Giudici 15Imprese di Sansone contro i Filistei Gc 14:20; 15:4 1 Al tempo della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: «Voglio entrare in camera da mia moglie». Ma il padre di lei non gli permise di entrare 2 e gli disse: «Io credevo sicuramente che tu l'avessi presa in odio, perciò l'ho data al tuo compagno; sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto». 3 Sansone rispose loro: «Questa volta, non avrò colpa, se farò del male ai Filistei». 4 Sansone se ne andò e catturò trecento sciacalli; prese pure delle fiaccole, mise gli sciacalli coda contro coda e una fiaccola in mezzo, fra le due code. 5 Poi accese le fiaccole, fece correre gli sciacalli per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano ancora in piedi e perfino gli uliveti. 6 I Filistei chiesero: «Chi ha fatto questo?» Fu risposto: «Sansone, il genero del Timneo, perché questi gli ha preso la moglie e l'ha data al compagno di lui». I Filistei salirono e bruciarono lei e suo padre. 7 Sansone disse loro: «Poiché agite in questo modo, siate certi che non mi fermerò finché non mi sarò vendicato di voi». 8 E li sbaragliò interamente, facendone una grande strage. Poi discese e si ritirò nella caverna della roccia d'Etam. (Gc 16:4-12; 3:31) Sl 9:10 9 Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda e si spinsero fino a Lechi. 10 Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete saliti contro di noi?» Quelli risposero: «Siamo saliti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi». 11 Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?» Egli rispose loro: «Quello che hanno fatto a me, l'ho fatto a loro». 12 Essi gli dissero: «Noi siamo venuti per legarti e darti in mano ai Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete». 13 Quelli risposero: «No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte». Così lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna. 14 Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del SIGNORE lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. 15 Poi, trovata una mascella d'asino ancora fresca, stese la mano, l'afferrò e uccise con essa mille uomini. 16 Sansone disse: «Con una mascella d'asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d'asino ho ucciso mille uomini». 17 Quando ebbe finito di parlare, gettò via la mascella e chiamò quel luogo Ramat-Lechi. Es 17:3-6; Sl 94:17-18; Is 41:17-18 18 Poi ebbe molta sete, invocò il SIGNORE, e disse: «Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?» 19 Allora Dio fendè la roccia concava che è a Lechi e ne uscì dell'acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore; essa esiste anche al giorno d'oggi a Lechi. 20 Sansone fu giudice d'Israele, al tempo dei Filistei, per vent'anni. | Giudici 151 Dopo qualche tempo, nei giorni della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: «Voglio entrare da mia moglie nella camera». Ma il padre di lei non gli permise di entrare 2 e gli disse: «Credevo proprio che tu l'avessi ripudiata e perciò l'ho data al tuo compagno; la sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto». 3 Ma Sansone rispose loro: «Questa volta non sarò colpevole verso i Filistei, se farò loro del male». 4 Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda e coda e mise una fiaccola fra le due code. 5 Poi accese le fiaccole, lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano tuttora in piedi e perfino le vigne e gli oliveti. 6 I Filistei chiesero: «Chi ha fatto questo?». Fu risposto: «Sansone, il genero dell'uomo di Timna, perché costui gli ha ripreso la moglie e l'ha data al compagno di lui». I Filistei salirono e bruciarono tra le fiamme lei e suo padre. 7 Sansone disse loro: «Poiché agite in questo modo, io non la smetterò finché non mi sia vendicato di voi». 8 Li battè l'uno sull'altro, facendone una grande strage. Poi scese e si ritirò nella caverna della rupe di Etam. 9 Allora i Filistei vennero, si accamparono in Giuda e fecero una scorreria fino a Lechi. 10 Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete venuti contro di noi?». Quelli risposero: «Siamo venuti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi». 11 Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della rupe di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei ci dominano? Che cosa ci hai fatto?». Egli rispose loro: «Quello che hanno fatto a me, io l'ho fatto a loro». 12 Gli dissero: «Siamo scesi per legarti e metterti nelle mani dei Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi che voi non mi colpirete». 13 Quelli risposero: «No, ti legheremo soltanto e ti metteremo nelle loro mani; ma certo non ti uccideremo». Lo legarono con due funi nuove e lo fecero salire dalla rupe. 14 Mentre giungeva a Lechi e i Filistei gli venivano incontro con grida di gioia, lo spirito del Signore lo investì; le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino bruciacchiati dal fuoco e i legami gli caddero disfatti dalle mani. 15 Trovò allora una mascella d'asino ancora fresca, stese la mano, l'afferrò e uccise con essa mille uomini. 16 Sansone disse: «Con la mascella dell'asino, li ho ben macellati! Con la mascella dell'asino, ho colpito mille uomini!». 17 Quand'ebbe finito di parlare, gettò via la mascella; per questo, quel luogo fu chiamato Ramat-Lechi. 18 Poi ebbe gran sete e invocò il Signore dicendo: «Tu hai concesso questa grande vittoria mediante il tuo servo; ora dovrò morir di sete e cader nelle mani dei non circoncisi?». 19 Allora Dio spaccò la roccia concava che è a Lechi e ne scaturì acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Korè: essa esiste a Lechi fino ad oggi. 20 Sansone fu giudice d'Israele, al tempo dei Filistei, per venti anni. | Giudici 15Vendetta di Sansone sui Filistei 1 Dopo un po' di tempo, durante la stagione della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, portando con sé un capretto, e disse: «Voglio entrare in camera da mia moglie». Ma il padre di lei non gli permise di entrare, 2 e gli disse: «Pensavo proprio che tu l'odiassi, per cui l'ho data al tuo compagno; sua sorella minore non è ancora più bella di lei? Prendila dunque al suo posto». 3 Sansone rispose loro: «Questa volta, non avrò alcuna colpa verso i Filistei, se farò loro del male». 4 Così Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese quindi delle fiaccole, volse le volpi coda contro coda e mise una fiaccola tra le due code. 5 Poi accese le fiaccole e lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei, e bruciò i covoni ammucchiati e il grano ancora in piedi e persino le vigne e gli uliveti. 6 Allora i Filistei chiesero: «Chi ha fatto questo?». Fu risposto: «Sansone, il genero dell'uomo di Timnah, perché questi gli ha preso la moglie, e l'ha data in sposa al suo compagno». Così i Filistei salirono e diedero alle fiamme lei e suo padre. 7 Sansone disse loro: «Poiché avete fatto questo, io farò certamente vendetta su di voi, ma poi smetterò». 8 Così li colpì spietatamente, facendone un grande massacro. Poi discese e rimase nella caverna della roccia di Etam. 9 Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda e si distesero fino a Lehi. 10 Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete saliti contro di noi?». Essi risposero: «Siamo saliti per catturare Sansone e per fare a lui ciò che ha fatto a noi». 11 Allora tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei ci dominano? Che è dunque questo che ci hai fatto?». Egli rispose loro: «Ciò che essi hanno fatto a me, io l'ho fatto a loro». 12 Essi gli dissero: «Noi siamo discesi per catturarti e darti nelle mani dei Filistei». Sansone rispose loro: «Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete». 13 Essi allora gli parlarono, dicendo: «No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti uccideremo». Così lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna. 14 Quando giunse a Lehi, i Filistei gli vennero incontro con grida di gioia; ma lo Spirito dell'Eterno venne su di lui con potenza, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si dà fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. 15 Trovata quindi una mascella d'asino ancora fresca, stese la mano e l'afferrò e con essa uccise mille uomini. 16 Allora Sansone disse: «Con una mascella d'asino, mucchi su mucchi! Con una mascella d'asino ho ucciso mille uomini». 17 Quand'ebbe finito di parlare, gettò via di mano la mascella e chiamò quel luogo Ramath-Lehi. 18 Poi ebbe gran sete e invocò l'Eterno, dicendo: «Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ma dovrò ora morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?». 19 Allora DIO fendè la roccia concava che è a Lehi, e ne uscì dell'acqua. Egli bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò chiamò quella fonte En-Hakkore; essa esiste a Lehi anche oggi. 20 Sansone fu giudice d'Israele al tempo dei Filistei per vent'anni. | Giudici 15Imprese di Sansone contro i Filistei 1 Dopo qualche tempo, nei giorni della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto, e disse: “Voglio entrare in camera da mia moglie”. Ma il padre di lei non gli permise di entrare, 2 e gli disse: “Io credevo sicuramente che tu l'avessi presa in odio, e perciò l'ho data al tuo compagno; sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto”. 3 Sansone rispose loro: “Questa volta, non avrò colpa verso i Filistei, quando farò loro del male”. 4 E Sansone se ne andò e catturò trecento sciacalli; prese pure delle fiaccole, avvolse coda contro coda, e mise una fiaccola in mezzo, fra le due code. 5 Poi accese le fiaccole, lasciò andare gli sciacalli per i campi di grano dei Filistei, e bruciò i covoni ammassati, il grano ancora in piedi, e perfino gli uliveti. 6 E i Filistei chiesero: “Chi ha fatto questo?”. Fu risposto: “Sansone, il genero del Timneo, perché questi gli ha preso la moglie e l'ha data al compagno di lui”. E i Filistei salirono e diedero alle fiamme lei e suo padre. 7 E Sansone disse loro: “Poiché agite in questo modo, siate certi che non smetterò finché non mi sia vendicato di voi”. 8 E li sbaragliò interamente, facendone un gran massacro. Poi scese e si ritirò nella caverna della roccia di Etam. 9 Allora i Filistei salirono, si accamparono a Giuda, e si spinsero fino a Lechi. 10 Gli uomini di Giuda dissero loro: “Perché siete saliti contro di noi?”. Quelli risposero: “Siamo saliti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi”. 11 E tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam, e dissero a Sansone: “Non sai che i Filistei sono nostri dominatori? Cos'è dunque questo che ci hai fatto?”. Ed egli rispose loro: “Quello che hanno fatto a me, l'ho fatto a loro”. 12 E quelli a lui: “Noi siamo scesi per legarti e darti nelle mani dei Filistei”. Sansone replicò loro: “Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete”. 13 Quelli risposero: “No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte”. E lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna. 14 Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia; ma lo Spirito dell'Eterno lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. 15 E, trovata una mascella di asino ancora fresca, stese la mano, l'afferrò, e uccise con essa mille uomini. 16 E Sansone disse: “Con una mascella di asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella di asino ho ucciso mille uomini!”. 17 Quando ebbe finito di parlare, gettò via dalla mano la mascella, e chiamò quel luogo Ramat-Lechi. 18 Poi ebbe molta sete; e invocò l'Eterno, dicendo: “Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; e ora, dovrò morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?”. 19 Allora Iddio spaccò la roccia concava che è a Lechi, e ne uscì dell'acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò, ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore; essa esiste anche al giorno d'oggi a Lechi. 20 Sansone fu giudice d'Israele, al tempo dei Filistei, per vent'anni. | Giudici 15Imprese di Sansone contro i Filistei 1 Di lì a qualche tempo, verso la mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto, e disse: 'Voglio entrare in camera da mia moglie'. Ma il padre di lei non gli permise d'entrare, 2 e gli disse: 'Io credevo sicuramente che tu l'avessi presa in odio, e però l'ho data al tuo compagno; la sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque in sua vece'. 3 Sansone rispose loro: 'Questa volta, non avrò colpa verso i Filistei, quando farò loro del male'. 4 E Sansone se ne andò e acchiappò trecento sciacalli; prese pure delle fiaccole, vòlse coda contro coda, e mise una fiaccola in mezzo, fra le due code. 5 Poi accese le fiaccole, dette la via agli sciacalli per i campi di grano de' Filistei, e bruciò i covoni ammassati, il grano tuttora in piedi, e perfino gli uliveti. 6 E i Filistei chiesero: 'Chi ha fatto questo?' Fu risposto: 'Sansone, il genero del Thimneo, perché questi gli ha preso la moglie, e l'ha data al compagno di lui'. E i Filistei salirono e diedero alle fiamme lei e suo padre. 7 E Sansone disse loro: 'Giacché agite a questo modo, siate certi che non avrò posa finché non mi sia vendicato di voi'. 8 E li sbaragliò interamente, facendone un gran macello. Poi discese, e si ritirò nella caverna della roccia d'Etam. 9 Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda, e si distesero fino a Lehi. 10 Gli uomini di Giuda dissero loro: 'Perché siete saliti contro di noi?' Quelli risposero: 'Siam saliti per legare Sansone; per fare a lui quello che ha fatto a noi'. 11 E tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia d'Etam, e dissero a Sansone: 'Non sai tu che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?' Ed egli rispose loro: 'Quello che hanno fatto a me, l'ho fatto a loro'. 12 E quelli a lui: 'Noi siam discesi per legarti e darti nelle mani de' Filistei'. Sansone replicò loro: 'Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete'. 13 Quelli risposero: 'No, ti legheremo soltanto, e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte'. E lo legarono con due funi nuove, e lo fecero uscire dalla caverna. 14 Quando giunse a Lehi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia; ma lo spirito dell'Eterno lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani. 15 E, trovata una mascella d'asino ancor fresca, stese la mano, l'afferrò, e uccise con essa mille uomini. 16 E Sansone disse: 'Con una mascella d'asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d'asino ho ucciso mille uomini!' 17 Quand'ebbe finito di parlare, gettò via di mano la mascella, e chiamò quel luogo Ramath-Lehi. 18 Poi ebbe gran sete; e invocò l'Eterno, dicendo: 'Tu hai concesso questa gran liberazione per mano del tuo servo; e ora, dovrò io morir di sete e cader nelle mani degli incirconcisi?' 19 Allora Iddio fendé la roccia concava ch'è a Lehi, e ne uscì dell'acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò, ed egli riprese vita. Donde il nome di En-Hakkore dato a quella fonte, che esiste anche al dì d'oggi a Lehi. 20 Sansone fu giudice d'Israele, al tempo de' Filistei, per vent'anni. | Giudici 15Sansone si vendica dei Filistei 1 Dopo poco tempo, avvicinandosi il giorno della mèsse del frumento, venne Sansone e volle visitare sua moglie e portarle un capretto. Facendo per entrare come di solito nella stanza di lei, il padre di lei glielo impedì, dicendo: 2 «Credetti che tu l'avessi in odio e perciò la diedi a un tuo amico; ma essa ha una sorella più giovane e più bella, prendila in moglie invece di lei». 3 Sansone gli rispose: «Da questo giorno non mi si faccia colpa del male che io farò ai Filistei». 4 Se ne andò quindi e, prese trecento volpi, le legò [a due a due] per la coda e nel mezzo vi legò delle fiaccole; 5 poi, accese le fiaccole, lasciò andare le volpi perchè si sbandassero qua e là. Esse penetrarono subito nelle mèssi dei Filistei, vi appiccarono il fuoco e così si abbruciarono i frumenti già tagliati e il grano ancora in piedi; perfino le viti e gli ulivi furono consumati dalla fiamma. 6 Si dissero allora i Filistei: «Chi ha fatto tutto ciò?». Al che fu risposto: «Sansone, il genero dell'uomo di Tamnata, ha fatto ciò, perchè questi gli ha tolto la moglie e l'ha data ad un altro». I Filistei allora se ne vennero e bruciarono tanto la donna quanto il padre. 7 E Sansone disse loro: «Ancorchè abbiate fatto questo, tuttavia prenderò vendetta anche di voi e solo allora mi darò pace». 8 E li percosse con una grande sconfitta, tantochè per lo stupore mettevano la gamba sotto la coscia. Allora Sansone venne ad abitare nella spelonca della roccia di Etam. 9 I Filistei pertanto ascesero nel territorio di Giuda e s'accamparono in una località chiamata poi Lechi, cioè Mascella, dove il loro esercito si sparpagliò. 10 Gli uomini della tribù di Giuda domandarono: «Perchè siete saliti contro di noi?». E avendo quelli risposto: «Siamo venuti per legare Sansone e rendergli il male che ci ha fatto», 11 tremila degli uomini di Giuda discesero alla spelonca della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei sono i nostri dominatori? Perchè hai fatto ciò?». Ed egli a loro: «Come hanno fatto a me, così io feci a loro». 12 «Siamo venuti a legarti», soggiunsero quelli «e a darti nelle mani dei Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi e garantitemi che non mi ucciderete». 13 Risposero essi: «Non ti uccideremo, ma ti consegneremo loro legato». Lo legarono quindi con due funi nuove e lo tolsero dalla roccia di Etam. 14 Giunto Sansone al luogo della Mascella, e venutigli incontro i Filistei, emettendo grida di gioia, lo spirito del Signore lo investì; e come il lino suole bruciarsi al contatto del fuoco, così si spezzarono e sciolsero le ritorte colle quali era stato legato, 15 e trovata una mascella, cioè una mandibola di un asino, che giaceva là per terra, la prese e uccise con essa mille uomini, Sansone sconfigge i filistei con una mascella d'asino 16 dicendo: «Con una mascella d'asino, con una mandibola d'asinello io li ho distrutti e ho ucciso mille uomini.» 17 Avendo finito di cantare queste parole, gettò via di mano la mascella e chiamò quel luogo "Ramatlechi", che significa Elevazione della mascella. 18 E provando una gran sete, gridò al Signore e disse: «Tu hai procurato per mezzo del tuo servo questa grandissima liberazione e così grande vittoria; ed ecco che io muoio di sete e cadrò nelle mani di questi incirconcisi». 19 Ma il Signore aprì un dente molare nella mascella dell'asino e ne scaturirono acque, bevute le quali, Sansone si rinfrancò e riebbe le forze; perciò fino ai nostri giorni quel luogo venne chiamato "Fontana di colui che invoca, scaturita dalla mascella". 20 Israele fu da lui giudicato, al tempo dei Filistei, per venti anni. | Giudici 15Lotta di Sansone contro i Filistei 1 Dopo un po' di tempo, essendo vicini i giorni della messe del grano, Sansone andò a veder sua moglie e le portò un capretto; ma non potè entrare secondo il solito nella camera di lei, perchè il padre di essa glielo impedì, dicendo: 2 «Pensando che tu non le volessi bene, l'ho data al tuo amico; ma c'è la sua sorella, più giovane e più bella di lei, puoi sposar questa invece della prima». 3 Sansone gli rispose: «Fin da questo giorno non ci avrò colpa io se farò del male ai Filistei». 4 E, andatosene, prese trecento volpi, e, legatele a due a due per le code, 5 fra le quali incastrò delle torce accese, diede loro la via, perchè si sbandassero in ogni parte. Queste, entrate subito tra le biade dei Filistei, appiccarono il fuoco tanto ai grani già ammassati quanto a quelli non segati, e così grandi furono le fiamme, che furon distrutte anche le vigne e gli uliveti. 6 Dissero allora i Filistei: «Chi ha fatto questa cosa?» Fu loro risposto: «Sansone, genero del Tamnateo; e l'ha fatta, perchè gli ha tolta la moglie per darla a un altro». Allora i Filistei andarono e bruciarono tanto la donna come il padre di lei. 7 Ma Sansone disse loro: «Non ostante quello che avete fatto, ho ancora da prendere contro di voi delle vendetti, avanti di darmi pace» 8 E li battè con tale sconfitta che essi stupiti mettevan la gamba sopra la coscia. Sceso di poi a dimorare nella caverna del masso di Etam. 9 Allora i Filistei invasero la terra di Giuda, e si accamparono in un luogo che poi fu detto Lechi, cioè Mascella, e lì si sparse il loro esercito. 10 E quelli della tribù di Giuda dissero loro: «Perchè venite ad assalirci?» Risposero: «Siam venuti per legar Sansone, per trattarlo come ha trattato noi». 11 Discesero allora tre mila uomini di Giuda alla spelonca del masso d'Etam, e dissero a Sansone: «Non sai che siamo sotto i Filistei? Perchè hai voluto far queste cose?» Egli rispose loro: «Ho fatto ad essi quel che han fatto a me». 12 «Siam venuti, gli dissero, a legarti per consegnarti ai Filistei». E Sansone: «Promettetemi con giuramento di non uccidermi». 13 Risposero: «Non ti ammazzeremo, ti consegneremo soltanto legato». E legatolo con due funi nuove lo portarono via dal masso di Etam. 14 Quando Sansone giunse al luogo della Mascella, siccome i Filistei gli venivano incontro gridando, lo Spirito del Signore lo investì, e come il lino suol consumarsi all'odore del fuoco, furono strappate e disciolte le funi con cui egli era legato. 15 E trovata per terra una mascella, una mandibola d'asino, la prese e con essa uccise mille uomini. 16 E disse: «Con una mascella d'asino li ho maciullati, colla mandibola di un asinello ho ucciso mille uomini». 17 Finito che ebbe di cantare queste parole, gettò via la mascella e diede a quel posto il nome di Ramat-Lechi, cioè Altura della Mascella. 18 Avendo poi gran sete, gridò al Signore, dicendo: «Tu hai operato per mezzo del tuo servo questa grande liberazione, questa vittoria, ma ecco io muoio di sete e così cadrò nelle mani degli incirconcisi». 19 Allora il Signore da una cavità della Mascella d'asino fece scaturire delle acque, alle quali, avendo bevuto, Sansone ristorò lo spirito e riprese forza. Per questo quel luogo fu chiamato Fontana dell'Invocante dalla mascella: essa si trova alla Mascella fino al presente. 20 Sansone giudicò Israele per vent'anni, al tempo dei Filistei. | Giudici 15Per mezzo di trecento volpi, e altrettante fiaccole Sansone dà fuoco alle biade de' Filistei. Strappate le funi, colle quali era legato, uccide mille Filistei con una mascella d'asino, e dal dente molare di essa scaturisce acqua a dissetarlo. 1 Di lì a qualche tempo, essendo vicini i giorni di mietere il grano, si mosse Sansone, volendo visitare sua moglie, e portolle un capretto: e volendo al solito entrare nella sua camera, lo trattenne il padre di lei, e disse: 2 Io credetti che tu l'avessi in avversione, e per questo l'ho data ad un tuo amico: ma ella ha una sorella più giovane, e più bella di lei: sia ella tua moglie: 3 Risposegli Sansone: Da questo dì in poi io sarò senza colpa riguardo a' Filistei, se farò a voi del male. 4 E andò, e prese trecento volpi, e unille l'una all'altra per la coda, e nel mezzo vi legò de' tizzoni: 5 Accesi i quali lasciolle in libertà, affinchè scorressero per ogni banda. Ed elle tosto entrarono tra le biade de' Filistei, e vi misero il fuoco, onde i grani già ammassati, e quelli che erano tuttora in piedi furono abbruciati talmente, che e le vigne stesse, e gli oliveti furon consumati dalle fiamme. 6 E i Filistei dissero: Chi ha fatta tal cosa? E fu detto loro: Sansone, genero di quel cittadino di Thamnatha, ha fatto questo: perchè questi gli ha tolta la sua moglie, e l'ha data a un altro. E i Filistei andarono, e abbruciarono tanto la donna, come il padre di lei. 7 Ma Sansone disse loro: Quantunque voi abbiate fatte queste cose, nulladimeno io mi prenderò vendetta di voi, e poi mi quieterò. 8 E fece di essi gran macello, talmente che per lo stupore mettevano le loro gambe sopra le coscie. E partitosi andò a stare nella caverna del masso di Etam. 9 Ma i Filistei entrarono nella terra di Giuda, e posero il campo in un luogo che poi fu chiamato Lechi, vale a dire Mascella, dove fu messo in fuga il loro esercito. 10 E quelli della tribù di Giuda disser loro: Per qual motivo vi siete mossi contro di noi? E quelli risposero: Siamo venuti per legare Sansone, e fargli pagare il fio di quel che ci ha fatto. 11 Andarono adunque tre mila uomini di Giuda alla spelonca del masso di Etam, e dissero a Sansone: Non sai tu che i Filistei comandano a noi? Perché hai tu voluto far tali cose? Disse egli loro: Ho fatto ad essi quello che han fatto a me. 12 Siam venuti, disser quelli, a legarti, e darti nelle mani de' Filistei. E Sansone ad essi: Giurate (disse), e fatemi promessa di non uccidermi. 13 Dissero: Non ti ammazzeremo, ma ti daremo legato. E lo legarono con doppia fune nuova, e lo condussero via dal masso di Etam. 14 E giunto ch'ei fu al luogo della mascella, essendogli andati incontro con grande schiamazzo i Filistei, lo spinto del Signore lo investì: e come suole all'odore del fuoco consumarsi il lino, così le funi, ond'egli era legato, furon rotte, e disciolte. 15 E trovata una mascella di asino che era per terra, la prese, e uccise con essa mille uomini. 16 E disse: Colla mascella d'un asino, colla mandibula di un asinello gli ho sconfitti, e ho uccisi mille uomini. 17 E finito che ebbe di cantar queste parole gettò via di mano la mascella, e diede a quel luogo il nome di Ramathlechi, vale a dire l'elevazione della mascella. 18 E avendo gran sete sclamò, e disse al Signore: Tu hai operato per la mano del tuo servo questa salute, e vittoria grandissima: ecco ch'io muojo di sete, e cadrò nelle mani degl'incirconcisi. 19 Il Signore adunque aperse il dente molare della mascella di asino, e ne scaturiron dell'acque: donde egli bevve e ristorò lo spirito, e riprese forza. Quindi fu chiamato quel luogo fino al dì d'oggi Fontana dell'invocante a Lechi. 20 Ed ei fu giudice d'Israele per venti anni dominando i Filistei. | Giudici 151 ORA, dopo alquanti giorni, al tempo della ricolta delle biade, Sansone andò a visitare la sua moglie, portandole un capretto, e disse: Io voglio entrar dalla mia moglie, in camera sua; ma il padre di essa non gli permise di entrarvi. 2 E gli disse: Io stimava sicuramente che del tutto tu l'odiavi; e però la diedi al tuo compagno; la sorella sua minore non è ella più bella di lei? deh! prendila in luogo di essa. 3 E Sansone disse loro: Ora non avrò colpa de' Filistei, quando io farò loro del male. 4 Sansone adunque andò, e prese trecento volpi; prese ancora delle fiaccole; e, volte le code delle volpi l'una contro all'altra, mise una fiaccola nel mezzo fra due code. 5 Poi accese le fiaccole, e cacciò le volpi nelle biade de' Filistei, ed arse le biade ch'erano in bica, e quelle ch'erano ancora in piè, e le vigne, e gli ulivi. 6 E i Filistei dissero: Chi ha fatto questo? E fu detto: Sansone, genero di quel Timneo; perciocchè egli ha presa la sua moglie, e l'ha data al suo compagno. E i Filistei andarono, ed arsero col fuoco lei, e suo padre. 7 E Sansone disse loro: Fate voi a questo modo? se io non mi vendico di voi; poi resterò. 8 Ed egli li percosse con grande sconfitta, percotendoli con la coscia in su i fianchi. Poi discese, e si fermò nella caverna della rupe di Etam. 9 E i Filistei salirono, e si accamparono in Giuda, e si sparsero in Lehi. 10 E gli uomini di Giuda dissero: Perchè siete voi saliti contro a noi? Ed essi dissero: Noi siamo saliti per far prigione Sansone; acciocchè facciamo a lui, come egli ha fatto a noi. 11 E tremila uomini di Giuda discesero nella caverna della rupe di Etam, e dissero a Sansone: Non sai tu che i Filistei signoreggiano sopra noi? Che cosa è dunque questo che tu ci hai fatto? Ed egli disse loro: Come hanno fatto a me, così ho fatto a loro. 12 Ed essi gli dissero: Noi siamo discesi per farti prigione, per darti nelle mani dei Filistei. E Sansone disse loro: Giuratemi che voi non vi avventerete sopra me. 13 Ed essi gli dissero: No; ma ben ti legheremo, e ti daremo nelle mani de' Filistei; ma non ti faremo già morire. Così lo legarono con due funi nuove, e lo menarono via dalla rupe. 14 Quando egli fu giunto a Lehi, i Filistei gli vennero incontro, con grida d'allegrezza; ma lo Spirito del Signore si avventò sopra lui; e le funi ch'egli avea in su le braccia, diventarono come lino che si arde al fuoco, e i suoi legami si sciolsero d'in su le sue mani. 15 E, trovata una mascella d'asino non ancora secca, vi diè della mano; e, presala, ammazzò con essa mille uomini. 16 Poi Sansone disse: Con una mascella d'asino, un mucchio, due mucchi! Con una mascella d'asino, ho uccisi mille uomini! 17 E, quando ebbe finito di parlare, gittò via di sua mano la mascella; e pose nome a quel luogo Ramat-lehi. 18 Poi ebbe gran sete; e gridò al Signore, e disse: Tu hai messa questa gran vittoria in mano al tuo servo; ed ora ho io a morir di sete, e a cader nelle mani degl'incirconcisi? 19 Allora Iddio fendè un sasso concavo ch'era in Lehi; e d'esso uscì dell'acqua, onde Sansone bevve, ed egli tornò in vita; perciò pose nome a quel luogo En-haccore; la qual fonte è in Lehi, fino a questo giorno. 20 Ed egli giudicò Israele al tempo dei Filistei vent'anni. |