Nuova Riveduta:

Giudici 5

Cantico di Debora
Es 15:1-21; Ac 3:3-15; Sl 18; 149:6
1 In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barac, figlio di Abinoam:
2 Poiché dei capi si sono messi alla testa del popolo in Israele,
poiché il popolo si è mostrato volenteroso,
benedite il SIGNORE!
3 Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o prìncipi!
Al SIGNORE, sì, io canterò,
salmeggerò al SIGNORE, al Dio d'Israele.
4 O SIGNORE, quando uscisti dal Seir,
quando venisti dai campi di Edom,
la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero,
anche le nubi si sciolsero in acqua.
5 I monti furono scossi per la presenza del SIGNORE,
anche il Sinai, là, fu scosso davanti al SIGNORE, al Dio d'Israele!

Gc 3:31; 4:1-6; Sl 118:15-16
6 Ai giorni di Samgar, figlio di Anat,
ai giorni di Iael, le strade erano abbandonate,
e i viandanti seguivano sentieri tortuosi.
7 I capi mancavano in Israele; mancavano,
finché non venni io, Debora,
finché non venni io, come una madre in Israele.
8 Si sceglievano nuovi dèi,
e la guerra era alle porte.
Si scorgeva forse uno scudo, una lancia,
fra i quarantamila uomini d'Israele?
9 Il mio cuore va ai condottieri d'Israele!
O voi che vi offriste volenterosi fra il popolo,
benedite il SIGNORE!
10 Voi che cavalcate asine bianche,
voi che sedete su ricchi tappeti,
e voi che camminate per le vie, cantate!
11 Lungi dalle grida degli arcieri, là tra gli abbeveratoi,
si celebrino gli atti di giustizia del SIGNORE,
gli atti di giustizia dei suoi capi in Israele!
Allora il popolo del SIGNORE discese alle porte.
12 Dèstati, dèstati, Debora!
Dèstati, dèstati, intona un canto!
Àlzati, Barac, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam!
13 Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo,
il SIGNORE scese con me fra i prodi.
14 Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalec;
al tuo sèguito venne Beniamino fra le tue genti;
da Machir scesero dei capi,
e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.
15 I prìncipi d'Issacar furono con Debora;
quale fu Barac, tale fu Issacar:
egli si precipitò nella valle sulle orme di lui.
Presso i ruscelli di Ruben,
le decisioni furono coraggiose!
16 Perché sei rimasto fra gli ovili
ad ascoltare il flauto dei pastori?
Presso i ruscelli di Ruben,
le decisioni furono coraggiose!
17 Galaad non ha lasciato la sua dimora oltre il Giordano;
e Dan, perché si è tenuto sulle sue navi?
Ascer è rimasto presso la riva del mare,
e si è riposato nei suoi porti.
18 Zabulon è un popolo che ha rischiato la vita,
così pure Neftali,
sulle alture della campagna.
19 I re vennero, combatterono;
allora combatterono i re di Canaan
a Taanac, presso le acque di Meghiddo;
non ne riportarono un pezzo d'argento.
20 Dai cieli si combatté:
gli astri, nel loro corso, combatterono contro Sisera.
21 Il torrente Chison li travolse,
l'antico torrente, il torrente Chison.
Anima mia, avanti, con forza!
22 Allora gli zoccoli dei cavalli martellavano il suolo,
al galoppo, al galoppo dei loro guerrieri in fuga.
23 Maledite Meroz, dice l'angelo del SIGNORE;
maledite, maledite i suoi abitanti,
perché non vennero in soccorso del SIGNORE,
in soccorso del SIGNORE insieme con i prodi!

Gc 4:17-24
24 Benedetta sia fra le donne Iael,
moglie di Eber, il Cheneo!
Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta!
25 Egli chiese dell'acqua e lei gli diede del latte;
in una coppa d'onore gli offerse della crema.
26 Con una mano prese il piuolo;
e con la destra, il martello degli operai;
colpì Sisera, gli spaccò la testa,
gli fracassò e gli trapassò le tempie.
27 Ai piedi di Iael egli si piegò, cadde, giacque disteso;
ai suoi piedi si piegò e cadde;
là, dove si piegò, cadde esanime.
28 La madre di Sisera guarda dalla finestra
e grida attraverso l'inferriata:
Perché il suo carro tarda ad arrivare?
Perché sono così lente le ruote dei suoi carri?
29 Le più sagge delle sue dame le rispondono,
e anche lei replica a se stessa:
30 Non trovano forse bottino? Non se lo stanno forse dividendo?
Una fanciulla, due fanciulle per ognuno;
a Sisera un bottino di vesti variopinte;
un bottino di vesti variopinte e ricamate,
variopinte e ricamate d'ambo i lati
per le spalle del vincitore!
31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o SIGNORE!
Coloro che ti amano siano come il sole
quando si alza in tutta la sua forza!
Così il paese ebbe pace per quarant'anni.

C.E.I.:

Giudici 5

1 In quel giorno Debora, con Barak, figlio di Abinoam, pronunciò questo canto:
2 «Ci furono capi in Israele
per assumere il comando;
ci furono volontari
per arruolarsi in massa:
Benedite il Signore!
3 Ascoltate, re,
porgete gli orecchi, o principi;
io voglio cantare al Signore,
voglio cantare al Signore,
voglio cantare inni al Signore, Dio d'Israele!
4 Signore, quando uscivi dal Seir,
quando avanzavi dalla steppa di Edom,
la terra tremò, i cieli si scossero,
le nubi si sciolsero in acqua.
5 Si stemperarono i monti
davanti al Signore, Signore del Sinai,
davanti al Signore, Dio d'Israele.
6 Ai giorni di Samgar, figlio di Anat,
ai giorni di Giaele,
erano deserte le strade
e i viandanti deviavano su sentieri tortuosi.
7 Era cessata ogni autorità di governo,
era cessata in Israele,
fin quando sorsi io, Debora,
fin quando sorsi come madre in Israele.
8 Si preferivano divinità straniere
e allora la guerra fu alle porte,
ma scudo non si vedeva né lancia
né quarantamila in Israele.
9 Il mio cuore si volge ai comandanti d'Israele,
ai volontari tra il popolo;
benedite il Signore!
10 Voi, che cavalcate asine bianche,
seduti su gualdrappe,
voi che procedete sulla via, raccontate;
11 unitevi al grido degli uomini
schierati fra gli abbeveratoi:
là essi proclamano le vittorie del Signore,
le vittorie del suo governo in Israele,
quando scese alle porte il popolo del Signore.
12 Dèstati, dèstati, o Debora,
dèstati, dèstati, intona un canto!
Sorgi, Barak, e cattura i tuoi prigionieri,
o figlio di Abinoam!
13 Allora scesero i fuggiaschi
per unirsi ai principi;
il popolo del Signore
scese a sua difesa tra gli eroi.
14 Quelli della stirpe di Efraim
scesero nella pianura,
ti seguì Beniamino fra le tue genti.
Dalla stirpe di Machir scesero i comandanti
e da Zàbulon chi impugna lo scettro del comando.
15 I principi di Issacar mossero con Debora;
Barak si lanciò sui suoi passi nella pianura.
Presso i ruscelli di Ruben grandi erano le esitazioni.
16 Perché sei rimasto seduto tra gli ovili,
ad ascoltare le zampogne dei pastori?
Presso i ruscelli di Ruben
erano ben grandi le dispute...
17 Gàlaad dimora oltre il Giordano
e Dan perché vive straniero sulle navi?
Aser si è stabilito lungo la riva del grande mare
e presso le sue insenature dimora.
18 Zàbulon invece è un popolo che si è esposto
alla morte,
come Nèftali, sui poggi della campagna!
19 Vennero i re, diedero battaglia,
combatterono i re di Canaan,
a Taanach sulle acque di Meghiddo,
ma non riportarono bottino d'argento.
20 Dal cielo le stelle diedero battaglia,
dalle loro orbite combatterono contro Sisara.
21 Il torrente Kison li travolse;
torrente impetuoso fu il torrente Kison...
Anima mia, calpesta con forza!
22 Allora martellarono gli zoccoli dei cavalli
al galoppo, al galoppo dei corsieri.
23 Maledite Meroz - dice l'angelo del Signore -
maledite, maledite i suoi abitanti,
perché non vennero in aiuto al Signore,
in aiuto al Signore tra gli eroi.
24 Sia benedetta fra le donne Giaele,
la moglie di Eber il Kenita,
benedetta fra le donne della tenda!
25 Acqua egli chiese, latte essa diede,
in una coppa da principi offrì latte acido.
26 Una mano essa stese al picchetto
e la destra a un martello da fabbri,
e colpì Sisara, lo percosse alla testa,
ne fracassò, ne trapassò la tempia.
27 Ai piedi di lei si contorse, ricadde, giacque;
ai piedi di lei si contorse, ricadde,
dove si contorse, là ricadde finito.
28 Dietro la finestra si affaccia e si lamenta
la madre di Sisara, dietro la persiana:
Perché il suo carro tarda ad arrivare?
Perché così a rilento procedono i suoi carri?
29 Le più sagge sue principesse rispondono
e anche lei torna a dire a se stessa:
30 Certo han trovato bottino, stan facendo le parti:
una fanciulla, due fanciulle per ogni uomo;
un bottino di vesti variopinte per Sisara,
un bottino di vesti variopinte a ricamo;
una veste variopinta a due ricami
è il bottino per il mio collo...
31 Così periscano tutti i tuoi nemici, Signore!
Ma coloro che ti amano siano come il sole,
quando sorge con tutto lo splendore».
Poi il paese ebbe pace per quarant'anni.

Nuova Diodati:

Giudici 5

Cantico di Debora e di Barak
1 In quel giorno Debora cantò questo cantico con Barak, figlio di Abinoam, dicendo: 2 «Poiché i capi hanno preso il comando in Israele, poiché il popolo si è offerto spontaneamente, benedite l'Eterno! 3 Ascoltate, o re! Porgete l'orecchio, o principi! Io, proprio io, canterò all'Eterno, canterò le lodi dell'Eterno, il DIO d'Israele. 4 O Eterno, quando uscisti da Seir, quando avanzasti dai campi di Edom, la terra tremò e i cieli stillarono; sì, le nubi stillarono acqua. 5 I monti si sciolsero davanti all'Eterno, il Sinai stesso tremò davanti all'Eterno, il DIO d'Israele! 6 Ai giorni di Shamgar, figlio di Anath, ai giorni di Jael, le strade erano deserte, e i viandanti seguivano sentieri tortuosi. 7 Mancavano i capi in Israele; , mancavano, finché non sorsi io, Debora, sorsi come madre in Israele. 8 Sceglievano nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Non si vedeva neppure uno scudo o una lancia, fra quarantamila uomini d'Israele. 9 Il mio cuore va ai condottieri d'Israele, che si offersero spontaneamente fra il popolo. Benedite l'Eterno! 10 Voi che cavalcate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate! 11 Lungi dalle grida degli arcieri, tra gli abbeveratoi, celebrino le opere giuste dell'Eterno, le opere giuste per i suoi capi in Israele! Allora il popolo dell'Eterno discese alle porte. 12 Destati, destati, o Debora! Destati, destati, intona un canto! Levati, o Barak, e conduci via i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam! 13 Allora fece governare il residuo sui nobili del popolo, l'Eterno fece governare me fra i potenti. 14 Da Efraim vennero quelli che avevano le radici in Amalek; al tuo seguito, Beniamino, fra le tue genti; da Makir scesero dei capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando. 15 I principi di Issacar vennero con Debora; come fu Issacar, così fu Barak; essi si slanciarono nella valle sulle sue orme. Fra le divisioni di Ruben, grandi furono le risoluzioni del cuore! 16 Perché sei tu rimasto fra i chiusi ad ascoltare il flauto dei pastori? Fra le divisioni di Ruben, grandi furono le deliberazioni del cuore! 17 Galaad si è fermato al di là del Giordano; e perché Dan è rimasto sulle navi? Ascer si è stabilito presso il lido del mare ed è rimasto nei suoi porti. 18 Zabulon è un popolo che ha messo in pericolo la sua vita fino alla morte, e anche Neftali sulle alture della campagna. 19 I re vennero e combatterono; allora combatterono i re di Canaan a Taanach, presso le acque di Meghiddo; ma non riportarono alcun bottino d'argento. 20 Dal cielo le stelle combatterono, dai loro percorsi combatterono contro Sisera. 21 Il torrente Kishon li travolse, l'antico torrente, il torrente Kishon. Anima mia, procedi con forza! 22 Allora gli zoccoli dei cavalli battevano con forza al galoppo, al galoppo dei loro destrieri. 23 "Maledite Meroz", disse l'Angelo dell'Eterno, "maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in aiuto dell'Eterno, in aiuto dell'Eterno in mezzo ai suoi prodi!". 24 Benedetta sia fra le donne Jael, moglie di Heber, il Keneo! Sia benedetta fra le donne che abitano nelle tende! 25 Egli chiese acqua, e lei gli diede latte; in una coppa da principi gli offerse della crema. 26 Con una mano afferrò il piolo e con la destra il martello degli artigiani; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò, gli trapassò le tempie. 27 Ai piedi di lei si piegò, cadde e giacque esanime; ai piedi di lei si piegò e cadde; dove si piegò, là cadde morto. 28 La madre di Sisera guardò dalla finestra e gridò attraverso l'inferriata: "Perché il suo carro tarda tanto ad arrivare? Perché procedono così a rilento i suoi carri?". 29 Le più savie delle sue dame le risposero, ed ella ripetè tra sé le sue parole: 30 "Essi hanno trovato bottino e stanno facendo le parti. Per ogni uomo una o due fanciulle; per Sisera un bottino di vesti variopinte, un bottino di vesti variopinte e ricamate, di vesti variopinte e ricamate d'ambo i lati per le spalle di quelli che portano via il bottino". 31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Eterno! Ma quelli che ti amano siano come il sole, quando si leva in tutta la sua forza!». Poi il paese ebbe riposo per quarant'anni.

Riveduta 2020:

Giudici 5

Cantico di Debora
1 In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barac, figlio di Abinoam:
2 “Perché dei capi si sono messi alla testa del popolo in Israele, perché il popolo si è mostrato volenteroso, benedite l'Eterno! 3 Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o prìncipi! All'Eterno, sì, io canterò, salmeggerò all'Eterno, all'Iddio d'Israele. 4 O Eterno, quando uscisti da Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua. 5 I monti furono scossi per la presenza dell'Eterno, anche il Sinai, là, fu scosso davanti all'Eterno, all'Iddio d'Israele. 6 Ai giorni di Samgar, figlio di Anat, ai giorni di Iael, le strade erano abbandonate, e i viandanti seguivano sentieri tortuosi. 7 I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non sorsi io, Debora, finché non sorsi io, come una madre in Israele. 8 Si sceglievano dei nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra quarantamila uomini d'Israele? 9 Il mio cuore va ai condottieri d'Israele! O voi che vi offriste volenterosi fra il popolo, benedite l'Eterno! 10 Voi che montate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate! 11 Lungi dalle grida degli arcieri là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia dell'Eterno, gli atti di giustizia dei suoi capi in Israele! Allora il popolo dell'Eterno scese alle porte. 12 Dèstati, dèstati, o Debora! dèstati, dèstati, sciogli un canto! Alzati, o Barac, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam! 13 Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, l'Eterno scese con me fra i prodi. 14 Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalec; al tuo seguito venne Beniamino fra la tua gente; da Machir scesero dei capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando. 15 I prìncipi di Issacar furono con Debora; quale fu Barac, tale fu Issacar, si slanciò nella valle sulle orme di lui. Presso i ruscelli di Ruben, grandi furono le risoluzioni del cuore! 16 Perché tu sei rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben, grandi furono le deliberazioni del cuore! 17 Galaad non ha lasciato la sua dimora di là dal Giordano; e Dan perché si è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso il lido del mare, e si è riposato nei suoi porti. 18 Zabulon è un popolo che ha esposto la sua vita alla morte, e Neftali, anche egli, sulle alture della campagna. 19 I re vennero, combatterono; allora combatterono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d'argento. 20 Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatterono contro Sisera. 21 Il torrente di Chison li travolse, l'antico torrente, il torrente di Chison. Anima mia, avanti con forza! 22 Allora gli zoccoli dei cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo dei loro guerrieri in fuga. 23 'Maledite Meroz', dice l'angelo dell'Eterno: 'maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso dell'Eterno, in soccorso dell'Eterno insieme con i prodi!'. 24 Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia lei benedetta! 25 Egli chiese dell'acqua, e lei gli diede del latte; in una coppa d'onore gli offrì della crema. 26 Con una mano prese il picchetto; e, con la destra, il martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò, gli trapassò le tempie. 27 Ai piedi di lei si piegò, cadde, giacque disteso; ai suoi piedi si piegò e cadde; là dove si piegò, cadde esanime. 28 La madre di Sisera guarda per la finestra, e grida attraverso l'inferriata: 'Perché il suo carro tarda ad arrivare? Perché sono così lente le ruote dei suoi carri?'. 29 Le più sagge delle sue dame le rispondono, e lei pure replica a sé stessa: 30 'Non trovano bottino? non se lo dividono? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, di vesti variopinte e ricamate da entrambi i lati per le spalle del vincitore!'. 31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Eterno! E quelli che ti amano siano come il sole quando sorge in tutta la sua forza!”.
E il paese ebbe pace per quarant'anni.

Riveduta:

Giudici 5

Cantico di Debora
1 In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barak, figliuolo di Abinoam:
2 «Perché dei capi si son messi alla testa del popolo in Israele, perché il popolo s'è mostrato volenteroso, benedite l'Eterno! 3 Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o principi! All'Eterno, sì, io canterò, salmeggerò all'Eterno, all'Iddio d'Israele. 4 O Eterno, quand'uscisti da Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, ed anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua. 5 I monti furono scossi per la presenza dell'Eterno, anche il Sinai, là, fu scosso dinanzi all'Eterno, all'Iddio d'Israele. 6 Ai giorni di Shamgar, figliuolo di Anath, ai giorni di Jael, le strade erano abbandonate, e i viandanti seguivan sentieri tortuosi. 7 I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non sorsi io, Debora, finché non sorsi io, come una madre in Israele. 8 Si sceglievan de' nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra quarantamila uomini d'Israele? 9 Il mio cuore va ai condottieri d'Israele! O voi che v'offriste volenterosi fra il popolo, benedite l'Eterno! 10 Voi che montate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate! 11 Lungi dalle grida degli arcieri là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia dell'Eterno, gli atti di giustizia de' suoi capi in Israele! Allora il popolo dell'Eterno discese alle porte. 12 Déstati, déstati, o Debora! déstati, déstati, sciogli un canto! Lèvati, o Barak, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio d'Abinoam! 13 Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, l'Eterno scese con me fra i prodi. 14 Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalek; al tuo seguito venne Beniamino fra le tue genti; da Makir scesero de' capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando. 15 I principi d'Issacar furon con Debora; quale fu Barak, tale fu Issacar, si slanciò nella valle sulle orme di lui. Presso i rivi di Ruben, grandi furon le risoluzioni del cuore! 16 Perché sei tu rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i rivi di Ruben, grandi furon le deliberazioni del cuore! 17 Galaad non ha lasciato la sua dimora di là dal Giordano; e Dan perché s'è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso il lido del mare, e s'è riposato ne' suoi porti. 18 Zabulon è un popolo che ha esposto la sua vita alla morte, e Neftali, anch'egli, sulle alture della campagna. 19 I re vennero, pugnarono; allora pugnarono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d'argento. 20 Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatteron contro Sisera. 21 Il torrente di Kison li travolse, l'antico torrente, il torrente di Kison. Anima mia, avanti, con forza! 22 Allora gli zoccoli de' cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo de' lor guerrieri in fuga. 23 'Maledite Meroz', dice l'angelo dell'Eterno: 'maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso dell'Eterno, in soccorso dell'Eterno insieme coi prodi!' 24 Benedetta sia fra le donne Jael, moglie di Heber, il Keneo! Fra le donne che stan sotto le tende, sia ella benedetta! 25 Egli chiese dell'acqua, ed ella gli diè del latte; in una coppa d'onore gli offerse della crema. 26 Con una mano, diè di piglio al piuolo; e, con la destra, al martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò, gli trapassò le tempie. 27 Ai piedi d'essa ei si piegò, cadde, giacque disteso; a' piedi d'essa si piegò, e cadde; là dove si piegò, cadde esanime. 28 La madre di Sisera guarda per la finestra, e grida a traverso l'inferriata: 'Perché il suo carro sta tanto a venire? perché son così lente le ruote de' suoi carri?' 29 Le più savie delle sue dame le rispondono, ed ella pure replica a se stessa: 30 'Non trovan bottino? non se lo dividono? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, di vesti variopinte e ricamate d'ambo i lati per le spalle del vincitore!' 31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Eterno! E quei che t'amano sian come il sole quando si leva in tutta la sua forza!»
Ed il paese ebbe requie per quarant'anni.

Ricciotti:

Giudici 5

Cantico di Debora
1 Cantarono Debora e Barac figlio di Abinoem in quel giorno così: 2 «Voi, figli d'Israele, che avete volontariamente esposta la vostra vita al pericolo, benedite il Signore. 3 Udite, o re, porgete le vostre orecchie, o principi. Son io, son io, che canterò il Signore, che inneggerò al Signore, Dio d'Israele. 4 Signore, quando uscivi da Seire passavi per le regioni di Edom, la terra si commosse e i cieli e le nubi stillarono acqua. 5 I monti si liquefecero dinanzi al Signore e il Sinai dinanzi al Signore, Dio d'Israele. 6 Nei giorni di Samgar figlio di Anat, nei giorni di Jael i sentieri furono abbandonati, e quelli che dovevano viaggiare prendevano vie nascoste. 7 I forti in Israele cessarono e si tennero in disparte, fino a che non sorse Debora, non sorse come madre in Israele. 8 Nuove guerre si è scelto il Signore, e le porte dei nemici egli stesso ha abbattute; non si vedeva nè un elmo nè una spada fra i quarantamila d'Israele. 9 Il mio cuore ama i principi d'Israele. Voi che volontariamente vi esponeste al pericolo, benedite il Signore. 10 Voi che cavalcate asini brillanti e sedete a giudicare e camminate per le vie, parlate. 11 Dove furono distrutti i carri e l'esercito dei nemici fu prostrato, si narrino le giustizie del Signore e la sua clemenza verso i forti d'Israele. Allora il popolo del Signore discese alle porte e ottenne il principato. 12 Sorgi, sorgi, o Debora, sorgi, sorgi, e intuona un cantico: sorgi, Barac, e impadronisciti de' tuoi prigionieri, o figlio di Abinoem. 13 Furono salvi gli avanzi del popolo, il Signore combattè tra i forti. 14 [Uno] di Efraim li distrusse in Amalec, e dopo di lui [uno] di Beniamino [distrusse] le tue genti, o Amalec. Da Machir scesero i principi e da Zabulon quei che conduceva l'esercito al combattimento. 15 I capi di Issacar furono con Debora, e seguirono le orme di Barac, che si gettò nel pericolo, come in un precipizio e in un baratro. Essendo Ruben diviso contro se stesso, si notò una contesa di anime grandi. 16 Perchè abiti tra due confini, per ascoltare il belare dei greggi? Essendo Ruben diviso contro se stesso si notò una contesa di anime grandi. 17 Galaad si riposava al di là del Giordano, e Dan si tenea presso le sue navi; Aser abitava sulle rive del mare e si riposava nei suoi porti; 18 mentre Zabulon e Neftali esponevano la propria vita alla morte nella regione di Merom. 19 Vennero i re e combatterono, combatterono i re di Canaan in Tanac presso le acque di Mageddo, e tuttavia non riportarono alcuna preda. 20 Dal cielo si combattè contro di loro; le stelle restando nelle loro orbite e nel loro corso combatterono contro Sisara. 21 Il torrente di Cison trascinò i loro cadaveri, il torrente di Cadumin, il torrente di Cison. Calpesta, anima mia, gli eroi. 22 Le unghie dei cavalli si sono spezzate fuggendo con impeto, e precipitandosi l'un sull'altro i più valorosi nemici. 23 Maledite la terra di Meroz, - disse l'angelo del Signore- maledite gli abitanti di essa, perchè non son venuti in aiuto del Signore, in aiuto dei suoi valorosi. 24 Benedetta fra le donne Jael, moglie di Aber il Cineo, e benedetta sia nella sua tenda. - 25 A chi le domandava dell'acqua diede latte e nella coppa dei principi offrì del burro. 26 La sua mano sinistra stese al chiodo e la destra al martello del fabbro; e colpì Sisara, cercando nel capo il luogo ove ferire e forandogli con forza le tempia. 27 Gli cadde tra i piedi, venne meno e morì; si ravvoltolava ai piedi di lei e giaceva esanime e miserabile. 28 Dalla finestra guardando la madre di Sisara gridava e dalla sua camera così parlava: - Perchè tarda tanto a ritornare il carro di lui? Perchè indugiano le ruote delle sue quadrighe? - 29 Una delle mogli di lui, più sapiente delle altre, rispose queste parole: 30 Forse egli ora sta dividendo le spoglie, e la più bella fra le donne vien scelta per lui; vesti di vari colori son date in preda a Sisara, e si raccoglie una suppellettile varia per ornarne il collo. - 31 Così periscano tutti i nemici tuoi, o Signore, ma quelli che ti amano rifulgano così come splende il sole al suo levarsi». 32 E la terra riposò per quarant'anni.

Tintori:

Giudici 5

Cantico di Debora
1 In quel giorno Debora e Barac, figlio di Abinoem, cantarono e dissero: 2 «O voi d'Israele che offriste volontariamente le vostre vite al pericolo, benedite il Signore! 3 Ascoltate, o re, prestate l'orecchio, o principi, son io, son io che canterò al Signore: canterò sul salterio al Signore Dio di Israele. 4 Signore, quando uscisti da Seir e t'avanzasti per le regioni d'Edom, la terra tremò, i cieli e le nubi stillarono acqua. 5 Al cospetto del Signore si strussero i monti, anche il Sinai dinanzi alla faccia del Dio d'Israele. 6 Nei giorni di Samgar figlio di Anat, nei giorni di Giaele le strade eran deserte, i viandanti prendevano dei torti sentieri. 7 Vennero meno i forti d'Israele, stettero inermi, finché non sorse Debora, finché non sorse una madre in Israele. 8 Al Signore ha scelto nuove guerre, Egli ha rovesciate le porte dei nemici; e non si è visto uno scudo o una lancia fra i quaranta mila d'Israele. 9 Il mio cuore ama i principi d'Israele. Voi che volontariamente vi offriste al pericolo, benedite il Signore. 10 Voi che cavalcate asini brillanti e voi che sedete nel giudizio e voi che camminate nella via, parlate. 11 Là dove furono infranti i carri, dove l'esercito dei nemici fu soffocato, si narrino le giustizie del Signore, la clemenza verso i forti d'Israele. Allora il popolo del Signore discese alle porte e ottenne il principato. 12 Sorgi, sorgi, o Debora, sorgi, sorgi, e di' un cantico. Sorgi, o Barac, e prendi i tuoi prigionieri, figlio di Abinoem. 13 I resti del popolo sono salvati: il Signore ha combattuto tra i forti. 14 Efraim li sterminò in Amalec; dopo di lui Beniamino contro i tuoi popoli, o Amalec. Da Machir son discesi dei principi, da Zabulon chi conduca l'esercito alla guerra. 15 I capi d'Issacar furon con Debora, seguirono le orme di Barac che si è gettato nel pericolo come in un precipizio, in un baratro. Mentre Ruben era diviso contro se stesso sorse lite fra i magnanimi. 16 Perchè stai fra i due termini a sentire il belato dei greggi? Mentre Ruben era diviso contro se stesso sorse lite fra i magnanimi. 17 Galaad riposava di là dal Giordano, Dan badava alle sue navi, Aser se ne stava sul lido del mare, si tratteneva nei porti. 18 Ma Zabulon e Neftali sono andati incontro alla morte nella regione di Merome. 19 Vennero i re e combatterono, i re di Canaan combatterono in Tanac, presso le acque di Mageddo; ma i predatori non portaron via nulla. 20 Dal cielo fu combattuto contro di loro: le stelle, stando nel loro ordine e nel loro corso, combatterono contro Sisara. 21 Il torrente Cison travolse i loro cadaveri, il torrente Cadumim, il torrente Cison. Anima mia, calpesta quei forti! 22 Le unghie dei cavalli si sono spezzate, nell'impeto della fuga precipitaron l'uno su l'altro i più valorosi dei nemici. 23 Maledite la terra di Meroz, disse l'angelo del Signore, maledite i suoi abitanti perchè non son venuti in aiuto del Signore, in aiuto dei suoi guerrieri. 24 Sia benedetta fra le donne Giaele, la moglie di Aber Cineo: sia benedetta nella sua tenda! 25 A chi domandava dell'acqua diede del latte: nella coppa dei principi gli offerse del burro, 26 colla sinistra prese il chiodo, colla destra il martello da fabbro. E colpì Sisara. Cercato nella testa il luogo per la ferita, gli trapassò con forza la tempia. 27 Egli le cadde tra i piedi, venne meno e morì, dopo essersi contorto ai suoi piedi, egli giacque esanime e miserabile. 28 Riguardando per la finestra, la madre di lui gridava e diceva dalla sua stanza: Perchè tarda a ritornare il suo carro? Perchè indugiano le ruote delle quadrighe? 29 Una delle sue mogli, più saggia delle altre, rispose alla suocera con queste parole: 30 Forse ora spartisce le spoglie, la più bella tra le donne viene scelta per lui; vesti di diversi colori son date a Sisara qual preda, e si raccolgono diversi ornamenti da mettersi al collo. 31 Così periscano tutti i tuoi nemici, o Signore, ma coloro che ti amano brillino come risplende il sole quando sorge». 32 Il paese ebbe riposo per quarant'anni.

Martini:

Giudici 5

Cantico trionfale, e di rendimento di grazie di Debora, e di Barac dopo lu vittoria.
1 E cantarono Debora e Barac figliuolo di Abinoem in quel giorno, e dissero: 2 Uomini d'Israele, i quali offeriste volontariamente al pericolo le vostre vite, benedite il Signore. 3 Ponete mente, o regi; prestate le orecchie, o principi: Io sono, son io quella che canterò al Signore, darò inni di laude al Signore Dio d'Israele. 4 Signore, allorché tu partisti da Seir, e ti avanzasti per le regioni di Edom, la terra si scosse, e i cieli e le nuvole si sciolsero in acqua. 5 I monti si strussero al cospetto del Signore, e il Sinai dinanzi alla faccia del Dio d'Israele. 6 Nei giorni di Samgar figliuolo di Anath, ne' giorni di Jahel le strade non erano più battute: e que' che solean frequentarle, camminavano pe' sentieri inaccessibili. 7 Venner meno gli uomini di valore in Israele, ed erano spauriti, fino a tanto che Debora comparì, comparì una madre per Israele. 8 Il Signore ha preso nuovi modi di guerreggiare, ed egli ha distrutte le forze nemiche: non si vide in quaranta mila soldati d'Israele uno scudo, o una lancia. 9 Il mio cuore ama i principi d'Israele: voi che vi offeriste volontarii al popolo, benedite il Signore. 10 Parlate voi che cavalcate i begli asini, e voi che sedete su' tribunali, e voi che battete le strade pubbliche. 11 Colà dove i cocchi furono infranti, e dove il nemico esercito fu affogato, ivi si raccontino le vendette del Signore, e la clemenza verso i campioni d'Israele: allora fu che il popolo del Signore si adunò alle porte, e riprese il principato: 12 Su via, su via, o Debora, su via, su via, intuona il cantico: su via, o Barac, metti le mani su' tuoi prigionieri, o figliuolo di Abinoem. 13 Le reliquie del popolo sono salvate; il Signore ha combattuto co' valorosi. 14 Uno di Ephraim gli sterminò in Amalec, e dopo di lui uno di Beniamin a ruina delle tue genti, o Amalec: da Machir son discesi de' principi, e da Zabulon capitani di eserciti per la guerra. 15 I capi d'Issacar sono andati con Debora, e han seguito le pedate di Barac, il quale si è gettato ne' pericoli, come in un precipizio, e in un baratro: Ruben essendo in divisone con seco stesso, si trovarono in lite tra loro i valorosi. 16 Per qual motivo stai tu tra due confini intento a udire il belare de' greggi? Ruben essendo in divisione con sé medesimo, si son trovati in lite tra loro i valorosi. 17 Galaad stava in riposo di là dal Giordano, e Dan badava alle sue navi: Aser stava al lido del mare, e si tratteneva ne' porti. 18 Ma Zabulon, e Nephthali sono andati incontro alla morte nel paese di Merome. 19 Vennero i regi, e attaccaron la mischia: combatterono i re di Canaan in Thanach presso le acque di Mageddo; ma non riportaron nulla di preda. 20 Dal cielo fu fatta guerra contro di loro: le stelle standosi nelle loro ordinanze, e nel corso loro combatterono contro Sisara. 21 Il torrente di Cison strascinò via i loro cadaveri, il torrente di Cadumim, il torrente di Cison: calpesta, anima mia, que' campioni. 22 Gli zoccoli de' cavalli si sono spezzati, impetuosamente fuggendo, e rovinando pei precipizii i più valorosi nemici. 23 Maledite la terra di Meroz, disse l'Angelo del Signore: Maledite i suoi abitatori; perocché non son venuti in aiuto del Signore, in aiuto de' suoi guerrieri. 24 Benedetta tra le donne sia Jahel, moglie di Haber Cineo; sia ella benedetta nella sua tenda. 25 A lui che domandava acqua, diede latte, e in un vaso da principe gli offerse burro. 26 Prese il chiodo colla sinistra, e colla destra il martello da fabbro, e scelto il luogo della testa per la ferita, diede a Sisara il colpo, trapanandogli con gran forza la tempia. 27 Precipita tra i piè di lei, vien meno, e si muore, rivoltandosi dinanzi a lei; e giace esanime l'infelice. 28 Ma la madre di lui traguardando dalla finestra sclamava, e dalla sua stanza diceva: Come mai tarda a giungere il suo cocchio? come mai son lenti i piedi de' suoi quattro cavalli? 29 Ma una delle mogli di lui più saggia delle altre così rispose alla suocera: 30 Forse adesso scompartisce egli le spoglie, e a parte per lui si mette la più bella tra le donne: veste di diversi colori sono date a Sisara per sua preda, e ornamenti diversi da mettersi al collo. 31 Periscan così, o Signore, tutti i tuoi nemici: ma color che ti amano, sieno ammantati di luce, come risplende il sole nel suo nascere. 32 Il paese ebbe riposo per quarant'anni.

Diodati:

Giudici 5

1 ORA in quel giorno, Debora, con Barac, figliuolo di Abinoam, cantò questo Cantico, dicendo: 2 Benedite il Signore; Perciocchè egli ha fatte le vendette in Israele; Perciocchè il popolo vi s'è portato volenterosamente. 3 Ascoltate, o re; e voi principi, porgete le orecchie; Io, io canterò al Signore; Io salmeggerò al Signore Iddio d'Israele. 4 O Signore, quando tu uscisti di Seir, Quando tu camminasti fuor del territorio di Edom, La terra tremò, i cieli eziandio gocciolarono, E le nuvole eziandio stillarono acqua. 5 I monti colarono, per la presenza del Signore; Questo Sinai anch'esso, per la presenza del Signore Iddio d'Israele.
6 Al tempo di Samgar, figliuolo di Anat; Al tempo di Iael, le strade maestre erano cessate, E i viandanti andavano per sentieri torti. 7 Le villate in Israele erano venute meno; Erano venute meno, finch'io Debora sursi; Finch'io sursi, per esser madre in Israele. 8 Quando Israele ha scelti nuovi dii, Allora la guerra è stata alle porte; Si vedeva egli alcuno scudo, o lancia, Fra quarantamila uomini in Israele? 9 Il cuor mio è inverso i rettori d'Israele, Che si son portati francamente fra il popolo. Benedite il Signore. 10 Voi, che cavalcate asine bianche, Che sedete in sul luogo del giudicio; E voi, viandanti, ragionate di questo. 11 Essendo lo strepito degli arcieri venuto meno, Per mezzo i luoghi ove si attigne l'acqua, Narrinsi quivi le giustizie del Signore; Le sue giustizie eseguite per le sue villate in Israele. A tal'ora il popolo del Signore è sceso alle porte.
12 Destati, destati, Debora; Destati, destati, di' un Cantico. Levati, Barac; e tu, figliuolo di Abinoam, Mena in cattività i tuoi prigioni. 13 A tal'ora il Signore ha fatto signoreggiare colui ch'era scampato; Egli ha fatto signoreggiare il popolo sopra i magnifici; Egli mi ha fatta signoreggiar sopra i possenti. 14 Da Efraim, da coloro la cui radice è in Amalec, I quali sono dietro a te, o Beniamino, co' tuoi popoli; E da Machir, e da Zabulon, son discesi i rettori, Conducendo le loro schiere con bacchette da scriba. 15 I principali d'Issacar sono stati anch'essi con Debora, Insieme col popolo d'Issacar. Così Barac è stato mandato nella valle, Con la gente ch'egli conduceva. Fra le fiumane di Ruben Vi sono stati grandi uomini in risoluzione di cuore. 16 Perchè sei tu dimorato fra le sbarre delle stalle, Per udire il belar delle gregge? Fra le fiumane di Ruben, Vi sono stati grandi uomini in deliberazioni di cuore. 17 Galaad è dimorato di là dal Giordano; E perchè è Dan dimorato presso alle navi? Ed è Aser restato presso al lito del mare, E si è rattenuto ne' suoi porti? 18 Zabulon è un popolo che ha esposta la sua vita alla morte; Così ancora ha fatto Neftali, In alta campagna. 19 I re son venuti, hanno combattuto; A tal'ora i re di Canaan hanno combattuto In Taanac, presso all'acque di Meghiddo; Non hanno fatto alcun guadagno d'argento. 20 Ei s'è combattuto dal cielo; Le stelle hanno combattuto contro a Sisera da' lor cerchi. 21 Il torrente di Chison li ha strascinati via; Il torrente di Chedumim, il torrente di Chison; Anima mia, tu hai calpestata la forza. 22 Allora i cavalli si tritarono l'unghie, Per lo gran calpestio, calpestio de' lor destrieri. 23 Maledite Meroz, ha detto l'Angelo del Signore; Maledite pur gli abitanti di essa; Perciocchè non son venuti al soccorso del Signore, co' prodi.
24 Sia benedetta, sopra tutte le donne, Iael, Moglie di Heber Cheneo; Sia benedetta sopra tutte le donne che stanno in padiglioni. 25 Egli chiese dell'acqua, ed ella gli diè del latte; Ella gli porse del fior di latte nella coppa de' magnifici. 26 Ella diè della man sinistra al piuolo, E della destra al martello de' lavoranti, E colpì sopra Sisera, e gli passò il capo; Ella gli trafisse, e gli conficcò la tempia. 27 Egli si chinò fra i piedi di essa, Cadde, giacque in terra; Si chinò fra i piedi di essa, cadde; Dove si chinò, quivi cadde deserto. 28 La madre di Sisera riguardava per la finestra; E, mirando per li cancelli, si lagnava, dicendo: Perchè indugia a venire il suo carro? Perchè si muovono lentamente i suoi carri? 29 Le più savie delle sue dame le rispondevano, Ed ella ancora rispondeva a sè stessa: 30 Non hanno essi trovata la preda? non la spartiscono essi? Una fanciulla, due fanciulle per uomo; Le spoglie delle robe di color variato son per Sisera; Le spoglie delle robe di color variato ricamate; Egli ha fatta preda di robe di color variato, ricamate da amendue i lati, Da passarvi il collo. 31 Così periscano, o Signore, tutti i tuoi nemici; E quelli che amano il Signore Sieno come quando il sole esce fuori nella sua forza. 32 Poi il paese ebbe riposo quarant'anni.

Commentario abbreviato:

Giudici 5

1 Capitolo 5

Lode e gloria a Dio Giudici 5:1-5

L'angoscia e la liberazione di Israele Giudici 5:6-11

Alcuni elogiati, altri censurati Giudici 5:12-23

La madre di Sisera delusa Giudici 5:24-31

Versetti 1-5

Non si deve perdere tempo a ringraziare il Signore per le sue misericordie, perché le nostre lodi sono più gradite, piacevoli e proficue quando scaturiscono da un cuore pieno. In questo modo, l'amore e la gratitudine sarebbero più eccitati e più profondamente fissati nel cuore dei credenti; gli eventi sarebbero più conosciuti e più a lungo ricordati. Qualunque cosa Debora, Barac o l'esercito abbiano fatto, il Signore deve avere tutta la lode. La volontà, la potenza e il successo provenivano da Lui.

6 Versetti 6-11

Debora descrive lo stato di sofferenza di Israele sotto la tirannia di Iabin, affinché la loro salvezza appaia più benevola. Mostra cosa ha portato la miseria su di loro. Era la loro idolatria. Avevano scelto nuovi dei, con nuovi nomi. Ma sotto tutte queste immagini si adorava Satana. Debora fu una madre per Israele, promuovendo diligentemente la salvezza delle loro anime. Ella invita coloro che hanno condiviso i vantaggi di questa grande salvezza a rendere grazie a Dio. Coloro che sono stati restituiti non solo alla libertà come gli altri israeliti, ma anche al loro rango, dicano le lodi di Dio. Questa è l'opera del Signore. In questi suoi atti, la giustizia è stata eseguita sui suoi nemici. In tempi di persecuzione, le ordinanze di Dio, le mura della salvezza, da cui si attingono le acque della vita, sono utilizzate a rischio della vita di coloro che le frequentano. In ogni momento Satana cercherà di impedire al credente di avvicinarsi al trono della grazia. Notate la gentilezza di Dio verso il suo popolo tremante. È la gloria di Dio proteggere coloro che sono più esposti e aiutare i più deboli. Notiamo il beneficio che abbiamo dalla pace pubblica, soprattutto gli abitanti dei villaggi, e rendiamo lode a Dio.

12 Versetti 12-23

Debora esortava la propria anima a essere seria. Chi vuole infiammare i cuori degli altri uomini con l'amore di Cristo, deve ardere egli stesso di amore. Lodare Dio è un'opera per la quale dobbiamo svegliarci e per la quale dobbiamo svegliarci. Si accorge di chi ha combattuto contro Israele, di chi ha combattuto per loro e di chi si è tenuto lontano. Chi ha combattuto contro di loro. Erano nemici ostinati del popolo di Dio, quindi più pericolosi. Chi ha combattuto per loro. Le diverse tribù che aiutarono sono qui menzionate con onore; infatti, sebbene Dio sia soprattutto da glorificare, coloro che sono impiegati devono avere la loro giusta lode, per incoraggiare gli altri. Ma l'intera creazione è in guerra con coloro ai quali Dio è nemico. Il fiume Chison combatteva contro i suoi nemici. Nella maggior parte dei casi era poco profondo, ma ora, probabilmente a causa della grande pioggia caduta, era così gonfio e la corrente così profonda e forte che coloro che tentavano di passare venivano annegati. L'anima stessa di Debora combatteva contro di loro. Quando l'anima è impegnata in esercizi sacri e ne fa un lavoro di cuore, grazie alla grazia di Dio, la forza dei nostri nemici spirituali sarà abbattuta e cadrà davanti a noi. Osserva chi si è tenuto lontano e non si è schierato con Israele, come ci si sarebbe potuto aspettare. Così molti sono trattenuti dal fare il loro dovere dalla paura dei problemi, dall'amore per l'agio e dall'affetto indebito per i loro affari e vantaggi mondani. Gli spiriti gretti ed egoisti non si preoccupano di ciò che accade alla Chiesa di Dio, pur di ottenere, mantenere e risparmiare denaro. Tutti cercano il proprio tornaconto, Fili 2:21. Un po' di denaro servirà a coloro che hanno la pretesa di rimanere a casa, che non hanno intenzione di impegnarsi in servizi necessari, perché sono difficili e pericolosi. Ma non possiamo stare lontani dalla contesa tra il Signore e i suoi nemici; e se non ci impegniamo attivamente per promuovere la sua causa in questo mondo malvagio, cadremo sotto la maledizione contro gli operatori di iniquità. Pur non avendo bisogno dell'aiuto umano, il Signore è lieto di accettare i servizi di coloro che mettono a disposizione i loro talenti per promuovere la sua causa. Richiede che ogni uomo lo faccia.

24 Versetti 24-31

Iael ebbe una benedizione speciale. Coloro la cui sorte è gettata nella tenda, in un ambito basso e ristretto, se servono Dio secondo i poteri che ha dato loro, non perderanno la loro ricompensa. La madre di Sisera aspettava il suo ritorno, senza temere minimamente il suo successo. Guardiamoci bene dall'assecondare desideri ansiosi verso qualsiasi bene temporale, in particolare verso ciò che alimenta la vana gloria, perché era questo ciò di cui si occupava. Che immagine presenta di un cuore empio e sensuale! Come sono vergognosi e infantili i desideri di una madre anziana e dei suoi assistenti per il figlio! E così Dio porta spesso alla rovina i suoi nemici quando sono più gonfi. Debora conclude con una preghiera a Dio per la distruzione di tutti i suoi nemici e per il conforto di tutti i suoi amici. Tale sarà l'onore e la gioia di tutti coloro che amano Dio con sincerità, che risplenderanno per sempre come il sole nel firmamento.

Riferimenti incrociati:

Giudici 5

1 Eso 15:1,21; Nu 21:17; 1Sa 2:1; 2Cron 20:21,27; Giob 38:7; Sal 18:1; Is 12:1-6; 25:1; 26:1; Lu 1:46,67,68; Ap 15:3,4; 19:1-3

2 De 32:43; 2Sa 22:47,48; Sal 18:47; 48:11; 94:1; 97:8; 136:15,19,20; 149:6-9; Ap 16:5,6; 18:20; 19:2
Giudic 5:9; 2Cron 17:16; Ne 11:2; Sal 110:3; 1Co 9:17; 2Co 8:12; 9:7; Fili 2:13; File 1:14

3 De 32:1,3; Sal 2:10-12; 49:1,2; 119:46; 138:4,5
Giudic 5:7; Ge 6:17; 9:9; Eso 31:6; Lev 26:28; 1Re 18:22; 19:10,14; Esd 7:21

4 De 33:2; Sal 68:7,8; Abac 3:3-6
2Sa 22:8; Giob 9:6; Sal 18:7-15
Sal 77:17

5 De 4:11; Sal 97:5; 114:4; Is 64:1-3; Na 1:5; Abac 3:10
Eso 19:18; 20:18; De 4:11,12; 5:22-25; Eb 12:18

6 Giudic 3:31
Giudic 4:17,18
Lev 26:22; 2Cron 15:5; Is 33:8; Lam 1:4; 4:18; Mic 3:12
Sal 125:5

7 Est 9:19
Giudic 4:4-6; 2Sa 20:19; Is 49:23; Rom 16:13

8 Giudic 2:12,17; De 32:16,17
Giudic 4:3; 1Sa 13:19-22

9 Giudic 5:2; 1Cron 29:9; 2Co 8:3,4,12,17; 9:5

10 Sal 105:2; 145:5,11
Giudic 10:4; 12:14
Sal 107:32; Is 28:6; Gioe 3:12

11 Lam 5:4,9
Ge 26:20-22; Eso 2:17-19; Is 12:3
1Sa 12:7; Sal 145:7; Mic 6:5
Giudic 5:7
De 22:24; Giob 29:7; Is 28:6; Ger 7:2

12 Sal 57:8; 103:1,2; 108:2; Is 51:9,17; 52:1,2; 60:1; Ger 31:26; 1Co 15:34; Ef 5:14
Sal 68:18; Is 14:2; 33:1; 49:24-26; Ef 4:8; 2Ti 2:26

13 Sal 49:14; Is 41:15,16; Ez 17:24; Dan 7:18-27; Rom 8:37; Ap 2:26,27; 3:9
Sal 75:7

14 Giudic 3:27; 4:5,6
Giudic 3:13; Eso 17:8-16
Giudic 4:10,14
Nu 32:39,40

15 1Cron 12:32
Giudic 4:6,14
At 20:13
At 15:39
Prov 22:13; 2Co 11:2

16 Nu 32:1-5,24; Fili 2:21; 3:19
Giudic 5:15
Sal 4:4; 77:6; Lam 3:40,41

17 Gios 13:25,31
Gios 19:24-31

18 Giudic 4:10
Est 4:16; At 20:24; 1G 3:16; Ap 12:11
Giudic 4:6,10,14

19 Gios 10:22-27; 11:1-15; Sal 48:4-6; 68:12-14; 118:8-12; Ap 17:12-14; 19:19
Giudic 1:27; 1Re 4:12
Giudic 5:30; Ge 14:22; 4:16; Sal 44:12

20 Gios 10:11; 1Sa 7:10; Sal 77:17,18
Giudic 4:15

21 Giudic 4:7,13; 1Re 18:40; Sal 83:9,10
Ge 49:18; Sal 44:5; Is 25:10; Mic 7:10

22 Sal 20:7; 33:17; 147:10,11; Is 5:28; Ger 47:4; Mic 4:13

23 1Sa 26:19; Ger 48:10; 1Co 16:22
Giudic 2:1; 4:6; 6:11; 13:3; Mat 25:41
Giudic 21:9,10; Ne 3:5
1Sa 17:47; 18:17; 25:28; Rom 15:18; 1Co 3:9; 2Co 6:1

24 Giudic 4:17; Ge 14:19; Prov 31:31; Lu 1:28,42

25 Giudic 4:19-21

26 1Sa 17:49-51; 2Sa 20:22

27 Sal 52:7; Mat 7:2; Giac 2:13

28 2Re 1:2; CC 2:9
Giudic 4:15; CC 8:14; Giac 5:7

30 Eso 15:9; Giob 20:5
Ge 37:3; 2Sa 13:18; Sal 45:14

31 Sal 48:4,5; 58:10,11; 68:1-3; 83:9-18; 92:9; 97:8; Ap 6:10; 18:20; 19:2,3
Eso 20:6; De 6:5; Sal 91:14; 97:10; Rom 8:28; 1Co 8:3; Ef 6:24; Giac 1:12; 2:5; 1P 1:8; 1G 4:19-21; 5:2,3
2Sa 23:4; Sal 19:4,5; 37:6; Prov 4:18; Dan 12:3; Os 6:3; Mat 13:43
Giudic 3:11,30

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