indovinello, e pieno di grande ira tornò alla casa di suo padre, 20 mentre la sua moglie prendeva per marito uno degli amici di lui, uno dei compagni di nozze. | Giudici 14Sansone sposa una Filistea, e nell'andare a vederla fa in pezzi un lione, e trovato di poi del miele nella bocca di esso, ne forma una parabola, e propostala ai compagni, questi per mezzo della moglie ne intesero il significato. 1 Sansone dipoi scese a Thamnatha, e avendo ivi veduta una donna Filistea, 2 Se ne tornò, e parlonne a suo padre, e a sua madre dicendo: Ho veduto a Thamnatha una donna di stirpe Filistea, la quale vi prego di darmi per moglie. 3 Dissero a lui suo padre, e sua madre: Mancano forse donne nelle case de' tuoi fratelli, e in tutto il nostro popolo, che tu vuoi prendere per moglie una figlia de' Filistei che sono incirconcisi? Ma Sansone disse a suo padre: Dammi questa che piace agli occhi miei. 4 Or i suoi genitori non sapevano che questa cosa era fatta dal Signore, e che quegli cercava un'occasione di far del male a' Filistei: perocché in quel tempo i Filistei dominavano Israele. 5 Scese adunque Sansone con suo padre, e sua madre a Thamnatha. E quando furono arrivati alle vigne della città, se gli fece davanti un giovine lione feroce che ruggiva, e andò incontro a lui. 6 Ma lo spirito del Signore investì Sansone, ed egli sbranò il lione, e lo fece in pezzi, come un capretto, senza avere niente in mano: e non volle dar parte di tal cosa al padre, nè alla madre. 7 Andò poi a parlare alla donna, che gli era piaciuta, 8 E di lì a qualche giorno ritornando per isposarla, uscì di strada per vedere il cadavere del leone, e vide che in bocca al lione v'era uno sciame d'api, e un favo di miele. 9 E preso in mano il miele, lo mangiava per istrada, e avendo raggiunto il padre e la madre, ne fece loro parte, ed essi pure ne mangiarono: ma nè pure volle loro scoprire, come quel miele lo avea preso dal cadavere del leone. 10 Andò adunque il padre a trovare la donna; e fece un banchetto pel suo figliuolo Sansone: perocché tal era il costume de' giovani. 11 I cittadini adunque di quel luogo avendolo veduto, gli diedero trenta compagni, perchè stessero con lui. 12 A' quali disse Sansone: io vi proporrò un problema: il quale se voi sciorrete dentro i sette dì del banchetto, io vi darò trenta sindoni, e altrettante tonache: 13 Se poi nol saprete sciorre, voi darete a me trenta sindoni e altrettante tonache. Risposer quelli: Proponi l'enimma, affinchè lo sentiamo. 14 Ed ei disse loro: Dal divoratore è venuto il cibo, e dal forte è venuto il dolce. Ed essi non poterono sciorlo in tre dì. 15 Ma quando fu venuto il settimo giorno, dissero a sua moglie: induci colle carezze il tuo sposo a dirti il significato dell'enimma: che se tu nol fai, darem fuoco a te, e alla casa del padre tuo: ci avete voi forse invitati alle nozze col fine di spogliarci? 16 Ed ella stava piangendo attorno a Sansone, e si lamentava dicendo: Tu mi hai in avversione, e non mi vuoi bene: e per questo non vuoi spiegarmi l'enimma proposto da te ai giovani miei concittadini. Ma egli rispose: Non ho voluto dirlo a mio padre, e a mia madre, e potrò dirlo a te? 17 Ella adunque pe' sette dì del convito piagnucolava attorno a lui: ma finalmente il settimo giorno non lasciandolo ella ben avere, le diede la spiegazione. Ed ella subito la fe' sapere a' suoi concittadini. 18 E quelli prima che tramontasse il sole, il settimo giorno dissero a lui: Qual cosa è più dolce del miele? che v'ha egli più forte del lione? Ed egli disse loro: Se non aveste arato colla mia giovenca, non avreste dicifrata la mia proposta. 19 Indi lo spirito del Signore lo investì, e andò ad Ascalone, e ivi uccise trenta uomini: a' quali levò le vesti, e le diede a quelli che aveano sciolto l'enimma. E pieno di grande sdegno andò a casa di suo padre: 20 E la sua moglie prese per marito uno degli amici di lui, e compagni di nozze. | Giudici 141 OR Sansone discese in Timnat, e vide quivi una donna delle figliuole de' Filistei. 2 E, ritornato a casa, dichiarò il fatto a suo padre e a sua madre, dicendo: Io ho veduta in Timnat una donna delle figliuole de' Filistei; ora dunque, prendetemela per moglie. 3 E suo padre e sua madre gli dissero: Non v'è egli alcuna donna fra le figliuole de' tuoi fratelli, o fra tutto il nostro popolo, che tu vada a prendere una moglie d'infra i Filistei incirconcisi? Ma Sansone disse a suo padre: Prendimi costei; perciocchè ella piace a' miei occhi. 4 Or suo padre e sua madre non sapevano che questa cosa procedesse dal Signore; perciocchè egli cercava che i Filistei gli dessero cagione. Or in quel tempo i Filistei signoreggiavano sopra Israele. 5 Sansone adunque, con suo padre e con sua madre, discese in Timnat; e, come furono giunti alle vigne di Timnat, ecco, un leoncello veniva ruggendo incontro a lui. 6 E lo Spirito del Signore si avventò sopra Sansone, ed egli lacerò quel leoncello, come se avesse lacerato un capretto, senza aver cosa alcuna in mano; e non dichiarò a suo padre, nè a sua madre, ciò ch'egli avea fatto. 7 Poi discese, e parlò alla donna, ed ella piacque agli occhi di Sansone. 8 E alquanti giorni appresso, tornando per menarla, si torse dalla via, per vedere la carogna del leone; ed ecco, dentro della carogna del leone v'era uno sciame d'api, e del miele. 9 Ed egli ne prese nelle palme delle mani, e ne andava mangiando; e andò a suo padre e a sua madre, e ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non dichiarò loro che avesse tolto il miele dalla carogna del leone. 10 Suo padre adunque discese alla donna; e Sansone fece quivi un convito; perciocchè così solevano fare i giovani. 11 E, come i Filistei l'ebbero veduto, presero trenta compagni per esser con lui. 12 E Sansone disse loro: Io vi proporrò ora un enimma; e se pur voi me lo dichiarate infra i sette giorni del convito, e lo rinvenite, io vi darò trenta panni lini, e trenta mute di vesti; 13 ma, se voi non potete dichiararmelo, mi darete trenta panni lini, e trenta mute di vesti. Ed essi gli dissero: Proponi pure il tuo enimma, che noi l'udiamo. 14 Ed egli disse loro: Da colui che divorava è uscito del cibo, e dal forte è uscita della dolcezza. E per lo spazio di tre giorni essi non poterono dichiarar l'enimma. 15 E, al settimo giorno, dopo ch'ebbero detto alla moglie di Sansone: Induci il tuo marito a dichiararci l'enimma, che talora noi non bruciamo col fuoco te, e la casa di tuo padre; che? ci avete voi chiamati per avere il nostro? 16 e che la moglie di Sansone gli ebbe pianto appresso, e dettogli: Tu mi hai pure in odio, e non mi ami; non hai tu proposto un enimma a' figliuoli del mio popolo? e tu non me l'hai dichiarato; e ch'egli le ebbe detto: Ecco, io non l'ho dichiarato nè a mio padre, nè a mia madre, e lo dichiarerei a te? 17 e ch'ella gli ebbe pianto appresso per lo spazio de' sette giorni, che fu loro fatto il convito; al settimo giorno egli glielo dichiarò, perchè lo premeva; ed ella dichiarò l'enimma ai figliuoli del suo popolo. 18 Laonde gli uomini della città dissero a Sansone al settimo giorno, avanti che il sole tramontasse: Che cosa è più dolce che il miele? e chi è più forte che il leone? Ed egli disse loro: Se voi non aveste arato con la mia giovenca, non avreste rinvenuto il mio enimma. 19 E lo Spirito del Signore si avventò sopra lui, ed egli discese in Ascalon, e uccise trenta uomini di quella gente, e prese le loro spoglie, e diede quelle mute di vesti a quelli che aveano dichiarato l'enimma. Ed egli si accese nell'ira, e se ne ritornò alla casa di suo padre. 20 E la moglie di Sansone fu data al compagno di esso, il quale era il suo intimo amico. |