Giudici 21Ristabilimento della tribù di Beniamino (Gc 11:30, ecc.; 1S 14:24, ecc.) 1 Gli uomini d'Israele avevano giurato a Mispa, dicendo: «Nessuno di noi darà sua figlia in moglie a un Beniaminita». 2 Il popolo venne a Betel, dove rimase fino alla sera in presenza di Dio; alzando la voce, pianse dirottamente e disse: 3 «SIGNORE, Dio d'Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele? Perché oggi c'è in Israele una tribù di meno?». 4 Il giorno seguente, il popolo si alzò di buon mattino, costruì là un altare, e offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza. 5 I figli d'Israele dissero: «Chi è, fra tutte le tribù d'Israele, che non sia salito all'assemblea davanti al SIGNORE?» Poiché avevano fatto questo giuramento solenne contro chiunque non fosse salito in presenza del SIGNORE a Mispa: «Quel tale dovrà essere messo a morte». 6 I figli d'Israele ebbero pietà di Beniamino, loro fratello, e dissero: «Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele. 7 Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che abbiamo giurato nel nome del SIGNORE di non dar loro in moglie nessuna delle nostre figlie?» 8 Dissero dunque: «Qual è fra le tribù d'Israele quella che non è salita in presenza del SIGNORE a Mispa?» Ecco che nessuno di Iabes in Galaad era venuto all'accampamento, all'assemblea; 9 poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes in Galaad. 10 Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi, e diede loro quest'ordine: «Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini. 11 Farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo». 12 Quelli trovarono, fra gli abitanti di Iabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non avevano avuto relazioni carnali con uomini e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nel paese di Canaan. 13 Tutta la comunità inviò dei messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano al masso di Rimmon per annunciare loro la pace. 14 Allora i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne di Iabes in Galaad a cui era stata risparmiata la vita; ma non ve ne fu abbastanza per tutti. 15 Il popolo dunque ebbe pietà di Beniamino, perché il SIGNORE aveva aperto una breccia fra le tribù d'Israele. 16 Gli anziani della comunità dissero: «Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che le donne beniaminite sono state distrutte?» 17 Poi dissero: «Quelli che sono scampati rimangano in possesso di ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele. 18 Ma noi non possiamo dar loro le nostre figlie in moglie». Poiché i figli d'Israele avevano giurato, dicendo: «Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!» 19 Allora dissero: «Ecco, ogni anno si fa una festa in onore del SIGNORE a Silo, che è a nord di Betel, a oriente della strada che sale da Betel a Sichem e a mezzogiorno di Lebna». 20 Diedero quest'ordine ai figli di Beniamino: «Andate e fate un'imboscata nelle vigne; 21 state attenti, e quando le figlie di Silo usciranno per danzare in gruppo, sbucherete dalle vigne; ciascuno rapirà una delle figlie di Silo per prenderla in moglie e ve ne andrete nel paese di Beniamino. 22 Quando i loro padri o i loro fratelli verranno a lamentarsi con noi, noi diremo loro: "Datecele, per favore, poiché in questa guerra non abbiamo preso una donna per uno. Inoltre non siete voi che gliele avete date; in quel caso, voi sareste colpevoli"». 23 I figli di Beniamino fecero a quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, ricostruirono le città e vi stabilirono la loro dimora. 24 In quel medesimo tempo, i figli d'Israele se ne andarono di là e tornarono ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, ciascuno nel luogo della sua eredità. 25 In quel tempo, non c'era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio. | Giudici 211 Gli Israeliti avevano giurato a Mizpa: «Nessuno di noi darà in moglie la figlia a un Beniaminita». 2 Il popolo venne a Betel, dove rimase fino alla sera davanti a Dio, alzò la voce prorompendo in pianto 3 e disse: «Signore, Dio d'Israele, perché è avvenuto questo in Israele, che oggi in Israele sia venuta meno una delle sue tribù?». 4 Il giorno dopo il popolo si alzò di buon mattino, costruì in quel luogo un altare e offrì olocausti e sacrifici di comunione. 5 Poi gli Israeliti dissero: «Chi è fra tutte le tribù d'Israele, che non sia venuto all'assemblea davanti al Signore?». Perché c'era stato questo grande giuramento contro chi non fosse venuto alla presenza del Signore a Mizpa: «Sarà messo a morte». 6 Gli Israeliti si pentivano di quello che avevano fatto a Beniamino loro fratello e dicevano: «Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele. 7 Come faremo per le donne dei superstiti, perché abbiamo giurato per il Signore di non dar loro in moglie nessuna delle nostre figlie?». 8 Dissero dunque: «Qual è fra le tribù d'Israele quella che non è venuta davanti al Signore a Mizpa?». Risultò che nessuno di Iabes di Gàlaad era venuto all'accampamento dove era l'assemblea; 9 fatta la rassegna del popolo si era trovato che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes di Gàlaad. 10 Allora la comunità vi mandò dodicimila uomini dei più valorosi e ordinò: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes di Gàlaad, comprese le donne e i bambini. 11 Farete così: ucciderete ogni maschio e ogni donna che abbia avuto rapporti con un uomo; invece risparmierete le vergini». 12 Trovarono fra gli abitanti di Iabes di Gàlaad quattrocento fanciulle vergini, che non avevano avuto rapporti con alcuno, e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nel paese di Canaan. 13 Allora tutta la comunità mandò messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano alla roccia di Rimmon e per proclamar loro la pace. 14 Così i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Iabes di Gàlaad; ma non erano sufficienti per tutti. 15 Il popolo dunque si era pentito di quello che aveva fatto a Beniamino, perché il Signore aveva aperto una breccia fra le tribù d'Israele. 16 Gli anziani della comunità dissero: «Come procureremo donne ai superstiti, poiché le donne beniaminite sono state distrutte?». 17 Soggiunsero: «Le proprietà dei superstiti devono appartenere a Beniamino perché non sia soppressa una tribù in Israele. 18 Ma noi non possiamo dar loro in moglie le nostre figlie, perché gli Israeliti hanno giurato: Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!». 19 Aggiunsero: «Ecco ogni anno si fa una festa per il Signore a Silo», che è a nord di Betel, a oriente della strada che va da Betel a Sichem e a mezzogiorno di Lebona. 20 Diedero quest'ordine ai figli di Beniamino: «Andate, appostatevi nelle vigne 21 e state a vedere: quando le fanciulle di Silo usciranno per danzare in coro, uscite dalle vigne, rapite ciascuno una donna tra le fanciulle di Silo e ve ne andrete nel paese di Beniamino. 22 Quando i loro padri o i loro fratelli verranno a discutere con voi, direte loro: Concedetele a noi: abbiamo preso ciascuno una donna come in battaglia... ma se ce le aveste date voi stessi, allora avreste peccato». 23 I figli di Beniamino fecero a quel modo: si presero mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nel loro territorio, riedificarono le città e vi stabilirono la dimora. 24 In quel medesimo tempo, gli Israeliti se ne andarono ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia e da quel luogo ciascuno si diresse verso la sua eredità. 25 In quel tempo non c'era un re in Israele; ognuno faceva quel che gli pareva meglio. | Giudici 21Dolore per la soppressione della tribù di Beniamino 1 Or gli uomini d'Israele avevano giurato a Mitspah, dicendo: «Nessuno di noi darà sua figlia in moglie a un Beniaminita». 2 Poi il popolo venne a Bethel, dove rimase fino a sera davanti a DIO; e alzò la voce e pianse dirottamente, 3 e disse: «O Eterno, DIO d'Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele, che oggi sia venuta a mancare una tribù in Israele?». 4 Il giorno seguente il popolo si levò al mattino presto, costruì in quel luogo un altare e offerse olocausti e sacrifici di ringraziamento. 5 Poi i figli d'Israele dissero: «Chi è fra tutte le tribù d'Israele, che non sia salito all'assemblea davanti all'Eterno?». Poiché avevano fatto un giuramento solenne contro chiunque non fosse salito davanti all'Eterno a Mitspah, dicendo: «Quel tale sarà messo a morte». Espediente per provvedere mogli per i Beniaminiti superstiti 6 I figli d'Israele erano addolorati per Beniamino loro fratello e dicevano: «Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele. 7 Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, poiché abbiamo giurato nel nome dell'Eterno di non dare loro in moglie alcuna delle nostre figlie?». 8 Dissero dunque: «Chi è fra le tribù d'Israele quella che non sia salita davanti all'Eterno a Mitspah?». Ed ecco che nessuno da Jabes di Galaad era venuto all'accampamento per l'assemblea; 9 quando infatti si passò in rassegna il popolo, si trovò che là non vi era alcuno degli abitanti di Jabes di Galaad. 10 Allora l'assemblea mandò là dodicimila uomini dei più valorosi e diede loro quest'ordine, dicendo: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Jabes di Galaad, comprese le donne e i bambini. 11 Farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che abbia avuto rapporti sessuali con uomo». 12 Or essi trovarono fra gli abitanti di Jabes di Galaad quattrocento fanciulle che non avevano avuto rapporti sessuali con uomo, e le condussero all'accampamento, a Sciloh, che è nel paese di Canaan. 13 Allora tutta l'assemblea mandò messaggeri per parlare ai figli di Beniamino, che erano al masso di Rimmon, e per proclamare loro la pace. 14 Così i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Jabes di Galaad; ma non ve ne furono abbastanza per tutti. 15 Il popolo era addolorato per ciò che aveva fatto a Beniamino, perché l'Eterno aveva aperta una breccia fra le tribù d'Israele. 16 Allora gli anziani dell'assemblea dissero: «Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, poiché le donne beniaminite sono state uccise?». 17 Poi dissero: «I superstiti di Beniamino devono avere un'eredità, affinché non sia soppressa una tribù in Israele. 18 Ma noi non possiamo dar loro in moglie le nostre figlie». Poiché i figli d'Israele avevano giurato, dicendo: «Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!». 19 Allora dissero: «Ecco, ogni anno si fa una festa in onore dell'Eterno a Sciloh, che è a nord di Bethel a est della strada che sale da Bethel a Sichem, e a sud di Lebonah». 20 Diedero così quest'ordine ai figli di Beniamino, dicendo: «Andate e nascondetevi nelle vigne, 21 e state ad osservare; quando le figlie di Sciloh usciranno per danzare in coro, sbucherete dalle vigne, e ciascuno rapirà la propria donna tra le figlie di Sciloh; poi andrete nel paese di Beniamino. 22 Quando i loro padri o i loro fratelli verranno da noi a protestare, noi diremo loro: "Datecele, per favore, poiché in questa guerra non abbiamo preso una donna per ciascuno di loro; or se non le date loro neppure in questo caso, voi sareste colpevoli"». 23 I figli di Beniamino fecero così: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, riedificarono le città e vi abitarono. 24 In quel medesimo tempo, i figli d'Israele se ne andarono di là, ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, e di là ciascuno fece ritorno alla sua eredità. 25 In quel tempo non c'era alcun re in Israele; ognuno faceva ciò che sembrava giusto ai suoi occhi. | Giudici 21Ristabilimento della tribù di Beniamino 1 Gli uomini d'Israele avevano giurato a Mispa, dicendo: “Nessuno di noi darà sua figlia in moglie a un Beniaminita”. 2 E il popolo venne a Betel, dove rimase fino alla sera in presenza di Dio, e alzando la voce, pianse dirottamente, e disse: 3 “O Eterno, o Dio d'Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele? Perché oggi c'è in Israele una tribù in meno?”. 4 Il giorno seguente, il popolo si alzò di buon mattino, costruì là un altare, e offrì olocausti e sacrifici di ringraziamento. 5 E i figli d'Israele dissero: “Chi è, fra tutte le tribù d'Israele, che non sia salito all'assemblea davanti all'Eterno?”. Poiché avevano fatto questo giuramento solenne relativamente a chi non fosse salito in presenza dell'Eterno a Mispa: “Quel tale dovrà essere messo a morte”. 6 I figli d'Israele si pentivano di quello che avevano fatto a Beniamino loro fratello, e dicevano: “Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele. 7 Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che abbiamo giurato nel nome dell'Eterno di non dare loro in moglie nessuna delle nostre figlie?”; 8 dissero dunque: “Qual è fra le tribù d'Israele quella che non è salita in presenza dell'Eterno a Mispa?”. Ed ecco che nessuno di Iabes in Galaad era venuto all'accampamento, all'assemblea; 9 poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che non c'era là nessuno degli abitanti di Iabes in Galaad. 10 Allora l'assemblea mandò là dodicimila uomini tra i più valorosi, e diede loro quest'ordine: “Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini. 11 E farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che abbia avuto relazioni carnali con un uomo”. 12 E quelli trovarono, fra gli abitanti di Iabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non avevano avuto relazioni carnali con un uomo, e le condussero all'accampamento, a Silo, che è nel paese di Canaan. 13 Tutta l'adunanza inviò dei messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano al masso di Rimmon e per annunciare loro la pace. 14 Allora i Beniaminiti tornarono e gli furono date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Iabes in Galaad; ma non ve ne fu abbastanza per tutti. 15 Il popolo dunque si pentiva di quello che aveva fatto a Beniamino, perché l'Eterno aveva aperto una breccia fra le tribù d'Israele. 16 E gli anziani dell'assemblea dissero: “Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che le donne Beniaminite sono state distrutte?”. Poi dissero: 17 “Quelli che sono scampati rimangano in possesso di ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele. 18 Ma noi non possiamo dare loro le nostre figlie in moglie”. Poiché i figli d'Israele avevano giurato, dicendo: “Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!”. 19 E dissero: “Ecco, ogni anno si fa una festa in onore dell'Eterno a Scilo, che è a nord di Betel, a oriente della strada che sale da Betel a Sichem, e a sud di Lebna”. 20 E diedero quest'ordine ai figli di Beniamino: “Andate, fate un'imboscata nelle vigne; 21 state attenti, e quando le figlie di Silo usciranno per danzare in coro, sbucherete dalle vigne, rapirete ciascuno una delle figlie di Silo per farne vostra moglie, e ve ne andrete nel paese di Beniamino. 22 E quando i loro padri o i loro fratelli verranno a lamentarsi con noi, noi diremo loro: 'Datecele, per favore, poiché in questa guerra non abbiamo preso una donna per uno; inoltre non siete voi che le avete date loro; in quel caso, voi sareste colpevoli'”. 23 E i figli di Beniamino fecero in quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, ricostruirono le città e vi stabilirono la loro dimora. 24 In quello stesso tempo, i figli d'Israele se ne andarono di là, ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, e ognuno tornò nel luogo della sua eredità. 25 In quel tempo non c'era re in Israele; ognuno faceva ciò che gli pareva meglio. | Giudici 21Ristabilimento della tribù di Beniamino 1 Or gli uomini d'Israele avean giurato a Mitspa, dicendo: 'Nessuno di noi darà la sua figliuola in moglie a un Beniaminita'. 2 E il popolo venne a Bethel, dove rimase fino alla sera in presenza di Dio, e alzando la voce, pianse dirottamente, e disse: 3 'O Eterno, o Dio d'Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele, che oggi ci sia in Israele una tribù di meno?' 4 Il giorno seguente, il popolo si levò di buon mattino, costruì quivi un altare, e offerse olocausti e sacrifizi di azioni di grazie. 5 E i figliuoli d'Israele dissero: 'Chi è, fra tutte le tribù d'Israele, che non sia salito alla raunanza davanti all'Eterno?' - Poiché avean fatto questo giuramento solenne relativamente a chi non fosse salito in presenza dell'Eterno a Mitspa: 'Quel tale dovrà esser messo a morte'. 6 I figliuoli d'Israele si pentivano di quel che avean fatto a Beniamino loro fratello, e dicevano: 'Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele. 7 Come faremo a procurar delle donne ai superstiti, giacché abbiam giurato nel nome dell'Eterno di non dar loro in moglie alcuna delle nostre figliuole?' 8 - dissero dunque: 'Qual è fra le tribù d'Israele quella che non è salita in presenza dell'Eterno a Mitspa?' E ecco che nessuno di Jabes in Galaad era venuto al campo, alla raunanza; 9 poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che quivi non v'era alcuno degli abitanti di Jabes in Galaad. 10 Allora la raunanza mandò là dodicimila uomini dei più valorosi, e diede loro quest'ordine: 'Andate, e mettete a fil di spada gli abitanti di Jabes in Galaad, con le donne e i bambini. 11 E farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che abbia avuto relazioni carnali con uomo'. 12 E quelli trovarono, fra gli abitanti di Jabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non aveano avuto relazioni carnali con uomo, e le menarono al campo, a Sciloh, che è nel paese di Canaan. 13 Tutta la raunanza inviò de' messi per parlare ai figliuoli di Beniamino che erano al masso di Rimmon e per proclamar loro la pace. 14 Allora i Beniaminiti tornarono e furon loro date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Jabes in Galaad; ma non ve ne fu abbastanza per tutti. 15 Il popolo dunque si pentiva di quel che avea fatto a Beniamino, perché l'Eterno avea aperta una breccia fra le tribù d'Israele. 16 E gli anziani della raunanza dissero: 'Come faremo a procurar delle donne ai superstiti, giacché le donne Beniaminite sono state distrutte?' Poi dissero: 17 'Quelli che sono scampati posseggano ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele. 18 Ma noi non possiamo dar loro delle nostre figliuole in moglie'. Poiché i figliuoli d'Israele avean giurato, dicendo: 'Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!' 19 E dissero: 'Ecco, ogni anno si fa una festa in onore dell'Eterno a Sciloh, ch'è al nord di Bethel, a oriente della strada che sale da Bethel a Sichem, e al mezzogiorno di Lebna'. 20 E diedero quest'ordine ai figliuoli di Beniamino: 'Andate, fate un'imboscata nelle vigne; 21 state attenti, e quando le figliuole di Sciloh usciranno per danzare in coro, sbucherete dalle vigne, rapirete ciascuno una delle figliuole di Sciloh per farne vostra moglie, e ve ne andrete nel paese di Beniamino. 22 E quando i loro padri o i loro fratelli verranno a querelarsi con noi, noi diremo loro: Datecele, per favore, giacché in questa guerra non abbiam preso una donna per uno; né siete voi che le avete date loro; nel qual caso, voi sareste colpevoli'. 23 E i figliuoli di Beniamino fecero a quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, riedificarono le città e vi stabilirono la loro dimora. 24 In quel medesimo tempo, i figliuoli d'Israele se ne andarono di là, ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, e ognuno tornò di là nella sua eredità. 25 In quel tempo, non v'era re in Israele; ognun facea quel che gli pareva meglio. | Giudici 21Ristabilimento della tribù di Beniamino 1 I figliuoli d'Israele aveano fatto un giuramento in Masfa, dicendo: «Nessuno di noi darà ai figli di Beniamino una delle sue figlie in moglie». 2 Venuti poi tutti in Silo, alla casa di Dio, e postisi a sedere a cospetto di lui alzarono fino a sera la loro voce e con grandi grida cominciarono a dire piangendo: 3 «Perchè mai, o Signore Dio d'Israele, è stato commesso un così gran male fra il tuo popolo, che oggi ci sia stata tolta una tribù?». 4 Nel giorno seguente, levatisi di buon mattino, costruirono un altare e offrirono colà olocausti e vittime pacifiche e dissero: 5 «Quale fra tutte le tribù di Israele non è salita con l'esercito del Signore?», giacchè essi si erano obbligati con grande giuramento quando erano in Masfa di uccidere quelli che avessero mancato. 6 I figli d'Israele, pentiti [di quanto aveano fatto] a riguardo del loro fratello Beniamino, cominciarono a dire: «È stata tolta una delle tribù d'Israele. 7 Donde potranno essi trovare le mogli, mentre noi abbiamo tutti d'accordo giurato di non dare loro le nostre figliuole?». 8 Perciò dissero: «Chi è di tutte le tribù d'Israele quella che non comparve innanzi al Signore in Masfa?». E si trovò che gli abitanti di Jabes Galaad non avevano fatto parte di quell'esercito. 9 E anche in quel tempo in cui si trovavano a Silo nessuno di loro era presente. 10 Mandarono quindi diecimila uomini fra i più forti, ai quali ordinarono: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Jabes Galaad, tanto le donne quanto i loro figliuoli. 11 Ed ecco quello che dovete fare: uccidete tutti i maschi e le donne, che hanno conosciuto uomo, ma conservate in vita le vergini». 12 Furono così trovate quattrocento vergini in Jabes Galaad, che non aveano conosciuto il talamo nuziale e che furono condotte all'accampamento in Silo, nella terra di Canaan. 13 Vennero pure mandati messi ai figli di Beniamino, che stavano sulla roccia di Remmon, e comandarono loro di accoglierli pacificamente. 14 Venuti i figli di Beniamino in quel tempo furono date loro in moglie le figliuole di Jabes Galaad; ma non poterono trovarne altre da dare ad essi nella stessa maniera. 15 Tutto Israele ebbe grande dolore e fece penitenza della distruzione di una delle tribù d'Israele. 16 Gli anziani dissero: «Come provvederemo agli altri che non ebbero moglie? Tutte le donne di Beniamino sono state uccise, 17 e a noi deve stare molto a cuore di provvedere diligentemente che una delle tribù d'Israele non abbia a perire. 18 Noi non possiamo infatti loro dare le nostre figliuole, stretti come siamo da un giuramento e da una maledizione, mentre abbiamo dichiarato maledetto chiunque avrebbe dato a Beniamino in moglie una delle sue figliuole». 19 Presero perciò questa risoluzione e dissero: «Ecco la solennità anniversaria del Signore nella città di Silo, la quale è situata a settentrione di Betel, e a Oriente della via che da Betel conduce a Sichem e a mezzogiorno della città di Lebona», 20 e comandarono ai figli di Beniamino e dissero: «Andate a nascondervi fra i vigneti e 21 quando vedrete giungere le figlie di Silo, per danzare secondo il solito le loro danze, uscite tosto dai vigneti e rapitevi ciascuno una moglie e andatevene nella terra di Beniamino. 22 Quando verranno i loro padri e i loro fratelli e cominceranno a lamentarsi e a far causa contro di voi, noi diremo: - Abbiate pietà di loro; non le hanno rapite in qualità di guerrieri e di vincitori ma perchè quando vi hanno pregato, voi non voleste accondiscendere e perciò la colpa è vostra -». 23 Fecero i figli di Beniamino come era stato ad essi comandato, e ciascuno rapì una ragazza in moglie e se ne andò nel suo territorio per edificarvi città e abitare in esse. 24 Anche i figli d'Israele secondo le loro tribù e famiglie fecero ritorno alle proprie tende. In quei giorni non eravi re in Israele, ma ciascuno faceva quel che meglio gli pareva giusto. | Giudici 21Israele dà le spose ai superstiti di Beniamino 1 I figli d'Israele, avendo fatto in Masfa questo giuramento: «Nessuno di noi darà delle sue figlie in moglie ai figli di Beniamino», 2 vennero tutti alla casa di Dio in Silo e stando seduti a lei davanti fino alla sera, si misero, alzando la voce, a piangere con alte grida e a dire: 3 «Perchè mai, o Signore Dio d'Israele, è accaduta al tuo popolo questa disgrazia di non aver più oggi una tribù?» 4 Il giorno dopo, alzatisi di buon mattino, eressero un altare e dopo avervi offerto olocausti e vittime pacifiche dissero: 5 «Chi, tra le tribù d'Israele non è salito coll'esercito del Signore?» Avevano solennemente giurato, mentre erano in Masfa, di uccidere quelli che fossero mancati. 6 Or dunque i figli d'Israele, pentiti di quello che avevan fatto a Beniamino loro fratello, cominciarono a dire: «Una tribù è stata tolta a Israele! 7 E donde prenderanno essi le mogli, se tutti d'accordo abbiamo giurato di non dar loro le nostre figlie?» 8 Chiesero adunque: «Chi, fra tutte le tribù d'Israele, non è salito in Masfa presso il Signore?» Fu trovato che gli abitanti di Iabes Galaad non erano stati in quell'esercito, 9 (e anche in quel tempo nel quale gl'israeliti erano in Silo, non vi si trovò alcuno di loro). 10 Perciò mandarono dieci mila uomini fortissimi con questo ordine: «Andate a passare a fil di spada gli abitanti di Iabes Galaad colle loro mogli e coi loro bambini, 11 ed ecco quanto dovete osservare: uccidete tutti i maschi e le donne che hanno conosciuto uomo; ma riservate le vergini». 12 Avendo trovato in Iabes Galaad quattrocento vergini, che non avevan conosciuto uomo, le condussero al campo in Silo, nella terra di Canaan. 13 Mandaron poi degli ambasciatori ai figli di Beniamino che erano alla rupe di Remmon, coll'ordine di accoglierli in pace. 14 Allora i figli di Beniamino andarono, e furono loro date per mogli le figlie di Iabes Galaad; ma non ne furono trovate abbastanza per essi. 15 Tutto Israele ne provò gran dolore e si pentì d'aver distrutta una tribù d'Israele. 16 E gli anziani dissero: «Che farem noi per gli altri che non hanno avuta moglie? Tutte le donne di Beniamino sono state uccise, 17 e noi dobbiamo provvedere con ogni cura e diligenza, affinchè non perisca una tribù d'Israele; 18 ma non possiamo dar loro le nostre figlie, essendo legati dal giuramento e dalla maledizione con cui abbiamo detto: Maledetto chi darà la sua figlia in moglie a quelli di Beniamino». 19 Presa poi una risoluzione dissero, «Ecco, la solennità anniversaria del Signore si celebra in Silo, che è a settentrione di Betel, ad oriente della strada che mena da Betel a Sichem, e a mezzodì della città di Lebona». 20 Poi dettero quest'ordine ai figli di Beniamino: «Andate a nascondervi nelle vigne, 21 e quando vedrete le figlie di Silo avanzarsi per ballare secondo il costume, uscite all'improvviso dalle vigne, ciascuno se ne prenda una per moglie, e poi tornate nella terra di Beniamino. 22 Quando poi verranno i loro padri e i loro fratelli a lamentarsi di voi e ad accusarvi, diremo loro: «Abbiatene compassione! non le hanno rapite per diritto di guerra e di vittoria; ma dopo avervi pregato di poterle sposare, non avendole loro date, il torto è dalla vostra parte!» 23 E i figli di Beniamino fecero secondo l'ordine loro dato: secondo il loro numero, ciascuno si rapì una moglie tra le fanciulle che ballavano, poi se ne tornarono nel loro territorio, a riedificar le città per abitarvi. 24 Anche i figli d'Israele, secondo le tribù e le famiglie, se ne tornarono alle loro terre. In quel tempo non vi era re in Israele; ma ciascuno faceva ciò che gli pareva bene. | Giudici 21Si rimette in piede la tribù di Beniamin per mezzo di quattrocento vergini salvate dalla strage degli abitanti di Jabcs di Galaud, e per mezzo delle fanciulle, che ballavano a Silo. 1 Giurarono eziandio i figliuoli d'Israele in Maspha, e dissero: Nissuno di noi darà veruna delle nostre figliuole per moglie a' figliuoli di Beniamin. 2 E andaron tutti alla casa di Dio in Silo, e assisi al cospetto di lui fino alla sera, alzarono le loro voci, e principiarono a dar grandi urla, e a piagnere dicendo. 3 Perchè mai, o Signore Dio d'Israele, è avvenuto male sì grande al tuo popolo, che oggi una delle nostre tribù ci sia stata tolta? 4 E il giorno seguente, alzatisi alla punta del dì, eressero un altare, e ivi offersero olocausti, e vittime pacifiche, e dissero: 5 Chi di tutte le tribù d'Israele non è tenuto coll'esercito del Signore? Perocché con gran giuramento si erano obbligati, essendo in Maspha, a uccidere quelli che avesser mancato. 6 E pentiti i figliuoli d'Israele di quelli che avean fatto a Beniamin loro fratello, cominciarono a dire: Una tribù è stata tolta da Israele. 7 Donde ponderann'eglino delle mogli? Imperocché tutti d'accordo abbiam giurato di non dare ad essi le nostre figliuole. 8 Per questo dissero: Chi sono quelli di tutte le tribù d'Israele, che non son venuti dinanzi al Signore in Maspha? E si trovò che gli abitanti di Jabes Galaad non erano stati in quell'esercito. 9 E anche in quel tempo che gl'Israeliti erano a Silo, non vi si trovò alcun di loro. 10 Mandarono adunque dieci mila uomini i più valorosi, e ordinarono loro: Andate, e uccidete gli abitanti di Jabes Galaad, e sì le mogli e sì i loro bambini. 11 E abbiate attenzione a questo: che uccidendo tutti i maschi e le donne maritate, salverete le vergini. 12 E si contarono in Jabes Galaad quattrocento vergini, che non avean conosciuto uomo, e quelli le condussero al campo in Silo nella terra di Chanaan. 13 E spedirono ambasciadori a' figliuoli di Beniamin, ch'erano sul masso di Remmon, e dieder loro commissione di dare a quelli la pace. 14 E i figliuoli di Beniamin allora andarono, e furon date loro per mogli le fanciulle di Jabes Galaad; ma non ne trovarono altre da poter dar loro allo stesso modo. 15 E tutto Israele ebbe dolore, e fece penitenza per la strage di una tribù d'Israele. 16 E i seniori dissero: Che farem noi per gli altri che non hanno avute le mogli? Tutte le femmine di Beniamin sono state uccise: 17 E con gran cura e sollecitudine dobbiam provvedere, che non perisca una tribù d'Israele. 18 Perocché non possiamo dar loro le nostre figliuole, legati come siamo dal giuramento, e dalla imprecazione pronunziata da noi dicendo: Maledetto chi darà una sua figliuola in moglie al Beniamita. 19 E preser questo partito, e dissero: Ecco viene la solennità anniversaria del Signore in Silo, la quale è posta a settentrione della città di Bethel, e all'oriente della strada, che mena da Bethel a Sichem, e a mezzodì della città di Lebona. 20 Dissero adunque a' figliuoli di Beniamin: Andate a nascondervi nelle vigne. 21 E quando vedrete le fanciulle di Silo, che usciranno fuora per ballare secondo il costume, voi a un tratto saltate fuora delle vigne, e prendetene una per uno in moglie, e andatevene nella terra di Beniamin. 22 E quando verranno i padri loro, e i fratelli a lamentarsi di voi, e menar rumore, noi direm loro: Abbiate compassione di essi; perocché non le hanno rapite per diritto di guerra, nè come vincitori: ma avendole domandate le avete ad essi negate, ed è vostra la colpa. 23 E i figliuoli di Beniamin fecero come era stato lor comandato: e secondo il loro numero rapirono delle fanciulle che ballavano una per ciascheduno: e se n'andarono al loro paese, e riedificaron le città, e le abitarono. 24 Parimente i figliuoli d'Israele se ne tornarono tribù per tribù, famiglia per famiglia alle loro tende. In quel tempo non eravi re in Israele, ma ognuno faceva quello che pareagli ben fatto. | Giudici 211 OR gl'Israeliti aveano giurato in Mispa, dicendo: Niuno di noi darà la sua figliuola per moglie ad alcun Beniaminita. 2 Poi il popolo venne alla Casa di Dio, e stette quivi fino alla sera davanti a Dio; e alzò la voce, e pianse d'un gran pianto, e disse: 3 Perchè, Signore Iddio d'Israele, è questo avvenuto in Israele, che oggi una tribù d'Israele sia venuta meno? 4 E il giorno seguente, il popolo si levò la mattina, ed edificò quivi un altare, e offerse olocausti, e sacrificii da render grazie. 5 Poi i figliuoli d'Israele dissero: Chi, d'infra tutte le tribù d'Israele, non è salito alla raunanza appresso al Signore? conciossiachè un giuramento grande fosse stato fatto contro a chi non salirebbe in Mispa appresso al Signore, dicendo: Egli del tutto sarà fatto morire. 6 I figliuoli d'Israele adunque, pentendosi di quello che aveano fatto a' Beniaminiti, lor fratelli, dissero: Oggi è stata ricisa una tribù d'Israele. 7 Che faremo noi inverso quelli che son rimasti, per delle donne? poichè noi abbiamo giurato per lo Signore, che noi non daremo loro delle nostre figliuole per mogli. 8 Poi dissero: Chi è quell'unica comunità, d'infra le tribù d'Israele, che non è salita in Mispa appresso al Signore? Ed ecco, niuno di Iabes di Galaad era venuto nel campo alla raunanza. 9 E fattasi la rassegna del popolo, ecco, quivi non v'era alcuno degli abitanti di Iabes di Galaad; 10 perciò la raunanza vi mandò dodicimila uomini, de' più valenti, e diede loro ordine, dicendo: Andate, e percotete gli abitanti di Iabes di Galaad a fil di spada, con le donne, e co' piccoli fanciulli. 11 Or ecco ciò che voi farete: Distruggete al modo dell'interdetto ogni maschio, ed ogni donna che ha conosciuto carnalmente uomo. 12 Ed essi trovarono quattrocento fanciulle vergini d'infra gli abitanti di Iabes di Galaad, le quali non aveano conosciuto carnalmente uomo; ed essi le menarono al campo, in Silo, ch'è nel paese di Canaan. 13 Allora tutta la raunanza mandò a parlare a' figliuoli di Beniamino, ch'erano nella rupe di Rimmon, e bandirono loro la pace. 14 Ed allora i figliuoli di Beniamino ritornarono, e i figliuoli d'Israele diedero loro le donne che aveano lasciate in vita d'infra le donne di Iabes di Galaad; ma non ve ne fu abbastanza per loro. 15 E il popolo si pentì di quello che avea fatto a Beniamino; perciocchè il Signore avea fatta una rottura nelle tribù d'Israele. 16 Laonde gli Anziani della raunanza dissero: Che faremo noi a quelli che restano, per delle donne? poichè le donne sono state distrutte d'infra i Beniaminiti? 17 Poi dissero: Quelli che sono scampati possederanno ciò ch'era di Beniamino, e non sarà spenta una tribù d'Israele. 18 Or noi non possiam dar loro mogli delle nostre figliuole; conciossiachè i figliuoli d'Israele abbiano giurato, dicendo: Maledetto sia chi darà moglie a' Beniaminiti. 19 Perciò dissero: Ecco, la solennità annuale del Signore si celebra in Silo, nel luogo che è dal Settentrione della Casa di Dio, e dal sol levante della grande strada, che sale dalla Casa di Dio in Sichem, e dal Mezzodì di Lebona. 20 E diedero ordine a' figliuoli di Beniamino, dicendo: Andate, e ponetevi in agguato nelle vigne. 21 E riguardate; ed ecco, quando le fanciulle di Silo usciranno per far balli, allora uscite delle vigne, e rapitevene ciascuno una per sua moglie, e andatevene al paese di Beniamino. 22 E, quando i lor padri, ovvero i lor fratelli, verranno a noi per litigarne, noi diremo loro: Datele a noi di grazia; perciocchè in quella guerra non abbiamo presa per ciascun di loro la sua donna; conciossiachè voi non le abbiate loro date, onde ora siate colpevoli. 23 I figliuoli di Beniamino adunque fecero così, e tolsero delle mogli secondo il numero loro, d'infra quelle che ballavano, le quali essi rapirono; poi se ne andarono, e ritornarono alla loro eredità; e riedificarono le città e abitarono in esse. 24 E in quel medesimo tempo i figliuoli d'Israele se ne andarono di là ciascuno alla sua tribù, e alla sua nazione, e si ridussero di là ciascuno alla sua eredità. 25 In quel tempo non v'era alcun re in Israele; ciascuno faceva ciò che gli piaceva. |